Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

Abbandonare Tara

abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

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Memoria domenicale

Post n°163 pubblicato il 28 Giugno 2007 da odio_via_col_vento
 

Il profumo del sugo che cuoceva piano piano, sul fornello di cucina fin dalla prima mattina si diffondeva per casa, lentamente percorreva il corridoio, entrava in camera, superava la barriera del sonno, mi stuzzicava le narici e inequivocabilmente mi avvertiva che era domenica.
A questa prima percezione si aggiungeva poi la radio accesa, in bagno, mio padre che si faceva la barba ridendo e cantando, ascoltava Gran Varietà. Personaggi che la voce costruiva, inconfondibili e caratterizzati, Alberto Sordi e l'irresistibile "Mario Pio", la caricatura della attempata "romantica donna inglese" in cerca di emozioni italiane di Enrico Montesano, il garbo dei presentatori di una volta.





C'erano poi, tempo permettendo, le lunghe passeggiate della mattina: autobus, ma forse era il vecchio tram. Solo che la memoria mi consente sprazzi di immagini, non un unico film in bianco e nero di quell'Italia che fu.
Ricordo il bigliettaio appollaiato su un banchetto, i biglietti di diversi colori, a seconda della tratta e dell'età: a me ne toccava uno rosa che mi sembrava bellissimo e che conservavo nel pugno chiuso per ore, fino a che qualcosa di più bello e più allettante non mi facesse dimenticare quel primo tesoro della giornata.
Il babbo parlava spesso col bigliettaio: capitava che ci si conoscesse tutti, che i confini della città fossero ancora più ristretti di oggi, che su una stessa linea, a orari simili, si creassero amicizie, almeno conoscenze. Si davano tutti del lei e quello era per me un segno distintivo dell'età adulta. Si davano del lei anche mio padre e le sue cognate, hanno continuato a darselo per tutta la vita: non era un segno di distanza, caso mai di rispetto, di riguardo per l'appartenenza ad un ceppo familiare diverso, un sesso diverso, troppa confidenza non sarebbe stata accettabile.





Poi c'era la passeggiata: il Piazzale Michelangelo, nelle belle giornate.
E allora mi toccava un palloncino colorato attaccato a un filo, che un attento venditore mi legava al polso grassoccio di bambina per risparmiarmi delusioni e pianti se mi fosse sfuggito di mano. Mi ricordo ancora quella cordicella sottile, bianca, preso grigiastra di sudore e polvere, che mi si insinuava nelle pieghe della carne, segnandomi di un rigo appena appena rosso: voleva dire che lo avrei riportato a casa, il palloncino, che la mamma avrebbe accettato di ospitarlo in camera mia, che per un po' avrebbe ballonzolato, caparbio e insistente, contro il soffitto, come a cercare un cielo; e poi, inevitabilmente, si sarebbe avvilito, sgonfiandosi, abbassandosi sempre più, per poi sparire, un giorno della settimana a venire, e lasciare il posto al suo successore di un'altra domenica fortunata.

Oppure, d'inverno, la passeggiata col babbo mi portava in centro.
E allora mi sarebbe toccato il mangime per i piccioni, in piazza del Duomo. Era divertente, ma di di quel divertimento che confina con la paura. Non potevo rassegnarmi ad aprire la mano e aspettare che quel frullo pesante di ali venisse a mangiare i chicci lucenti direttamente dal mio palmo aperto. Mi sembrava un assalto, scappavo, strillavo, mi rincantucciavo al riparo delle lunghe gambe del babbo.

