Creato da Vasilissaskunk il 16/06/2008

ALIVE IN THE NIGHT

(foto di viaggioMIE)

 

Messaggi di Novembre 2020

INTOLLER(d)anza

Post n°308 pubblicato il 26 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

>>>>>>>UNDULSAMKEIT<<<<<<

Provo un gran fastidio che si denota in intolleranza .., mi da fastidio chi giudica e non di per se il giudizio… mi da fastidio chi vocia odio e stupidità al vento ..mi racchiudo nel mio sordo carapace ad escludere il genere di cui faccio parte da ogni tipo di contatto sia esso neurale o fisico

Non so … è uno stato d’animo ricorrente in questo periodo ... ed essendo costretta ad una socialità di sistema forzata che mi incatena, mi risulta difficile questa vicinanza imposta… in giornate come questa vorrei che nessuno mi rivolgesse la parola.. non ne so dire il perché, ma le barricate sono innalzate altre sopra il cielo grigio e oltre il firmamento della piu’ estrema "irritanza"  …

E’ un po’ come essere in una canzone dei Prodigy …mi scrollo di dosso voci pensieri altrui appicciati alla pelle come zanzare e sanguisughe e nel frattempo sbatto nel tunnel delle frustrazioni contemporanee che non ho scelto (? ) io ma sono tipiche dell’era in cui vivo così come le eventuali corrosioni direbbe Lindo … sbattendo più per rabbia che disorientamento su queste pareti ( del tunnel ) … e traendo dal rimbalzo della mia apparente inerzia un cm in più verso la morte … oggi gira così eppure va …non che io voglia male a chicchessia … ma per favore statemi lontano e ite via

 
 
 

Verworrenheit

Post n°307 pubblicato il 24 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

NON C'è PIU' tempo per l'involuzione ... da quando si comincia dopo essersi reso conto che per sfamarsi è necessario un supermercato e non si è piu buoni a costruire nulla nemmeno un rifugio che sia esso anche soltanto umorale ... tutti molto comodi e poco soddisfatti tutti o per lo piu' relegati nella schiavitu' del denaro infelici di comprare cio' che non sappiamo piu fare... 

 

Produci ... consuma ... crepa... CCCP

 
 
 

ESONDazioni

Post n°306 pubblicato il 17 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

il mantenere il proprio spazio ...attraverso limiti e limitazioni bem precise ...escludendo fastidiosi rumori e fruscii e proteggendo il silenzio come bene piu' prezioso ... ... è una questione di qualità o una formalità (cccp) ... il bosco sa il bosco vede e ha vissuto chissà quante storie ...

 

Esondano frementi sentimenti volti a chissa quali azioni

 
 
 

INfiammAZIONI

Post n°305 pubblicato il 16 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

Si chiama nostalgia e come la sciatalgia è un' infiammazione... del cuore che si contorce nell'oblio dei ricordi passati ...attimi andati di felicità poi passa tutto persino la vita ...

"Il passato è passato il presente un mercato, fatevi sotto bambini occhio agli spacciatori, occhio agli ziccherini" CCCP

 

Contro l'oblio INfiammAZIONI

 
 
 

ERINNERUNG 2

Post n°304 pubblicato il 13 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

ERINNERUNG --- >>>nr.2

 

Corsa mattutina ..alba buia …sbuffi nella nebbia … e un improvviso crack

Bambina poco piu’ in la degli inizi 70  … casa contadina che accolse la giovinezza paterna… su in alto a dominare la collina … in una stanza assai buia con finestre alte venivano tenuti i conigli… ce n’era uno molto bello grigio con cui era piacevole giocare … il giorno dopo … cucine antiche con il focolaio e lo scaldino tondo dove mettere le braci … in alto ganci ed appeso un coniglio squoiato  solo le zampette grigie… carne tesa e occhi strabuzzati … “rivestilo !! rivestilo subito!!!! Rivestilo !!! “ ovviamente la supplica non venne ascoltata e niente il gran coniglio grigio in un piatto finì …

Zitta e ricorda

 

 
 
 

Erinnerung 1

Post n°303 pubblicato il 13 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

ERINNERUNG --- >>>nr.1

 

Corsa mattutina …sbuffi nella nebbia

Bambina anni 70 verso la fine  …la grande stazione centrale … i nonni che arrivano con il treno a Milano … magari hanno comprato il cestino con le lasagne a Bologna…. Vicino a babbo e mamma guardavo questa popolazione di zombie barcollanti … che non temevano certo la folla …isolati nei loro viaggi deliranti … a me facevano una grande paura … forse perché percepivo già il forte dolore esistenziale che nel tempo mi si sarebbe manifestato e che divorava loro allora … il Sehnsucht erano gli anni dell’eroina che scorreva malefica nelle vene …

Zitta e ricorda

 
 
 

SOMAtizzAZIONE

Post n°302 pubblicato il 12 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

Si somatizza tutto .. persino la vita ,negli sbuffi di ogni respiro di cui abbiamo ignorato l'essenza ... si aprono gli occhi su una nuova giornata ...che di per se è un regalo, così come l'arrivare a sera ...soffiano i ricordi, vetri appuntiti che tagliano l'anima...devo esser nata già scocciata oppure perplessa e corrucciata... guradando foto antiche vorrei ricordare il calore di quella stretta di mano o di un abbraccio lontano ... se piangere è un sintomo di malessere che si manifesta come istinto di umana sopravvivenza ...si impara invece a sorridere, o almeno ci si prova, anche in un giorno grigio di novembre ....

