In Appennino un’iniziativa da imitare

A Michela 08

La guida Michela Marcacci illustra le particolarità della cascata e delle grotte di Labante a Castel d’Aiano (Bo)

Alto Reno Terme … e non solo

Da qualche anno il Comune di Porretta prima, poi quello di Alto Reno Terme poi, ogni estate dai primi di luglio ai primi di settembre organizza una serie di interessanti escursioni turistiche pomeridiane a piedi (il martedì), o con pulmino (il sabato), del tutto gratuite offerte dal Comune stesso con lo scopo di far conoscere l’Appennino nella bellezza della natura: la flora, la fauna, oltre alla storia, le tradizioni e la cultura dei vari territori. Con anche la possibilità di escursioni su richiesta contattando direttamente la giovane entusiasta guida turistica e ambientale professionista Michela Marcacci (348-3408892).

Escursioni e gite organizzate sotto il titolo “L’Appennino ritrovato” con programma scaricabile dal sito comunale spesso fatto conoscere grazie al passaparola di chi vi ha partecipato e dell’associazione Auser che realizza attività di volontariato sociale e culturale per gli anziani. Le prossime gite con il pulmino si svolgeranno il 10 agosto (Granaglione, Lustrola, il santuario di Calvigi e Olivacci), il 17 (Riola, La Scola, Castel di Casio dove sarà in corso la “Festa medievale”), il 24 (Stagno, Bargi, lago di Suviana) e il 31 agosto (le Cascate del Dardagna); quelle a piedi, sempre con partenza da piazza Protche davanti alla stazione ferroviaria, si terranno il 13 agosto (Porretta, Monte della Croce, Madognana), il 20 (Porretta, le sue acque e il fiume Reno), il 27 agosto (la spiritualità dell’Appennino con visite a chiese e al santuario della Madonna del Ponte) e il 3 settembre (a Porretta sulle tracce di Guglielmo Marconi a Le Croci e ritorno).

Escursioni che a detta dei partecipanti sono apprezzate soprattutto per la preparazione della guida che illustra con molta passione il territorio appenninico dove lei stessa vive. E tra i partecipanti ci sono persone giunte appositamente a Porretta da Bologna, Firenze e Pistoia, anche con il treno ospiti degli alberghi, frequentatori delle terme locali, villeggianti e, anche, porrettani. In caso di maltempo le visite guidate potranno essere rinviate e la guida si riserva la facoltà di modificare il programma qualora lo ritenesse opportuno in base alle condizioni del tempo, e soprattutto alla salvaguardia e alle esigenze dei partecipanti.

Forse non appare evidente ma tale iniziativa ha anche un ritorno economico a favore dell’Appennino. Per fare un esempio tre persone sono giunte a Porretta al mattino per evitare la calura meridiana della Val Padana. Per passare il tempo hanno visitato il mercato settimanale del sabato approfittandone per qualche acquisto, non è poi mancata una sosta al bar per un caffè, poi il pranzo in un ristorante e una passeggiata lungo le vetrine del centro in attesa della partenza da piazza Protche. Poca cosa ma moltiplicata per tanti diventa importante e se poi anche altre amministrazioni comunali, singole o associate, imitassero questa bella iniziativa l’Appennino ne gioverebbe e, come capitato, invoglierebbero altri a uscire dall’afosa e inquinata città per esplorare il territorio dei nostri monti … e respirare aria buona.

Giancarlo Fabbri

In Appennino un’iniziativa da imitareultima modifica: 2019-08-05T17:04:44+02:00da fabbri.giancarlo