Poi c'era sempre la Messa, in Duomo o a San Miniato, dipendeva dalla meta della "girata" (così si chiamava la passeggiata fiorentina di allora).
Il fresco delle chiese enormi e buie, l'immancabile candela che pretendevo di accendere. Le nenie incomprensibili - ancora di Messa in latino si trattava.
L'acqua benedetta per il segno di croce attinta a acquasantiere altissime, inarrivabili per me: a volte passava dalla mano del babbo alla mia, a volte lui mi prendeva in braccio ("in collo") e allora era la gioia di scrutatre dentro il bacile di marmo, alla ricerca di cosa c'era dentro a rendere santa quell'acqua sporchina e salata che tavolta di nascosto assaggiavo leccandola dalle mie dita, per cogliere la santità almeno dal sapore.

L'ultima tappa era per "le paste": i dolci che scandivano la ricorrenza domenicale. Bigné allo zabaione, la meringa con la panna riservata a mia madre, il cannolo di pastasfoglia e crema ("il dito") per mio padre. Senza quel piccolo vassoio incartato e legato con un filo dorato, non era domenica. E certo paste non entravano in casa se non di domenica.
Tutto era scandito da ritmi, liturgie, appuntamenti che si ripetevano e che davano sicurezza, che aiutavano a percepire lo scorrere del tempo e al tempo stesso ne caricavano di aspettative e di significato le piccole partizioni. Una domenica uguale all'altra, la settimana in attesa della domenica successiva, un anno fatto di tante domeniche in fila, una vita che si sdipanava ricalcando le orme di quella precedenta, un fluire della vita che sembrava immutabile, sereno e sicuro nella sua ripetitività.









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Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 28/06/07 alle 16:33 via WEB
la domenica ero sempre dalla nonna, c'erano riti ed erano sempre quelli. guai a sgarrare. poi son venuti gli anni del lago santo, ed allora i riti erano altri: faticosi direi...:-))) oggi che sono grande, a volte ho il piacere di concedermi le paste.... come riappropriamento di una domenica che non ho mai avuto
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:40 via WEB
mancano i riti, vero?:)
 
amoildeserto
amoildeserto il 28/06/07 alle 17:16 via WEB
Mi hai incantato ... splendido, davvero! E hai toccato anche i miei ricordi :)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:41 via WEB
ti ringrazio. bisognerebbe fare un blog solo di ricordi messi in comune.
 
lawrence0
lawrence0 il 28/06/07 alle 17:42 via WEB
Un affresco eccellente di una Italia fatta dai semplici, che gioiva del poco che la vita elargiva,però questi ricordi mi lasciano una dolce mestizia in cuore ....LAW
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:40 via WEB
sì: il dispiacere per le belle piccole cose che non ci sono più, che sono state travolte dalla modernità.
 
bluewillow
bluewillow il 28/06/07 alle 18:01 via WEB
il fatto che prendere l'autobus fosse una cosa bella è proprio una di quelle cose che fa la differenza fra passato e presente. Io mi ricordo solo di mezzi affollatissimi e di feroci lotte per la sopravvivenza!:)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:41 via WEB
eh, essere vecchi ha i suoi vantaggi.:)
 
cateviola
cateviola il 28/06/07 alle 18:01 via WEB
Vivement dimanche!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:42 via WEB
straordinaria. speriamo anche che i nostri figli ne conservino un bel ricordo.
 
calipso81
calipso81 il 28/06/07 alle 22:16 via WEB
Che bel ritratto. Soprattutto se si pensa a come cambiano le cose e non ci siano più questi "riti" sempre uguali da ripetersi, a come il tempo sia sempre più tiranno. Oggi è tutto frenetico, tutto di corsa. Io vorrei tanto riassaporare i tempi passati. Una domanda: ma la bimba in foto sei tu?
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 28/06/07 alle 22:20 via WEB
mais oui!
 
   
calipso81
calipso81 il 29/06/07 alle 11:09 via WEB
Sei uguale! Solo con il viso un po' più magro e capelli lunghi....Incredibile! PS. Il cappellino e la borsetta sono adorabili :)
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:43 via WEB
sai cosa pagherei per ritrovare quella borsetta?:)
ma non l'avevi vista la foto? la tengo accanto al pc al lavoro.
 
