Il mensile “Un’idea di Appennino” è già in edicola

Un'Idea 102

Città metropolitana di Bologna

Anche in questo mese di maggio il mensile “Un’Idea di Appennino” per effetto delle misure di contenimento del coronavirus Covid-19 – che hanno comportato la chiusura temporanea di attività artigianali e commerciali – non sarà distribuito gratuitamente in cartaceo e sul web. Infatti da sabato 11 aprile è in vendita nelle edicole di Bologna e nei 18 comuni della collina e montagna bolognese al prezzo di un euro. E con un altro euro in più sarà possibile acquistare una copia della rivista “Via degli Dei Magazine”, sempre edita dalla Hemingway Editore, che contiene un’intervista esclusiva ad Alberto Tomba.

«Anche per tutto maggio – spiega il giornalista Bruno Di Bernardo, editore e direttore responsabile delle due testate – saranno ancora in vigore misure restrittive e chiusure. Bar, circoli ricreativi, esercizi commerciali e ristoranti saranno ancora chiusi per qualche tempo. I lettori di Un’Idea di Appennino potranno comunque trovarlo in tutte le edicole del suo territorio di riferimento al prezzo di un caffè».

Il periodico, ora al numero 102, è nato per promuovere il territorio montano bolognese anche dai punti di vista economico e turistico. Sostenuto soltanto dalle inserzioni pubblicitarie di commercianti e artigiani pone in risalto le notizie locali facendole conoscere su un vasto territorio dell’area metropolitana bolognese. A cura del vostro cronista, sulle pagine di Pianoro si dà notizia del via libera dato al secondo lotto del “Nodo di Rastignano” che collegherà la Fondovalle Savena alla LungoSavena mettendo in collegamento la valle del Savena con la tangenziale bolognese senza un incrocio o semaforo evitando il centro di Rastignano e la via Toscana. Poi della futura realizzazione di una nuova caserma dei Vigili del Fuoco a fianco della Fondovalle a servizio di tutta la vallata del Savena. E delle critiche delle minoranze ai due anni di attesa di interventi di riparazione e riapertura del ponte sul rio delle Vacche. Su San Lazzaro del rinvio della storica Fira ed San Lazar all’anno prossimo, per la prima volta dal dopoguerra, a causa del coronavirus. Del prossimo ampliamento dell’Istituto superiore “Majorana” per consentire l’iscrizione a un numero maggiore di studenti di diplomarsi sulle materie di meccanica, meccatronica, elettronica e robotica richieste da tante aziende del territorio. E del dramma dei contagi da Covid-19 nelle case di riposo. Infine sulle pagine di Ozzano delle divisioni nei gruppi Facebook dei partiti di centro destra con la lista “Noi per Ozzano”, dello scontro tra agricoltori e Parco dei Gessi sull’esponenziale crescita nel numero dei cinghiali. Poi sull’appello dei commercianti ozzanesi a fare acquisti nei negozi sotto casa già penalizzati dalla grande distribuzione e dalla chiusura a causa del coronavirus, e purtroppo del rinvio della Sagra della Badessa al 2021.

A cura del direttore Bruno Di Bernardo, e altri colleghi, inchieste, cronache e curiosità da: Alto Reno Terme, Camugnano, Casalecchio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa, oltre che da Bologna, dalla Città metropolitana e dalla Regione Emilia-Romagna. Per contattare la redazione: 0534.667927; per richiedere inserzioni pubblicitarie: 339-4233609.

Giancarlo Fabbri