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OSSERVANDO LE GRANDI MANOVRE

Quando arriviamo al ristorante, il Denni sta ancora sulle sue (vedi post precedente).... ci vorranno circa tre quarti d'ora di coccole e frasi adulatorie per fargli recuperare il buon umore.... le ottime pietanze accompagnate da vini all'altezza fanno il resto.

Decidiamo di proseguire la serata in un locale in centro dove fanno musica anni 70, frequentato da persone della nostra età... a detta di Paolo, che ha già tentato di marpionare la cameriera con il seno prosperoso, pieno di donne disponibili....

Il piccolo locale è stipato di gente tirata a lucido e fa molto caldo... mi levo la giacca e rimango con il vestitino nero a collo alto senza maniche, aderente.... troppo aderente, mi sento come il primo giorno in spiaggia, non sono pronta.... fortunatamente un'anima buona dal bar se ne accorge, mi squadra dalla testa ai piedi e poi mi sorride alzando il pollice... gli sorrido di rimando con gratitudine, mentre il Denni, che ha notato la scena, arriva e mi passa con fare protettivo un braccio intorno alle spalle.

Paolo, che nel frattempo ha già tacchinato la cassiera e la guardarobiera, si guarda intorno compiaciuto. Sta già facendo la scansione del pubblico femminile all'interno del locale.

Carlo è rimasto all'ingresso alle prese con il cellulare, mentre Mara e Simo arrivano poco dopo. Conosco abbastanza Mara, tanto da sapere quello che sta pensando... ne ho conferma appena apre la bocca per esternare un: "Mi sembra un posto da disperati... ma quanta gente c'è in questo buco?"

Di questi posti ce n'è uno in ogni città... luoghi di ritrovo per divorziati e single di mezza età che si guardano intorno in cerca di nuove e vecchie conoscenze.... il pubblico è eterogeneo e si sente puzza di ormone, ma la cosa mi diverte.

Paolo scalpita, in mezzo a tutte queste femmine, non lo tiene più nessuno... finalmente arriva anche Carlo che lancia intorno uno sguardo interrogativo e spaesato... una scritta a led rossi scorre nei suoi occhi e dice: "Ma dove siamo finiti?"

Mi diverte osservarli... ridendo, mi volto e dico: "Forza! In pista!" e mi dirigo al centro del locale seguita dai 5 amici non troppo convinti.... dopo un primo imbarazzo, la voglia di fare gli scemi ha la meglio e la serata si scalda.

Siamo contornati da allegre signore molto attente ai muscoli del Denni (senza la giacca da Borg, ha preso sembianze umane), al bianco sorriso di Simo, alla classe discreta di Carlo e ai ferormoni che Paolo sta spargendo ovunque.

Ad un certo punto io e Mara siamo di troppo... le faccio un cenno e ci mettiamo a bordo pista per goderci la scena.

Appena ci leviamo dai piedi parte l'attacco da parte di una bionda ossigenata molto appariscente. I ragazzi sembrano gradire e dopo pochi attimi sono circondati... Paolo è al settimo cielo, sembra un bimbo in un negozio di giochi.

Mara scuote la testa e dice "Bah! ...uomini!". Io invece sono divertita e orgogliosa del successo dei miei ragazzi.

Improvvisamente una voce da sensualone mi dice in un orecchio: "Scommetto che il tuo cocktail preferito è il Margaritas"... effettivamente bevo solo quello, chi mi conosce lo sa bene.... mi volto pensando di trovare un viso noto e invece mi trovo davanti uno sconosciuto che mi porge un bicchiere contornato di sale.... la Mara lo guarda ammirata e quindi mento spudoratamente:

"Sbagliato, è la mia amica che beve SOLO Margaritas"

... sorrido e mi dileguo, lasciandoli soli.

Ora sono single.... in mezzo ad un locale affollato, mi aggiro con fatica tra la ressa incredibile, osservando ciò che accade intorno: Gli sguardi sono attenti, malgrado la folla e il caldo, le persone si studiano con occhi ammiccanti. Mi dico che chi viene qui ha un motivo ben preciso.... mentre passo vicino ad un divanetto, un tipo mi accarezza un braccio e cerca di afferrarlo.... riesco nella manovra "svicola con destrezza" e proseguo sentendomi osservata e studiata.... 

Tra la folla scorgo il volto del buonuomo dal pollice alto che mi sorride.... quando si accorge di essere stato riconosciuto mi viene incontro, mi prende per mano e mi conduce su una balconata dove la musica è meno invasiva. Mi chiede con finta preoccupazione se rischia di prendersi un pugno in faccia dal fusto che mi abbracciava all'ingresso.... sorrido e gli indico un punto al di là della ringhiera dove il Denni è preso da una fitta conversazione con una moretta niente male.

Non è particolarmente bello, ma è molto virile, curato, ha un buon profumo ed è attento ai dettagli.... parlando scopro che è colto, ha una voce calda e parla lentamente (io adoro gli uomini che parlano lentamente)... è sicuro e le sue movenze sono sensuali.... mi piace... parlo e scherzo con lui per quasi due ore.

La folla inizia a diradarsi... sono sempre sulla balconata in compagnia del piacevole uomo.... scorgo Carlo che mi fa il cenno di andare. Mi volto e mi preparo per i saluti e "Lui" mi da un biglietto da visita dicendomi di non sparire... gli sorrido e mi imprimo nella memoria la sua espressione sorridente.

Non lo rivedrò... mentre sono in macchina guardo il biglietto dello studio legale che ho ancora in mano.... sorrido e lo infilo in borsa... so già che non lo chiamerò.... mi conosco.