     
calipso81
calipso81 il 29/06/07 alle 19:52 via WEB
Non ci ho fatto caso. D'altronde il tavolo di lavoro è sempre pieno zeppo di libri e incartamenti vari. :) Sbircerò la prossima volta ;)
 
gb00053
gb00053 il 28/06/07 alle 22:34 via WEB
il dito...mia nonna me lo prendeva la domenica mattina da "nannini" e io pretendevo che la commessa (di solito un po'freddina) mi incartasse proprio quello che dicevo io... qua vicino a roma invece li chiamano semplicemente cannoli e quando io mi ostino a chiedere un "dito d'apostolo" mi guardano sospettosi...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:44 via WEB
nannini quello di Siena?
 
   
gb00053
gb00053 il 29/06/07 alle 23:27 via WEB
già, quello"storico" per il corso subito prima della croce del travaglio andando verso la Piazza. quello in cui si narra si celasse,fino agli anni 70, un bordello sotterraneo ad uso e consumo dei fantini nei giorni che precedevano lacorsa
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 30/06/07 alle 09:39 via WEB
queste leggende senesi....terribili.
 
     
gb00053
gb00053 il 30/06/07 alle 16:56 via WEB
questi fiorentini... tremendi..! scherzo! è sempre un piacere passare da qua
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 28/06/07 alle 22:44 via WEB
Si`, sei proprio tu. E che borsetta da signorina grande... A casa mia era il profumo del brodo a stuzzicarci le narici. E le paste, un rito. Ora che possiamo averle sempre, hanno solo le calorie e perso quel sapore di festa. Sempre belli i tuoi post della memoria. Notte Ody
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:45 via WEB
sono la bambina che non ho avuto.:) anche i miei - quelli moretti - da piccoli avevano quel sorrisino storto quando earno imbarazzati.
 
annisexanta
annisexanta il 28/06/07 alle 22:59 via WEB
Una buona domenica in tutti i sensi,non certo quella di canale 5 la domenica appunto :°(...Davvero un bel post e quante cose ho rivisto nelle tue parole,grazie :°)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:45 via WEB
continuo a dirlo: sarebbe bello collezionare tutti i ricordi di tutti che si trovano in giro su web: sai che bella antologia verrebbe fuori?
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 28/06/07 alle 23:09 via WEB
..sereno e sicuro nella sua ripetitività.. proprio così.. da noi c'era sempre il brodo coi tortellini, la carne e le patate, poi un dolce fatto al forno nell'unico l'unico giorno in cui mia mamma non lavorava.. anche a me la domenica piaceva fare qualcosa di speciale per pranzo.. sennò, che domenica è ..
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:46 via WEB
quelle povere mamme! anche la mia lavorava. e anche a me piace fare il sugo di domenica (e piace anche ai ragazzi)
 
lilith_0404
lilith_0404 il 29/06/07 alle 00:23 via WEB
come si vede che sei 'cittadina'! tutti i tuoi ricordi lo sono:-))
anche da noi la messa era d'obbligo, ma senza i genitori, niente girate in autobus, niente piccioni da nutrire e niente paste... pure, la domenica era comunque un giorno speciale, con caratteristiche e ritmi tutti suoi, diversi da quelli di tutti gli altri giorni
( sei riconoscibilissima, in quella foto... nelle tue foto di adesso che hai messo nei post, la stessa espressione...non sembri per niente cambiata) :-)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:47 via WEB
sì, probabilmente non sono molto diversa, nemmeno nello spirito. :) è verissimo che sono una cittadina: in campagna annegherei nella mia incapacità.
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 29/06/07 alle 01:56 via WEB
Ma lo sai che alcuni dei tuoi ricordi sono anche i miei. Il bigliettaio sull'autobus ed i biglietti di diverso colore, i palloncini legati al braccio che appena arrivavo a casa lasciavo volare sul soffitto e mi sorprendevo sempre quando il giorno dopo li ritrovavo alla mia altezza.
Sembra retorica dire che erano tempi più belli, più semplici, c'accontentavamo di poco ed eravamo felici. Poi negli ultimi 20 anni c'è stata come un'accelerazione che ha distrutto tutto, che ha cancellato tutto.
Identica ad adesso, solo più grassoccia :-)))
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:48 via WEB
più grassoccia allora o adesso?????:)
 
