Ultimi Commenti
ernestoandolina il 02/07/22 alle 15:02 via WEB
Guardarsi alle spalle serve a ben poco, ciò che è stato è stato. Senza rimpianti si va avanti perché il mondo e la vita sono meravigliosi e c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
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manu_el1970 il 01/07/22 alle 16:44 via WEB
Al massimo Caprarezza...-:))
Comunque dai, quando si sta fermi ad un bivio almeno si è "liberi" di scegliere, anche di non scegliere, al massimo chi sta dietro ti "suona"....il clacson...-:)
Sai meglio di me che quando si sa nuotare, che sia in 30 centimetri o in 3 chilometri, non cambia nulla...-;)
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Vasilissaskunk il 01/07/22 alle 13:49 via WEB
cazzarola orso del brenta se hai centrato il punto...ma non è che sarai tu caparezza? :-)
e' così quando scegli rinunci a qualcosa anche quando scegli di non scegliere è sempre così ... bivi e dilemmi su dilemmi ...
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manu_el1970 il 01/07/22 alle 13:31 via WEB
Mi soffermo al "c'è sempre una scelta"....nuda e cruda verità che racchiude dentro di se, a volte, un'amara verità, almeno per me, ogni scelta comporta una rinuncia...così come ogni rinuncia equivale a una scelta mancata...ma, forse questo il bello, sempre o quasi sempre possiamo essere noi a deciderla...trovo che a volte capita invece di trovarsi come ad un bivio e restare fermi, indecisi...e questo a ben pensare è anche peggio e io in questo peggio a volte mi perdo nella mia selva...
Piacevole ritorno del tuo interesse per la scrittura, evviva Caparezza allora...
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Vasilissaskunk il 30/06/22 alle 13:21 via WEB
no era Emil ...i confini inventati come quasi tutto il resto da definizioni umane ben tornato
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Vasilissaskunk il 30/06/22 alle 13:14 via WEB
è quello che cerco di fermare nelle memorie e mel mio cuore ...
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Vasilissaskunk il 30/06/22 alle 13:13 via WEB
io ci credo ma della sua esistenza non ho certezza...
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Rosecestlavie il 25/06/22 alle 05:05 via WEB
Il più bel francese del novecento doveva scriverlo un rumeno.. È la vita.
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Narcysse il 04/05/22 alle 20:46 via WEB
L'immersione panica è meditazione. Dio nel suo linguaggio più concreto. Credi in un Dio? Esiste?
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je_est_un_autre il 03/05/22 alle 13:10 via WEB
Sembra una specie di visione.
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Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare ...
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(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.
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CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA
(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.