Ultimi giorni della “Sagra della Lasagna”

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San Lazzaro (Bologna)

Venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno a cena, e il 2 giugno anche a pranzo sono le ultime occasioni di assaporare i piatti proposti dalla “Sagra della Lasagna”. Evento organizzato dall’Arci di via Bellaria 7 a San Lazzaro, che ripropone a prezzi popolari, la cucina tradizionale con possibilità di asporto negli orari di apertura della cucina. Il menù prevede per i primi lasagne alla bolognese, ai carciofi o a goccia d’oro, tagliatelle al ragù, tortelloni con crema di asparagi e prosciutto con ripieno di ricotta, e bis di primi. Poi castrato, fiorentina o salsiccia ai ferri, quaglie al forno, melanzane alla parmigiana, friggione, crema fritta, crescentine, fritto bolognese, tagliere del buongustaio, contorni e vini di qualità. Dopo le lasagne si tornerà a tavola dal 27 settembre al 6 ottobre con l’imitato “Festival del pesce di mare” nato nel 1989.

“Sagra della Lasagna” all’Arci di via Bellaria

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San Lazzaro (Bologna)

Dopo l’apprezzata sagra primaverile del pesce il circolo Arci di San Lazzaro, in via Bellaria 7, propone tra maggio e giugno una nuova edizione della “Sagra della Lasagna”, nata anni fa per riproporre, a prezzi popolari, la cucina tradizionale bolognese. Sagra gastronomica che inizierà il 24 maggio per proseguire il 25, 26 e 31 maggio e l’1 e 2 giugno nella grande, accogliente e funzionale “Sala 77”.

Nei giorni feriali la sagra apre alle 19 mentre la domenica e nei festivi anche alle 12 con sempre la possibilità di asporto negli orari di apertura della cucina; per info e prenotazioni, queste ultime rivolte soprattutto ai gruppi per il venerdì sera telefonare al 051.6279931.

Il menù prevede per i primi piatti lasagne alla bolognese, ai carciofi o a goccia d’oro, tagliatelle al ragù, tortelloni con crema di asparagi e prosciutto con ripieno di ricotta e bis di primi. Per i secondi castrato, fiorentina o salsiccia ai ferri, quaglie al forno, melanzane alla parmigiana, friggione, crema fritta, crescentine, gran fritto bolognese tagliere del buongustaio e vari contorni. I vini sono scelti e proposti, come sempre, dagli esperti cantinieri dell’Arci.

Lasagne e tagliatelle sono preparate rigorosamente con pasta tirata col matterello da sfogline, e sfoglini, del circolo Arci che da giorni sono impegnati per dare il meglio di sé anche per questa sagra primaverile. Un’iniziativa che, come le altre sagre gastronomiche, vede l’impegno di tanti soci volontari. Tra sfogline, chef, aiutanti di cucina e addetti in sala sono in più di cento a preparare migliaia di coperti per sostenere i gruppi sportivi amatoriali che fanno riferimento a questo attivo circolo Arci. Dopo le lasagne della nonna si tornerà poi a tavola dal 27 settembre al 6 ottobre col “Festival del pesce di mare”.

Giancarlo Fabbri

Al museo musiche, allegria e pane caldo

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Pianoro (Bologna)

Sabato 11 maggio musiche, allegria e pane caldo, a Pianoro nel Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, in via del Gualando 2, con ingresso libero. Alle 16 si ripete l’originale iniziativa festosa de “Il pane di casa”; con pagnotte sode e compatte, preparate come una volta, cotte in un forno a legna “da viaggio” nello spiazzo di fronte al museo. Nell’occasione ci saranno anche dimostrazioni di molinatura e setacciatura della farina con la partecipazione dei presenti potranno poi portare a casa la farina e il pane caldo appena sfornato distribuito a offerta libera, con formaggi e salumi della tradizione e buon vino.

Non a caso nell’aia antistante il museo, ex casa colonica, ci sono le antiche macine del Mulino di Sant’Ansano, completamente distrutto dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale, collocate qui in dotazione al museo in occasione della festa “Il pane di casa” svoltasi nel 2015. Nel pomeriggio la festa casereccia, organizzata in collaborazione con gli Amici di Loiano, MontagnAmica e il Panificio Casarini di Pian di Macina – che da sempre fornisce gratuitamente al museo il necessario per la panificazione – sarà allietata dal Gruppo Biassa Note con un repertorio di musiche di tutti i tempi.

