FAJR

ricordi quando si cantava:'mettete dei fiori - nei vostri cannoni... '?
fosse bastata una canzone! :)

Ci sono talmente abituati, a vivere in stato di guerra, che non lo concepiscono neanche più come un problema per questo. Forse conta più l'aspetto della partita che bisogna vincere.

Somiglianze? Mhh.. chissa' cosa faremmo noi se, non so, dalla Serbia ci sparassero missili Kassam in testa ogni giorno.. Mica facile immaginare, sai?.. fammici pensare un po'e poi ti dico.

Io mi chiederei che capperino gli avremmo mai fatto ai 'serbi' per tirarci i missili Kassam in testa... maybe :)

Non serve, Fajr. C'e' sempre una ragione. La differenza e' che se sei ceceno, non avrai la chance di lanciare missili su nessuno. Primo perche' ti chiameranno "terrorista ceceno" invece di "militante palestinese", secondo perche' i russi ti schiacceranno come un insetto. Te che tiri i razzi, i tuoi genitori, figli, nipoti, pronipoti e vicini di casa. Ridurranno la tua patria in cenere e metteranno un governo fantoccio a comandarti. Elezioni? Ma quali elezioni. Muri? Ma quali muri.. ti ci seppelliranno sotto, ai muri.. coi bombardamenti. Te e' l'intero tuo popolo. E anche qualche tipa che crede di fare la giornalista indipendente e scrivere contro Putin, via, ale'.. sottoterra. E noi zitti. Certo, sono terroristi.. mica eroi. Ingiustificabili. Indifendibili. Stesso discorso per i baschi, gli irlandesi, i curdi, i talebani, i brigatisti e tanti altri. Folli e criminali terroristi che mettono bombe e ammazzano innocenti ogni giorno. I palestinesi no, invece.. sono eroi della resistenza al maligno Israele, nido infetto del sionismo internazionale. Continua pure a chiederti quello che vuoi, Fajr; ma aggiungici questa semplice domanda: perche' mai usi due pesi e due misure?

Muja caro, hai fatto un minestrone degno di questa primavera ormai infetta!
Non ho la forza di andare su wikipedia o sul mio vecchio e glorioso atlante per poter aggiungere alla tua un'ulteriore lista di sventurati.
Francamente non credo che i popoli da te elencati possano trarre un qualche beneficio dalla tua filippica. Quanti aggettivi, muja! E consentimi, te lo dice una che ogni mattina si alza e per tutta la giornata s'arrovella il cervello per capire come offrire politicamente, democraticamente, civilmente, concretamente, religiosamente, eticamente, rispettosamente (come lo volete definire, definitelo!) un contributo alla soluzione dei conflitti in Medio Oriente, nei Balcani e in Caucaso.
Non so se si è capito, ma io questo blog lo "vivo" come luogo di "suggestioni" (per me e per chi ha la bontà di passare da qui) non certo come improbabile scranno su cui mettermi(ci) sedut* per decidere se a destra vanno le capre e a sinistra i caproni... men che meno mi interessa pigliare e usare pesi, misure... (che fatica!) che già ne devo trasportare nella vita "reale", di pesi e misure.... pure sul blog!
Semmai, dimmi muja, tu un'ipotesi di soluzione ce l'hai? Perché, se ce l'hai, ti va di venire con me in Libano e provare a star seduto - in ascolto - insieme a trenta e passa rappresentanti di comunità locali (diverse tra di loro per religione, origine, partito, alleanza estera, etc, etc...) e provare a tirare fuori una soluzione condivisa per bonificare le zone rurali e quelle urbane dall'uranio impoverito lasciato sul suolo dai bombardamenti? Ti va di venire a prendere una "dosina" di radiazioni? Forse, che ne so, ti interessa di più venire a ragionare se viene prima la ricostruzione della scuola o quella dell'ambulatorio oppure, che dici, i soldi a disposizione li utilizziamo per il microcredito alle donne? Muja, vieni con me a Betlemme? o preferisci l'Albania? Non fare complimenti, un posto dove stare e poterti esprimere te lo troviamo!

