Creato da ilike06 il 01/04/2006

anch'io

ci provo

 

LINGUA-GIOCHINO DI ODY

Post n°878 pubblicato il 27 Giugno 2013 da ilike06
 

Opto per la Lingua Salmistrata.

Non ho la più pallida idea di come possa essere. So solo che si tratta di muscolo linguale cotto in qualche modo.

Del resto, se qualche giorno fa si parlava di frattaglie, di fegato e "rezz", oggi si può parlare di Lingua in salmì ih ih ih 

E a questo punto è d'uopo scoprirla ;)

Ciao amiche, oggi non ho avuto molto tempo. E poco ne avrò nei prossimi giorni.

A tutte le mie ettività, volontariato compreso, oggi se n'è aggiunta un'altra.

Mi sono buttata in un'impresa che rischia di farmi fare un bel passo avanti professionalmente, ma, ovviamente, se fallisco, mi farà fare l'esatto opposto: una bella figura di.... 

Ho solo 15 giorni.... Incrociate le dita!

Donnavirgì, tu sei esonerata. L'hai già fatto di là ;)

 
 
 

CINEMA - giochino di Ody

Post n°877 pubblicato il 26 Giugno 2013 da ilike06
 

Sul cinema non so che dire.

A parte che mio marito non ama i luoghi dove è necessario mescolarsi con parecchia gente e, pertanto, non ama andare a cinema.

Di conseguenza, non mi ci porta.

Dice (non mio marito, impersonale), ma perché non ci vai da sola?

Perché non avrei nemmeno il tempo, ora come ora.

Forse in passato avrei potuto, ma non so, mi mancava lo stimolo. Che so, un'amica che mi trascinasse.

I film mi piacciono e, a cinema, sono tutt'altra cosa che visti in tv. Soprattutto perché, il più delle volte noi donne li vediamo mentre, ceniamo, mentre sparecchiamo mentre sfaccendiamo.

E io, così non me li gusto e mi perdo intere scene.

Tant'è vero che ogni tanto, mentre guardo con interesse una scena, mio marito fa: "Ah... questo l'abbiamo visto".

"L'abbiamo visto? Tu l'hai visto. io sicuramente facevo altro. non ricordo niente".

Per non parlare del fatto che tra un film commedia o sentimentale o impegnato e uno d'azione, mi tocca sempre sorbirmi quello d'azione con annesse sparatorie.

uff.

e poi, ad ogni pubblicità, si cambia, si fa zapping, si guarda altro,

E puntualmente, si perde la scena di ripresa del film che si stava guardando.

E così, ho parlato di tv, anziché di cinema ;)

Buongiorno, ragazze!

 
 
 

MUSICA-giochino di Ody

Post n°876 pubblicato il 26 Giugno 2013 da ilike06
 

Musica è la mia vita. 

Musica è la mia famiglia. 

Musica è il mio lavoro. 

Musica è il mio amore. 

Il mio Amore è Musica.

Musica è la mia voce.

Musica è il mio presente. 

Musica è il mio futuro.

Musica è il mio benessere. 

In casa mia la musica non si ascolta. Si vive. Si fa. Si sente.

È oggetto d'amore e di passione. Causa di disaccordo e di affiatamento.

Mezzo di sostentamento ma non di ricchezza.

Portatrice di fama e di gloria. E soprattutto di gioia, appagamento e soddisfazione.

 È ciò che aiuta mio figlio a vivere. 

 
 
 

ARTE - giochino di Ody

Post n°875 pubblicato il 24 Giugno 2013 da ilike06
 
Tag: arte, io, me, sgarbi

àrte    ['arte]
s.f.
 

sf
attività umana volta a creare opere di valore estetico

sf
ogni attività umana che si compia con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio

sf
nel Medioevo, corporazione professionale

sf
artificio, astuzia, mezzo ingegnoso per raggiungere uno scopo.

Forse appartengo alla categoria che risponde alla seconda definizione.

Compio, compatibilmente con la possibilità di farlo che non sempre dipende dalla mia volontà, un'attività con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio, in un campo universalmente riconosciuto come "artistico".

E poi, anni fa, ho conosciuto uno che di opere d'arte se ne intende: nientepopodimeno che il mitico beneamato, o anche beneodiato, Vittorio Sgarbi che, guardandomi fisso in viso e avvicinandosi lentamente fino a pochi centimetri del mio viso, esclamò: "Lei ha un naso interessante!".

Mi venne da pensare: "che sia un'opera d'arte anch'io?"
E per dimostrarglielo, risposi: "peccato che non siamo in estate, altrimenti non avrebbe notato solo il mio naso!" ;)

 

 
 
 

DONNE-Giochino di Ody

Post n°874 pubblicato il 24 Giugno 2013 da ilike06
 

Di quali donne parlo?

Ho letto post impegnati in altri blog, su questo argomento.

