Le origini del fiordaliso sono antichissime, alcuni fossili di questo fiore risalgono al neolitico. E’ soprannominato “erba degli incantesimi”.
Una leggenda racconta che la dea Flora, avendo ritrovato morto in un campo pieno di fiordalisi il corpo dell’amato Cyanus, volle chiamare quei fiori proprio con il suo nome. Il nome scientifico è, infatti, Centaurea cyanus. Centaurea deriva dal nome del centauro Chirone che, ferito al piede da una freccia avvelenata, si curò con il succo del fiore.
In Oriente, gli innamorati lo regalano all’amata nella speranza di ottenere la felicità da lei.
Nel linguaggio dei fiori significa felicità e leggerezza.
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Post n°340 pubblicato il 07 Febbraio 2009 da Fajr
Oggi, 7 febbraio, ricorre il centenario della nascita di dom Helder Camara. E' stato uno dei miei maestri. Ho avuto il privilegio di conoscerlo. Sua la celebre frase: "Se un uomo sogna da solo il suo resta solo un sogno, E' stato uno dei protagonisti del Concilio Vaticano II e del rinnovamento della Chiesa cattolica. Per non dimenticare e per continuare a sperare nonostante questi giorni tristi. Roma, due del mattino (introduzione) >>> Convegno "La forza delle idee", Milano 14 febbraio 2009 >>> |
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La critica che la parte reazionaria e conservatrice (tipo i lefevriani) pone al Concilio è che queste "aperture" hanno prodotto il decadimento morale delle società occidentali rendendole vulnerabili e vittime dei colpi inferti, per esempio, dal laicismo e dalle altre religioni. In realtà non ci si rende conto (o si fa finta di non rendersi conto) che il mondo, dopo l'orrore dei campi di sterminio nazisti e il crescente sviluppo della scienza e tecnologia, aveva già fatto le sue scelte post-moderne. Perciò fu rivoluzionaria la decisione di papa Roncalli di convocare tutti i rappresentanti della Chiesa romana sparsi nel mondo perché potessero far conoscere e diffondere le loro esperienze pastorali e le loro letture della società in cambiamento, rinunciando e andando in tal modo oltre quell'azione "direttiva assoluta" assunta sino allora da Roma.
Mi rimproveri la lunghezza del link, in realtà il mio è un invito a leggere il libro che raccoglie parte delle lettere scritte da Camara durante i lavori del Concilio e abbinare questa lettura allo scritto di Dossetti, linkato in un post precedente (16 pagine!) e al libro di Alberto Melloni, "Papa Giovanni. Un cristiano e il suo concilio". Conoscere il "dietro le quinte" è illuminante anche per capire la situazione attuale attraversata dal pontificato di Ratzinger. La pochezza di quest'uomo di fronte alla grandezza del Concilio è abissale. In realtà egli è l'ultimo rappresentante di una Chiesa tridentina che non vuole morire. La scelta del nome non a caso ci riporta indietro di un secolo. Lui annulla anche le due guerre mondiali e ciò che hanno prodotto (fascismo, nazismo, olocausto), perciò non c'è da meravigliarsi se - colpevolmente - reintegra i negazionisti: tutto è coerente con la visione-missione della chiesa reazionaria, conservatrice, romana, curiale che egli brillantemente rappresenta.
Comunque, c'è solo di avere un po' di pazienza... - come per la lettura dei link (e commenti...) lunghi! - finirà la nottata ;o)
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