Creato da betulla64 il 22/12/2005
Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

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Post N° 535

Post n°535 pubblicato il 02 Marzo 2008 da betulla64
 

Ci sono alcuni pensieri che mi risultano imbarazzanti, come quando penso ad esempio alla scelta di non avere figli. Mi imbarazzo perchè non so in coscienza se sia stata una scelta e se sì, da chi sia stata fatta.
Ricordo che dopo tre o quattro anni che eravamo sposati, decidemmo che sarebbe stato bello avere un bambino e per qualche mese ci applicammo senza però ottenere risultati, poi mio marito finì in cassa integrazione e accantonammo ogni progetto. In seguito, gli attacchi di panico sempre più forti, l'analisi, il Basedow ... L'idea di fare figli ci parve, forse, una cosa fuori dalla nostra portata e semplicemente non ne parlammo più.
A tirare fuori l'argomento, di tanto in tanto, era mia madre. Non ha mai digerito che io, la sua preferita (sia come figlia che come vittima) rinunciassi alla maternità. Il suo argomento preferito era: "da vecchia non avrai nessuno che si curi di te" a cui io ribattevo tra l'orgoglioso e il baldanzoso: "non si fanno figli per assicurarsi una vecchiaia assistita" e finiva lì, almeno fino alla volta successiva.
Mi capita ora, nel percepire quanto l'orologino biologico sia ormai prossimo al trillo finale e trovandoci mio marito e io a dover badare a un po' di persone anziane, di pensare, molto vigliaccamente e senza più alcuna baldanza, che forse mamma aveva ragione. A volte, mentre aspetto al buio che il sonno mi prenda, mi chiedo come sarà quando toccherà a noi di essere vecchi e magari rincoglioniti. Mi chiedo io, che non sono stata praticamente mai autosuffciente e che ho avuto sempre bisogno di qualcuno che facesse le cose per me, come farò nel caso dovessi sopravvivere a mio marito (sintomatico che, scrivendo, non abbia preso in considerazione l'idea che magari toccherà a me prendermi cura di lui).

Ricordo un pomeriggio di tanti anni fa, stesa sul lettino a raccontare a Poli le mie paure riguardo la maternità, quando lei, calma e tranquilla come sempre, disse: "anche se ora non le sembra possibile, sta preparando una culla bellissima per suo figlio" e io mi sentii felice.

La culla non c'è stata e non ci sarà. Resta un velo di malinconia e resta l'imbarazzo.