Ma io arranco in ritardo in questo gioco e, alle 23,48 di una domenica di emergenze canine , non ho molta voglia di impegnarmi.

Le donne sono esseri superiori. Sono dolci e aggressive, fanno mille cose anche in contemporanea e sanno amare. Mariti, figli, genitori....

E mi viene in mente mia madre. 

Una donna "con la quinta elementare" che sposa un giovanotto fresco di maturità classica, aspirante filosofo che la vita costringe a fare il commerciante, ma che lei vede come un colto filosofo.

Trasferiti in città, nonostante i sacrifici, le cose cominciano ad andare e mia madre, nei miei ricordi, è una simpatica giovane signora a cui piace sentirsi "la signora Balducci". Veste bene, anche perché la mamma le cuce tante cose carine tipiche degli anni 60.

Poi il cambio improvviso. Dopo neanche 10 anni, la improvvisa morte a 37 anni, tra le sue braccia, del cognato che lascia moglie e 3 figli piccoli, le stravolge la vita.

Torna in paese e le sfugge di mano la città che la fa sentire più evoluta.

E inizia il tormento. Cade nel gorgo della depressione.

Con fatica e con l'amore del suo mancato filosofo, riesce ad andare avanti e ora è una 74enne, buona nonna per mio figlio e per Martina (non posso dire ottima perché ha un difetto... fuma come una turca! ;)) sempre dedita al suo filosofo che purtroppo, non sta bene. Reclama, brontola, dice che lui è diventato "pesante", ma è sempre lì. Sebbene con la sigaretta in mano  ;)

 
 
 

SOGNI-giochino di Ody

Post n°873 pubblicato il 23 Giugno 2013 da ilike06
 
Tag: io, me, sogni

SOGNI.

Innanzitutto quelli ad occhi aperti.

I tuoi desideri, i tuoi progetti per il futuro, quelli che proprio rivelano le tue più segrete e profonde aspirazioni.

Poi le fantasie.

E solo per ultimi quelli notturni, ad occhi chiusi.

Ho sognato di fare la ballerina. E non ci sono riuscita.

Ho sognato una bella famiglia con almeno 2 figli. E ci sono riuscita in buona parte: Ho un marito che mi ama e un bel figlio. Ma ha dei seri problemi di salute e questo ha fatto sì che rimanesse figlio unico.

Ho sognato di laurearmi in lingue. Ma non ce l'ho fatta. La vita era troppo impegnativa in quel periodo.

Ho sognato di cantare da professionista. E ce la sto facendo.

Ho sognato di acquistare un camper. Ma era solo una fantasia ;)

Ho sognato una villa al mare iper tecnologica. e non la avrò mai. È solo una fantasia ;)

E la notte sogno.

Ma al mattino non ricordo mai nulla. O, al massimo, qualche flash senza senso. 

Eppure conosco persone che sognano in technicolor. Nel senso che poi ti raccontano sti sogni e sono come dei film. Hanno un senso: un inizio, uno svolgimento ed una fine.

Da che cosa dipenderà, secondo voi, la capacità di ricordare i sogni come un film o di non ricordarli affatto?

 
 
 

VIAGGI - giochino di Ody

Post n°872 pubblicato il 23 Giugno 2013 da ilike06
 

Viaggi.

Se per viaggio si inende soprattutto quello che si fa allontanandosi da casa propria per andare e visitare un altro paese, vicino o lontano al proprio, allo scopo di conoscerlo, allora io posso dire di non aver viaggiato affatto.

Se, invece generalizziamo, allora, qualche cosa l'ho fatta pure io.

Di sicuro ho viaggiato per necessità.

Ho viaggiato per studio, per lavoro per necessità cliniche, e qualcosina per vacanza.

Ho viaggiato con la fantasia.

Con la mia famiglia d'origine, non ho viaggiato. La concezione del lavoro autonomo di mio padre, non prevedeva ferie, ma la verità è anche che a lui non piace muoversi.

Con mia madre ero stata una volta in Toscana a casa di zia Lucia, quella, per intenderci, che in questi ultimi anni mi ha ospitata ogni volta che andavo in Toscana per le mie lezioni di canto (prima che mi fregassero la macchina e mi costringessero a volare).

Con mio marito, soprattutto Gargano d'estate e Toscana per studio. 

A Milano nel lontano 1983 per necessità in via Commenda (in ospedale per mio figlio. Si pensava che già allora, all'età di 20 mesi, fosse imminente il trapianto, e qui a Bari non si parlava di trapianti in bimbi così piccoli, per cui, ci mandarono a Milano. Per fortuna il decorso della sua IRC ci consentì, poi, di arrivare al 1993 prima di effettuare il trapianto).
Inutile dire che, di Milano, vidi solo via Commenda e un paio di strade limitrofe.