wo_land
wo_land il 29/06/07 alle 07:05 via WEB
Essere esuli o naufraghi al punto da non aver memorie di questo tipo, averle cancellate per sempre...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 09:30 via WEB
che peccato, che dolore e che perdita, sarebbe. umana, non solo personale
 
   
wo_land
wo_land il 02/07/07 alle 06:57 via WEB
permettimi di dissentire.
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 02/07/07 alle 07:10 via WEB
si può desiderare di non avere più i ricordi delle brutte cose.anche se c'è comunque un senso aanche nel manterli.
ma di quelle belle...?
l'uomo senza storia è niente, sia senza storia personale che senza storia con la S maiuscola.
 
     
wo_land
wo_land il 03/07/07 alle 07:03 via WEB
Scusami ma questa mi sembra un luogo comune, soprattuto ciò che riguarda la Storia, quella grande, che altro non è se non un pettegolezzo (ovvero una versione distorta dei fatti) ad usum dei vincitori... (e mi riferisco ai vincitori degli ultimi 5000 anni...); io mi riferivo invece a una vita di naufragi e di esili ma nel senso più nobile del termine, una vita così tante volte mutata da essere percepita come più vite, da essere dimentica di sé stessa...
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/07/07 alle 08:44 via WEB
la storia la puoi leggere sui libri di testo delle scuole, oppure su testi diversi per formazione e chiave interpretativa, oppure ancora ricostruirtela sui documenti. è un luogo comune anche che non si possa sapere niente, che si navighi in un mare nebbioso. altrettanto come per me è un luogo comune (e anche datato e "battezzato") quello del viaggio senza bussola e meta. a chi giova? e poi: esiste? non credo proprio. se non hai memorie è perché non vuoi averne. ma il passato è sempre alla base anche del tuo non-viaggio. come negazione o come meta.
per me il vero viaggio è il nostos di Ulisse. è quello che alla fin fine compiono tutti, anche quelli che si illudono di partire soli e di essere senza radici.
 
     
wo_land
wo_land il 09/07/07 alle 05:56 via WEB
anche le favole le puoi leggere sui libri di testo. O dovunque tu voglia. E, Viaggio Senza Meta per eccellenza è la vita stessa. I Documenti del vincitore presuppongono per loro stessa essenza la distruzione dei documenti dello sconfitto. Con ciò te saluto. E' bello dissentire su tutto.
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/07/07 alle 01:34 via WEB
ma dai: non c'è una distruzione assoluta. e lo sai MOLTO bene.
poi capisco che darsi un nichilismo assoluto (e chiamarsi faustianamente woland) possa piacere, come i "belli e dannati" alle ragazzine.:)
 
sandyrise
sandyrise il 29/06/07 alle 09:39 via WEB
Grazie Ody per aver fatto riemergere ricordi dimenticati.... La girata a Firenze, per me che abitavo appena fuori città, era davvero un viaggio.... l'odore misto di benzina e fumo delle vecchie Lazzi.... Buona giornata!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:48 via WEB
ma le tue, allora, erano signore girate!:)
 
adoroilmare57
adoroilmare57 il 29/06/07 alle 12:21 via WEB
..questo racconto non so perchè, mi porta a ricordi più o meno simili dove ritrovo espresso quel rispetto che oggi sembra essersi dissolto, non ti nego che un pò di malinconia mi è arrivata. le tue parole sono così belle che ho vissuto con te ogni momento del racconto..grazie.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:49 via WEB
il darsi del lei colpisce, vero? almeno quanto mi colpiva, nei ricordi di mio padre, il darsi del voi anche all'interno delle famiglie.
 
