Creato da Vasilissaskunk il 16/06/2008

ALIVE IN THE NIGHT

(foto di viaggioMIE)

 

Messaggi di Agosto 2021

LIbertà

Post n°346 pubblicato il 02 Agosto 2021 da Vasilissaskunk

C'era un avolta una pappagallina inseparabile ... che poi si separo' dal cuo compagno o meglio, ci penso' la morte a farlo ...ma nonostante i mesi passassero' beh lei non si lascio morire anzi ...caparbiamente sbatteva la testa contro la gabbia e le mangiatoie di plastica come ..feroce ... e fu cposì che mentre il resto della famiglia nemmeno si accorgeva di questa cosa ... io ci pativo profondamente ... trasposizione ? chissà...un fgirono aprii la gabbia apposta e lei dopo i primi tentennamenti volo' finalmente nel cielo... pensai almeo lei è libera!!! 

Ha tutto il cielo per se ... arrivo' sera e si ripresento' dai vicini ...forse anche unpo stremata e silenziosa ... e torno' tosta nella sua gabbia a mangiare in silenzio....

ora io per immedesimazione penso che sono come lei affamata di libertà non spicco il volo per un piatto comodo e per le catene delle responsabilità...

 

 
 
 

Palustre

Post n°345 pubblicato il 02 Agosto 2021 da Vasilissaskunk

Sicuro è che nella disperazione si sente uno smisurato bisogno di comunicare ... la questione è che non mi riconosco piu' nel mondo intorno e la dipserarazione assale e trasale perchè non vedo poiani b ...

Ora se tutto questo riguardasse solo me ...ecco non starei così male ... ma così non è ...

Certo il futuro non si puo' prevedere ...ma non vedo nulla di buono... o forse semplicemente l'otre è colmo e i mi pensieri lentamente mi stanno uccidendo

 

sto bene solo quando sono in mezzo ad un lago ... ma non essendo un pesce non riesco a permanervi più di quel tanto ... e non posso nemmeno affogare perchè io so nuotare !!!!

 

E tutti bravi a dire devi farti aiutare devi farti aiutare ma da chi ?

Ma chi veramente puo' capire il fardello cheognuno si porta appresso ?

CHI ?

cosa ci turba di più ? forse perder la solita routine ... 

scossa scossa contrappasso 

bosognerebbe avere voglia ... della voglia in se ... ma per me è morto l'incanto ....

 

 

 
 
 

ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN

Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare  ...

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2021 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 24
 

ULTIME VISITE AL BLOG

misteropaganoalf.cosmosacer.250je_est_un_autrecassetta2giovanni80_7manu_el1970m12ps12thejumpingsolitudinesparsaMarion20ottobre5VasilissaskunkMiele.Speziato0surfinia60
 

(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)

Signor, e’ non passò mai peregrino,
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.

 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2024 alle 20:29
 
Siamo tutti granelli di polvere che si posano sulle cose;...
Inviato da: Marion20
il 08/09/2023 alle 01:13
 
non è tanto l'evento quanto le circostanza , la morte...
Inviato da: Vasilissaskunk
il 10/03/2023 alle 12:51
 
Mi dispiace per la perdita del tuo papà. E' un...
Inviato da: zapata71
il 02/03/2023 alle 16:13
 
Ciao cara Vasilissa. Ti leggo.
Inviato da: je_est_un_autre
il 01/03/2023 alle 18:18
 
 

CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA

(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963