A Ravenna. Ma solo per una visita da Fussi.

Da grande, ho cominciato a d essere più indipendente grazie aalla mia attività canora, ma comunque niente di che a livello di viaggi. Quindi... a Grosseto, a San Casciano in Val di Pesa, a Orvieto e Firenze per i miei laboratori lirici.

E poi  Padova per la visita di ingresso in lista d'attesa per i trapianti.

Ovviamente un po' più vicino c'è anche Potenza per la partecipazione ad un coro e Matera per altre attività di vario genere.

Vi dirò, non ricordo altro.

All'estero non ci sono mai stata. E ovviamente, non mi dispiacerebbe andarci ;)

 

 
 
 

GATTI-GIOCHINO DI ODY

Post n°871 pubblicato il 22 Giugno 2013 da ilike06
 

Ormai viaggio a rimorchio...

Sto sempre in ritardo. Ma io ci provo lo stesso ;)

I gatti.

Se qualcuno mi avesse detto anche solo 10 anni fa che oggi avrei avuto 4 gatti in giro per casa, gli avrei risposto: ce ccos? tu sì scem e t n prisch ;)

C'è da dire, però, a discolpa di chi mi avesse fatto una previsione del genere che, quando mio figlio era piccolo, viveva con noi un gatto. Come? un gatto? ma se hai appena detto che non avresti mai creduto che potesse accadere...

E si. Era un gatto immaginario.

Nei desideri nostri e di nostro figlio, c'era un gatto e quindi lo avevamo inventato e battezzato Eusebio.
Quando mio marito tornava a casa raccontava a nostro figlio delle storie con protagonista il "gatto Eusebio". Di solito esordiva dicendo: Sai, ho incontrato il Gatto Eusebio.... e partiva la storiella. 

Per cui, forse, era destino.

In seguito, però, quando mio figlio era trapiantato, vale a dire dai 12 ai 28 anni, ogni tanto saltava fuori, da parte sua, ma anche da parte mia, l'idea di avere un gatto. Idea sempre più presente dopo che mio figlio si è fidanzato.

La sua ex (eh si, purtroppo, un po' di mesi fa si sono lasciati), vive in una villa in periferia e ha sempre avuto gatti in giro per casa. In verità, ha anche un cagnolone che, un po' ironcamente, si chiama Briciola. Ma questo è un altro discorso...

Ogni volta che saltava fuori l'idea del gatto, però, mio marito contestava: "e il pelo, e i graffi, e le possibili infezioni"... Questo perché, mio figlio, in quanto portatore di trapianto renale, era sottoposto a terapia antirigetto immunosoppressiva e, pertanto, soggetto a prendersi ogni tipo di "accidente", dal raffreddore (non so quante volte in un anno) a qualunque altro tipo di infezione.

Come ormai, sapete, nel novembre del 2009, mio figlio è entrato in dialisi  e, lentamente ha eliminato i farmaci antirigetto. Fatto sta che, quando il 30 dicembre di quell'anno, una delle gatte della sua ragazza, ha partorito 4 cuccioli, lui ha deciso: "ora non sono più trapiantato, posso fregarmene delle infezioni. Inoltre, avendo subito il "trauma" dell'entrata in dialisi, credo che un po' di pet terapy possa farmi bene". E qui, il bbabbbbo, non ha avuto nulla da controbattere ;)

E fu così che il 16 febbraio del 2010, se ne venne con questo "s'r'cicchj" avvolto in una copertina.

La topolina... ehm... cioè, la gattna, perché di femminuccia trattavasi, cominciò a gironzolare per casa conquistando, in primis, proprio il cuore del suddetto bbabbbo che lei scelse come "umano di riferimento" eh eh 

Essendo femminuccia e non potendola chiamare Figaro, come il gatto del Pinocchio di Walt Disney, le fu dato nome Cleo come la pesciolina rossa del suddetto cartone.

In realtà, la pet terapy non funzionò. Cioè, mio figlio, al ritorno dalla dialisi (erano i primi tempi e il suo organismo doveva ancora "abituarsi" a questo evento traumatico) tutto voleva, fuorché una gattina artigliosa che gli camminasse addosso ;). Inoltre, nel settembre del 2010 decise di andare a vivere da solo e la gatta dagli occhi verdi, rimase con noi.

Ed è 1.

Nel novembre 2011, una collega di mio marito telefonò a casa per motivi "conservatoriali" e tra una parola e l'altra, tirò fuori la storia di un gattino nero che qualcuno avrebbe visto abbandonare nel giardino del Conservatorio. Immediatamente la nostra preoccupazione fu per questo piccolo che avrebbe dovuto vedersela con la colonia felina stanziale del giardino del conservatorio. 