 

WIR HABEN UNS UND SIND ALLEIN ... ICH WILL KEIN ANGEL SEIN

 
 
 

QUIETanza

Post n°301 pubblicato il 11 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

In una desolante e desolata desolazione il mio sguardo si muove cercando un appiglio che non sia umorale… non ne ho mai fatto segreto di essere tutta la mia solitudine

 
 
 

Totes Blatt

Post n°300 pubblicato il 09 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

Il bosco in questo periodo è tutto un ticchettio di foglie che si staccano e lievi si poggiano a concimare il terreno … è un rumore altresì  inquieto ma non certo come le note del violino di Paganini… forse somiglia piu’ a una sua composizione di chitarra .. è come se qualcuno mi inseguisse ,e io che non posso  percepire l’essenza, ascolto ed è come se mi chiedesse con il suo richiamo  di girarmi … quale anima ho alle spalle non so… continuo passo dopo passo rapita dal frusciare delle foglie sotto i piedi … è una danza soffice come il terreno che accoglie la mia presenza … e seppur viva mi sento dissolta in trasparenza  nell’incanto di essere irradiata da un caldo pallido raggio di sole autunnale...

 
 
 

GELIDAmente

Post n°299 pubblicato il 06 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

Si dileguano talvolta le nebbie umorali, non chiedetemi la loro destinazione  e nemmeno la ragione perché davvero non la so ….

La temperatura scende,  benchè il sole autunnale tenti di scaldare … ho sempre temuto il freddo …anzi piu’ che temuto patito, forse perché da sempre,  quando ho potuto i miei capelli corti ho portato  …forse perché la mia temperatura corporea è sempre bassissima… dunque un giorno mi sono detta voglio abbracciare il freddo … ad armi pari, scoperta, per sentirlo in tutto il corpo… così ho deciso di immergermi nell’acqua di fiume …concentrandomi sul respiro, che poi è la prima cosa che ti verrebbe da bloccare, e piano piano dopo aver bagnato la tonda pancia piegare le gambe iniziando a muovere le braccia come le ali di un cigno lasciando che il freddo entri nel mio corpo accogliendolo … è una sensazione fortissima … ultima cosa, la piu difficile è mettere giu’ la faccia … li si percepisce dolore .. che poi persistendo pian piano scompare …. così si può cominciare a nuotare … non ho mai abusato di questa sensazione che seppur galvanizzante puo’ in un attimo diventare assai pericolosa e far collassare tutti gli organi interni … il cuore si gela e impazzisce raccogliendo a se piu’ sangue possibili… “Perché lo fai ? “ verrebbe da chieder … beh perché sono convinta che fortifichi e doni benessere e inconsciamente per vedere di volta in volta di gelare un pezzettino di cuore corrispondente  ai ricordi passati da essi occupati … si sa mai che il soffrirne per la loro mancanza diventi un po’ piu’ lieve …e quando esci, anche se momentaneamente il freddo, non esiste piu’

 
 
 

INSORgenZA in dissonanZA

Post n°298 pubblicato il 05 Novembre 2020 da Vasilissaskunk

La paura di morire insorge quando dentro ci si  sente già morti o comunque  quando si è  schiacciati dalla frustrazione di non poter fare cio’ che veramente si vorrebbe  per il resto del tempo che ci è ancora concesso …perché la fine arriva comunque… ma non è dato di sapere mai  di preciso quando ….

Cosa impedisce davvero la svolta ? Cosa  frena ? Gli affetti ?  L’insorgere umorale di quali mentali istanze ? 

Si puo’ essere piu’ felici oppure semplicemente piu’ coscienziosi ?

Esistono forse visioni del futuro ma nulla è certo se il peso dell’attimo presente che si sta sprecando  ….

Ecco allora che l’unica cosa   reale è il dolore in mezzo al petto sia esso il peso della rassegnazione o della consapevolezza …

La  voglia comunque di  provare comunque sia…. I walk the line …

L’unica via di fuga prima della morte è l’esilio dal contesto reale per una redenzione totale

 

Johnny Cash REDEPTION DAY

I've wept for those who suffer long

But how I weep for those who've gone

Into rooms of grief and questioned wrong

But keep on killing

It's in the soul to feel such things

But weak to watch without speaking

Oh what mercy sadness brings

If God be willing

There is a train that's heading straight

To Heaven's gate, to Heaven's gate

And on the way, child and man

And woman wait, watch and wait

For redemption day

Fire rages in the streets

And swallows everything it meets

It's just an image often seen

On television

Come leaders, come ye men of great

Let us hear you pontificate

Your many virtues laid to waste

And we aren't listening

There is a train that's heading straight

To Heaven's gate, to Heaven's gate

And on the way, child and man

And woman wait, watch and wait

For redemption day

What do you have for us today

Throw us a bone but save the plate

On why you waited 'til so late

Was there no oil to excavate?

No riches in trade for the fate

Of every person who died in hate

Throw us a bone, you men of great

There is a train that's heading straight

To Heaven's gate, to Heaven's gate

And on the way, child and man

And woman wait, watch and wait

For redemption day

It's buried in the countryside

It's hidden in the shells of night

It's everywhere a baby cries

Freedom

Freedom

Freedom

Freedom

Freedom

 
 
 

ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN

Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare  ...

 

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(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)

Signor, e’ non passò mai peregrino,
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.

 

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CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA

(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.

 

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