Brain damage

There's someone in my head but it's not me

Creato da Duochrome il 26/05/2014

Universo blogger

http://digilander.libero.it/AngeloSenzaVeli/universo-blogger.jpg

 

PPP

Adulto? Mai - mai, come l'esistenza
che non matura - resta sempre acerba
di splendido giorno in splendido giorno - 
io non posso che restare fedele
alla stupenda monotonia del mistero.
Ecco perché, nella felicità,
non mi sono mai abbandonato - ecco
perché nell'ansia delle mie colpe
non ho mai provato un rimorso vero.
Pari, sempre pari con l'inespresso,
all'origine di quello che io sono.

Roma, 1950

 

I fiori del male

Adorabile strega, li ami tu i dannati? Dimmi, conosci l'Irremissibile? Conosci il Rimorso dai dardi avvelenati cui il nostro cuore serve da bersaglio?

C. Baudelaire

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
 

 

« L'insostenibile leggere...Amore felino »

Hate at first sight #2

Post n°74 pubblicato il 31 Luglio 2014 da Duochrome

"Lei è stata l'unica donna intelligente al mio pari, almeno quanto emozionalmente stupida. Perbenista, rigida, entusiasta, romantica, nevrotica, l'esatto opposto di quello che cercavo. Quel che cercavo per stare tranquillo.

Non era una linea retta come le altre, io questo l'ho sempre saputo. Non era neanche una spirale soffocante, non correva accanto a me come una parallela, non cercava di intralciarmi come una perpendicolare, era una curva, una funzione continua definita su un intervallo reale.

-Vi, allora? 'sto triangolo?-
-Boh, dai basta, saranno dieci anni che vai avanti così, le tue amichette l'hanno risolto 'sto quesito?-
-No, alle mie amichette non l'ho mai fatto-
-Che culo!-
-Che palle!-
-Dai, seriamente, lo sai, non ce la posso fare. E' un indovinello inutile che hai inventato tu per divertirti alle mie spalle-

Non era esattamente così. Non era affatto così. E o faceva finta di non capire, ma questo non l'ho mai creduto, o non capiva davvero, e neppure questo ho mai creduto, oppure aveva paura della risposta, ma Vi non aveva paura di niente, per cui non capivo come potesse non arrivarci.

-Allora, c'è 'sto triangolo. La base è la vita materiale, la tua, magni bevi dormi scopi e così via. I lati sono, a tua scelta, il lavoro e gli hobby. Quindi a destra, per esempio, c'hai colleghi, interviste, posti, notizie, drammi sociali, articoli, le poche battute, titoli...; a sinistra le tue tele, i colori, gli olii, la carta, i libri, quel che vuoi. Ai vertici, tre vertici, passato, presente, fantasia. Cosa c'è al centro del triangolo, Vi?-
-Il futuro?-
-No... mi tiri sempre fuori 'sto futuro e no, basta, fattene una ragione, non c'è nessun futuro!-

Si guardava la punta delle scarpe con aria delusa e scanzonata allo stesso tempo. Dispiaciuta, credo.

-Perché non lo capisco?-
-Perché non lo capisci?-

Scesa dal muretto, di fronte a me, seria e con aria di sfida, come se fossi il nemico, che io per lei sono sempre stato il nemico, ruolo che mi piaceva e dispiaceva assai, di certo più di quanto qualunque essere umano possa riconoscere senza troppo scalfire l'orgoglio.

-Mi hai sempre detto che quello è il mio triangolo. Dunque, pensi di esserci tu al centro? La risposta corretta è Luis o qualcosa di simile? Perché un po' di tempo fa ti ho detto che ero innamorata di te adesso pensi di essere nel mio centro? Anche così fosse, l'amore esiste tanto quanto il disamore: quindi il mio centro sarebbe Luis oggi, anzi ieri, e oggi avere un altro nome, e domani quello di chissà chi. Se è il tuo, al centro del mio triangolo, hai sbagliato proprio la costruzione!-

Si era nuovamente sbottonata troppo. Mi aveva tirato fuori mezza frase detta anni addietro mentre era bronza, frase vera tra l'altro, sapevo bene da molto prima che lei lo confessasse che era innamorata. Ma dirlo era una caduta di stile. E no, non con me, di donne così ne avevo e avevo avute troppe. Quando faceva così mi scadeva, m'annoiavo, pensavo di perdere e di aver perso troppo tempo con lei, prendevo il telefono in mano e cercavo qualcos'altro da fare.