 
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Commenti al Post:
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 02/03/08 alle 11:34 via WEB
Io avevo progettato una famiglia da ... quelle comunità in cui si fa bottabottaficofico.. lo facevo quando facevamo natale noi tre, l'ho fatto finchè poteva essere vero. Adesso mi perseguitano - ma con astio - i tuoi stessi pensieri. Mia madre, crudele, mi fa notare che pure io posso fare la sua fine, e allora vedrò... E io mi vendico pensando che modestamente io starò peggio, magari nell'ospizio brullo del mio paese... Oppure crudele, mi dice che anche lei alla mia età non mi aveva...E io penso che ad un figlio questo regalino non posso farlo. E subito dopo mi viene in mente:" e se prendessi la pillola eppoi mi facessi prestare un seme? magari mi scapperebbero sei gemelli, magari" Già passi la pillola, ma il seme? eppoi c'è pure che qualcuno può ribattere:"ma tu che ci fai, non hai neppure un compagno".... Non prendo iniziative, non ho la propensione al suicidio!! Ciao betulla, ti auguro.... una gioventù ancora lunghissima e un tempo per tutto
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 11:12 via WEB
Una cugina di mio marito un bel giorno ha preso uno, lo ha concupito per fare un figlio e poi gli ha dato il benservito... :) (bet)
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 15:05 via WEB
bet, a me non mi si fermano!!!! homorepellente?
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 15:19 via WEB
ma vavava!!!! :)
(Rispondi)
kutabeach94
kutabeach94 il 03/03/08 alle 10:56 via WEB
per me è difficile dirti qualcosa, forse anzi dovrei tornare nel mio blog, finisce che l'imbarazzo ce l'ho io perchè ho figliato. Vengo da una famiglia numerosa e tutti i miei fratelli hanno bambini...meno uno, il mio fratellino, il mio preferito, e io come tua madre ho cercato di convincerlo, egoisticamente di avere dei bimbi, non per lui non per la gioia non per le cure quando sarà rincoglionito, solo per dargli un surrogato di eternità perchè ho paura che si perda nel tempo. Lui non ne vuole, non ne ha l'esigenza, ama i miei e io mi sono arresa. ...e credo anche di averlo capito. Spero che il tuo non sia un dolore, spero che la tua persona sia già una cosa importante per te e per gli altri.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 11:09 via WEB
Non credo sia un dolore... È certamente una mancanza, un vuoto a cui non so dare significato, o meglio, il cui significato è forse troppo duro da accettare. Se fosse stata una scelta ragionata sarebbe diverso, ma non è così. È stato un lasciare che le cose andassero come era più "facile" lasciarle andare. Un illudersi che c'era ancora tempo, per accorgersi invece che il tempo è finito e forse si è valutato male. E allora forse in fondo in fondo se non è un dolore ora, lo diventerà in futuro. Amen. (bet)
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 15:08 via WEB
E’ sempre il tempo che frega: “di tempo ne ho”, ho sempre pensato così ed intanto l’orologio non si ferma ad aspettare nessuno. A tua differenza non ho mai pensato realmente ad un figlio, forse una volta ma poi ho rimandato per non pensarci più. Ora che l’orologio sembra aver fretta mi capita di pensarci, ma un pensiero così, non so bene come spiegare. Un pensiero che non è rimpianto, solo un chiedermi che tipo di madre sarei mai stata, come me la sarei cavata ad educare qualcuno, che valori avrei trasmesso e se ci sarei riuscita, se avrebbe preso qualcosa di me oppure no. Un pensiero così. Poi, mi penso come figlia e mi accorgo di avere tanti dei difetti che rimprovo a mia madre, e penso che magari sarei stata come lei e allora credo di aver fatto a non riprodurmi. Mi guardo intorno, guardo in che mondo vivo e torno a pensare di aver fatto bene. Ma so che quando sarà troppo tardi, forse un rimpianto si affaccerà. Forse. Spero di no, però.
Diversamente da tua madre, la mia, che di figli ne ha sei, non mi ha mai chiesto quando l’avrei resa nonna. Mai. Mi ha chiesto tante cose, mi ha rimproverato altrettante ma la mancanza di figli no.
E per la vecchiaia con un paio di fratelli (quelli celibi, almeno per ora) abbiamo già messo a punto un piano che ci sembra perfetto. (Quoti)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 15:21 via WEB
Ci adottate a me e Cristina? Grazie :)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 15:27 via WEB
... e poi forse non è tanto un dolore quanto il senso di colpa per non essere stata quello che tutti si aspettavano io fossi e forse, ancora, proprio questo non parlarne, come fosse un tabù e se se ne parla è per fare battute stupidine. L'assurdo è che io, in questo momento non sto desiderando un bambino, ma vivo nella paura del momento in cui potrei desiderarlo e star male nel non averlo. Siamo punto a capo. Resto ferma immobile a guardare le mie paure future, che poi è quello cha ha causato il panico. Non imparo mai, mai, mai!!!
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 15:29 via WEB
Grazie per avermi fatto da lettino H. :) era tanto che non partivo all'attacco, analiticamente parlando.... grazie :) (bet... anche nei due precedenti commenti)
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 18:27 via WEB
da come vanno le cose cara la mia betulla bella non mi preoccuperei... la nostra generazione è destinata a passare le sua vecchiaia o con una badante possibilmente non dell'est perchè pare che siano toste ehhe o in una bella casa di riposo dove si gioca a tombola e si litiga come bimbi all'asilo magari per una sedia....ricordo quando è nata Paola tutti a dirmi che sarebbe stata il mio bastone della vecchiaia.... ho sempre risposto che su di lei non farò mai affidamento non voglio esserle di peso e soprattutto non voglio sentirla sbuffare impaziente quando verrò colta da attacchi di senilità acuta ... quindi ho già stilato uno scritto con le mie volontà....nel caso necessitasse ...casa di riposo e al momento dellla mia dipartita nessun funerale ... solo l'obbligo di essere ridotta in cenere... ecco ora lo sai pure tu ;o))) d_dap
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/03/08 alle 18:35 via WEB
e io che ho 4 figli maschi? sarò preda di nuore disamorate?:))))
giusto per dire, ovvaimente, che sul futuro si può fare poche previsioni.
ma capisco il presente. e anche il presente in relazione ai sogni del passato. questo è quello che pesa, che grava. immagino.
(Rispondi)
 
