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Messaggi di Giugno 2015

Lamù con i capelli rossi

Post n°2644 pubblicato il 22 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

lamù con lentine colorate e capelli rossi

rosa gif con cartone

grazie Paperino volevo passare una serata senza fan e paparazzoni

scusa non avevo capito dai cmq stai bene con i capelli rossi 

e questa rosa qui sotto?

e la rosa di domenica guarda che bella..

Paperino non fare il tenere e solo una borsa

no e un cuore quello che tieni in mano

parli troppo ora basta

ok Lamù buona serata

buona serata Paperino

(domani mi dai un bacetto a ventosa?)




 
 
 

Topolino

Post n°2643 pubblicato il 22 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Topolinia

Perduto il personaggio del coniglio Oswald, a Walt non rimaneva altro che ricominciare dal principio. Nel treno che lo riportava a casa pensò quindi che un topo potesse essere una figura simpatica. Sua moglie suggerì di chiamarlo Mickey, l'amico Ub lo modellò graficamente dandogli appeal, e in breve tempo il personaggio era pronto. Nessuno di loro avrebbe mai potuto prevedere che il topo a cui avevano dato vita sarebbe diventato il simbolo di un così grande impero mediatico. Ma del resto era ovvio che succedesse. Perché, come molti scrissero, Topolino era Walt e Walt era Topolino. Non solo Walt gli diede la voce, ma gli infuse anche gran parte della sua personalità vivace, ottimista e desiderosa di superare continuamente i propri limiti.

Nei cortometraggi che passavano nelle sale, infatti, Mickey ballava e si divertiva un mondo, mentre nelle strisce giornaliere realizzate da Floyd Gottfredson emergeva il suo lato più avventuroso e scavezzacollo. Con il suo atteggiamento entusiasta e propositivo Topolino seppe incarnare molto bene lo spirito del New Deal di Roosevelt, mostrando al mondo che l'unico modo per uscire dalla Grande Depressione era rimboccarsi le maniche e imparare l'arte di arrangiarsi, magari anche con pochi mezzi, ma senza mai scordare il sorriso sulle labbra. Non è strano che in un periodo del genere un personaggio come Topolino, capace di incarnare nel migliore dei modi il grande sogno americano, abbia avuto un simile successo.

Nei decenni successivi, tuttavia, Mickey è cresciuto e ha raffreddato i bollenti spiriti. Negli anni Cinquanta il personaggio, ancora una volta specchio della società americana, si è imborghesito, lasciando che fossero Paperino, Pippo e zio Paperone a entrare maggiormente nel cuore del pubblico e preferendo limitare il suo campo d'azione ad avventure di carattere poliziesco. La scuola fumettistica italiana gli ha però regalato alcuni revival, specialmente a opera degli artisti Romano Scarpa e Casty, le cui storie proseguono idealmente la gloriosa epopea di Gottfredson, dimostrando che dentro il topo “adulto” arde ancora quella fiamma di quando era un “ragazzino”. E chissà che questa fiamma non ci contagi tutti ancora una volta, visto che il mondo di oggi sembra aver nuovamente bisogno della "cura Topolino"!

Prima apparizione sullo schermo: nel cortometraggio muto Plane Crazy (L’aeroplano pazzo) del maggio 1928; nel cortometraggio sonoro Steamboat Willie (Il piroscafo Willie) del novembre 1928.

Creatori: Walt Disney e Ub Iwerks.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce Lost on a desert island (Le audaci imprese di Topolino nell’isola misteriosa) di Walt Disney, Ub Iwerks e Win Smith pubblicate sui quotidiani americani dal 13 gennaio 1930 al 31 marzo 1930.

