Creato da serio.vin il 10/02/2011

visione

quello che volevo dire...e che non ho mai detto

 

« =^,^=pioggia estiva »

in un luogo di dolore...sorrisi *^____^*

Post n°177 pubblicato il 21 Luglio 2012 da serio.vin

Come sapete,miei cari amici naviganti,sono stata in ospedale con il mio micetto.Chi mi segue da un po' sa cosa è successo qualche giorno prima di Natale e adesso ci siamo ritornati...per rimettere le cose a posto...ma sinceramente sono della convinzione che nulla potrà tornare come prima.C'è una lunga cicatrice lungo tutto il gomito del mio micetto pari pari a quella che porto nel cuore.Ma pazienza, la vita è anche questo e, in quel luogo di dolore, ho imparato a sorride ancora di più.

Perchè ho fatto un'esperienza come definirla?meditativa?...mi spiego meglio,anzi vi racconto le mie sensazioni così capirete perchè definisco l'esperienza dell'ospedale come una meditazione.

Lunedì 16 ricovero,sono un po' tesa e anche stanca,il giorno prima era stato il compleanno del micetto,quindi pranzo impegnativo(ma eravamo solo noi cinque) e la sera pizza e torta per gli amici del micetto.Prendiamo "alloggio" nella stanza di degenza,lui che non vuole mettersi il pigiama e le infermiere che subito iniziano con l'iter pre-operatorio.....mi sento addosso un sorriso....come se qualcuno mi chiamasse da dentro....mi volto e trovo un ragazzo steso nel letto con una gamba in trazione,gli sorrido ricambiando il suo di sorriso e faccio una battuta poco felice:"ti sei fracassato una gamba?",continuando a sorridere mi risponde:"se fosse stato per me l'avrei evitato!" e così inizia a raccontarmi la sua storia.Il ragazzo che dopo scopro essere un giovane di 38 anni ha lo stesso nome di mio figlio ed è stato vittima di una rapina,assicuratore riportava i soldi in sede,seguito ,braccato e sparato...solo per mille euro.Per fortuna, e mentre racconta sorride, la pallottola ha preso il femore destro uscendo da dietro ma spostando la collocozione del femore stesso...è in attesa dell'operazione.....non ho parole,mi siedo accanto  e continuo ad ascoltare,questa volta è la madre che parla....non dice mai Io,non so il suo nome e il dolore del figlio diventa un'esperienza da raccontare,da condividere...anche lei sorride.

Mi chiedo da dove venga questo sorriso,certo avranno pianto,imprecato ...forse qualcosa di più,ma io mi sono trovata nella fase dell'accettazione? del perdono? ...

.....rifletto,ascolto,medito......capirò dopo che queslla era la fase del "ringraziamento".

Sono lì che aspetto il medico,l'infermiere,l'anestesista...tutto è pronto per l'intervento

Martedì 17 alle h.13;00 prelevano mio filgio,doveva essere per le 11,ma gli imprevisti...aspetto nel silenzio,nella preghiera,nell'ascolto di altre storie.Siamo in tanti in quel reparto,credo che l'ortopedia sia il reparto più visitato dai pazienti e familiari.Ascolto storie....chi racconta non parla mai di se, del proprio dolore,della propria stanchezza...e si che hanno sofferto!perchè sono madri,padri,figli dei degenti.Non si presentano,non dicono i loro nomi,ma già da subito parlano di chi assistono,raccontano la sua storia e nel farlo noto una specie di esorcismo:parlano e sorridono.E' come se parlandone allontanassero la paura dell'accaduto,dell'intervento in corso,del dolore avuto..della rabbia.

Medito....il tempo in ospedale si allunga ( volontariamente non ho voluto giornali  e riviste)..sono lì che aspetto,ascolto e....medito:perchè,me compresa,non parliamo di noi,del nostro stare lì,del nostro soffrire?....abbiamo tutti un sorriso,ci scambiamo favori,ci aiutiamo a vicenda...consoliamo gli altri come fossero nostri figli,padri o madri.Tra le nostre parole,gesti e sorrisi, corre un filo che ci lega tutti,quel filo è il "ringraziamento"...siamo ancora qui nonostante le vicissitudini,i percossi accidentati,le cadute .....ma siamo come canne al vento,ancorate a questa vita,che si piegano ma non si spezzano e nel rialzare il fusto ringraziano del loro esistere stagliandosi sul fondo del cielo