Per farla breve ci precipitammo a prenderlo. Mio marito lo cercava e ad un certo punto sentì un flebile miagolio.... lo seguì e vide un batuffolo nero arrampicato su una pianta. Come se fosse il suo cagnolino, gli disse "vieni" e il piccolo non se lo fece dire 2 volte. morale della favola, il 24 novembre 2011 Figaro entrò in casa nostra con l'intento di fargli da stallo fino a quando qualcuno lo avesse adottato. Non è più uscito da casa mia nonostante le rimostranze di Cleo e... provate ad indovinare come si chiama. Ah... l'ho già scrtto prima come si chiama ... ;)

E non è finita...

A giugno del 2012, andando sempre in Conservatorio, mio marito vide una studentessa con un micino piccolissimo in mano. Lei disse che la gattina (anche questa è femminuccia) aveva gli occhi "raffreddati" e appiccicati e, pertanto, l'aveva presa per metterle il collirio. Bel gesto, però... però la gattina era troppo piccola e, una volta toccata, la mamma la rifiutò e cominciò a soffiarla.
Entrò, quindi, in azione Super Falstaff che, ovviamente, la portò a casa.

Qui, iniziò una fase di allattamento con biberon e cacche e pipì in giro per casa...... dal primo giorno si è capito che lei sarebbe stata la peste di casa! ;) non vi dico come strillava. Una voce che tu dicevi " ma da dove esce sta voce? com'è possibile che un cosino così urli in questo modo? era solo fame. Una volta sfamata, la voce è diventata più"umana" ;)
La voce. Perché lei, invece, è rimasta una peste. Non si fa nemmeno accarezzare. Salta dappertutto. Gli altri dormono e lei è sempre in attività. Il dilemma del nome fu superato facilmente. Se è vero che Figaro è il nome del gatto di Pinocchio, è anche vero che Figaro è un personaggio di un'opera lirica, per cui, attingendo ancora alle opere, la terza gattina fu chiamata... Musetta ;)

E a questo punto, s'era detto basta. 3 gatti sono davvero tanti. Anche economicamente parlando.

Ma....

Ma piano piano ci siamo impelagati con il volontariato e allora... salvataggi, stalli, adozioni, partenze...

E un mese e mezzo fa, è arrivata Valentina (l'ho chiamata così solo per ringraziare la ragazza che l'ha trovata e nutrita per un po').

È una dolce mammina randagia sfortunata. È una Europea-Norvegese ed è stata accolta il 9 maggio scorso che era raffreddatissima e aveva due cuccioli di pochi giorni che non poteva allattare non avendo latte. I suoi cuccioli, purtroppo, nonostante l'impegno da parte mia e di mio marito  nell'allattamento artficiale, non ce l'hanno fatta, ma Valentina, con le nostre cure, tra antibiotici ed aerosol, si è ripresa bene. Ora è stata sterilizzata e testata per FIV e FELV. È sana e cerca casa, perché, sebbene a malincuore, dopo un mese e mezzo, devo lasciarla andare. Per questo, per lei, cerco un'Adozione con la A maiuscola. Una famiglia che la ami come mertita. 

Come dite? resterà a casa mia?

Beh... fino a stamattina l'ho tenuta in garage per curarla e, soprattutto perché non sapendo se fosse FIV e FELV negativa, temevo che potesse infettare i miei gatti. Ora so che sta bene e, quindi, da oggi è qui in casa. Tutti soffiano e fanno sciopero della fame e della pipì ma si abitueranno alla nuova presenza, per cui, se l'adozione con la A maiuscola non arrivasse...... 
avremo ancora meno spazio per noi sul letto ...

 

 

 

 
 
 

MODA- giochino di ody

Post n°870 pubblicato il 20 Giugno 2013 da ilike06
 
Tag: euro, io, me, moda

Mumble mumble...

Sono in ritado con la moda.

Io e la moda andiamo d'acordo solo a patto che i capi siano di design moderno ma costino nell'ordine di pochssime decine di euro.

Per il resto, a volte sento citare nomi di famosi stilisti  di cui io ignoro completamente l'esistenza.

Io vesto come capita.

Appena vedo un negozietto da 2 soldi io ci entro. E difficilmente esco amani vuote (infatti mio marito dice che ho le mani bucate). Ma tanto spendo spendo davvero poco. 

L'idea di spendere anche 100 euro per un unico capo mi ripugna. Io, con 100 euro mi faccio il guardaroba ;) 

Eppure, di solito, mi dicono che vesto bene. Mah... saranno gli altri un po' cecati o sono io che indosso bene? 

 
 
 

ME-giochino di Ody

Post n°869 pubblicato il 19 Giugno 2013 da ilike06
 

Me.

chi sono?

Mi chiedevo: chissà se, l'opinione che ognuno ha di se stesso, corrisponde all'opinione che hanno gli altri di noi.

Io credo di no.