nom_de_plume
nom_de_plume il 29/06/07 alle 12:23 via WEB
belle e nostalgiche immagini... ciao cara, buon weekend da Iv
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 29/06/07 alle 18:50 via WEB
sì, la stessa nostagia delle foto in bianco e nero.
 
demonedelfocolare
demonedelfocolare il 29/06/07 alle 23:59 via WEB
Che sia il segno di "più rimpianti che sogni", oppure no, mi hai sballottato qui e là nella mia memoria. E' questo il tempo ritrovato. Molto dolce questa tua piccolissima Recherce...DDF
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 30/06/07 alle 09:31 via WEB
non erano nemmeno rimpianti, solo ricordi. che vuoi, sono stati decenni di cambiamenti talmente grossi della società, del modo di vivere, che nel guardare all'indietro sembra sempre di fare del rimpianto, tanta è la differenza.
 
pelino55
pelino55 il 30/06/07 alle 12:53 via WEB
ancora adesso associo il profumo dell'arrosto o del bollito al risveglio domenicale. Associo e basta. L. non ci pensa, giustamente, nemmeno. Lei, la domenica mattina la passa a lavorare e poi dicono che gli insegnanti.... Un bell'affresco, a proposito mi aspettavo un tuo post sulla Battaglia di Anghiari, dei tempi che genera un po' di nostalgia.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 30/06/07 alle 15:32 via WEB
sulla VERA battaglia di Anghiari c'è poco da dire: fossero sate tutte così. come ricordava Machiavelli “Ed in tanta rotta e in sì lunga zuffa che durò dalle venti alle ventiquattro ore, non vi morì che un uomo, il quale non di ferite né d’altro virtuoso colpo, ma caduto da cavallo e calpesto spirò”.
su quella che stanno cercando in Palazzo Vecchio (con profluvio di soldi, poche idee, comitato scientifico risibile e...tanti tanti.... grembiuli .....magari ne parlerò...e poi dovrò emigrare definitivamente in Australia.:)
 
   
pelino55
pelino55 il 30/06/07 alle 19:45 via WEB
vabbè, hai già detto quello che dovevi...
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 30/06/07 alle 19:50 via WEB
ho già detto quello che mi assicura l'altro emisfero...:))))
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 01/07/07 alle 23:13 via WEB
Per qualche anno, durante l’adolescenza, ho odiato questi odori culinari tipicamente domenicali, forse perché mi legavano totalmente alla famiglia, forse chissà per quale altro motivo. Gli anni sono passati, e ora provo una nostalgia per quegli odori, a volte mi capita di mettermi in balcone e di odorare quelli che arrivano dagli appartamenti, per avere l’illusione di essere ancora in famiglia perché devo sempre aspettare mesi prima di inebriarmi degli odori di mia madre. Sarà per quello che mi capita di fare il ragù a regola d’arte anche se non l’imparato da mia madre perché in Portogallo non si fa? Ho provato una tenerezza e una voglia di tornare in metropolitana con mio padre rileggendo questo tuo post. Semplicemente bello. Grazie.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 02/07/07 alle 15:27 via WEB
e tu almeno tuo padre ce l'hai ancora.:) mi fa piacere se queste parole, se le mie parole, ogni tanto, fanno scaturire tenerezza dai cuori.
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 02/07/07 alle 07:57 via WEB
Penso sia inutile aggiungere altri complimenti, sei sempre dolcissima e bravissima; ho tratto ispirazione dal tuo post per un mio amarcord, nel quale ti ho citata e che spero vorrai leggere... Un saluto...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 02/07/07 alle 15:27 via WEB
ma certo, vengo subito.
 
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