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"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

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Post N° 363

Post n°363 pubblicato il 16 Agosto 2006 da betulla64
 

Pare che il ministro Amato ci stia ripensando. Forse non è il caso di dare la cittadinanza italiana con tanta facilità. Forse è meglio riflettere bene.... Tutto questo fervorio di ripensamenti giunge dopo l'uccisione di una bella ragazza pakistana, sgozzata dal padre perchè rea di essersi troppo occidentalizzata e di aver disonorato la famiglia, oltre che di aver rifiutato un matrimonio combinato in Pakistan.
Su Repubblica, leggo
che il ministro afferma con imprudente sicurezza: "Il caso della ragazza pachistana uccisa dal padre insegna molto ai fini della cittadinanza, perché è evidente che non basta chiedere l'adesione ai valori della Costituzione", ma bisogna che ci sia un'adesione anche a diritti "fondamentali come il fatto che la donna si rispetta secondo regole che io considero universali". Il ministro ha quindi aggiunto che un diritto da considerare universale è il fatto che "la donna ha il diritto di scegliere la sua vita e il matrimonio combinato noi lo abbiamo abbandonato alcuni secoli fa". Il fatto dunque che per accedere alla cittadinanza ci debba essere una piena adesione a questi valori "è un problema che dovrà essere affrontato bene". Ora, va benissimo che le donne debbano essere rispettate ad ogni latitudine e che non si possa tollerare che si ammazzino fanciulle come fossero passerotti solo perchè lo dice il Corano (e sono certa che non lo dica), ma vorrei ricordare al ministro che il nostro diritto di famiglia è stato riformato nel 1975 e che le norme sul delitto d'onore sono state abrogate nel 1981. Fino ad allora la legge recitava all' art. 587:
Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d'ira determinato dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.
C'è poi da aggiungere un qualcosa di aberrante solo a pensarlo: nel caso di stupro, spesso la donna veniva costretta a sposare il proprio stupratore per salvare l'onore della famiglia. Tutto questo (e un buon numero di matrimoni combinati) succedeva negli anni settanta e non secoli addietro come sostiene Amato. Vero è che le cose sono notevolmente cambiate nel volgere degli ultimi trent'anni: ora le persone si fanno a pezzi per soldi. Se un tempo si sparava con la lupara al rivale o alla moglie fedifraga, ora si tagliano a pezzettoni gli zii o i genitori per ereditarne la villa, oppure si fa a pezzi un socio in affari perchè ci ha rubato qualche milione. Tutta una serie di perfetti, ligi, italianissimi criminali senza scrupoli ma esperti macellai, che in confronto il pakistano sgozzatore è un ladro di polli. Certo, uccidere per soldi è comprensibile, umano e terribilmente occidentale, farlo per le proprie profonde convinzioni è invece barbaro, incivile ed osceno. Un po' come le bombe: alcune democratiche, alcune terroriste. Voglio scendere dalla giostra ragazzi. Troppa nausea.

 
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Commenti al Post:
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 16/08/06 alle 10:56 via WEB
E come si fa a commentare una roba simile? Solo fino a poco tempo fa c'era il delitto d'onore e lo hai scritto. Insomma, voglio anch'io scendere dalla giostra. Per tutti i motivi che hai scritto così bene. Basterà un bacio da qui a lì? Intanto te lo lascio qui.
(Rispondi)
elnaza
elnaza il 16/08/06 alle 15:42 via WEB
non ho parole Bet... il tuo ragionamento non fa una piega!!! ciao
(Rispondi)
 