Segni particolari:

Coraggioso, determinato e intelligente. Ma soprattutto generoso e onesto. È la bontà d’animo ad aver reso Topolino un personaggio talmente amato da diventare il simbolo di un intero impero mediatico. Che non vorrebbe avere un amico come lui? topolino.it

 
 
 

Sgrinfia

Post n°2642 pubblicato il 22 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Sgrinfia

Nel corso degli anni il buon vecchio Gambadilegno è stato visto in compagnia di numerosi complici. C'erano volte in cui Gamba era solo il braccio, e il ruolo di mente dominante spettava a loschi figuri come Eli Squick e Lupo, e altre volte in cui era lui il capo banda, attorniato da svariati ladruncoli anonimi. Ma come spesso accade nel fumetto Disney, molte figure anonime dal volto mutevole negli anni poi si stabilizzano, e infatti il ruolo di complice di Pietro se l'è preso l'umile Sgrinfia. Caratterizzato da una barbetta ispida e dall'atteggiamento sottomesso, Sgrinfia si è limitato a dare un volto stabile a queste figure. A volte è stato affiancato da un ulteriore complice, Ciccia, formando con Pietro un terzetto.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nel comic book statunitense di Donald Duck Captures The Range Rustlers (Paperino e i ladri di bestiame) di Paul Murry del luglio 1951.

Segni particolari:

losco figuro dall’atteggiamento sottomesso, fa spesso da spalla a Gambadilegno nei suoi crimini. topolino.it

 
 
 

Silvestro Lupo

Post n°2641 pubblicato il 22 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Silvestro Lupo

Primo villain della storia del fumetto disneyano, Silvestro Lupo era in origine l'avvocato di Minni. Sempre sorridente e dai modi affabili, questo azzeccagarbugli disneyano godeva della più totale fiducia da parte della famiglia Mouse... fino a quando il palcoscenico non cadde rovinosamente e si scoprì che il caro legale era invece intenzionato a derubare Minni della sua eredità! Tutto questo avveniva nella seconda storia dell'epopea a strisce di Mickey Mouse, Topolino nella valle infernale che vide tra i suoi realizzatori gli stessi Walt Disney, Ub Iwerks e un giovanissimo Floyd Gottfredson agli esordi.

Lupo non si sarebbe però limitato a quell'apparizione e avrebbe poi fatto svariati ritorni anche nelle successive storie del ciclo. Solo che stavolta avrebbe definitivamente smesso gli ipocriti panni del legale, per intraprendere la carriera di criminale a tutto tondo. Da allora Lupo non si è visto molto spesso nelle storie Disney. Di certo Topolino non ne ha nostalgia, visto che gli effetti delle sue azioni perdurano ancora oggi: Lupo infatti fu il primo a reclutare come scagnozzo un giovanissimo Gambadilegno, portandolo così a intraprendere la strada che l'avrebbe portato a essere l'acerrimo nemico di Topolino.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce Mickey Mouse in Death valley (Topolino nella valle infernale) di Walt Disney, Floyd Gottfredson, Jack King e Win Smith, pubblicate sui quotidiani statunitensi dal 1° aprile 1930 al 20 settembre 1930.

Segni particolari:

ipocrita, furbo e doppiogiochista, è in grado di conquistarsi la fiducia degli altri per raggiungere i suoi loschi fini. topolino.it

 
 
 

Super Pippo

Super Pippo

Nella storia americana The Phantom Blot meets Super Goof (L'Ultra Pippo contro Macchia Nera) di Del Connell e Paul Murry fa per la prima volta capolino l'idea di dare a Pippo un'identità supereroistica, anche se si tratta ancora di un prototipo che non avrà attinenze con quanto vedremo poi. Il personaggio di Super Pippo così come lo conosciamo esordisce ufficialmente solo in Pippo e i ladroni di Zanzipar, in cui il personaggio in questione diventa in tutto e per tutto la parodia disneyana di Superman. Pippo si trasforma in supereroe solo mangiando particolari arachidi che crescono nel suo giardino. I suoi poteri sono in tutto e per tutto analoghi a quelli del supereroe creato da Siegel e il suo costume è rappresentato da un buffo pigiamino di flanella.