P.S. Muja, non hai mica il muso lungo, vero? Dimmelo, ti prego: pure tu sorridi ogni tanto, vero? :o)

P.S. Nessun muso, ci mancherebbe Fajr.. ma i blog con argomenti palesemente "unilaterali" mi annoiano profondamente e, mano a mano che passa il tempo, tendo inconsciamente a frequentarli sempre meno.

Nessun minestrone, Fajr. Ho fatto solo dei banali esempi di doppiopesismo. Non sapendo cosa rispondere, la butti in "caciara" e amen. As you prefer. Io non pretendo certo di offrire benefici a nessuno ne' tantomeno soluzioni. Non mi spetta, ne' mi compete, e nemmeno ne ho il potere o le capacita'. Lascio a te questo alto compito, se credi di aver modo di contribuire a risolverlo. Ti faccio solo notare le tue contraddizioni. In questo credo si, di avere qualche minimo talento. E ti faccio presente che le tue "suggestioni" tirano sempre in "quella" direzione.. e contro l'altra. Dico solo che noi, al posto di Israele, faremmo molto, ma molto di peggio.. e lo abbiamo fatto, in proporzione, per 4 terroristi scalcinati, durante gli anni di piombo. E dico che non appena esce una notizia che contenga le parole "Palestina/esi", tu immediatamente ne scrivi. Ma stai scrivendo da giorni su tutto e di tutto (Iran e Giappone compresi) qui, e non una parola sul Tibet. Eppure non ci sono i kamikaze a farsi saltare insieme a decine d'innocenti, nei centri commerciali o su gli autobus, in Tibet.. e non ci sono i razzi sparati sulle case della gente, in Tibet. Mi hai scritto "per prima cosa mi chiederei perche' ci sparano i razzi sulla testa". Ma davvero credi a quello che scrivi? Pensi che se ci sparassero razzi da oltre Adriatico qualcuno si chiederebbe "perche'"? O semplicemente non arriverebbero i nostri cari amici della NATO a spazzare via tutti prima di ai e bai? Ma dai, non raccontiamoci balle. Due pesi e due misure Fajr, tutto qui.

Mi spiace che tu la metta sempre sul piano del bianco e del nero. Io non sto di certo con i terroristi - MAI! - Nessuna causa, in tutta la sua legittimità, può sostenersi sulla morte di innocenti. Ma, mi chiedo, da persona qualche sono, che nelle vene ha una quota di sangue ebraico, quanto di legittimo e di terroristico ci sia nei bulldozer israeliani che spianano case, già di per sé fatiscenti, nei campi profughi palestinesi o nei bombardamenti sul sud del Libano o nella costruzione di un muro. Non so cosa voglia dire due pesi e due misure. So che buona parte dei mali che si vivono in tutto il Medio Oriente deriva dall'ostinazione israeliana nel non riconoscere il diritto all'esistenza dei palestinesi. In me è ancora vivissimo il ricordo di Rabin che stringe la mano ad Arafat. Lui, che era stato un comandante in campo, aveva capito che c'è un momento in cui occorre dire 'basta!'. Ahimè, s'è visto che fine gli hanno fatto fare, a lui e al suo percorso di pace concreta. E per venire ai giorni nostri, muja, non credo sia stato un gran bel vedere e sentire la Merkel che parla tedesco alla Knesset. Non perché parlava tedesco, figurarsi!, ma credo sarebbe stato meglio per tutti noi che avesse taciuto! Il suo discorso trancia di netto la possibilità di mediazione che l'Unione Europea può, e a mio modesto avviso, deve fare in quell'area. Anche se non saranno certo un Barroso o un Solana a far fare il salto di qualità all'Unione... meno che meno un Frattini o la "povera" presidenza slovena. Decisamente mi "spaventa" la prossima presidenza che spetterà ai francesi.
Per quanto riguarda il Tibet. Non ho la pretesa di essere "sulla notizia", tempestiva e puntuale sempre. Ti ricordo, se mai, che tu sin dall'inizio sei membro di questo blog e laddove io tardassi nel segnalare qualcosa che agli "amici" sta a cuore, puoi senz'altro postare, senza neppure bussare prima. Qui le porte sono aperte e non ci sono muri... :o)