-Immagino di non essere il tuo centro, sono sempre stato chiaro e corretto con te, ti voglio bene, davvero, te ne ho sempre dato dimostrazione, a te come ad altre persone. Nulla più. C'è solo una risposta corretta alla mia domanda, ed è chiaro che non sono io la risposta-
-Se come dici il triangolo è mio, posso dare la risposta che mi pare. Anche fossi tu-
-No, non puoi. Il triangolo è tuo ma tu non ne conosci la riposta, la conosco io!-
-Che cazzo di presuntuoso...-

Si mise a sorridere. A ridere anzi. Anzi no, la via di mezzo tra le due. E quello mi disarmava.

Quando sorrideva era una persona diversa. Cambiava tutto, occhi, naso, rughette d'espressione, zigomi, bocca.

Quando sorrideva mi veniva voglia di raggiungerla a piedi nel suo mondo così diverso dal mio, ma per fortuna lei era anche un terremoto emotivo così devastante che desistevo, e stavo fermo.

Quando sorrideva io alla fine andavo via e passavo la notte con qualcun'altra, qualcun'altra con cui svegliarmi, ringraziando il cielo che non fosse lei.

-Tu una donna come me non puoi permettertela!- mi disse ad un suo compleanno, forse i 25 o i 26 anni.

Ho capito molto dopo il senso di quel "permettersi". "

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Contatta l'autore

Nickname: Duochrome
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 38
Prov: BO
 

Due brutte parole su di me

Cinica, realista, senza peli sulla lingua, detesto i cicci pucci e i pucci cicci, vivo alla giornata, sopravvivo di espedienti, medito, penso, leggo, cammino, sorrido, polemizzo.
Metto sempre tutto in discussione, non amo le mode né chi le segue ciecamente, non amo neppure la menta né lo yogurt, sono diretta come un tir che ti investe a 200km/h.
Logorroica ma detesto stare al centro dell'attenzione, grande osservatrice, dita tozze ma rapide, smalti improponibili, ossa-stuzzicadenti di dimensioni parecchio ridotte, mora cadaverica, sbuffo facile e mi passa ancora più facilmente..
Mi piace la gente sveglia. Specialmente se sa sognare.

 

Filosofia

La filosofia sta allo studio del mondo effettivo come la masturbazione sta all'amore sessuale.

K. Marx
 

Siamo dèi



"E di cosa mi dovrei pentire,
di giocare con la vita?
Tanto un giorno dovrà finire!"

L. Dalla

 

Io e te

Una storia, in effetti, ce l'avevo. Me l'ero inventata una mattina a scuola. Ma le mie storie le tenevo per me, perché se le raccontavo si sciupavano subito come i fiori di campo tagliati e non mi piacevano più. Però questa volta era diverso.

N. Ammaniti

da PensieriParole

 

Che tu sia per me il coltello

Amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso.

D. Grossman

w:2272>

da PensieriParole

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

angeldevil_005cassetta2NannyalckLaFormaDellAnimaAngeloSenzaVeliMAX.TIRILLIOscarpa1979_2008Duochromelorifumaurobo60AmoFarlaLampeggiarefasten.1katchicca_1970paolo_melappioni
 

Ultimi commenti

Un saluto dal 2023
Inviato da: cassetta2
il 30/11/2023 alle 10:50
 
..."donne dududu,uomini dududu"...Te oracolo lo...
Inviato da: ilkappafl
il 09/09/2016 alle 03:49
 
BRAIN DAMAGE Noi cervelli danneggiati !!
Inviato da: acop
il 03/09/2016 alle 19:55
 
Scrivi. Su, non farti pregare. ;-)
Inviato da: lab79
il 31/08/2016 alle 16:23
 
Bella presentazione, piacere teresa
Inviato da: raffapersempre
il 30/08/2016 alle 19:11
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 38
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963