Le sue avventure vengono raccontate dagli autori americani in un suo comic book personale, che lo vede scontrarsi con Gambadilegno, i Bassotti e molto spesso contro Spennacchiotto, facendosi talvolta aiutare da Super Gilberto, identità segreta del suo geniale nipotino. Il personaggio ha avuto alcuni utilizzi nelle storie a fumetti brasiliane, ma ha dovuto attendere il 1998 perché Francesco Artibani e Alessandro Perina lo rilanciassero finalmente anche in Italia nella storia Super Pippo e l'ultima arachide. Da allora Super Pippo è stato più volte utilizzato ed è persino stato inserito nel supergruppo degli Ultraheroes nell'omonima serie di storie pubblicata sulle pagine di Topolino nel 2008. Una curiosità: pochi sanno che Super Pippo ha avuto anche un'apparizione animata: nell'episodio Super Goof della serie televisiva House of Mouse vengono infatti riraccontate le origini del personaggio, anche se con qualche variante.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia The thief of Zanzipar (Pippo e i ladroni di Zanzipar) di Bob Ogle e Paul Murry pubblicata sul comic book statunitense Super Goof 1.

Segni particolari:

invulnerabile, dotato di super vista e super forza. I suoi poteri sono però temporanei e sono legati all’effetto delle sue super noccioline. topolino.it

 
 
 

Rock Sassi

Post n°2639 pubblicato il 19 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Rock Sassi

Laggiù nel Texas vive la famiglia Sassi, un nucleo familiare piuttosto modesto, composto da un pugno di campagnoli... con il pallino del crimine! Tutto si può dire di loro fuorché siamo criminali pericolosi, visto che tra nipoti rubagalline e uno zio che sogna di fare il falsario stampando banconote dal taglio inesistente, i Sassi fanno più tenerezza che paura. Insomma, non è gente cattiva, ma persino loro rimasero senza parole quando il piccolo Rock annunciò che sarebbe diventato un poliziotto, trasformandosi così nella “pecora bianca” della famiglia. Rock faceva sul serio, e infatti in pochi anni divenne uno dei poliziotti più duri e tenaci di tutto il Texas, tanto che al suo arrivo a Topolinia si era già fatto una nomea capace di far tremare non poco la criminalità locale.

Tutto questo ci è stato raccontato da Tito Faraci nel suo "ciclo del commissariato", iniziato con La lunga notte del Commissario Manetta. Nel suo progetto di rilancio della polizia di Topolinia, Faraci crea un microcosmo che possa ruotare intorno a Manetta e si inventa Rock Sassi proprio nell'ottica di dargli un compagno di avventure. Rock è alto, massiccio, dalle sopracciglia folte e dalla mascella imponente. Giorgio Cavazzano modella graficamente il personaggio ispirandosi allo stereotipo dei rudi poliziotti texani… salvo addolcirgli leggermente i lineamenti in seguito, quando Rock avrà mostrato ai lettori che sotto la sua scorza di duro si nasconde un tenerone. Sono molti gli autori che hanno ripreso e integrato a Topolinia il personaggio di Faraci, ma è sempre Tito che negli ultimi anni ha aggiunto nuovi retroscena al personaggio, regalandogli la sovracitata famiglia, aggiungendole un ramo italiano. Non solo. Ci ha rivelato la fobia di Rock per gli alligatori e infine mostrato nella storia Infiltrato speciale che la vocazione di questo personaggio per la giustizia è tanto forte da sopravvivere anche in caso di amnesia!

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia La lunga notte del commissario Manetta di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano pubblicata su Topolino 2147 del 21 gennaio 1997.

Segni particolari:

nonostante l’atteggiamento da duro, è in realtà un poliziotto un po’ goffo e ingenuotto, ma dotato di un forte senso della giustizia. topolino.it

 
 
 

bacionotte con magia...