L’evento sarà preceduto alle 15.30 dall’inaugurazione della mostra “Giardini e dintorni” di opere di Tina Gozzi per uno studio-ricerca dei giardini dell’antichità con gli appassionanti richiami alla natura che l’artista vive attraverso tocchi di colore all’acquerello. La mostra della nota artista castenasese sarà aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 16 alle 19 con ingresso gratuito fino al 6 giugno compreso. La festa de “Il pane di casa” si inserisce nei vari progetti di riscoperta e valorizzazione dei saperi e sapori di un tempo promossi, per il museo, dall’associazione culturale locale “Territorio e Civiltà dei Mestieri” in collaborazione col Comune di Pianoro. Per informazioni: 051.776927 (Museo); 051.6529105 (Comune); info@museodiartiemestieri.it; www.museodiartiemestieri.it; facebook.com/museodiartiemestieri.

Sempre nella sala eventi del museo di Arti e Mestieri alle 20.45, in occasione della “Notte europea dei musei” ci sarà un concerto del “Trio Odéion” con Rebecca Dallolio al violino, Sara Merlini al violoncello e Francesca Perrotta al pianoforte. Ingresso gratuito.

“Un’Idea di Appennino”, il mensile dei colli e dei monti bolognesi

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Città metropolitana bolognese

Già sfogliabile, consultabile e scaricabile gratuitamente, dal sito web hemingwayeditore.wordpress.com, il numero 90 del maggio 2019 del mensile “Un’Idea di Appennino”, edito da Hemingway Editore e diretto da Bruno Di Bernardo, è in distribuzione in questi giorni nella versione cartacea, sempre gratuitamente, sul territorio di riferimento. Il coloratissimo notiziario viene distribuito in negozi, bar, ristoranti e aziende di 18 comuni della Città metropolitana bolognese, Bologna compresa. Periodico nato per dare notizie e anche, o soprattutto, per promuovere il nostro territorio collinare e montano, e le sue tante attività produttive, commerciali e del terziario, anche dai punti di vista economici e turistici. E’ un foglio indipendente, sostenuto solo dalle inserzioni pubblicitarie degli imprenditori, che pone in primo piano le notizie locali facendole però conoscere in ambito molto più ampio.

Nel numero di maggio 2019 di “Un’Idea di Appennino” del vostro cronista potete leggere, su Ozzano, della discesa in campo dell’ex vicesindaco Aldo Gori, alfiere della sinistra locale, contro il sindaco Luca Lelli in veste civica, e contro Monia Vason del centrodestra. Poi del progetto di abbattimento dei capannoni ex Sei-Sinudyne per fare abitazioni e uffici, della Sagra della Badessa che si terrà il 17, 18 e 19 maggio, e dell’inaugurazione del Museo Città di Claterna.

Su San Lazzaro del Pd (erede di Pci, Pds e Ds) che per la prima volta dal 1964 si presenta, a sostegno del sindaco Isabella Conti, con un simbolo in condominio con Psi, Articolo Uno e Adesso San Lazzaro. Poi del ritorno dei dinosauri nel parco della Resistenza per sei anni e forse più, della presentazione del progetto Campus Kid dell’archistar Mario Cucinella. Poi ancora del demolito ex centro giovanile di Idice che sarà ricostruito con ampliamento e infine del giovane ciclista Lorenzo Fortunato che quest’anno corre da professionista. Su Pianoro del migliaio di visitatori allo stabilimento Marchesini Group, poi dei sei concorrenti alla carica di sindaco, e infine della presentazione del bellissimo libro, da leggere, “Il Parco Museale della Val di Zena”.

A cura del direttore Bruno Di Bernardo, e di altri colleghi: Filippo Batisti, Sarah Buono, Marica Cavicchi e Roberta Cristofori, inchieste, cronache, notizie e curiosità dai comuni bolognesi di: Alto Reno Terme, Camugnano, Casalecchio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa, oltre che da Bologna, dalla Città metropolitana e dalla Regione Emilia-Romagna. Per contattare la redazione: 0534.667927; per inserzioni pubblicitarie: 339-4233609.

Anche il 3, 4 e 5 maggio, all’Arci, “Pesce a primavera”

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San Lazzaro (Bologna)

Ultimi giorni di “Pesce a primavera” il 3, 4 e 5 maggio 2019 nella accogliente “Sala 77” del grande circolo Arci di via Bellaria 7, a San Lazzaro, ritorna. Si tratta della 24esima edizione primaverile di quel tanto imitato “Festival del Pesce di Mare” che prese il via nel lontano 1988. Con i volontari dell’Arci impegnati a cucinare, e a portare a tavola, quintali di gamberetti, polipi, sogliole, code di rospo, cozze e vongole, e tanti altri doni del mare per la sagra gastronomica con la cucina che si aprirà alle 19 di venerdì 3 e sabato 4 maggio e anche alle 12 di domenica 5 maggio. Asporto sempre disponibile negli orari di apertura della sagra; info: 051.6279931.