 

Commenti al Post:
nuovavita2011
nuovavita2011 il 21/07/12 alle 10:00 via WEB
Ho avuto pochissime esperienze in ospedale, per i miei figli, per fortuna... però ricordo sempre con piacere i rapporti stretti che si creano in quella manciata di giorni, chiusi tra quelle quattro mura, con persone che poi non vedrai mai più... tra le madri, soprattutto, è vero. E' una di quelle poche esperienze in cui ci si sente davvero "fratelli". Qualche anno fa, invece, ho frequentato l'ospedale come volontaria, per più di qualche anno. Altra esperienza umanamente unica! E' una cosa che consiglierei a tutti, anche solo un giretto in corsia... fa bene capire quanto dolore c'è in giro, ci aiuta a ridimensionare e vedere sotto la giusta luce tante cose che ci accadono. Ci fa capire che basta un niente per cambiare tutto... e perciò la vita va vissuta al meglio, nelle piccole cose... Ti abbraccio, auguri a quella peste di tuo figlio! Cinzia
 
 
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 10:05 via WEB
Ti ringrazio cara Cinzia non solo per gli auguri ma sopratutto per l'esperienza che hai voluto raccontare qui...completa quello che io volevo dire ^_*
ti abbraccio forte forte =^;^=
 
zelda.57
zelda.57 il 21/07/12 alle 10:30 via WEB
Non ho figli per cui posso solo immaginare. Ma ti riconosco una "forza interiore" che ho visto poco in giro. Bene, ora si pensa solo a "ristabilire completamente". Ti abbraccio, anzi Vi abbraccio :)))
 
 
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 19:09 via WEB
la forza interiore che si manifesta in gesti semplici,in piccole attenzioni ...si cara Zelda pur nel dolore mi sentivo forte,avrei potuto affrontare lunghi giorni di digiuno,non avrei sentito i morsi della fame,perchè la voglia di confortare non solo mio figlio,ma anche gli altri mi ha dato quella forza.
ricambio l'abbraccio con affetto =^;^=
 
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 21/07/12 alle 10:46 via WEB
Tutti siamo ipersensibili a qualcosa che tocca i figli ed una madre lo è in modo particolare. Ignoravo la storia di cui hai parlato oggi, anche se a volte intuivo dalla tua vena malinconica qualcosa di analogo, ma non è con le parole che voglio consolarti: spero di riuscire comunque a trasmetterti la mia vicinanza. Non sono un fautore del mal comune mezzo gaudio, anzi le sventure altrui mi intristiscono ancora di più, ma circa una decina di anni fa ho vissuto indirettamente una esperienza che mi ha fatto capire molte cose. Mia moglie, per via di una forte anemia, ha dovuto fare ricorso ad un lungo ciclo di flebo di ferro ed un paio di volte a settimana si recava al day hospital vicino al mio studio. Il reparto ematologia era pieno di gente sorridente. Non ho mai visto una persona -parlo dei pazienti- cupa o accigliata e tutti parlavano delle esperienze proprie ed altrui con una affabilità e serenità che raramente ho potuto rinvenire in perfetti estranei. Erano quasi tutte persone malate di leucemia o di linfoma. In loro non c'era alcuna forma tesa ad esorcizzare un futuro che sapevano essere brevissimo. Per usare le parole finali del tuo post, sembravano persone consce di dover ogni momento ringraziare del loro esistere; penso che dovremmo tutti prendere esempio da loro.
Passiamo ad argomenti più lieti (vabbè, vista la serietà del post, per oggi tralascio le mie solite frescacce, ma non ti ci abituare, che è un puro caso, una pura eccezione!:-)))): auguri per il "tuo micetto" e ti auguro di trascorrere un sereno fine settimana :-)
 
 
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 19:15 via WEB
Caro Valerio ti sono grata per aver voluto condividere con me e, attraverso il mio blog,con altri questa tua esperienza...queste son cose che non bisogna tener dentro,ma farle uscire dal cuore,parlarne aiuta non solo chi lo fa ma anche chi legge ,chi ascolta...fanno maturare la consapevolezza che nessuno è solo nel suo dolore.
grazie ancora per tutto e ti abbraccio con affetto =^;^=
 
francy_62
francy_62 il 21/07/12 alle 11:07 via WEB
Sono esperienze tremende da un lato e stupende dall'altro. Un abbraccio e un mondo di auguri! Cra cra cra
 