Quella che per noi può essere sicurezza derivante da una propria forza interiore, per gli altri può essere sicumera. Un sorriso sempre pronto e una testa sempre alta nonostante le avversità, che per noi è ottimismo, per altri può essere alterigia o sfrontatezza. O addirittura freddezza e anaffettività.

Beh, io sono un po' così, secondo me.

Ho una notevole autostima, e, pertanto posso sembrare presuntuosa. Sorrido spesso e vedo il mondo rosa e so che sono sembrata fredda rispetto alla disgrazia che ha colpito mio figlio.

Ma in fondo sono solo una donna fortificata dalle avversità che hanno agito su un substrato caratteriale già naturalmente forte.

Ma da dove comincio? 

Dal 1962? o è troppo?

Che sia nata il 31 marzo 1962 è un dato di fatto ;)

Che abbia subito il mio primo vero trauma a 8-9 anni abbandonando il mio primo amore,
anche (e qualche blogamica più datata lo sa).

Insomma, dopo essere passata dalla danza alla pittura, mi sono sposata a 18 anni e 9 mesi , per amore di un giovane direttore d'orchestra da cui ero andata, insieme a mio fratello, a prendere lezioni di pianoforte.

Dopo soli 9 mesi è nato mio figlio. E lì, la gioia per la sua nascita, dopo un mese è stata travolta dagli eventi, ed è stata rimescolata insieme al dolore, alla disperazione, all'angoscia, all'incertezza, al timore di perderlo.

Per molti anni la mia vita è stata scandita solo da controlli e ricoveri in ospedale e preparazione di cibi aproteici. In questo periodo ho accarezzato l'idea di iscrivermi a Lingue, ma la realtà fatta di notti in bianco e ricoveri, ha avuto il sopravvento.

Nel 1990 inizia la mia avventura legata al canto: Mio marito mette su un coro amatoriale e io... mi ci trovo dentro.

Il 1993 è un anno importante che si chiude con il tapianto di rene da vivente (donatrice la madre, come recitano tanti certificati fatti in questi anni).

I 16 anni successivi sono anni più tranquilli. Mio figlio, nonostante tutto cresce e sta bene e io, con alti e bassi, periodi in cui faccio lezione e periodi in cui non apro bocca, cerco di studiare il mio amato canto.

Non posso completare il mio sogno sia perché non posso iscrivermi in conservatorio avendo superato letà massima in cui è consentito iscriversi, sia perché mio marito ha dei "timori familiari" in merito a questo mio desiderio, ma io non demordo.

Nel 2001, dopo un periodo di "mutismo", riprendo a studiare seriamente e, nel 2002 riesco a conseguire il "compimento inferiore di canto", mettendo mio marito di fronte al fatto computo .

Nel 2003 passa la riforma dei conservatori: sono università e non ci sono più limiti di età per iscriversi e il percorso è il solito 3+2.

Ed ecco qua che il mio sogno inizia  prendere forma.

Mi iscrivo al corso di I livello di Canto lirico e poi al Biennio di II livello e poi...

E poi al biennio di II livello di Musica Vocale da Camera e... ed eccomi qui.

Durante questo mio percorso, tra lezioni fiume, esami, tesine, e pranzi preparati di notte per il consorte, la funzionalità del mio rene trapiantato in mio figlio, ha cominciato a diminuire.  È andata via via scemando fino al 13 novembre 2009, giorno in cui, mio figlio ha iniziato il trattamento dialitico.

Ora studio a Firenze con un noto soprano, ho debuttato dei ruoli nei teatri, ho inziato a volare a causa del furto dell'auto, mi ritrovo a fare del volontariato anilmalista senza nemmeno accorgermene e senza aver minimamente programmato tutto questo... 

e ora... ora vi lascio. A conferma dell'ultima affermazione, devo anadare a portare una gatta che ho in stallo ormai da un mese e mezzo, dalla veterinaria per la sterilizzazione.

Baci alle mie amiche di blog che si sorbiranno sto polpettone che è la mia vita.

Ma l'avete voluto voi! ih ih ih ih

 
 
 

Lavoro-Giochino di Ody

Post n°868 pubblicato il 19 Giugno 2013 da ilike06
 

Amiche mie, che vi devo dire?

Io smazzo dalla mattina alla notte.

Sono una che non sta mai ferma. che si impegna in mille cose, 

Che non ama farsi aiutare, che non ama dipendere dagli altri.

Ma nessuno mi ha mai pagato per fare nulla di tutto quello che faccio.

Persino per cantare, si contano sulla punte delle dita le volte che ho preso un esiguo compenso per le mie prestazioni artistiche.

Pertanto, io un lavoro inteso come impiego di energie fisiche e mentali retribuite, non ce l'ho. 

Che vi racconto di più?

Che vorrei che ne trovasse uno fisso e gratificante, e soprattutto consono alle sue competenze, quelle per cui ha studiato e per cui è naturalmente dotato, almeno mio figlio.

