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Messaggi di Giugno 2015

Piano con stile alieno

Post n°2624 pubblicato il 13 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

diverso tanti artisti con video animato da fare tanti complimenti

il club segnala questa playlist di youtube basta clccare kkcwkoh92

che bello il piano quando e suonato bene ASCOLTA

buon fine settimana tante belle cose ciauuu

 
 
 

Minni

Post n°2623 pubblicato il 12 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Minni

Sin dall'inizio lei c'era. L'eterna fidanzata di Topolino è sempre stata il suo contraltare femminile al cinema, in tv, nei fumetti, nell'oggettistica, al punto che inizialmente molti in Italia la chiamavano erroneamente "Topolina". Alcuni autori nel corso degli anni le hanno però riconosciuto una sua autonomia come personaggio, a partire da Floyd Gottfredson, che nell'epopea a strisce di Mickey Mouse decide di darle un background. Dalle sue storie apprendiamo infatti che il vero nome di Minnie è Minerva Mouse, che è figlia di due non troppo benestanti contadini nell'America rurale della Grande Depressione e che è l'erede designata dello zio Mortimer, un ricco proprietario terriero. Insomma, la tipica ragazzina di campagna di quegli anni: semplice, genuina e desiderosa di emanciparsi dalla sua condizione, avendone la possibilità.

Dopo aver seguito Topolino nella sua evoluzione grafica e caratteriale, Minni è però andata incontro a frequenti reinterpretazioni da parte di autori diversi che l'hanno ritratta di volta in volta con leggeri differenze, mostrandocela talvolta desiderosa di seguire il fidanzato nelle sue avventure, oppure ansiosa di tenerlo a casa con i piedi per terra. Nella recente serie a fumetti Pippo Reporter di Teresa Radice e Stefano Turconi abbiamo avuto modo di vedere Minni da una prospettiva assai diversa: entusiasta, dinamica e capace di cambiare lavoro con uno schiocco di dita. Minni ha dimostrato di potersela cavare anche senza che il suo fidanzato... le rubi la scena!

Prima apparizione sullo schermo: nel cortometraggio muto Plane Crazy (L’aeroplano pazzo) del maggio 1928.

Creatori: Walt Disney e Ub Iwerks.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce Lost on a desert island (Le audaci imprese di Topolino nell’isola misteriosa) di Walt Disney, Ub Iwerks e Win Smith pubblicate sui quotidiani americani dal 13 gennaio 1930 al 31 marzo 1930.

Segni particolari:

romantica e sognatrice, ma anche allegra e determinata. Ha la passione per la moda, ma è anche molto sensibile ai problemi sociali. È un po’ gelosa del suo fidanzato Topolino a cui è di grande sostegno in numerose avventure! topolino.it

 
 
 

Musone

Post n°2622 pubblicato il 12 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Musone

Quando nella sua epopea a strisce Topolino decise di entrare nell'aviazione al servizio del Capitano Setter, fece anche la conoscenza di un particolarissimo personaggio: il meccanico Musone. Stanco, disilluso dalla vita e con una certa avversione nei confronti di quei piloti scavezzacollo, amanti dell'avventura fine a se stessa, Musone cercò inizialmente di scoraggiare Topolino. Ma quando Topolino capì che quella di Musone era una posa e che dietro l'atteggiamento da vecchio brontolone si nascondeva un vero e proprio "filosofo del volo", non poté fare a meno di volergli bene. Il personaggio venne utilizzato anche in seguito, ma il suo vero punto di svolta fu nella celebre avventura contro il pirata Orango, nella quale Topolino lo coinvolse direttamente, facendogli riscoprire l'entusiasmo e il gusto per l'avventura!

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce di Mickey Mouse The Mail Pilot (Le avventure eroicomiche di Topolino aviatore) di Ted Osborne e Floyd Gottfredson pubblicate sui quotidiani statunitensi dal 27 febbraio 1933 al 10 giugno 1933.