 
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 19:17 via WEB
tremende si,ma se ci si impegna a superarle rimane lo splendore di un sorriso,di un abbraccio ,di un augurio...
grazie dolce Francy =^;^=
 
isry
isry il 21/07/12 alle 11:30 via WEB
ben sai da cosa ho imparato a togliere il pronome personale riferito alla prima persona. parlare di altro da me stesso... quello che tavolta mi contesti col sorriso... parlare da cuore a cuore magari anche con battute infelici al momento ma che non lo sono del tutto... ora attendi al tuo cucciolo
 
 
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 19:25 via WEB
ho imparato a conoscerti piano piano e se sono riuscita in questa esperienza a riflettere su questa cosa è anche grazie a te...ahahaha adesso non montarti la testa ^__*...comunque l'avventura non finisce qui e adesso entra in campo la mia pazienza,non che non ne avessi prima,anzi e nonostante sia stata messa a dura prova,la mia pazienza è proverbiale.So casa mi attende ...non mollerò la presa e tanto meno la tirerò troppo...un micio a 16 anni è un vulcano pronto ad esplodere...mi muoverò con cautela sulle sue pendici ^__^
 
felixselvaticus
felixselvaticus il 21/07/12 alle 11:45 via WEB
l'ospedale è "la" scuola di vita per eccellenza. chiunque è costretto a meditare.
 
 
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 19:27 via WEB
hai perfettamente ragione felix,ho visto cuori duri sciogliersi come candele per un solo bacio...un solo abbraccio...
 
Vince198
Vince198 il 21/07/12 alle 13:21 via WEB
La vita non smetterà mai di riservarci sorprese, talvolta piacevoli, altre volte meno, Vin..
Del resto certe sensazioni le conosco bene, visto che ai primi di aprile ho fatto un lungo periodo di.. "vacanze" - 21 giorni, in ben due ospedali della mia zona per problemi cardiaci.
Di riflesso ho "letto" negli sguardi dei miei l'ansia, il nervoso e tutta quella serie di sentimenti che, proprio in quei frangenti così delicati, logorano sia loro che sia gli ammalati, nel caso specifico io.
A me è capitato, peraltro, di dover soffrire sia per il mio male che per quello che leggevo negli occhi dei miei, preoccupatissimi..
E poi, se per caso non lo.. sapessi, c'è stata una carissima e degnissima persona che ha tenuto il filo fra me e gli amici di blog, sacrificando per questo tempo libero..
A questa persona non finirò mai di esprimere la mia sincera e affettuosa gratitudinem se potessi con un abbraccio immenso.. ^__^
Adesso questa disavventura di tuo figlio sta praticamente volgendo al termine, Vin: tu hai e stai soffrendo ancora ma passerà; però mi auguro che il tuo "gattino" la tenga nel dovuto conto, come una preziosa lezione di vita.
Adesso ti mando un sorriso, sperando che se ne generi anche uno, radioso, sul tuo viso.. *^______^*
 
 
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 19:32 via WEB
il mio gattino mi da pensiero e no da adesso ma da sempre e per un infinità di motivi...il mio lottare è quotidiano e la mia speranza è che un giorno da grande sia una brava persona...
sorrido Vince...anche con il cuore
*^________________^*
 
   
Vince198
Vince198 il 21/07/12 alle 21:09 via WEB
Se può consolarti.. Ecco, da ragazzo, fino ai 18-19anni, sono stato molto turbolento, litigioso, menefreghista: ne ho combinate di cotte e di crude.. I miei vecchi hanno tribolato, non poco, per darmi una via sicura in cui incanalarmi per poi proseguire da solo. Con il loro appoggio discreto ma fattivo, offertomi con l'intento di avere una vita tranquilla, serena come tanti, ce l'ho fatta. Non so del tuo gattino, però credo che con un pò di pazienza anche lui ce la farà, Vin. E ne sarai felice, come una mamma può esserlo quando i propri figli imparano a camminare con le proprie gambe. Possibilmente, quando serve, anche con l'aiuto anche del papà.. *^_____^*
 