Post n°2638 pubblicato il 18 Giugno 2015 da letizia_arcuri

 
 
 

Petulia Basettoni

Petulia Basettoni

Negli anni Novanta Basettoni riceve dalla scuola fumettistica italiana il suo regalo più bello. Giorgio Pezzin e Romano Scarpa gli modellano un'amorevole mogliettina fatta su misura per lui. In Basettoni e la dieta da fame esordisce quindi Petulia, rassicurante e affettuosa signora di mezza età, che ci fa scoprire un lato inedito della personalità del commissario di polizia. Finalmente Basettoni diventa un personaggio a tutto tondo, con una sua vita privata che va al di là del suo ufficio, e grazie a questo restyling veniamo finalmente a sapere anche che il suo nome di battesimo è Adamo. Del resto quale nome migliore di quello del primo uomo, per il numero uno della polizia di Topolinia?

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Basettoni e la dieta da fame di Giorgio Pezzin e Romano Scarpa pubblicata su Topolino 2109 del 30 aprile 1996.

Segni particolari:

perfetta massaia, energica, comprensiva e romantica, vorrebbe tanto riuscire a trascorrere più tempo con il marito, il super impegnato Commissario Basettoni. topolino.it

 
 
 

Patrizio Porcelli

Post n°2636 pubblicato il 17 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Patrizio Porcelli

La controparte maschile di Patrizia Porcelli è una figura ancor meno conosciuta di lei! Nei cortometraggi infatti non ha un ruolo assai rilevante: appare sullo sfondo tra gli animali della fattoria, oppure è il maiale antropomorfo che spesso suona in una delle tante orchestre che in quegli anni Topolino si diverte a dirigere. Il suo nome lo acquisisce solo nelle strisce di Gottfredson dove lo vediamo far coppia con Patrizia, o anche solo venire nominato. È una sorta di personaggio-fantasma, le cui apparizioni sono risicate, ma di cui tutti sono a conoscenza. Infatti viene spesso citato senza neanche apparire direttamente. Che abbia bisogno che qualche autore lo sviluppi?

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce di Mickey Mouse Fireman Mickey (Topolino pompiere) di Floyd Gottfredson pubblicate sui quotidiani statunitensi dal 9 novembre 1931 al 30 novembre 1931.

Segni particolari:

alla vita di fattoria preferisce suonare nelle orchestre.topolino.it

 
 
 

Patrizia Porcelli

Post n°2635 pubblicato il 17 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Patrizia Porcelli

Vi ricordate quando era tutta campagna? A Topolinia se lo ricordano eccome, visto che i primi tempi era questo lo scenario in cui si muoveva il giovane Topolino in braghette corte. A quei tempi erano tanti gli animali della fattoria, più o meno antropomorfi che facevano da sfondo. Alcuni come Orazio e Clarabella avrebbero conosciuto una certa popolarità, altri - come la povera Patrizia - se la ricordano in pochi. Patrizia aveva acquisito una sua individualità come personaggio solo nel corto Mickey's Follies in cui si esibiva proponendo una buffa versione di O sole mio, salvo poi tornare a far da sfondo come animale generico nei corti successivi. Sarebbero stati poi Floyd Gottfredson, Romano Scarpa e Casty a ricordarsi di lei, facendola figurare più volte tra le amiche di Minni anche tra le pagine a fumetti. Ed è proprio lì che Patrizia ha acquisito quel pizzico di spessore in più, tale da farla uscire dall'anonimato.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce di Mickey Mouse Mr. Slicker and the Egg Robbers (Topolino e il bel gagà) di Floyd Gottfredson pubblicate sui quotidiani statunitensi dal 22 settembre 1930 al 26 dicembre 1930.