Segni particolari:

ha la passione del volo, ma teme molto il rischio e l’avventura. Non a caso ha preferito la carriera di meccanico. topolino.it

 
 
 

Melody e Millie

Post n°2621 pubblicato il 12 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Melody e Millie

Nel mondo dei fumetti Disney, le relazioni di parentela più diffuse non sono quelle genitori-figli, ma quelle zii-nipoti. I fumettisti americani si sono spesso divertiti a creare per molti personaggi un set di nipotini che altro non erano che micro-versioni dei loro zii adulti. È successo anche a Minni che nel 1964 viene omaggiata da Jim Fletcher di due nipotine, Melody e Millie, figlie di sua sorella Marissa. Melody è successivamente apparsa più frequentemente della sorella, ma entrambe non sono state più riprese, neanche dagli autori italiani.

 

Città: :

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Disney Studio per il mercato estero Girl Scout Leader (Minni e il rossetto bussola) di Fred Abranz del luglio 1964.

Segni particolari:

due gemelle dal caratterino davvero “terribile”. topolio.it

 
 
 

Professor Marlin

Professor Marlin

Non c'è dubbio che Marlin sia uno dei più grandi esponenti della comunità scientifica del Calisota, assolutamente in grado di tener testa a colleghi del calibro di Enigm, Archimede e Everett Ducklair. La cosa triste è che il mondo questo non lo sa, visto che la sua più grande invenzione viene tenuta nascosta nei sotterranei del museo di Topolinia. Ma Marlin è fatto così, non è la gloria a interessarlo, ma la ricerca. Di certo non metterebbe mai a repentaglio la Storia dell'Umanità rendendo pubblica la sua creazione: una macchina del tempo perfettamente funzionante.

Progettata perché non ci si possa spostare verso il futuro, che è sempre meglio non conoscere, ma unicamente nel passato, questa macchina avveniristica è stata costruita per permettere al suo migliore amico, il professor Zapotec, di compiere studi antropologici e di far luce su alcuni punti oscuri della Storia dell'Uomo. Topolino e Pippo sono gli unici a conoscere il segreto dei due professori e per questo motivo sono stati spesso mandati in missione nel tempo, diventando i primi crono-giornalisti della Storia!

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Topolino e il segreto della Gioconda di Bruno Concina e Massimo De Vita pubblicata su Topolino 1555 del 15 settembre 1985.

Segni particolari:

studioso timido e introverso, ha una passione per la musica, specialmente per il rock and roll. topolino.it

 
 
 

Manetta

Post n°2619 pubblicato il 12 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Manetta

Pochi sanno che Manetta è stato creato da Floyd Gottfredson anche prima del Commissario Basettoni. Nelle storie a strisce in cui appariva, Manetta incarnava alla perfezione lo stereotipo del poliziotto irlandese vecchia scuola, dai modi spicci e dalle vedute ristrette. Nel corso degli anni il personaggio era stato messo un po' in disparte, facendolo agire sullo sfondo e mostrandolo invidioso e diffidente nei confronti dell'invadente Topolino, che pareva intenzionato a rubare il lavoro ai bravi poliziotti come lui. Tutto questo fino all'arrivo del bravo Tito Faraci. Desideroso di scavare nei meandri del mondo Disney, portando alla luce personaggi e situazioni dal potenziale inespresso, Tito si accorse che Manetta poteva avere ancora molto da dire.

Checché se ne pensi, il commissariato va avanti anche e soprattutto grazie ai casi normali, quelli di cui Topolino normalmente non si occupa. C'era quindi un certo spazio di manovra per mostrarci un lato inedito della faccenda, così nella storia La lunga notte del Commissario Manetta, Faraci inaugura il ciclo del commissariato, nel quale appioppa a Manetta un collega, il rude texano Rock Sassi. Da allora il poco brillante ispettore è stato protagonista di alcune grandissime pagine di fumetto disneyano, rimanendo cocciuto e ottuso come agli esordi, ma aumentando a dismisura la propria simpatia.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella strip di Mickey Mouse The Plumber's Helper (Topolino e la banda dei piombatori) di Floyd Gottfredson e Marril De Maris pubblicata sui quotidiani statunitensi dal 2 luglio al 10 dicembre 1938.