     
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 23:32 via WEB
pazienza...certo!
*^____________^*
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 21/07/12 alle 13:25 via WEB
:') grazie per queste riflessioni vin, negli ospedali ci sentiamo fragili, affidati alle mani dei medici e a quelle caritatevoli di qualcuno che forse ci protegge dall'alto.... capiamo anche quanto sia sottile il filo che ci lega alla vita, e ci ritroviamo ad apprezzare le piccole cose che tutti i giorni diamo per scontate... credo anche però che per avere sorrisi bisogna darne e sicuramente tu ne hai donati tanti :) un abbraccio!
 
 
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 19:36 via WEB
che bello questo che hai detto...c'è una persona che mi conosce e che me lo ripete spesso:se le persone ti sorrido e ti vogliono bene e perchè tu hai sorriso loro amandole.
mia cara amica non chiedo null'altro alla vita se non questo :amare sorridendo *^____^*
ti abbraccio con affetto sincero =^:^=
 
   
geishaxcaso
geishaxcaso il 22/07/12 alle 12:28 via WEB
:) grazie vin, non ci siamo mai viste, ma l'idea che mi dai è questa, ricambio l'abbraccio :))
 
     
serio.vin
serio.vin il 24/07/12 alle 19:19 via WEB
ah geisha quanto bene ti voglio! ^__^
 
isry
isry il 21/07/12 alle 20:29 via WEB
"ho imparato a conoscerti piano piano e se sono riuscita in questa esperienza a riflettere su questa cosa è anche grazie a te...ahahaha adesso non montarti la testa"... Tu non sai quanta gioia mi diano queste tue parole... non posso montare la mia testa per qualcosa che è stato messo nella mia vita e nel mio indegno cuore... rendendolo ricco di quella conoscenza che promana dai luoghi del dolore... siano essi una corsia di ospedale o una stazione dei treni ... siano essi racchiusi nella distanza che passa fra uno sguardo supplice e uno sfuggente! So che stai capendo cosa dico di nascosto a te sola! So che hai messo tante domande nel tuo cuore... spero solo che tu sappia trovare nella pazienza fattiva di Tobia quella forza che alle volte senti mancare. ;)))
 
 
francy_62
francy_62 il 21/07/12 alle 22:14 via WEB
Uhmmmm... tu e Vin mi piacete sempre di più. Ma ora non montatevi la testa tutti e due, ok? *__^ rRa cra cra
 
   
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 23:40 via WEB
rRa? e che vo dì?...sempre più enigmatica :(
comunque non mi monto la testa ^__^semmai son gli altri che mi rizzano i peli con tanti grattini affettuosi ^__* miaoooooooo >__<
 
 
serio.vin
serio.vin il 21/07/12 alle 23:37 via WEB
stai capendo cosa dico di nascosto a te sola.....
la pazienza fattiva di Tobia ....
trovare la forza che a volte senti mancare...

frasi che come un eco rimbalzano nel mio cuore....e ,come un buon ebreo che custodisce sul cuore "ascolta Isdraele", ne farò tesoro ^__*
 
   
isry
isry il 22/07/12 alle 12:06 via WEB
Hai già quel tesoro e spesso lo vedi nei bambini... quando "lasci che vadano" trattenendoti dal mero accompagnarli. In quelle corsie lasci che le parole vadano... non "scorrano" ma vadano... e tornino a te arricchite dalla vita toccata dalle piaghe. saremo provati come l'oro... Ma come quando si va dal dentista la parte peggiore è la sala di attesa ;))). Sura 2 vv186 Quando i Miei servi ti chiedono di Me, ebbene Io sono vicino! Rispondo all'appello di chi Mi chiama quando Mi invoca. Procurino quindi di rispondere al Mio richiamo e credano in Me, sì che possano essere ben guidati. ;)))
 
     
serio.vin
serio.vin il 22/07/12 alle 19:07 via WEB
sai una cosa Max?ogni volta che mi fermo,che sosto un po' di più in quelle corsie non lo faccio perchè mossa da curiosità,ma perchè sento che "qualcuno" mi chiama....mi avvicino cautamente e non faccio domande,non sono io che prendo per prima la parola..sorrido semplicemente e subito sento cuori aprirsi,mi parlano!^__^
 