Segni particolari:

ama la campagna e le canzoni napoletane. topolino.it

 
 
 

Pacuvio

Post n°2634 pubblicato il 17 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Pacuvio

Gippi, gioppo, giò! Non poteva esistere nel mondo Disney un personaggio più folle di Pacuvio. Si tratta di un coniglio inventato da Fabio Michelini e Luciano Gatto, il cui scopo era accompagnare Topolino e Pippo attraverso mondi fantastici... e un bel po' fuori di testa, e che esordiva in Topolino e l'incredibile bosco fiorito. Più matto dello Stregatto e dallo humor assolutamente surreale, Pacuvio era capace di dipingere o cancellare qualsiasi cosa con il suo pennello magico, entrando e uscendo dalle vignette all'occorrenza, sfondando volentieri la quarta parete. E ovviamente quello più a suo agio insieme a lui era Pippo, mentre Topolino dopo tanti anni è ancora scioccato dalla sua esistenza!

Città:

accompagna Topolino e Pippo attraverso mondi fantastici.

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Topolino e l’incredibile bosco fiorito Fabio Michelini e Luciano Gatto.

Segni particolari:

allegro e giocherellone, dotato di umorismi surreale, con il suo pennello magico può modificare la realtà. topolino.it

 
 
 

Pluto

Post n°2633 pubblicato il 17 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Pluto

Erano i gloriosi anni Trenta e un Topolino ragazzino viveva le sue prime avventure a strisce in un contesto campagnolo. Un giorno, dopo una di queste, il giovane Topolino decise di presentarsi a casa di Minni per sorprenderla con un cono gelato, tenendolo dietro la schiena, ma senza accorgersi di essere seguito da un cucciolone affamato. Sulla porta di casa, però, Topolino e Minni notarono che il cono gelato non c'era più… In compenso c'era un simpatico cagnolone, pronto a essere adottato! Da allora il buon Pluto non se n'è mai andato. E anche se inizialmente Minni l'aveva preso con sé chiamandolo Rover, ben presto è Topolino a diventarne il custode ufficiale, sigillando un’amicizia che continua ancora oggi, tanto sullo schermo quanto sulla carta stampata.

È nell'animazione però che Pluto ha potuto dare il meglio di sé. Animatori dello staff di Walt come il geniale Norman Ferguson capirono infatti che un animale non antropomorfo come Pluto poteva fornire il pretesto per evolvere ulteriormente quest'arte. Pluto non poteva parlare, quindi gli animatori dovettero esercitarsi a rappresentare sullo schermo le sue emozioni, concentrandosi su quello che il personaggio pensava, piuttosto che sulle sue azioni. Il personaggio di Pluto era tutto basato sulla pantomima, sulla recitazione. E questo piacque al pubblico. Dopo aver duettato a turno con gli altri personaggi della banda Disney, il cagnolone si aggiudicò quindi una serie di corti tutta sua, in cui veniva messo a confronto con altri quattrozampe del circondario come la cockerina Fifì e la bassottina Dinah, sue fidanzatine, o il bulldog Butch e il gattino Figaro, suoi rivali. Insomma, le sue scaramucce da cortile potranno sembrare poca cosa, ma al caro vecchio Pluto il mondo del cinema deve davvero molto!

Prima apparizione sullo schermo: nel cartoon The Chain Gang (Fuga dalla prigione) dell’agosto 1930. Norman Ferguson è il papà di Pluto “animato”.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella striscia Puppy Love di Floyd Gottfredson pubblicata sui giornali americani l’8 luglio 1931.

Segni particolari:

fedele e giocherellone, curioso e sensibile. Il suo straordinario fiuto si rivela spesso di aiuto nelle indagini che conduce Topolino. topolino.it

 
 
 

Pippo

Pippo

Le carabattole in soffitta, la risata sgangherata, i bis-bis a palate, lo scetticismo nei confronti dell'ovvio. A quante stramberie ci ha abituato Pippo in tutti questi anni? Eppure, considerarlo uno sciocco sarebbe un grave errore. Pippo è solo... “diversamente intelligente”. Il suo pensiero, la sua filosofia di vita non seguono le norme del sentir comune, ma prendono altre strade. Più tortuose, meno convenzionali magari. Ma a destinazione ci arrivano, eccome. Topolino questo lo ha capito, e infatti è felicissimo di essergli amico. Senza contare il fatto che questo suo "pensiero laterale" è stato utilissimo in passato per risolvere situazioni apparentemente senza via d'uscita.

