Quello che volevo dire...e che non ho detto ...era solo questo:attraverso la mia porta..davanti agli occhi...ho visto mille volte l'universo eterno.
L'eterna intelligenza dello sconosciuto...ogni giorno in tanta semplicita'...ha riempito l'intimo del mio cuore.non so se potro' dire con parole semplici questa verità....(TAGORE)
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Post n°290 pubblicato il 22 Febbraio 2014 da serio.vin
Ho preso l'immagine dal web e non saprei che altro scegliere per farmi capire.OK ! così faccio più confusione ^__^ ahahahahah Allora parto dall'inizio! Sono un po' di giorni che ci penso sù,anzi che ci rifletto per bene e l'input mi è venuto da alcune catechesi che sto frequentando ( chi mi conosce sa che sono una cattolica praticante vero?).Certo adesso non sarò certo io a farvi una catechesi ^__* ahahahahah ma mi piaceva che sapeste alcuni miei pensieri maturati in questi giorni. Analizzando alcune mie paturnie sono arrivata a pensare che forse cado costantemente in uno dei sette peccati capitali o vizi e precisamente l'accidia.Il termine, nel greco classico, designa la negligenza, l'indifferenza, la mancanza di cure e di interesse per una cosa,l'abbattimento, lo scoraggiamento, la prostrazione, la stanchezza, la noia ehmmm potrei andare avanti nell'elenco.Ma mi fermo qui perchè basta e avanza per la mia auto-analisi.Certo le conseguenze di una vera accidia sono tremende...sino al suicidio.Ma io non corro questo rischio ^__* diaciamo che sono affetta solo nel significato e non dalla sua concretezza ^__^ ahahahaah. A volte mi capita di alzarmi la mattina e non voler fare effettivamente nulla,se fosse solo questo me ne starei tranquilla.Il fatto è che poi vengo presa da una smania di far mille cose e qui è un problema perchè come la si giri l'accidia è in agguato anche se fai troppo,infatti ci sono due cause, apparentemente contradditorie, che favoriscono l'accidia, e sono l'ozio e l'attivismo. Vabbè sto esagerando un po' ^__* ahahahahah come persona non cado nè in un eccesso nè nell'altro,però è bene che rifletta su questa cosa perchè a volte mi ritrovo a dover leggere un libro e mi chiedo se lo faccio per piacere della lettura o per mascherare il mio non voler far niente.E tante volte mi dico a me stessa e agli altri che il lavoro mi serve per dare una mano in famiglia,ma in realtà è per soddisfare il mio ego e le sue esigenze ...per vantarmene,per essere libera,per cambiare aria che poi i soldi effettivamente manco li vedo per quante necessità ha la mia famiglia. Uhmmm mi sono riletta e non credo che questo sia un post da sabato,forse è un po' troppo impegnativo,ma comunque sono i miei pensieri e ci tenevo a farveli leggere.
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Così come darsi da fare in maniera smaniosa ed eccessiva, caricarsi di lavoro per un qualsiasi motivo (magari non pensare a cose che generano malinconia) è l'alter ego dell'accidia stessa.
Non è facile trovare il giusto equilibrio e poi una donna come te, con il carattere che hai, con l'amore filiale che pervade il tuo cuore.. ecco, può accadere che qualche volta tu possa "compensare" con il desiderio di estraniarti, di rilassare la tua anima, di recuperare energie interiori.
Oh.. penso di aver espresso il mio pensiero correttamente ma non so se a te accade quel che ho pensato, immaginato.. Ti dico questo perché qualche volta anche a me accade di rimanere indifferente dinanzi a tutto e di desiderare un po' di tranquillità, del genere "via dalla pazza folla, dalla confusione".. Hugs and caress, my dear.. little pussy ^____^*
Pascal scrisse: "l'accidia è la risultante dell'alterazione degli umori in presenza di deprecabili azioni morali tipiche di chi, avendo abusato del piacere, si trova nell'impossibilità di desiderare". Pensate!! Senti st'altra. Io conobbi sto termine al catechismo , imparando a memoria i sette vizi capitali: Superbia-avarizia- lussuria- ira - gola -invidia - accidia. E non sapevo allora cosa volesse dire, nè alcuno me lo sapeva dire. Poi arrivò il liceo, anzi la prima liceo e l' nel Canto VII dell'Inferno incontrai l'ACCIDIA.
Ma già prima nel Convivio ,Dante sembra considerarla un "vizio per difetto dell'ira".
Poi , ripeto, nel VII Canto pone gli accidiosi nella palude Stigia, insieme con gli iracondi, mentre nel Purgatorio ( e siamo nella 2^ liceo) li colloca nel Canto XVII, a correre frettolosamente per la cornice, gridando esempi di sollecitudine e di accidia punita.
Poi c'è il Petrarca che, fingendo di parlare con Sant'Agostino, la descrive come Una funesta malattia . Effettivamente , se è vera, è proprio na funesta malattia. Ne avemmo sentore ne LA NOIA di Moravia. Lo hai visto il film con la Catherin Spaak??
Penso che la definizione che ne dà Dante " Un vizio per difetto dell'ira" , sia la più azzeccata! L'ira naturalmente nel tuo caso penso sia quella buona, ovvero il troppo " ovrare " della Lia.! Scusa tutte ste citazioni, ma tu sei na paesana e non mi censuri!! almeno me lo auguro!! te 'mbrazzu, cummare mea! lu pippi suntu
ps. forse sei un pò saturnina??
..grazie Pippi! ma dimmi chi è Malher? non riesco a trovarlo neanche con Google :(((
http://it.wikipedia.org/wiki/Gustav_Mahler
Comunque , ete unu de li dui chiù grandi compositori del secolo scrorso. Grandissimo compositore. La storia è lunga e tocca la leggi, no lla pozzu scrivere qquai. Comunque no sacciu se hai vistu lu film de Visconti " LA MORTE A VENEZIA" cu ddha musica lenta, commovente, delirante, nostalgica, ecc... quiddha è tratta dalla sua V^ sinfonia -ed è il 3° Movimento detto " ADAGIO"!! L'addhu musicista ete Strauss, no quiddhu de li valzer, n'addhu , se chiama Richard STRAUSS, per intenderci è quello che ha composto la musica ca poi il regista ha messo nel film " 2001-ODISSEA NELLO SPAZIO" , Penso che tu abbia visto entrambi i film!! se non li hai visti te li consiglio!! Li trovi pure tutti interi su YOUTUBE. E' stato un piacere, come sempre, cummare mea!! Te 'mbrazzu de core grande grande!!! lu pippi suntu!
http://www.youtube.com/watch?v=JE2oGAH7PHQ
http://www.youtube.com/watch?v=5X_AmAarKAk
Ciao VIN!!
tecnicamente il peccato consiste nella tristezza davanti le Grazie di Dio... come tutti i peccati si riferisce al non gioire della presenza di Dio nella Storia...
tristezza che diventa un orgoglio al contrario... un poco come i contadini che non coltivano... tanto crescerà anche la gramigna... a che pro faticare?
quindi anche leggere un semplice libro se non acuisce la tristezza nell'operare non significa essere accidiosi ^___^
e non farmi fare la figura del catechista Vin... lo sai che non mi piace ^___*
capisco che l'esempio possa apparire blasfemo ma lo schema è quello... si spende tempo e attenzione per qualcosa che ci appare bellissima e forse lo è anche oggettivamente ma poi non ne resta per le cose divine... questo è un peccato ^___^
ora spero di essere licenziato da catechista AH AH AH.