     
isry
isry il 23/07/12 alle 09:38 via WEB
Come quel ragazzino che la mamma aveva affidato a Eli ma in realtà affidandosi per prima quando a Silo chiese quel dono... salvo lasciarlo crescere come in cuor suo aveva chiesto... e quel ragazzino sente di essere chiamato e deve tribolare per capire... Ma quando si pone all'ascolto allora comprende e questa comprensione gli arricchisce la vita come cantò sua madre precorrendo il magnificat
Il SIGNORE fa impoverire e fa arricchire, egli abbassa e innalza. Alza il misero dalla polvere e innalza il povero dal letame, per farli sedere con i nobili, per farli eredi di un trono di gloria; (1Sam 2 7-8a).

Quanto sono lontane queste madri nella Bibbia che cantano odi strepitose da quelle che oggi gettano i doni nei cassonetti.


Ieri affidandoli ad altri oggi trattenendoli a se stesse!
ieri servendo la vita oggi credendosene le padrone.
ti auguro di avere sempre nel cuore le parole di Samuele nel libro terzo "Parla, SIGNORE, poiché il tuo servo ascolta" ;)))
 
     
serio.vin
serio.vin il 24/07/12 alle 08:30 via WEB
non c'è un giorno che non sia hanno di queste notizie..serpeggiano in giro come il rettile divisore che si annida nel cuore...
mi chiedo con sofferenza il perchè non ci sia mai nessuno che parli,che consigli che ..supplichi queste insani madri di salvare le proprie creature e ancora con maggior sofferenza mi chiedo perchè non gridino aiuto,perchè non cerchino sostegno...cosa le muove a non amare la vita....cosa muove una donna che concependo è già genitrice a non essere anche madre?..sono arrabbiata oltre che molto sofferente perchè ho lottato con sorella morte 16anni fa con la mia e quella di mio figlio!
 
germano.capoverde
germano.capoverde il 22/07/12 alle 00:23 via WEB
Momenti intensi e con tante emozioni contrastanti che un genitore vive "di sponda" e che non vorrebbe mai viverle, ma che trova riscontro in quel momento e in quel luogo di non essere il solo a provarle...si fa gruppo, come solo si può fare nelle difficoltà. Spero tutto ok...un grande bacio.
 
 
serio.vin
serio.vin il 23/07/12 alle 07:55 via WEB
grazie E. di essere passato da me,impegnato come sei,e grazie per i complimenti dalla francy..un abbraccio ^__^
 
brazir
brazir il 22/07/12 alle 16:58 via WEB
Trasversalmente ho vissuto per 2 volte questa esperienza 13,12e 11 anni fa...per la stessa persona ma per tre motivi diversi seppur legati. Però devo dire che questo tuo racconto mi riporta alla mia esperienza di barelliere a Lourdes... si respira la stessa "aria" solo che a sorridere sono i "malati" che si dimostrano più "vivi" di chi li accompagna...
 
 
serio.vin
serio.vin il 24/07/12 alle 08:18 via WEB
bella tua tua esperienza..riempie il cuore oltre che rendere l'anima ancora più bella..
certo che i sorrisi dei malati sono "vivi"..perchè te li senti dentro e scuotono meglio di un vento di tramontana ...
 
mangiosempre
mangiosempre il 22/07/12 alle 22:10 via WEB
Conosco l'argomento..... Ti abbraccio!
 
 
serio.vin
serio.vin il 24/07/12 alle 08:19 via WEB
senza dubbio...chi vive sa ! ti abbraccio anch'io ^_^
 
Vince198
Vince198 il 23/07/12 alle 06:52 via WEB
Buon inizio di settimana a.. mamma gatta e al suo cucciolo! Una carezza, speciale.. ^*_____*^
 
 
serio.vin
serio.vin il 24/07/12 alle 08:20 via WEB
finalmente sono arrivata a questo commento..riesco ad aprire il mio blog solo per pochi secondi e già mi si toglie la sedia ....
carezza presa e....
 
