Quello che volevo dire...e che non ho detto ...era solo questo:attraverso la mia porta..davanti agli occhi...ho visto mille volte l'universo eterno.
L'eterna intelligenza dello sconosciuto...ogni giorno in tanta semplicita'...ha riempito l'intimo del mio cuore.non so se potro' dire con parole semplici questa verità....(TAGORE)
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Post n°177 pubblicato il 21 Luglio 2012 da serio.vin
Come sapete,miei cari amici naviganti,sono stata in ospedale con il mio micetto.Chi mi segue da un po' sa cosa è successo qualche giorno prima di Natale e adesso ci siamo ritornati...per rimettere le cose a posto...ma sinceramente sono della convinzione che nulla potrà tornare come prima.C'è una lunga cicatrice lungo tutto il gomito del mio micetto pari pari a quella che porto nel cuore.Ma pazienza, la vita è anche questo e, in quel luogo di dolore, ho imparato a sorride ancora di più. Perchè ho fatto un'esperienza come definirla?meditativa?...mi spiego meglio,anzi vi racconto le mie sensazioni così capirete perchè definisco l'esperienza dell'ospedale come una meditazione. Lunedì 16 ricovero,sono un po' tesa e anche stanca,il giorno prima era stato il compleanno del micetto,quindi pranzo impegnativo(ma eravamo solo noi cinque) e la sera pizza e torta per gli amici del micetto.Prendiamo "alloggio" nella stanza di degenza,lui che non vuole mettersi il pigiama e le infermiere che subito iniziano con l'iter pre-operatorio.....mi sento addosso un sorriso....come se qualcuno mi chiamasse da dentro....mi volto e trovo un ragazzo steso nel letto con una gamba in trazione,gli sorrido ricambiando il suo di sorriso e faccio una battuta poco felice:"ti sei fracassato una gamba?",continuando a sorridere mi risponde:"se fosse stato per me l'avrei evitato!" e così inizia a raccontarmi la sua storia.Il ragazzo che dopo scopro essere un giovane di 38 anni ha lo stesso nome di mio figlio ed è stato vittima di una rapina,assicuratore riportava i soldi in sede,seguito ,braccato e sparato...solo per mille euro.Per fortuna, e mentre racconta sorride, la pallottola ha preso il femore destro uscendo da dietro ma spostando la collocozione del femore stesso...è in attesa dell'operazione.....non ho parole,mi siedo accanto e continuo ad ascoltare,questa volta è la madre che parla....non dice mai Io,non so il suo nome e il dolore del figlio diventa un'esperienza da raccontare,da condividere...anche lei sorride. Mi chiedo da dove venga questo sorriso,certo avranno pianto,imprecato ...forse qualcosa di più,ma io mi sono trovata nella fase dell'accettazione? del perdono? ... .....rifletto,ascolto,medito......capirò dopo che queslla era la fase del "ringraziamento". Sono lì che aspetto il medico,l'infermiere,l'anestesista...tutto è pronto per l'intervento Martedì 17 alle h.13;00 prelevano mio filgio,doveva essere per le 11,ma gli imprevisti...aspetto nel silenzio,nella preghiera,nell'ascolto di altre storie.Siamo in tanti in quel reparto,credo che l'ortopedia sia il reparto più visitato dai pazienti e familiari.Ascolto storie....chi racconta non parla mai di se, del proprio dolore,della propria stanchezza...e si che hanno sofferto!perchè sono madri,padri,figli dei degenti.Non si presentano,non dicono i loro nomi,ma già da subito parlano di chi assistono,raccontano la sua storia e nel farlo noto una specie di esorcismo:parlano e sorridono.E' come se parlandone allontanassero la paura dell'accaduto,dell'intervento in corso,del dolore avuto..della rabbia. Medito....il tempo in ospedale si allunga ( volontariamente non ho voluto giornali e riviste)..sono lì che aspetto,ascolto e....medito:perchè,me compresa,non parliamo di noi,del nostro stare lì,del nostro soffrire?....abbiamo tutti un sorriso,ci scambiamo favori,ci aiutiamo a vicenda...consoliamo gli altri come fossero nostri figli,padri o madri.Tra le nostre parole,gesti e sorrisi, corre un filo che ci lega tutti,quel filo è il "ringraziamento"...siamo ancora qui nonostante le vicissitudini,i percossi accidentati,le cadute .....ma siamo come canne al vento,ancorate a questa vita,che si piegano ma non si spezzano e nel rialzare il fusto ringraziano del loro esistere stagliandosi sul fondo del cielo
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i miei fiori....ops!ricette.....
quando non hai niente da fare...
se non lo pubblico adesso ... »
(zucchina e fiori in padella ^__*)
( ed io cucino:pane alle olive)
(torta di carote)
THE LIFE IN THE WIND
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ti abbraccio forte forte =^;^=
ricambio l'abbraccio con affetto =^;^=
Passiamo ad argomenti più lieti (vabbè, vista la serietà del post, per oggi tralascio le mie solite frescacce, ma non ti ci abituare, che è un puro caso, una pura eccezione!:-)))): auguri per il "tuo micetto" e ti auguro di trascorrere un sereno fine settimana :-)
grazie ancora per tutto e ti abbraccio con affetto =^;^=
grazie dolce Francy =^;^=
Del resto certe sensazioni le conosco bene, visto che ai primi di aprile ho fatto un lungo periodo di.. "vacanze" - 21 giorni, in ben due ospedali della mia zona per problemi cardiaci.