Segni particolari:

scortese e piuttosto ingenuo, è però molto ligio al dovere tanto da essere pronto a dare l’allarme non appena il suo fiuto da detective gli segnala un potenziale malvivente. topolino.it

 
 
 

Fallout 4 - Official Trailer

Post n°2618 pubblicato il 11 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Guarda il trailer ufficiale in-gioco per Fallout 4 - la nuova generazione di giochi open-world dalle premiati creatori di Fallout 3 e The Elder Scrolls V: Skyrim, Bethesda Game Studios. Sintonizzatevi di Bethesda E3 Showcase il Domenica 14 giugno alle 7:00 pm PT per vedere l'anteprima mondiale del gioco.

Per ulteriori aggiornamenti su Fallout 4, seguire il gioco su questi siti:

Sito Ufficiale
http://fallout4.com

Faccia Libro
https://facebook.com/fallout

cinguettio
http://www.twitter.com/fallout

Instagram
http://www.instagram.com/fallout_game

ESRB RATING IN ATTESA: Può contenere contenuti non appropriati per i bambini. Visita www.esrb.org for rating information

il testo e tratto dal video su youtube

aprite il video e fatto molto bene

buona giornata ciauuu

 

 
 
 

Buongiorno!!!!

Post n°2617 pubblicato il 11 Giugno 2015 da rbx1dgl

 

FIORI PER PAPERINO!!!!

grazie Lamu'


 
 
 

Macchia Nera

Post n°2616 pubblicato il 11 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Macchia Nera

Pochi si aspettavano di scoprire che, sotto l'oscuro cappuccio del criminale che aveva cercato a più riprese di far fuori Topolino, si nascondesse una caricatura dello stesso Walt Disney! E invece naque proprio così! Nell'ideare Macchia Nera, Floyd Gottfredson e Merril De Maris decisero di far scontrare Topolino con una figura assai più malvagia, misteriosa e inquietante rispetto a Gambadilegno. Un personaggio tanto losco quanto raffinato, intenzionato a far la festa a Topolino, sì, ma tramite congegni mortali che potessero portarlo all'obiettivo senza sporcarsi le mani. Che sensibilone! Forse proprio per via della somiglianza con Walt, nei successivi fumetti americani questo aspetto dandy del personaggio è stato totalmente messo da parte, trasformando Macchia in una sorta di goffo fantasmino nero perennemente in divisa da lavoro... insomma, una "macchietta nera"!

Nei fumetti italiani è stato invece recuperato il Macchia Nera delle origini. Grazie all'interpretazione di autori come Alberto Savini, Casty e Teresa Radice, Macchia adesso agisce spesso a volto scoperto e ha riacquistato quella credibilità che l'ha reso nuovamente il più romantico fra i malvagi. Non solo! Nel corso degli anni Macchia ha mostrato anche una spiccata propensione per la scienza e le invenzioni, arrivando a creare marchingegni capaci di rivaleggiare con quelli dei tanti scienziati professionisti del Calisota. Insomma, intelligente, raffinato, di bell'aspetto, Macchia sembrerebbe proprio il principe azzurro... è un vero peccato che a tutto questo si accompagni un cuore nero come la notte!

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella striscia Mickey Mouse outwits Phantom Blot (Topolino e il mistero di macchia nera) di Floyd Gottfredson e Merrill De Maris pubblicata sui quotidiani statunitensi il 22 maggio 1939.

