Parole in cammino

"Ama il prossimo tuo come te stesso". L'unico comandamento che sento davvero mio. Gli altri sono immagine di un dio vendicativo e crudele che io aborro. Lo stesso dio in nome del quale si combattono guerre e si compiono stragi. F

Ciao betulla..stiamo facendo lo stesso tipo di riflessioni.....condivido...soprattutto per ciò che riguarda le postille e il riveduto e corretto.....

Tempo fa parlavo proprio di questo con una mia amica… per certi versi conosciamo persone + disparate, di tutti i credo… e, sai, nel nostro discorso è venuto fuori che, confrontandole, alla base di tutte le religioni c’è sempre l’amore, il rispetto verso gli altri e soprattutto il dialogo… e a proposito di quello che hai riportato… questo passaggio lo trovo inquietante “sono un Dio geloso”… ma la gelosia nn è un peccato?

Bella domanda.... So che l'invidia è un peccato. La gelosia credo sia un sentimento che se portato all'estremo può sconfinare nel peccato (tipo una luparata in fronte):) Il Dio dell'antico testamento credo possa arrivare a punte di gelosia inimmaginabili, per questo ho sempre disapprovato l'idolatria tutta cattolica verso santi, madonne e beati: si sa mai si incazzasse sul serio? Buona giornata lilith

ihiihihi... bella questa! ;) cmq sappi, conosco un frate francescano da quando ero piccola... mi ha praticamente visto crescere... e anche lui è convinto che ci siano un sacco di stronzate che la Chiesa e gli uomini di chiesa abbiano infilato fra le parole amore e dialogo, stravolgendone il senso... e detto da lui... un bacio, betulla cara :)

interessante... ma il discorso richiede una buona dose di lucidità che al momento mi manca... ma ci ritornerò su ;o) mi sono accorta di ritorno dalla mia vacanzina che leggerti è ancora più piacevole di quel che mi ricordavo... bacio!

credo di essermi ripresa ;o) e mi sono permessa di rispondere da me .. era troppo lunga la considerezione non mi sembrava il caso di approfittare della tua ospitalità ;o)

E allora vengo a rispondere da te :)

Mi permetto di clonare la risposta nel tuo post , per completezza al mio........... Cara dap, credo che l'angelo che ti segue con amore da tanto tempo avesse ragione: l'importante è come si vive e non quante volte si varca il portone di una chiesa. Il mio post non voleva essere un polpettone mistico sui doveri del buon cristiano, bensì una considerazione sulle radici culturali comuni delle religioni monoteiste e sulla reale conoscenza di queste radici (e di conseguenza di come lo si adora, questo Dio comune). Credo abbia ragione il Papa quando condanna un certo relativismo. Io mi sono posta fuori dalla chiesa da molto tempo, sentendone grande mancanza, ma volendo essere coerente con alcune mie scelte: non seguo i comandamenti, quindi non mi accosto alla mensa. Non mi sento così intelligente e importante da potermi permettere un Dio fatto su misura per le mie esigenze, quindi mi tengo quello dei miei padri sperando nella sua bontà e comprensione. Sto sull'uscio e ogni tanto, non so com'è, mi pare di sentire una sua carezza, di nascosto dagli altri, per non creare subbuglio.

La tua nonna mi ha fatto , con commozione, risalire alla mia infanzia quando alla sera la mia nonna mi chiamava e diceva "ven disuma le urasiun" e con un ginocchio su una sedia impagliata revcitavamo il padre nostro ed il salve regina. sulla parete una grande immagine di gesù col cuore trafitto in mano. Anch'io ho maturato il rapporto con la chiesa diventando cosciente che i valori e la bontà che essa predica senza metterli in atto dipendono dal tuo istinto innato, che ciò che ti insegnano diviene virgulto solo in terreno fertile. L'ostentazione del cristianesimo è nelle persone che non hanno l'abitudine di interrogarsi razionalmente.

Non ho bandiera, nemmeno in questo caso, e credo tu l'abbia capito già da un pezzo, Bet. Non riesco. Sono ufficialmente un "non credente". Li lascio nel loro, quelli che lo pensano. E a chi mi vuol bene, a chi ne voglio, magari lo spiego, o forse nemmeno serve. Io credo, nell'uomo nella vita nei fiori e nelle rotaie, ma non sono religioso. Perchè una religione non mi basterebbe, è tra i più grandi dei miei terrori quello di non aver saputo qualcosa, di non aver conosciuto, di aver preso questo ma di aver perso quello. Perchè la verità non sta in un luogo solo. E allora leggo, ascolto, guardo. E rubo. Anche da te, Bet, t'ho derubata di tante parole e tanti pensieri, quelli che mi mancavano, e quelli che io non so dire. Rubo anche dalla Bibbia, Bet, e dal Corano. Rubo perchè non so chiedere e ringraziare. Anche i testi più sacri sono opera dell'uomo, molti magari lo dimenticano. Nulla di divino, tanto di umano. Anche nel bene, per fortuna, ed il bene dell'uomo secondo me non ha bisogno di mandanti divini per scaldare, è grande già così tanto che mi fa paura. E' come dici tu, purtroppo. Quei piccoli consigli, e ce n'è di così belli anche nel Corano, e altrove, si tratterebbe solo di volerli leggere, non perchè a fallirli si finisce sul girarrosto, ma solo perchè aiutano a vivere e far vivere. Ma non son tutti fortunati come me e te, Bet, che certe cose ce le hanno lette, spiegate e poi anche dimostrate con l'esempio, le nostre famiglie...

Quando tu scrivi ciò che pensi, io mi metto seduta comoda e mi succede una cosa strana: mi manca quella bella, buona, sana, sacrosanta sigaretta che si divide con un amico. Grazie Che.

b.penso ad isacco da qualche giorno, ...e stasera qui di più:(((

Da quando sono a dieta io mi sento spesso Esaù... :) (Quale percorso mentale ti fa pensare ad Isacco?)

il percorso parte dal fatto che sono cattolica anch'io, il percorso attraversa il mio post sulla superstizione, e si ferma a quella volta che Dio chiese ad abramo di sacrificare il figlio e abramo per fede era pronto a farlo, ma l'angelo lo fermò, e spero gli abbia detto "ma che sei scemo???!!!" eil percorso torna qui e mi sento boh, quasi spaventata, ecco

Essere quasi spaventata da Dio è cosa buona e giusta :)(L'angelo disse: "Scemooooooo!!!! Era uno schersooooo!!!" (la erre moscia, mi raccomando, sennò viene male)

Io avevo una zia (la zia Lina) che era come la tua nonna. Mi spiace che queste figure "di roccia" (superdonne del passato) non ci sono decisamente più. Peccato per i miei e nostri figli. Vivranno altre emozioni che io e noi non conosceremo. Gian.

Non credo che fossero superdonne, non mia nonna almeno. Non amo molto l'epica delle cose passate, il "com'era meglio una volta!" Le donne come mia nonna hanno avuto una vita infame la cui unica via di fuga forse era la fede. Chissà se e quando sarò vecchia, quali perle di saggezza saprò dispensare ai miei nipoti e chissà come mi racconteranno loro tra 40 anni :)

ti manca questo: 11. gli altri dieci li ho detti per prenderti per il culo!?!?! mmmmm... si capisce che mi ha cresciuto un anticlericale?? ;PP un abbraccio Bet

Un anticlericale nel bianco Veneto??? Deve essere stata dura!! :)

bello il tuo blog, bello quello che scrivi

Grazie. Anche il tuo modo di sognare è bello :)