La carriera di Pippo è sempre stata balzana quanto lui e ha preso frequentemente delle svolte impreviste. Nato come "hillbilly", cioè contadinotto sempliciotto, nel corto Mickey's Revue, Pippo ha ben presto soffiato il ruolo di Orazio come spalla di Topolino e in svariate occasioni l'abbiamo visto formare con Topolino e Paperino un trio piuttosto affiatato. Ha anche avuto una carriera cinematografica da solista, quando gli artisti Disney hanno creato per lui la formula degli "how to", cortometraggi fintamente didattici, nei quali una voce fuoricampo commenta la scena in modo serioso, contrastando con ciò che Pippo nel frattempo combina sullo schermo.

Il gran successo del personaggio ha portato inoltre animatori e fumettisti a inventare per lui un'interminabile serie di cloni, cugini e alter-ego, creando quindi l'enorme famiglia dei "pippidi" ai quali appartengono personaggi come l'archeologo Indiana Pipps, l'atleta Sport Goofy o l'uomo medio George Geef. Ma il pippide che nessuno si aspettava è senza dubbio Max, figlio di Pippo creato negli anni Novanta. La sua carriera l'ha portato dallo schermo televisivo a quello cinematografico. Nel capolavoro In viaggio con Pippo, primo lungometraggio a lui dedicato, vediamo infatti il buon Pippo nel difficile ruolo di genitore, mentre cerca con frustrazione di risolvere il conflitto generazionale, facendo accettare le sue antiquate stramberie a un Max in piena adolescenza. Ora Max è cresciuto e vive lontano da casa, ma questa parentesi genitoriale è servita a dimostrarci una volta di più l'estrema versatilità di quel geniaccio di Pippo. Yuk!

Prima apparizione sullo schermo: un precursore di Pippo compare nel 1932 nel cortometraggio Mickey’s Revue (La rivista di Topolino). All’epoca si chiama Dippy Dawg (cioé “cane pazzo”).

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella tavola domenicale di Mickey Mouse Enter… Dippy Dog! (Pippo e lo scacciapensieri) di Floyd Gottfredson e Webb Smith pubblicata sui quotidiani statunitensi l’8 gennaio 1933.

Segni particolari:

allegro e sbadato (“goofy” in inglese significa “sciocco”), ma onesto e leale. I suoi ragionamenti strampalati portano spesso a soluzioni… sorprendenti! topolino.it

 
 
 

Orango

Orango

Questa sorta di Capitano Nemo del mondo Disney ha esordito nelle strisce di Gottfredson nei ruggenti anni Trenta. Altero, sdegnoso e sicuramente meno idealista del capitano del Nautilus, Orango seminava il terrore nei sette mari grazie al suo avveniristico sottomarino magnetico, il terribile "S". Topolino lo sconfisse con grande fatica e grazie all'inaspettato aiuto del meccanico Musone, che si rivelò a sorpresa un alleato prezioso. Da allora Orango venne usato solo saltuariamente e prevalentemente da autori italiani, che si divertirono a creare ideali seguiti di quella strepitosa avventura. Ma data la spiccata personalità del pirata in questione, è solo questione di tempo prima che qualche autore ceda al suo fascino e decida di fargli nuovamente incrociare la strada del povero Topolino!

Città:

vive per mare.

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce di Mickey Mouse The pirate submarine (Il misterioso “S” flagello dei mari) di Floyd Gottfredson e Ted Osborne pubblicate sui quotidiani statunitensi dal 30 settembre 1935 al 4 gennaio 1936.