elnaza
elnaza il 19/08/06 alle 01:29 via WEB
ti lascio un bacione intanto... :)
(Rispondi)
ariel63m
ariel63m il 16/08/06 alle 17:37 via WEB
mi accodo ai commenti precedenti .i fatti riportati , la tua riflessione ghiacciano il sangue.abbracciamoci betullita .
(Rispondi)
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 16/08/06 alle 18:58 via WEB
"Vero è che le cose sono notevolmente cambiate nel volgere degli ultimi trent'anni: ora le persone si fanno a pezzi per soldi." .. e i figli qui non si ammazzano più, nonnò si usano per fare innocenti filmetti per pedofili, molto meglio no? hai ragione betulla, neanche io sopporto la giostra,gira gira e a guidare sono sempre un branco di cretini
(Rispondi)
ascaso1974
ascaso1974 il 18/08/06 alle 09:16 via WEB
Evidentemente il ministro gioca al gioco (sporco) delle tante camicie verdi che vivono qua attorno. E nemmeno lo sa. Persone che ritengono peggiori tutti gli esseri umani con la pelle di un colore appena diverso, di diversa religione, provenienza. E li considerano tutti dei pericolosi criminali. "Voglio vedere cosa fai se un arabo violenta tua figlia o l'ammazza", mi dicono. "Quando a farlo è un lombardo come voi? Cambia qualcosa, sono meno morti i morti, meno ferite le vittime?".
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 19/08/06 alle 10:28 via WEB
Viviamo in un paese dove la maggioranza degli stupri viene consumata silenziosamente tra le mura domestiche ad opera di parenti e amici... che vumm' fà? Un abrazo Che.
(Rispondi)
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 19/08/06 alle 05:23 via WEB
Sto zitta stozitta, ma poi che nostalgia della mia b. preferita!!!:(( buon sabato, non buon fine settimana, perchè domani ripasso. baci
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 19/08/06 alle 10:25 via WEB
:*
(Rispondi)
faithgio770
faithgio770 il 19/08/06 alle 08:11 via WEB
E io ho paura. Incontro un extracomunitario per strada e ho paura. Poco più di un mese e mezzo fa una ragazzina di 13 anni violentata da tre nordafricani. Due settimane fa una ragazzina ad Alassio e una a Como, sempre nordafricani. Una 14 e l'altra 15 anni. Io ho paura. E se per questo verrò tacciata di razzismo, non me ne importa nulla. La paura resta. Anche gli italiani violentano. Vero. E rubiamo, e uccidiamo. Ma a me sembra che ormai si sia in guerra. "Noi" da una parte, "loro" dall'altra. E chi lo nega ha deciso di credere ancora alle fiabe. Colpa nostra questa guerra, sicuramente, li abbiamo sfruttati ed emarginati per anni. Ma il risultato non cambia: io so che per strada sono "loro" a regalarmi apprezzamenti volgari, sono loro a farmi sentire a disagio, a farmi sentire poco al sicuro. Ma sono io razzista, inutile dirlo. Federica
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 19/08/06 alle 10:16 via WEB
Anche io ho paura, ma io non faccio testo perchè ho paura di tutto ormai. Non è nemmeno un discorso sul razzismo. Il problema si pone quando parla un ministro della repubblica e per di più uno dei più stimati intellettualmente parlando. Lui non può permettersi simili coglionate, perchè la storia è storia, il codice penale è codice penale e la costituzione è la costituzione. Se vogliamo dare la cittadinanza solo a chi rispetta le donne, il 50% degli italiani maschi deve andare fuori dalle balle. Aggiungo una piccola cosa: quando avevo 14 anni venni aggredita da un signore che si esprimeva in perfetto dialetto veneto. In quegli anni di forti migrazioni interne, veneti e meridionali erano considerati esattamente come gli extracomunitari ora.
(Rispondi)
 
 
pippop3
pippop3 il 20/08/06 alle 15:38 via WEB
hai perfettamente ragione! ricordo che la migrazione meridionale e veneta dava adito a luoghi comuni come "le meridionali sono puttane" i veneti " intriganti e infidi" ed oggi sento dire da elementi che considerano i migranti animali che " le negre tutte puttane" quelli dei paesi dell'est "intriganti ed infidi" ma forse lo siamo stati anche noi in quel di "America" "Argentina" e via dicendo!
(Rispondi)
 
 
 
ascaso1974
ascaso1974 il 21/08/06 alle 11:25 via WEB
Madre lucana, padre veneto...tutto vissuto sulla loro pelle. Non è bastato a peggiorarli, per fortuna, ma nemmeno è stato sufficiente perchè qualcun altro capisse.
(Rispondi)
 
 
 
faithgio770
faithgio770 il 21/08/06 alle 12:02 via WEB
io non faccio di tutta l'erba un fascio nè vivo di luoghi comuni: non divido l'umanità tra buoni e cattivi, tra bianchi e neri, tra giusto e sbagliato. Trovo che l'immigrazione sia una risorsa. per gli immigranti e per il paese che gli accoglie. Peccato che noi non possiamo o vogliamo accoglierli davvero. E quello che sta accadendo ora ne è il risultato. Ieri un'altra donna, a milano, violentata da un nordafricano. Sarà informazione pilotata, sarà strumentalizzazione della notizia, ma è sbagliato anche voler chiudere gli occhi a tutti i costi per sentirci più buoni. Non è così che si costruisce una società migliore. F
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
betulla64
betulla64 il 21/08/06 alle 12:08 via WEB
La mia famiglia è stata ferita e molto da una persona che arrivava dal Marocco. Non voglio sentirmi più buona a tutti i costi, voglio solo evitare di vivere nella paura, perchè ne ho già troppa di mia.
(Rispondi)
ariel63m
ariel63m il 21/08/06 alle 09:59 via WEB
buongiorno betullita , un abbraccio che ci sostenga e ci rassicuri , per un po' .arielita
(Rispondi)
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da "La coscienza di Zeno"
 
 

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