 
betulla64
betulla64 il 04/03/08 alle 09:48 via WEB
Lo immagino anche io (forse). Non che avessi tutti quei gran sogni. Li avevano gli altri in vece mia e a me un po' dispiace di averli disillusi.
Ti auguro nuore amorevoli e soprattutto solidali :)
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 04/03/08 alle 09:43 via WEB
Mia bella mora, il capricorno che è in te mi fa ogni volta scompisciare :) Io comunque sono più drastica. Alla casa di riposo e alle badanti ukrainobielogeorgiane, preferirei un bel colpo secco dietro la nuca, di sorpresa, dato da un professionista, magari karateka ... dopo si può procedere alla pira :)
(Rispondi)
Serket
Serket il 03/03/08 alle 19:37 via WEB
Mmmhhh, che argomento!!! Io ho “figliato” con assoluta incoscienza e non sono sicura di essere una buona madre, è un percorso talmente pieno di ostacoli, ansie, paure, ripensamenti… E solo una certezza: “sul futuro non si possono fare previsioni” come dice odio_via_col_vento. Quando ho avuto i miei ragazzi mai avrei pensato che sarei andata incontro a una malattia cronica e degenerativa che mi condannerà a non essere autosufficiente in un tempo ancora non definito. Se lo avessi saputo non li avrei voluti, e forse avrei sbagliato. Chi lo sa? Certo è che ho imparato a vivere giorno per giorno e godere di tutto il bello che ho, finché c’è. intanto spingo i miei ragazzi a volare il prima possibile per non costringerli a vedermi malata, probabilmente sconfitta e frenare il loro percorso….vedi, ognuno ha di fronte a se una traccia ma il percorso ha mille variabili e nessuna certezza. Bisogna sempre cercare il dio delle piccole cose che illumina la via con scintille di speranza. a presto. S.
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 04/03/08 alle 09:59 via WEB
Ricordo che quando avevo tra i diciotto e i vent'anni desideravo avere un bambino. Mi sentivo dentro quella santa e beata incoscienza, quel romanticismo che fa pensare che tutto si risolve se c'è amore. Mi pento di non aver seguito quell'istinto perché credo che l'incoscienza sia il più bello stimolo a "figliare" ... se ci si pensa troppo vuol dire forse che si ha poca fiducia in sè e nel futuro. Quando venne il panico pensai che badare ad un bimbo quando non ero in grado di badare a me stessa fosse quanto meno imprudente e presi due gatti :) Ho detto al Dio delle piccole cose che se volesse distrarsi un attimo da me per illuminare un cincinìn di più la tua via, io non me la prenderei. Non sto qui a scrivere smancerie Sarket, perchè non son capace, ma.... credo che le persone come te rendano il mondo più vivibile. Ciau :)
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 21:45 via WEB
Ti chiedo scusa da subito perché, ovviamente, quanto sto per riportare è fuori tema con il post, ma non ho resistito ieri quando ho visto, non potevo non pensarti. Et voilà Um abraço (H.)
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 04/03/08 alle 09:50 via WEB
oh!..... ma che bello! Grazie H. Mi hai fatto venire voglia di prendere il primo treno..... Dos abrazos y un beso cariñoso.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/03/08 alle 12:43 via WEB
Ancora lì stai? Se vuoi vado io sul sito a guardare gli orari delle partenze dei treni :) (Quoti)
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/03/08 alle 13:13 via WEB
Nei prossimi giorni ho una schiera di medici che mi attende al varco.... altrimenti sarei già sul treno.... :)
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/03/08 alle 13:25 via WEB
Ci sarà un altro momento. Un momento migliore, ne sono certa. Da subito un enorme in bocca al lupo (e non me ne voglia il lupo che è per un'ottima causa) per la schiera di medici. (Quoti)