Segni particolari:

malvagio gorilla munito di un futuristico sottomarino magnetico chiamato il terribile “S”. topolino.it

 
 
 

Orazio Cavezza

Orazio Cavezza

Il buon vecchio Orazio. Prima che l'eccentrico Pippo gli soffiasse il ruolo, era lui il migliore amico di Topolino. E infatti, a ben vedere, lui c'è sempre stato, sin dall'inizio. Tanto nei cortometraggi, dove inizialmente era il cavallo di Topolino e non era ancora totalmente antropomorfo, quanto nelle primissime strisce a fumetti dove rivestì sin da subito il ruolo dell'amico un po' più anziano, punto di riferimento per i due giovanissimi Topolino e Minni. Anche dopo esser stato messo da parte, il caro Orazio non è mai del tutto sparito. Ha diradato moltissimo le apparizioni, ma è rimasto una presenza costante nella vita di Topolino. A ben vedere, Orazio è anche uno dei personaggi Disney che nel corso degli anni ha subito una delle evoluzioni più credibili.

Ai tempi delle prime strisce di Gottfredson infatti era il classico amico un po' spaccone, un pallone gonfiato pronto a sgonfiarsi con poco, mostrando un'ingenuità e un candore notevoli. I bollenti spiriti giovanili vengono però sedati in breve tempo dal fidanzamento con Clarabella, che doma la spacconeria di Orazio facendogli subire i suoi capricci da donnicciola e trasformandolo nella "vittima". L'Orazio odierno ha infatti totalmente messo la testa a posto: gestisce una bottega di riparazioni e conduce una vita tranquilla, fatta eccezione per qualche screzio con Clarabella. Semplice e genuino, è rimasto uno degli amici più sinceri di Topolino e di sicuro una delle figure a suo modo più "tenere" di tutta la banda Disney.

Prima apparizione sullo schermo: nel cortometraggio The Plow Boy del 1929.

Creatori: Walt Disney e Ub Iwerks.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella striscia Mickey Mouse in Death Valley (Topolino nella valle infernale) di Walt Disney, Floyd Gottfredson, Win Smith e Jack King pubblicata sui quotidiani statunitensi dal 1° aprile 1930 al 20 settembre 1930.

Segni particolari:

sedentario, silenzioso e bonario, il suo cuore batte per la fidanzata Clarabella e… per il suo lavoro di allegro riparatore aggiustatutto!topolino.it

 
 
 

Oswald, il Coniglio Fortunato

Oswald, il Coniglio Fortunato

Walt Disney amava spesso ripetere che "tutto cominciò con un topo", ma di certo non fu Topolino il primo personaggio a essere inventato. Una delle prime creazioni di Walt Disney e del suo socio Ub Iwerks fu il coniglio Oswald, che ai tempi del muto aveva stupito il mondo con i suoi geniali cortometraggi. Oswald era un vero e proprio monello, capace di rompere le regole della società... e della fisica, mettendo in scena alcune fra le gag più surreali di sempre. Ma dopo poco tempo il distributore dei corti di Oswald che deteneva i diritti del personaggio decise di fare a meno di Walt. Privato della sua creazione e di buona parte del suo staff, a Walt Disney non rimase che ricominciare da capo a costruire il suo regno della fantasia, iniziando da un certo topo...

Quasi ottant'anni dopo il fattaccio, Oswald è stato riportato a casa. I suoi diritti sono stati riacquistati e il coniglietto ha finalmente ripreso il posto che gli spettava nel magico mondo Disney. Grazie alla serie di videogiochi Epic Mickey, creata da Warren Spector, e ai fumetti a essa correlati, Oswald è tornato a imporsi nell'immaginario popolare, come abitante di Rifiutolandia, la terra dei personaggi Disney dimenticati. Lì Oswald ha finalmente messo su famiglia con Ortensia, la gattina del suo cuore, dando alla luce uno stuolo di coniglietti scatenati. Ed è stato proprio in quella strana dimensione narrativa che il coniglio fortunato si è finalmente imbattuto nel suo "fratellino" Topolino, costruendo con lui quell'amicizia che da sempre avrebbe dovuto esserci.