Segni particolari:

ha un’anima oscura, macchiata di nero con inchiostro indelebile. Si tratta del criminale più astuto e spietato in circolazione, un nemico carismatico, inafferrabile e pericoloso! topolino.it

 
 
 

Kranz

Post n°2615 pubblicato il 10 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Kranz

Tutti i grandi eroi hanno la loro nemesi... anche se Indiana Pipps ne avrebbe meritata una migliore! Il nemico giurato dell'avventuroso pippide è infatti un triste omuncolo divorato dall'invidia e desideroso di rivalsa. Kranz è una vergogna per la sua categoria, visto che per arrivare a far parlare di sé non esita a usare trucchetti e scorrettezze che lo fanno assomigliare più ad un criminale che a uno studioso. Indiana stesso ha smesso di curarsi di lui da tempo, preferendo occuparsi di minacce più grosse, come gli agenti del C.A.O.S., criminali occultisti, di fronte ai quali quel tracagnotto di Kranz può solo andare a nascondersi!

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Topolino & Pippo in: I predatori del tempio perduto di Bruno Sarda e Maria Luisa Uggetti pubblicata su Topolino 1724 dell’11 dicembre 1988.

Segni particolari:

scorretto e sleale, ha il vizio di inseguire Indiana Pipps per rubargli i meriti delle sue scoperte. topolino.it

 
 
 

musica con video animato

Post n°2614 pubblicato il 09 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Paperino ha trovato una playlist su youtube con musica davvero molto bella sicuramente troverete la musica che non avete mai sentito e che vi piace moltissimo

tutto rappresentata da video con immagini animate con vari personaggi dei manga

io metto il video che mi piace di più voi per ascoltare tutta la musica cliccate

youtube

dedicato a tutti i maschietti

 

 

 
 
 

una rosa per le donne libere

Post n°2613 pubblicato il 09 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

rosa gif con effetti glitter

molto bella con effetti speciali gif e glitter

Paperino

la dedica a tutte le sue amiche smack a ventosa

 
 
 

Indiana Pipps

Indiana Pipps

Nato come parodia di Indiana Jones, questo strampalato e avventuroso archeologo, appartenente alla famiglia dei Pippidi, è stato inventato da Bruno Sarda per affiancare Topolino e Pippo in alcune avventure. Molto presto è diventato uno dei più famosi esponenti della Banda Disney, anche grazie alle sue stramberie, amatissime dai lettori: l'amore per le liquirizie Negritas, la leggendaria jeep Gippippa, per non parlare dell'abitudine a entrare e uscire dalle finestre.

Il motivo per cui il personaggio ha tanto successo è che riesce a fondere alla perfezione la stravaganza tipica dei Pippidi con il carisma che richiede il suo ruolo di virile avventuriero. Indiana infatti esercita un certo fascino sul gentil sesso. Nella sua carriera è stato visto insieme a un gran numero di ammiratrici e belle assistenti, per non parlare della sua letterale infatuazione per... una fata, molto tempo fa! Di recente Indiana si è stabilito in una villetta nei pressi di Topolinia, ma è sempre pronto a lanciarsi in nuove sfide, come dimostra la sua affiliazione alla società segreta dei Custodi del Mistero, che dietro le quinte lottano per non far finire nelle mani sbagliate i reperti archeologici più pericolosi!

Città:

una capanna sull’albero in Amazzonia; a volte si traferisce in una palude vicino a Topolinia.

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Topolino & Pippo in: I predatori del tempio perduto di Bruno Sarda e Maria Luisa Uggetti pubblicata su Topolino 1724 dell’11 dicembre 1988.

Segni particolari:

archeologo coraggioso e bizzarro, ama lanciarsi in imprese avventurose alla ricerca di preziosi reperti o sciogliere enigmi rimasti insoluti dall’Antichità. Ma più di tutto ama le sue mitiche caramelle di liquirizia Negritas! topolino.it

 
 
 

Giuseppe Tubi

Post n°2611 pubblicato il 07 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Giuseppe Tubi