Un lavoro che gli permettesse di ricevere le giuste gratificazioni professionali ed economiche che gli diano le armi giuste per combattere più serenamente contro le difficoltà e le ingiustizie che la vita gli ha messo davanti fin dalla nascita.

Una realizzazione professionale sua, farebbe felici non una ma 3 persone.

E forse anche 6 ;)

 

 
 
 

giochino di Ody-sciopero ;)

Post n°867 pubblicato il 17 Giugno 2013 da ilike06
 

Scusate. Oggi non ce la faccio a scrivere il post. Sono troppo stanca. E sono giù.

Magari domeni recupero.

 Bacetti alle mie amiche di blog :*

 
 
 

POLLO E PATATE-giochino di ody

Post n°866 pubblicato il 16 Giugno 2013 da ilike06
 

Non so... Non ho un ricordo del pollo e patate nella mia casa natia.

Ma pensandoci bene, il motivo c'è: mio padre non mangia il pollo e nessun altro gallinaceo.

Le patate, però le mangia. E quelle si, c'erano. 

Del resto, trovatemi una persona che non ami le patate!

In casa mia, da sposata, è entrato a far parte dei miei menù, soprattutto qundo mio figlio era piccolo, faceva la dieta aproteica ed era inappetente.

Lui mangerebbe patate anche a colazione, in qualunque modo siano cotte, pertanto, quello era un modo per fargli mangiare un poco di carne, sebbene bianca.

Che poi, se mangiava mezza coscetta era troppo...

In realtà lo preparo molto di rado anche per il suo non scarso apporto calorico, tra pollo, patate e olio, è una bomba, nonostante io lo cuocia spellato e sgrassato il più possibile... é piu facile che mi prepari del petto di pollo dietetico ;)

Un certo de siderio di pollo e patate già lo tenevo... mo, per colpa di Ody, mi tocca farlo ;)

 

 
 
 

FEGATO-giochino di ody

Post n°865 pubblicato il 15 Giugno 2013 da ilike06
 

Fegato.

Ghimiredde, per l'esattezza.

È questa la versione del fegato qui da noi. 

E il profumo che producono rosolando sulla brace è inconfondibile!

Sveglia anche i defunti ;)

C'è chi, oltre al fegato, avvolge nella "rezz" anche polmoni e reni, ma personalmente, gradisco meno....

In generale, però il fegato lo consumo poco, ma non perché non mi piaccia. 

Non so... non mi viene spesso l'idea di comprarlo...

Di sicuro, preferisco acqistarlo d'inverno quando il camino acceso mi consente di farlo alla brace. Anche senza rezz. solo rigirato in un paio di gocce d'olio extravergine di oliva coratina.

Anche questo, inevitabilmente, è un cibo che mi riporta alla mente i nonni.

Mio nonno Gigino era quello che aveva i gusti alimentari più stravaganti e azzardati. 

Era lui che faceva la spesa e portava a casa le cose più strane che io abbia mangiato.

E il fegato migliore che abbia mangiato, ovviamente era quello che lui comprava. 

Rigorosamente di cavallo.

Si lo so, ora qualcuno dirà "oddio... mangi il cavallo! tu che sei (o dovresti essere) animalista!!!

Vi dirò... è più di un anno che non lo compro più (e per lo più la compravo per mio figlio che gradisce solo quella e le cui condizioni di salute non gli permettono di privarsene), ma per me, è sempre stato un cibo alla pari della carne di maiale o di bovino o di pollo. 

La carne in genere in assoluto la mangio poche volte, ma non sono vegetariana. Ogni tanto ne sento il bisogno.

Tornando a Nonno Gigino, lui lo consumava il cavallo (è sempre stata la care meno costosa e credo che quasto sia uno dei motivi per cui prima si consmava spesso) e quando andavi con lui in macelleria, era obbligatorio assaggiare la salsiccia di cavallo cruda!

Buonissima! morbida e cremosa con quel profumo di finocchio!

Una sorta di tartare estemporanea. 

Un rito che ricordo e che anche da grande, qualche volta ho reiterato chiedendo sfacciatamente al macellaio di darmene un capuzzo ;)

Lo so, sono andata fuori tema... ma è facile che accada quando si apre lo scrigno dei ricordi.

Ne approfitto per mandare un saluto a Nonno Gigino che da vivo diceva: "nan ann'cìt fiur, accattat salzizz" (non portatemi fiori, comprate salsiccia con quei soldi). Ciao nonnino

 

 
 
 

Pesce-giochino di ody

Post n°864 pubblicato il 14 Giugno 2013 da ilike06
 

Il pesce, in casa mia, si potrebbe ipoteticamente mangiare anche ogni giorno.

Ipoteticamente. 

D fatto lo si mangia di rado.

Perché è sacro, e va comprato nel posto giusto.