Prima apparizione sullo schermo: nel cartone animato Trolley Troubles di Walt Disney del 1927.

Città:

Rifiutolandia

Prima apparizione nei fumetti:

nella collana di albi New Fun del 1935 con i disegni di Al Stah.

Segni particolari:

è invidioso di suo “fratello minore” Topolino diventato molto più popolare di lui. topolino.it

 
 
 

Nocciola

Post n°2628 pubblicato il 15 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Nocciola

Nocciola è uno dei personaggi più atipici dell'universo disneyano, capace di stare a cavalcioni non soltanto sulla sua scopa Belzebù, ma anche tra differenti medium e ambiti narrativi: l'abbiamo infatti vista sia sul grande schermo sia nei fumetti, ed è stata avvistata sia a Paperopoli sia a Topolinia. Il suo esordio risale al cortometraggio del 1952 Trick or Treat, diretto da Jack Hannah e adattato a meravigliosamente a fumetti dal bravissimo Carl Barks. In questo corto, in barba alla sua nomea di strega cattiva, si inteneriva di fronte a Qui, Quo e Qua e li aiutava a spillare dolcetti a Paperino nella notte di Halloween.

Apparsa sia nei fumetti americani sia in quelli italiani, Nocciola ha trovato un padre putativo nel grandissimo Luciano Bottaro, da sempre interessato al lato più macabro e strampalato del mondo Disney. Bottaro ha trovato a Nocciola un nuovo scopo come personaggio, ponendola a confronto con... lo scetticismo di Pippo! Lo spilungone è infatti naturalmente portato a credere a qualsiasi cosa, ma per qualche motivo che conosce solo lui, non ai poteri di Nocciola, che lui ritiene solamente una simpatica vecchina un po' fissata. Nocciola però non si è mai persa d'animo e i suoi numerosissimi tentativi di far cambiare idea a Pippo sono stati raccontati anche da altri fumettisti Italiani.

È stato però proprio Bottaro a dire l'ultima parola sulla questione, chiudendo il ciclo con Pippo e la corona delle streghe al termine della quale finalmente Pippo ammette che Nocciola è una strega, firmandole una dichiarazione scritta che la solleva da decenni di frustrazioni. Ma è proprio quando Nocciola se ne vola via contenta che Pippo esprime tutta la sua innocente genialità rimuginando tra sé e sé: “In fondo basta poco per fare felice qualcuno... come la simpatica Nocciola, che crede di volare su una scopa!”

Prima apparizione sullo schermo: nel cortometraggio Trick or Treat di Jack Hannah del 1952.

Città:

abita in via Tregenda n. 13 nel Paese delle Streghe.

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Trick or Treat di Carl Barks pubblicata in Italia su Topolino 56 del dicembre 1952 con il titolo Paperino e le forze occulte.

Segni particolari:

suscettibile e testarda, le tenta tutte per convincere lo scettico Pippo dell’esistenza delle streghe. topolino.it

 
 
 

@Leica@

Post n°2627 pubblicato il 15 Giugno 2015 da tocco_di_principessa

 

 

 

Dolce Notte

E

Buon Inizio Di Settimana Paperino


Ciaoooooooooouuuu  Leica^_**

 
 
 

Buona domenica!!!

Post n°2626 pubblicato il 14 Giugno 2015 da rbx1dgl

 

 


 

BUONA DOMENICA!!!!!

 

 

 
 
 

Buone vacanze a tutti!!!

Post n°2625 pubblicato il 13 Giugno 2015 da rbx1dgl

 

 

FORZA RAGAZZI CHE SI PARTE

TUTTI PER LE VACANZE!!!!


CIAUUUUUUU

 


 

 

 
 
 

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