Tanti anni fa Topolino si ritrovò completamente al verde e nella storia a strisce di Floyd Gottfredson Topolino e la banda dei piombatori decise di farsi assumere come apprendista idraulico presso la bottega del flemmatico Giuseppe Tubi. Non ci volle molto per accorgersi che il suo datore di lavoro era un totale incompetente. E da qui a scoprire che in realtà aveva le mani in pasta in un giro di furti il passo fu breve. Quello che sorprese Topolino fu il comportamento di Tubi dopo che fu smascherato: spiegò che in origine lui e la sua gang erano una troupe di attori falliti, che si erano dati al crimine per debolezza e che avevano tutta l'intenzione di ripagare il loro debito verso la società. Inoltre Tubi si mostrò piuttosto sportivo e affettuoso nei confronti di Topolino, dicendogli che non gli serbava rancore e che gli avrebbe fatto piacere ricevere le sue visite in prigione. Abituato com'era a tutt'altro genere di reazioni da parte di Gambadilegno, Topolino ci rimase di sasso e capì che sotto sotto aveva voluto bene a quello strano personaggio. Al giorno d'oggi Tubi è uscito di prigione, si aggira per Topolinia e pare abbia ripreso a fare l'idraulico. Un po' maneggione lo è ancora e lo sarà sempre, ma pare che non abbia più avuto grossi guai con la legge. E di questo Topolino è contento.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce The plumber's helper (Topolino e la banda dei piombatori) di Merril de Maris e Floyd Gottfredson pubblicate sui quotidiani statunitensi dal 2 luglio 1938 al 10 dicembre 1938.

Segni particolari:

flemmatico e un po’ tonto, sfrutta la professione da idraulico per coprire le sue attività criminali. topolino.it

 
 
 

Gilberto

Post n°2610 pubblicato il 07 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Gilberto

Non poteva esistere stramberia più grande che dare allo strampalato Pippo un nipotino tale e quale a lui, ma dalla personalità totalmente opposta. Nato nei comic book americani e utilizzato successivamente anche in Italia, Gilberto è veramente un tipo serio. Si potrebbe dire che incarna alla perfezione lo stereotipo del secchione, visto che viene ritratto perennemente con il tòcco universitario sulla testa. Infatti Gilberto è esattamente questo: pur essendo il più giovane del suo corso ha già conseguito alcune lauree e ha già deciso che il suo futuro sarà in ambito accademico. La contrapposizione tra lo studioso nipote e l'assai più fanciullesco zio è fonte inesauribile di gag e sarà presa a ispirazione dal reparto animato al momento di dotare il buon Pippo... di un figlio! Si tratta di Max, assai meno studioso di Gilberto, ma parecchio più insofferente della stramberia paterna, che per lui è fonte di continui imbarazzi!

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Goofy (Pippo e l’erudizione) di Bill Wright pubblicata sul One Shoots n. 562 del maggio 1954.

Segni particolari:

studente prodigio, è un genio della matematica e nelle materie scientifiche in genere. topolino.it

 
 
 

Gancio

Post n°2609 pubblicato il 07 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Gancio

Gancio ha una personalità dirompente. Creato da Bill Walsh e Manuel Gonzales per le tavole domenicali di Mickey Mouse, inizialmente è solo un animaletto domestico, un merlo indiano che Pippo acquista in un negozio di animali. Ma nel giro di poche vignette Gancio capovolge la situazione e da animaletto diventa una vera e propria persona, costringendo Pippo a trattarlo come pari. Non è certo un perbenista, insomma, ma neanche un furfante. La verità è che Gancio tende a fare quello che vuole, senza sottostare a nessuna regola.

Infatti ultimamente preferisce girare il mondo, vivendo di espedienti e di astuzie, piuttosto che starsene tranquillo a casa di Pippo. Insieme al figlioccio Gancetto e a Cip e Ciop, Gancio rappresenta uno dei rarissimi casi di personaggio Disney che si colloca perfettamente a metà strada tra il vero regno animale (Pluto) e quello degli animali antropomorfi (Topolino, Paperino e soci). Come tale può permettersi di prendere il meglio da entrambi i regni e di ragionare come un essere umano, svolazzando come un uccello. Insomma, essere semi-antropomorfo ha i suoi vantaggi e un dritto come lui lo sa bene!

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella tavola domenicale delle Mickey Mouse Sunday Strip Introducing Ellsworth di Bill Walsh e Manuel Gonzales pubblicata sui quotidiani statunitensi il 30 ottobre 1949.