E qual è il posto giusto?

Il mercato di cui al post del 5 giugno.

In particolare al mercato di via Montegrappa (che ora non sta più in via Montegrappa perché hanno fatto il mercato coperto vicino al carcere).

Ora, però, non ci andiamo più così spesso e il pesce si mangia ncora meno.

Il guaio è che, il maestro, ama il mare. E si diverte con la pesca subacquea quando può.

Insomma, si intende di pesce fresco e non ammette che sia acquistato in una qualsiasi anonima pescheria perdipiù in un paese che non sia sul mare come il nostro ;)

Non vi dico, poi quando è lui a pescare una bella spigoletta nel suo caro mare del Gargano!!!

Ho in freezer ancora dei polpi oescati a lui... ma per il fatto di averli lì non mi viene voglia di cucinarli ;)

Io lo gradisco ma non muoio di astinenza se non lo mangio, per cui, se non si decide lui a pensarci, io non mi danno di sicuro ;)

proprio oggi, nel pomeriggio, ha detto: appena vado a Bari devo comprare una bella frittura di alici!

Ed ecco che, in questo post ne ho raccolti 3: il pesce, il mercato e il fritto! 

ommamma! mi sono dimenticata il minestrone!
meglio così. qui è presente fin troppo spesso !

comunque, quello che preferisco è quello senza verdura a foglie.

Cioè, mi piace mettere solo ortaggi "solidi": patate, carote, zucchine, cipolle, peeroni, zucca, melanzane.

e ogni tanto, ci scappa anche quello surgelato. se il tempo manca... ;) 

 
 
 

GNOCCHI, FORSE TRIPPA-GIOCHINO DI ODY

Post n°863 pubblicato il 13 Giugno 2013 da ilike06
 

Qui sono impreparata. 

Salto il turno.

Ma anche no.

Gli gnocchi non rientrano nel menù della mia casa di origine. Mai fatti. Mai mangiati "da ragazza".

Recentemente ne ho mangiati di quelli acquistati, però. Ma li ho mangiati solo io. 
A mio marito non piacciono.

Li ho mangiati soprattutto durante il periodo della dieta stretta. Mi inventavo delle ricettine dietetiche con verdure, di cui resta traccia nelle mie foto su FB, per condirli.

Altro gnocco assaggiato negli anni, è lo gnocco fritto modenese, ancora più buono perché gustato in clima vacanziero in compagnia di bella gente conosciuta in campeggio.

E la mia esperienza di gnocca... ehm... relativa agli gnocchi, è tutta qui ;)

dimenticavo.... e la trippa?

Assaggiata solo qualche volta sempre a casa della famosa nonna della cucina gialla ;)

 
 
 

12 giugno-AVANZI-giochino di ody

Post n°862 pubblicato il 13 Giugno 2013 da ilike06
 

Gli avanzi non si buttano.

Si ri-mangiano.

Ed  è per questo che dopo i cenoni di Natale e Capodanno e i pranzi di Pasqua e Pasquetta, invece di rimettermi subito in riga per porre freno al danno da cenone.... mi ritrovo sempre dei chili in più. 

Nemmeno il pane avanza in casa mia. ne compro poco e di rado. e, se proprio avanza, finisce grattugiato o nella pappa dei pelosi randagi che vado a sfamare.

Mia nonna gli avanzi li creava volutamente.

Cioè, la pasta del pranzo era sempre troppa perché la sera si gradiva ancora. E spesso era ancora più saporita riscaldata in padella. 

Le orecchiette con le cime di rapa avanzate dal pranzo, quelle che lì per lì sembrano immangiabili perché "appatt'ddate", una volta rinvenute in padella, magari saltate con olio aglio e peperoncino, sono la fine del mondo!

Per non parlare della pasta al forno o della parmigiana di cui al post precedente!

Un pezzo di focaccia del giorno prima, un po' "ingommita", diventa fantastico se passato nella tostiera magari dopo averlo farcito (mmmm che si vede che sono una buona forchetta? ;)) 

Insomma, volendo, con un po' di fantasia, si potrebbe evitare di buttar via qualunque avanzo. 

 
 
 

11 giugno-FRITTO-giochino di ody

Post n°861 pubblicato il 13 Giugno 2013 da ilike06
 

Fritto. 

Dicesi fritto un cibo che in casa mia si mangia una volta ogni morte di papa.

Ma che ora, dopo la cura della Dottoressa Isabelle Fini Storchi che mi ha miracolata,

si mangerà ogni morte di 2 papi.

Si, perché i miei problemi vocali degli ultimi anni sono stati provocati soprattutto da un bel reflusso gastro esofageo non tenuto a bada con l'alimentazione prima ancora che con i farmaci.

Bene, da quando il 17 maggio scorso sono andata da lei, ho fatto la terapia da lei prescritta e ho eliminato alcuni cibi dalla mia alimentazione, i miei problemi sono scomparsi e la mia voce è rinata!