   
Vince198
Vince198 il 24/07/12 alle 10:39 via WEB
A te la pazienza non manca, Vin, sicuramente no! Ergo, come disse più volte un certo Ezio Greggio a Striscia, sospirando ti tocca confermare dicendo:
«So' ragaaaaaaaaaaazzi» .. ahahaha.. *___^
Ancora una carezza, di rimando, sempre specialissima ^*_____*^
 
     
serio.vin
serio.vin il 24/07/12 alle 18:40 via WEB
*^______^*
 
battiuncolposecisei1
battiuncolposecisei1 il 23/07/12 alle 14:21 via WEB
Non conosco molto di te, per la verità nulla... eccomi a leggere il tuo post :-) Intanto auguri per il tuo micetto, spero sia andato tutto bene. La sofferenza accomuna e avvicina, c'è questa sorta di solidarietà nei confronti di chi sta vivendo un dolore simile al nostro. Io negli ospedali ho girato un pochetto per vicissitudini varie... tutto vero quello che hai descritto. Per una mamma poi, la sofferenza di un figlio è il dolore più grande, si farebbe volentieri a cambio piuttosto di risparmiare certi dolori. Un augurio di buona guarigione al tuo piccolo :-))
 
 
serio.vin
serio.vin il 24/07/12 alle 08:23 via WEB
grazie bella bimba!!! ci si conoscerà leggendoci a vicenda ...sempre che tu scriva....noto con dispiacere che alcuni lasciano il blog solo soletto :(
un abbraccio *^_^*
 
io_ribelle
io_ribelle il 24/07/12 alle 13:16 via WEB
conosco bene l'umore e le sensazioni che si provano fra le corsie di ospedale..l'ho vissuta con mia madre e leggendo le tue parole mi sono riconosciuta
E' vero quello che dici, fra i malati nasce una sorta di solidarietà, vicinanza e comprensione e nei loro occhi leggi una sorta di ringraziamento verso la vita, Dio e anche i medici ai quali ci si sente affidati.
I malati soffrono eppure un sorriso riescono a regalartelo..è lo stesso che li tiene attaccati alla speranza...ti abbraccio cara Vin
 
 
serio.vin
serio.vin il 24/07/12 alle 18:42 via WEB
mi abbracci ed io ricambio con affetto e gratitudine...grazie Ale,anche per la tua esperienza condivisa qui con me ^___^
 
kuliscioff
kuliscioff il 24/07/12 alle 21:03 via WEB
Si hai fatto un bel post e una bella riflessione. Mi hai anticipato su un post che vorrei fare e che è scritto sul mio quadernino.... è giusto, solo negli ospedali si medita sul vero senso della vita purtroppo appena le cose migliorano ci si ritrova davanti alle chiese o davanti ai bar a sparlare di tutto e di più e l'individuo cambia....comunque, a parte questa mia semplice riflessione ,hai detto gisto...^____^ l'ospedale come esperienza..... serve... ahimè.... ciao
 
kuliscioff
kuliscioff il 24/07/12 alle 21:05 via WEB
In quel contesto ci si aiuta a vicenda senza limiti, si coopera nelle azioni e nei pensieri senza badare a spese....si potrebbe fare anche quando si è fuori ma.... così non è...
 
 
serio.vin
serio.vin il 24/07/12 alle 22:59 via WEB
forse è il dolore comune che ci rende più sensibili...forse è comprendere che in fondo siamo nulla .....se solo potessimo fermarci un attimo a pensare forse si potrebbe fare molto di più stando fuori certi contesti!
grazie per il tuo pensiero cara amica...un abbraccio ^__^
 
isry
isry il 25/07/12 alle 00:37 via WEB
Lo vedi che anche tu hai avuto la tua ... Rissa Reale? E poi 16 anni sono solo 3 lustri ;)))
 
 
serio.vin
serio.vin il 25/07/12 alle 08:30 via WEB
bhè non era come la lotta di Giacobbe in quella notte.....ma nel silenzio delle membra e il canto nel cuore ....diciamo che sono stata ascoltata perchè c'è chi ha mediato per me ^__*
 
alba_chiara5
alba_chiara5 il 25/07/12 alle 00:53 via WEB
x un pò ho fatto volontariato in ospedale... ascoltato persone..che raccontavano le loro storie...mi sono resa conto che in giro c'è tanta, solitudine e tanta voglia di parlare..a volte guardavo loro in viso..e mi rendevo conto che erano felice finalmente di aver trovato qualche persona che le ascoltasse..li dentro si crea un clima....diverso..e se osservi ascolti impari tante cose..spero tutto bene..un abbraccio
 