Segni particolari:

scaltro, sbruffone e ciarliero. Non a caso è stato soprannominato “il dritto”. topolino.it

 
 
 

Gambadilegno

Post n°2608 pubblicato il 07 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Gambadilegno

Pietro Gambadilegno è il più storico fra gli avversari di Topolino... e non solo! Un suo archetipo infatti era stato creato da Walt Disney e il suo staff ben prima di Mickey, per interpretare il ruolo dell'antagonista nelle Alice Comedies e nei corti di Oswald. Certo, era un po' diverso da oggi e il suo aspetto era quello di un grosso orso, ma il nome non lascia adito a dubbi. Nel corso degli anni il suo nome e le sue sembianze sono state prese in prestito da una moltitudine di cattivi differenti apparsi sia nei corti sia nei fumetti, popolando il mondo Disney di una moltitudine di suoi cloni. Insomma, la famiglia dei "Pietridi" è più numerosa di quella dei "Pippidi"! Ma qual è il vero Gambadilegno? Sin dai tempi in cui Mickey era solo un ragazzino e Topolinia era ancora "tutta campagna", Pietro è sempre stato il bullo del cortile. Come spesso accade, c'è sempre qualcuno pronto ad assecondare questa predisposizione trasformando i semplici gradassi in autentici criminali. Nel caso di Pietro ci fu l'infido avvocato Silvestro Lupo a ingaggiarlo come scagnozzo, coinvolgendolo nelle sue trame e portandolo irrimediabilmente sulla strada del crimine.

Da allora Pietro ne ha fatte di cotte e di crude: furtarelli, rapine, contrabbando, spionaggio, pirateria, conquista del mondo, non c'è un campo della criminalità in cui non ci abbia messo lo zampino. Eppure negli ultimi tempi, soprattutto nelle storie Italiane, Pietro si è addolcito. Non è più il perfidone di un tempo, quanto piuttosto un ladruncolo rammollito che passa il tempo a farsi prendere per la gola dalla sua "colombella" Trudy, piuttosto che a tessere trame per togliere di mezzo Topolino. Questo suo leggero cambiamento ci è stato raccontato da Tito Faraci e Francesco Artibani nella nostalgica Topolino e il fiume del tempo, nella quale Pietro si interroga su come sarebbe stata la sua vita... se fosse stato amico di Topolino! Una curiosità: anche se non sappiamo esattamente come Pietro abbia perso la gamba, sappiamo che la sua finta gamba di legno causò diversi problemi a Floyd Gottfredson, che spesso la disegnava a destra anziché a sinistra. Per risolvere il problema Pietro fu poi dotato di una "protesi", simile in tutto e per tutto a un piede vero!

Prima apparizione sullo schermo: nel cortometraggio Steamboat Willie del 1928 di Walt Disney e Ub Iwerks.

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce Mickey Mouse in Death Valley (Topolino nella valle infernale) scritte da Walt Disney e disegnate da Win Smith nel 1930.

Segni particolari:

burbero, attaccabrighe e disonesto, è sempre pronto a compiere qualunque genere di rapina per poi… essere acciuffato dall’eterno rivale Topolino! topolino.it

 
 
 

Gancetto

Post n°2607 pubblicato il 07 Giugno 2015 da paperinopa_1974
 

Gancetto

È il rampollo di quel drittone di Gancio! Qualche anno fa, mentre era nella legione straniera, Gancio lo trovò e se ne prese cura, salvo poi affidarlo temporaneamente a qualcuno di molto fidato, il buon vecchio Topolino. E così, dopo Atomino Bip Bip, Topolino riceve da Romano Scarpa una seconda piccola spalla, pronta a fargli da compagno di avventure per un po'. Cresciuto con in testa il mito di Gancio, Bruto è un “ragazzino” entusiasta, sempre pronto a esaltare il suo idolo... o meglio i suoi idoli, visto che sembra nutrire la stessa stima anche per il più pacato Topolino. Anche se adesso i due si vedono più raramente, Gancio non dimentica mai di portarsi dietro il figlioletto, quando passa dalle parti di Topolinia, convinto che Topolino eserciti su Bruto... un’influenza migliore della sua!