E domenica scorsa, a Firenze, ho cantato con la serenità derivante dalla sicurezza del proprio "strumento".

Per la prima volta nessun pizzicore, nessun fastidio alla gola, nessun "rospo" sulle corde, 
nessuna ansia ha accompagnato la mia seppur breve performance.
La voce era pulita anche nei suoni gravi. 

Mi sono sentita "miracolata" :)

Ma questo è un altro discorso. O meglio, un altro post.

Se nella mente computo la parola F R I T T O, il mio naso sente profumo di zucchine fritte, di melanzane fritte, di parmigiana. Ma anche di alici e calamari fritti. E, ovviamente, anche di panzerotti baresi, e perché no, anche dei "cuccuicchi" della mia mamma.

Basta, ché qui ora ingasso e domattina mi sveglio coi rospi sulle corde 

 

 
 
 

7 GIUGNO-CUCINA-giochino di ody

Post n°859 pubblicato il 10 Giugno 2013 da ilike06
 

ahhhhhh  ho saltato la cucinaaaaaaa!!!!!

e che vi devo dire, amiche mie... 

la cucina è il cuore della casa (mah...).

la mia è abbastanza grande, ma sta un poco frecata... ;) 

ho il piano cottura che avrebbe bisogn di essere sostituito, ma... credo che sia più necessario il divano già vecchio e ora distrutto dai gatti.

Ma la parola cucina mi ricorda la cucina gialla della nonna.

Si, mia nonna aveva una cucina moderna tutta gialla. una vecchia Salvarani, credo. tutta in alluminio, con il piano in simil radica, ovviamente in formica e piedini alti in metallo.

Per qualche arcano motivo, non la teneva in cucina, ma... in soggiorno.

Cioè, non so bene come siano andati i fatti, ma credo che, dopo averla acquistata, cambiò casa. E, poiché la stanza cucina era piccola, in questa adattò altri mobili e la cucina tecnologica gialla, finì in soggiorno utilizzata solo come dispensa. In soggiorno, quindi, oltre al tavolo rotondo, alle sedie e ad un salottino, faceva bella mostra di sé un lavandino a 2 vasche iserito in una bella cucina gialla! 

Questa stessa cucina ora si trova in casa di mia zia a Chiusi, in Toscana ed è stata la MIA cucina quando sono stata ospite da lei in quest anni scorsi. Da qualche parte avrò anche delle foto ;) 

 
 
 

LESSO-giochino di ody

Post n°858 pubblicato il 10 Giugno 2013 da ilike06
 

E sul lesso che posso dire, se non che a mio marito non piace e che a casa mia non si fa?

Il nasello (quello che spesso chiamiamo merluzzo), quello capita ogni tanto di fare lesso.

O le uova. O le patate.

O al massimo il suo occhio quando ha sonno... da pesce lesso intendo

 
 
 

AREA PERSONALE

 

 

 

 

 

LEGGERE!

 

LINK AMICI

QUESTO È IL MIO FRATELLINO

PER ME

A VOLTE IL SOGNO…

…a volte il sogno ti raggiunge all’improvviso….aggirando la
tua distrazione …..mentre sei coinvolto nel circo di quel mondo che ti
circonda….
Uno sguardo che ti appare sul monitor …. Dei capelli che
racchiudono un volto…..occhi tristi e sorridenti insieme….una voce
che immagini e che ti risuona comunque dentro….
…a volte il sogno disegna la tua immaginazione….avvolge i tuoi
sensi….. ti riporta a vivere EMOZIONI che credevi sopite….
….a volte il sogno si fa strada nei tuoi sogni….non serve fermarlo…invade la tua pelle…diventa cuore anima e si insedia nei
tuoi occhi
….a volte il sogno è lì…di fronte a te
…a volte il sogno ti scopre bambino…imprime il suo messaggio a
lettere cubitali: MAI SMETTERE DI SOGNARE

Primo Leone

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Arianna1921ilike06lennon927elyravluciano.dianiBabyaskydomenicomolininicassetta2claraovattamassimocoppasal.moscogiurimarcella53corto.maltese44Basta_una_scintilla
 

ULTIMI COMMENTI

ciao carissima idem pure io ...ma oggi ho rispolverato il...
Inviato da: lennon927
il 15/06/2023 alle 11:57
 
spero tutto ok
Inviato da: elyrav
il 26/05/2021 alle 08:27
 
Buona Pasqua
Inviato da: elyrav
il 02/04/2021 alle 18:28
 
Ciao
Inviato da: elyrav
il 07/10/2020 alle 07:50
 
spero stiate bene
Inviato da: elyrav
il 06/05/2020 alle 08:29
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 

CONTATORE

 
Citazioni nei Blog Amici: 88
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963