 
serio.vin
serio.vin il 25/07/12 alle 08:27 via WEB
grazie cara,adesso siamo nella quiete anche se la "calma" non è tanto affidabile,siam diventati tutti molto sensibili e un nonnulla ci fa esplodere in pianti o arrabbiature..speriamo bene!
volontariato in ospedale ...è il mio sogno,ma con i figli ancora in età di rompimento uuuuuuuuuuuhhhhhh spero solo che vada presto in porto un'idea che mi frulla per la testa da un paio d'anni ^____^
un abbraccio forte forte per ringraziarti di aver condiviso con me la tua esperienza ^___^
 
Vince198
Vince198 il 25/07/12 alle 09:04 via WEB
Nonostante le vicissitudini e i pensieri più preoccupanti che ciascuno di noi può avere in itinere nella propria vita, sia sempre per te, ad ogni risveglio.. un'alba tersa, sempre chiara .. per la tua anima..
Un sorriso per te, sempre ^*_____*^
 
 
Vince198
Vince198 il 25/07/12 alle 09:07 via WEB
.. ahahaha.. fatto casino! Cerco di rimediare subito.. così .. ^*______*^
 
   
serio.vin
serio.vin il 25/07/12 alle 09:19 via WEB
ooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhh mi fai spolverare un pezzo della mia adolescenza!....grazie *^_____________^*
 
     
Vince198
Vince198 il 25/07/12 alle 09:36 via WEB
In fondo sentirsi adolescenti o, quantomeno ricordarla, credo generi dei bei sorrisi, vero? ^*__________*^
 
     
serio.vin
serio.vin il 25/07/12 alle 15:16 via WEB
ricordarla certo che genera sorrisi...ma quando si vive è un periodo un po'..."ribelle"...comunque la mia adolescenza è stata bellissssssssssssima

*^____________________________^*
 
     
Vince198
Vince198 il 25/07/12 alle 15:19 via WEB
I tuoi sorrisi mi.. contagiano ^*____________________________*^
 
     
Vince198
Vince198 il 25/07/12 alle 16:03 via WEB
Ti va di far quattro chiacchiere seduti su questa panchina? .. Forse è un pò lontana da dove sei tu: qui siamo presso il lago di Barcis sopra Pordenone.. Ci sono stato alcune volte, bellissimo.. Fa pure freschetto in estate!
Ecco, facendosi aiutare da Shakespeare, si potrebbe..
Se la pesante materia del mio corpo fosse pensiero,
l'avversa distanza non fermerebbe il mio cammino;
perché a dispetto dello spazio, io sarei portato
dai punti più lontani al luogo ove tu sei..
^__________^
 
     
serio.vin
serio.vin il 25/07/12 alle 20:35 via WEB
Vince è un bellissimo posto...questo sonetto poi....."ascoltarlo" è meravigliosamente .....
carezza *^_^*
 
fugadallanima
fugadallanima il 27/07/12 alle 07:48 via WEB
l'ospedale e la malattia sono un mondo a parte, spesso lì dentro trovi sempre un dolore più grande del tuo e se il tuo è senza speranza, trovi chi sta soffrendo nel tuo stesso modo. Spesso lì dentro trovi per gli altri parole di incoraggiamento e di speranza che ti nascono veramente dal profondo del cuore. E ricevi pure le stesse parole di conforto che se non curano il corpo, danno sollievo all'anima. Un forte abbraccio a te ed a tutti i tuoi micetti.
 
 
serio.vin
serio.vin il 27/07/12 alle 16:22 via WEB
sono molto felice di vederti qui da me...ogni tanto fa bene fuggire dal tuo piccolo blog di tristezza....anche se hai scelto un post non tanto allegro....un abbraccio forte forte e un bacio...ti voglio bene mia dolce amica *^_^*
 
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Se ti  piace scrivere e mettere alla prova le tue capacità letterarie,  "Crehaiku" nasce per darti la possibilità di confrontare i tuoi pensieri  con altre persone con gli stessi interessi.


http://blog.libero.it/CreaHaiku/

 

 

 

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