Continui ad aggirare la questione, Fajr. La domanda era (la pongo ancora piu' chiaramente): cosa faremmo noi al posto degli israeliani? La risposta che tutte le evidenze odierne e storiche ci forniscono e': peggio, molto peggio. Troppo facile predicare dal pulpito della propria "sicurezza" garantita. Ti rammento che noi (e l'accordo su questo va da Fiore a Veltroni) si -espelle- la gente solo perche' "socialmente pericolosa" (qualunque fattispecie penale cio' possa configurare). E tu critichi lo stato che erige muri per tenere fuori chi sale sui bus e fa saltare se stesso insieme a donne e bambini, o spara i missili sulle teste dei civili? Ma dici sul serio o scherzi? Io non dico che il muro e' giusto o non giusto. Io dico che noi faremmo lo stesso e anzi peggio. Lo -facciamo- Quanto al discorso della Merkel, sono in perfetto disaccordo con te. I tedeschi e gli italiani in primis, ma l'europa tutta, hanno un immenso debito con Israele. Quanto ai palestinesi, dovrebbero aver capito ormai che la violenza non porta a nulla di buono per loro. Ci sono altre strade molto piu' efficaci per ottenere la costituzione di uno stato nazionale e altri popoli lo hanno dimostrato in passato e lo stanno dimostrando ancora oggi. Finche' non convertiranno la loro lotta in azione nonviolenta, Israele sara' pienamente legittimato a rispondere a violenza con violenza. Il terorismo come arma di lotta politica e' assolutamente inefficace, come la storia dimostra. Ma gli stati arabi attorno, che usano i palestinesi come bombe a mano da lanciare contro Israele, si guardano bene dal dirglielo e continuano ad armarli senza scrupoli. Perche' il loro scopo non e' affatto quello di costruire uno stato palestinese (ammesso che gli stati nazionali portino a qualcosa di buono, cosa che e' tutta da dimostrare), ma unicamente quello di distruggere Israele. Riguardo al Tibet, ho scritto da me piu' volte. Piu' che scriverne ancora qui io, avresti potuto commentare tu da me.. ti pare?

«Troppo facile predicare dal pulpito della propria "sicurezza" garantita.»
Buona Pasqua (passaggio), Edo.

Non giriamo la frittata.. sei tu la predicatrice, Fajr. Io manifesto solo il mio dissenso rispetto al contenuto del tuo "sermone". Noto con piacere che hai aggiunto un banner sulla sinistra del blog :) In ogni caso, quando dedicherai alle ribellioni non-violente gli stessi spazio e dignita' che attribuisci alle rivendicazioni violente e armate, ne potremo riparlare. Per l'intanto, buona Pasqua a te.

Edo, mò te lo dico: sei proprio fuori! Non hai capito niente di me!!! :o)
Buona Pasqua anche a te.

Le orchidee si chiamano così perché nacquero dal sangue di Orchis, un uomo, condannato a morte dalle Parche per i suoi gravi peccati d’orgoglio, la benevolenza degli dei volle che, dopo la sua condanna, dal suo sangue nascessero i più eleganti dei fiori a ricordo di quanto sottile sia il confine tra fiera dignità ed ottuso orgoglio. Il bisogno di appartenenza di un popolo è fiera dignità, la guerra ad un altro è ottuso orgoglio.Che le tue orchidee siano il più bello degli augurii.Pace.

Sembra che finalmente gli israeliani, dopo aver provocato la morte di oltre 120 palestinesi (tra cui diversi bambini), si stiano ritirando da Gaza.
Da noi si cominciano a vedere le orchidee … ma anche da noi c’è una sorta di guerra inaccettabile …
Una guerra diversa, certamente, ma i nomi delle vittime del lavoro suonano come bollettini di guerra …
E mentre fioriscono le orchidee, a Molfetta oggi sono morti ben quattro operai …
Intollerabile la morte dei palestinesi. Intollerabile la morte sul lavoro.
Somiglianze … e differenze …