Di riflesso ho "letto" negli sguardi dei miei l'ansia, il nervoso e tutta quella serie di sentimenti che, proprio in quei frangenti così delicati, logorano sia loro che sia gli ammalati, nel caso specifico io.
A me è capitato, peraltro, di dover soffrire sia per il mio male che per quello che leggevo negli occhi dei miei, preoccupatissimi..
E poi, se per caso non lo.. sapessi, c'è stata una carissima e degnissima persona che ha tenuto il filo fra me e gli amici di blog, sacrificando per questo tempo libero..
A questa persona non finirò mai di esprimere la mia sincera e affettuosa gratitudinem se potessi con un abbraccio immenso.. ^__^
Adesso questa disavventura di tuo figlio sta praticamente volgendo al termine, Vin: tu hai e stai soffrendo ancora ma passerà; però mi auguro che il tuo "gattino" la tenga nel dovuto conto, come una preziosa lezione di vita.
Adesso ti mando un sorriso, sperando che se ne generi anche uno, radioso, sul tuo viso.. *^______^*
sorrido Vince...anche con il cuore
*^________________^*
*^____________^*
mia cara amica non chiedo null'altro alla vita se non questo :amare sorridendo *^____^*
ti abbraccio con affetto sincero =^:^=
comunque non mi monto la testa ^__^semmai son gli altri che mi rizzano i peli con tanti grattini affettuosi ^__* miaoooooooo >__<
la pazienza fattiva di Tobia ....
trovare la forza che a volte senti mancare...
frasi che come un eco rimbalzano nel mio cuore....e ,come un buon ebreo che custodisce sul cuore "ascolta Isdraele", ne farò tesoro ^__*
Il SIGNORE fa impoverire e fa arricchire, egli abbassa e innalza. Alza il misero dalla polvere e innalza il povero dal letame, per farli sedere con i nobili, per farli eredi di un trono di gloria; (1Sam 2 7-8a).
Quanto sono lontane queste madri nella Bibbia che cantano odi strepitose da quelle che oggi gettano i doni nei cassonetti.
Ieri affidandoli ad altri oggi trattenendoli a se stesse!
ieri servendo la vita oggi credendosene le padrone.
ti auguro di avere sempre nel cuore le parole di Samuele nel libro terzo "Parla, SIGNORE, poiché il tuo servo ascolta" ;)))
mi chiedo con sofferenza il perchè non ci sia mai nessuno che parli,che consigli che ..supplichi queste insani madri di salvare le proprie creature e ancora con maggior sofferenza mi chiedo perchè non gridino aiuto,perchè non cerchino sostegno...cosa le muove a non amare la vita....cosa muove una donna che concependo è già genitrice a non essere anche madre?..sono arrabbiata oltre che molto sofferente perchè ho lottato con sorella morte 16anni fa con la mia e quella di mio figlio!
certo che i sorrisi dei malati sono "vivi"..perchè te li senti dentro e scuotono meglio di un vento di tramontana ...
carezza presa e....
«So' ragaaaaaaaaaaazzi» .. ahahaha.. *___^
Ancora una carezza, di rimando, sempre specialissima ^*_____*^
un abbraccio *^_^*
E' vero quello che dici, fra i malati nasce una sorta di solidarietà, vicinanza e comprensione e nei loro occhi leggi una sorta di ringraziamento verso la vita, Dio e anche i medici ai quali ci si sente affidati.
I malati soffrono eppure un sorriso riescono a regalartelo..è lo stesso che li tiene attaccati alla speranza...ti abbraccio cara Vin
grazie per il tuo pensiero cara amica...un abbraccio ^__^
volontariato in ospedale ...è il mio sogno,ma con i figli ancora in età di rompimento uuuuuuuuuuuhhhhhh spero solo che vada presto in porto un'idea che mi frulla per la testa da un paio d'anni ^____^
un abbraccio forte forte per ringraziarti di aver condiviso con me la tua esperienza ^___^
Un sorriso per te, sempre ^*_____*^
*^____________________________^*
Ecco, facendosi aiutare da Shakespeare, si potrebbe..
Se la pesante materia del mio corpo fosse pensiero,
l'avversa distanza non fermerebbe il mio cammino;
perché a dispetto dello spazio, io sarei portato
dai punti più lontani al luogo ove tu sei..
^__________^
carezza *^_^*