Città:

Topolinia

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Topolino e il rampollo di Gancio di Romano Scarpa pubblicata su Topolino 1048 del 28 dicembre 1975.

Segni particolari:

entusiasta e vivace, spesso aiuta Topolino a risolvere le indagini. topolino.it

 
 
 

Flip

Flip

Anche l'animaletto domestico di Eta Beta esordisce nel relativo ciclo a strisce firmato da Floyd Gottfredson e Bill Walsh, dove apprendiamo che è un gangarone, che si nutre di insetti invisibili chiamati manzanilli e che se si ammala di zizzosi è capace di far dire la verità a chiunque gli sia vicino. Non è ben chiara la sua provenienza: Eta Beta lo acquista durante i suoi giorni di permanenza nel nostro mondo, mentre nelle storie successive sembra che invece faccia parte del suo mondo futuristico. Nella storia di Guido Martina e Romano Scarpa Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera vediamo Eta Beta far ritorno nel nostro mondo… accompagnato da un certo Flip Secondo, che successivamente sparisce per far nuovamente spazio al primo. Misteri dei gangaroni!

Città:

un luogo imprecisato, nel futuro.

Prima apparizione nei fumetti:

nelle strisce Mickey makes a killing – All work and no plan (Eta Beta e lo scassinatore fantasma) di Bill Walsh e Floyd Gottfredson pubblicate sui quotidiani statunitensi dal 29 dicembre 1947 al 7 febbraio 1948.

Segni particolari:

è un gangarone (animale fantastico simile a un cane) con un fiuto particolare per individuare… le bugie! topolino.it

 
 
 

Eta Beta

Eta Beta

Predice il futuro, ha un gonnellino dal quale estrae qualsiasi cosa, detesta il denaro e ha uno pstranissimo pdifetto di pronuncia. Eta Beta è sicuramente il più stravagante e surreale fra gli amici di Topolino... tanto che all'inizio lo stesso Pippo aveva deciso di non credere nella sua esistenza! Negli anni Quaranta il geniale Bill Walsh viene affiancato a Floyd Gottfredson nella gestione dell'epopea a strisce di Topolino, e il risultato è questo: Topolino vive avventure fantasiose e irreali, al limite dell'onirico. È in questa fase che viene affiancato per ben tre anni a Eta Beta, che con le sue follie lo accompagnerà attraverso indimenticabili avventure, prima di tornarsene da dov'è venuto. Ma da dov'è venuto Eta Beta?

Negli anni molti lo hanno scambiato per un alieno, mentre altri sapevano che in qualche modo era un uomo del futuro. La verità probabilmente è che il simpatico Eta Beta viene da un mondo parallelo al nostro, in cui il tempo scorre più in fretta e a cui è possibile accedere solo passando attraverso le viscere della Terra. Essendo già al venticinquesimo secolo, la sua società si è evoluta più in fretta della nostra, trasformando gli esseri umani in simpaticissimi techno-cavernicoli!

Una curiosità: la "naftalina" che gli vediamo mangiare nelle storie italiane... non è veramente naftalina. Si tratta infatti di kumquat, mandarinetti cinesi in salamoia, considerati all'epoca troppo sconosciuti per essere tradotti fedelmente.

Città:

un luogo imprecisato, nel futuro; di tanto in tanto frequenta Topolinia.

Prima apparizione nei fumetti:

in una striscia di Mickey Mouse The man of tomorrow (Eta Beta l’Uomo del 2000) di Bill Walsh e Floyd Gottfredson pubblicata sui quotidiani statunitensi il 26 settembre 1947.

Segni particolari:

ingenuo e stravagante, è allergico al denaro e possiede un magico gonnellino che contiene centinaia di oggetti. La vita nella nostra epoca per lui non è sempre facile, per fortuna può contare su tanti amici che gli vogliono bene. topolino.it

 
 
 

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