Come sempre, e con grande esperienza, viene proposto un menù da leccarsi i baffi: insalata di mare e cozze alla tarantina per gli antipasti; poi i primi con risotto alla marinara, spaghetti alle vongole o allo scoglio, strozzapreti al pesto gamberi e zucchine, o tagliatelle col ragù per chi non gradisce il pesce ma vuol stare a tavola in compagnia. C’è anche un piatto unico con zuppa di pesce, il sorbetto gratis e, per secondo, grigliate, spiedini, fritti misti, l’alternativo con salciccia e patate, infine contorni vari, bevande e vini selezionati.

Come per le edizioni scorse la sagra primaverile, che impegnerà in cucina e fra i tavoli un centinaio di volontari, sarà allietata da serate danzanti nella Sala Paradiso con inizio alle 21. Venerdì 3 balli latino-americani, sabato 4 le musiche dell’orchestra di Roberto Gamberini e domenica 5 con quella di Cristina Cremonini.

Come sempre la sagra “Pesce a primavera” non ha fine di lucro ma quello di finanziare i gruppi sportivi che qui svolgono la loro attività: ciclismo, podismo, pesca, bocce, biliardo, eccetera. Non per nulla il circolo Arci di San Lazzaro, presieduto da Carlo Pesci con vice Franco Fanizzi, ha oltre seimila soci ed è uno dei più grandi d’Italia.

I prossimi appuntamenti sono per la “Sagra della Lasagna”, con menù tradizionale, che si terrà nella stessa sala dal 24 maggio al 2 giugno, poi il “Festival del Pesce di Mare” tra settembre e ottobre e, infine, la “Sagra dei Sapori” tra ottobre e novembre. E buon appetito a tutti.

In 32 pagine le tante iniziative culturali di Juvenilia Club

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San Lazzaro (Bologna)

Alle 20 di sabato 18 maggio l’associazione culturale Juvenilia Club accoglie amici e soci nel Savoia Hotel Regency, in via del Pilastro 2 a Bologna, per la tradizionale “Grande festa di chiusura”. Una festa in abito scuro, con le musiche del duo Adriana e Mauro, per salutare la conclusione del 29esimo anno sociale 2018-2019 che, come sempre, è stato pieno di iniziative. E anche per salutare i soci prima della fuga dalla città per le vacanze estive. Juvenilia ha infatti superato i 29 anni di attività, ma con tanta voglia di divertire, divertirsi e, soprattutto, vivere. Chi è interessato può prenotarsi al numero 320-4228942.

Questa sarà anche l’occasione per ricevere il libretto di 32 pagine col programma del 30esimo anno sociale, 2019-2020, che propone ancora feste, cene, balli, conferenze, corsi, concerti con serate gratuite per i soci e tanto altro. Opportunità, spiega la presidentessa Paola Tabacchi Malaguti, dove trovarsi insieme con tanta voglia di fare, imparare, e divertirsi in luoghi di prestigio. E in gran parte proprio nel Savoia Hotel Regency di Bologna che ne è diventato un po’ la seconda casa. Juvenilia Club, con sede e laboratori in via Risorgimento 35 a San Lazzaro, propone vacanze, gite e viaggi culturali, visite a musei, corsi, laboratori artistici, scrittura creativa, concorsi letterari, serate di burraco, cineforum e un gruppo teatrale per serate a fini benefici.

«Non posso ancora crederci – ci dice commossa Paola – sono passati trent’anni da quando nel 1990 il nostro club ha visto la luce. Non chiedeteci come siamo giunti a oggi perché la risposta è che la forza di vivere, di continuare a lottare, di sorridere, di dimenticare, la troviamo in noi anche quando non si ha voglia di farlo. I nostri soci – osserva Paola Tabacchi – sono persone con voglia di divertirsi e di sentirsi ancora giovani. Proprio per questo le porte delle nostre tante iniziative sono aperte anche ai giovani di età perché convinti della necessità di ampliare il nostro raggio d’azione che già ora – precisa la presidentessa del club – non è limitato a San Lazzaro e Bologna».

Per adesioni – l’associazione di promozione culturale Juvenilia Club è aperta a chiunque abbia voglia di dare un calcio alla noia e fare amicizie – rivolgersi a: paola.tabacchi@libero.it; 051.464293.