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salsedine del sogno

i pensieri sanno nuotare nella libertà di un mare senza nome

 

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I gatti e gli operai

Post n°2023 pubblicato il 05 Maggio 2014 da maresogno67
 

Che centrano i gatti con le fabbriche? Centrano e come!

Sono rimasti loro i guardiani di queste scatole tristi, vuote, spogliate del senso di generazioni che stanno a chiedersi sul significato della loro assenza.

I gatti si muovono in modo autonomo, si avvicinano se lo vogliono, ma soprattutto se si fidano. Gli operaio no, a decidere la loro entrata ed uscita dalla fabbrica non sono loro.

I gatti camminano bene nel buio, sembrano danzare nella notte. Gli operaio no, per loro il buio è mancanza di corrente, è la fortuna di buttarsi sopra un letto stanchi morti e l’incubo di starci perché è inutile far suonare una sveglia se non c’è lavoro.

I gatti quando hanno fame sono cacciatori e non hanno ripensamenti. Gli operai quando non hanno più la loro fabbrica sono prede prima della burocrazia, delle statistiche, delle promesse mancate e poi delle disperazioni.

Gli operai, purtroppo, non potranno mai diventare gatti!

 

Odi-2

“Odi-2" questa foto appartiene a Gioia De Antoniis

 
 
 
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