(Rispondi)
kerovak
kerovak il 03/03/08 alle 23:11 via WEB
Ciao Prof.
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 04/03/08 alle 09:48 via WEB
Ciao Salvo! :)
(Rispondi)
bea_75
bea_75 il 04/03/08 alle 06:57 via WEB
Leggendo questo post mi ci sono ritrovata. ho 32 anni, ma per ora sia io che il mio ragazzo non vogliamo figli. lui perchè pensa che non saprebbe come dargli da mangiare, non abbiamo un lavoro stabile, io perchè ho paura che venga come me, sembra stupido ma è così (anzi i dottori mi hanno detto che per colpa della tiroide ormai fossilizzata, non ho una percentuale molto alta di rimanere incinta). comunque mi piacerebbe adottarli, ma il mio ragazzo non è d'accordo. mha vedremo, comunque un figlio è una cosa meravigliosa, ma si deve essere sicduri al 100% >:D
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 04/03/08 alle 10:08 via WEB
Intanto mi ha fatto ridere che il tuo ragazzo non sappia cosa dare da mangiare ai figli, quando ha una morosa che cucina (deliziosamente) come una matta da mane a sera :)... Sai che non sapevo che avessi problemi di tiroide? Mi ero soffermata sul panico (a dire il vero a volte penso ci sia un legame mica da poco tra le due cose) Anche io ho fatto il radioiodio, ma dopo averla tolta....Comunque a 32 anni hai ancora tempo per pensare, per guarire e per decidere :) [notazione fuori par condicio: fare figli è una cosa meravigliosa, ok, ma se la mamma (pace all'anima sua) del divin silvio avesse ponderato meglio... sarà stata sicura al 100% o nel dubbio non ha saputo dire no?] Ciau.
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/03/08 alle 21:08 via WEB
m'impiccio ma solo perchè non saper come fare per dar da mangiare ai figli mi ha fatto venire in mente il mio cuginetto, 6 anni: papa', mi vorrei fidanzare, ma ho un problema: se mi nasce un figlio come faccio? io non so allacciarmi le scarpe. E il padre: per questo poco male, gliele compri con gli strapp:))) Scusate se salto di palo in frasca Lume
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 04/03/08 alle 21:57 via WEB
:)))
(Rispondi)
whosthere
whosthere il 04/03/08 alle 21:26 via WEB
non ho mai pensato da giovane di avere figli, non mi sono mai sentita addosso il senso materno, poi mi sono sposata, non arrivavano, ma per noi non era un problema, poi sono arrivati naturalmente, senza ansie e senza paure, così per caso, concepiti tutti e 2 il 1° febbraio (naturalmente di anni diversi), io che dovevo essere sterile. una volta si facevano i figli perchè dovevano assistere i genitori nella vecchiaia, adesso questo concetto è cambiato. nè saprei pensare alla mia vita senza figli. Cambiano di molto la vita che stai facendo. non pensarci, non chiederti se. è andata così. hai scelto di vivere questa esperienza che è la migliore che ti sei permessa. vivila con questi concetti. un bacio. manu
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 05/03/08 alle 08:22 via WEB
...e poi ho tre nipoti tre, che quando ci si mettono, fanno si che io ringrazi tutti i numi per aver scelto come ho scelto :)
(Rispondi)
 
 
whosthere
whosthere il 06/03/08 alle 20:50 via WEB
sognavamo la casina delle api con moto perpetuo.....
(Rispondi)
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"Grande importante malattia quella di Basedow!... tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale, il battito di un cuore stremato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica..."

da "La coscienza di Zeno"
 
 

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