salsedine del sogno

colloquio

Quando entri dentro le storie spesso non ci sono ne chiavi, ne porte e nemmeno soffitti.

Quando entri dentro le storie ne trovi attaccate altre ed altre ancora. E allora devi avere la curiosità di un viaggiatore cercando i significati, gli specchi, il sapore di altri modi di vivere e intrecciarsi.

A volte è richiesto cosa ne pensi di tutto questo, altre è richiesta semplicemente la tua  presenza in silenzio, altre ancora nuovi angoli con cui guardare dentro queste storie.

E trovare il significato non è la porta, non è la serratura e nemmeno il soffitto. È un altro viaggiatore che si permette di andare.

“salento mare fuori” questa foto appartiene a maresogno67

Il paese tagliato

Quando tagli una mela a metà ti sembra quasi di fare una cosa giusta. Poi se appoggi le due metà ti nascono altri pensieri. I miei sono legati alle continue divisioni che in questi tempi sembra polarizzarsi in Italia e nel mondo, dal portafoglio ai migranti.

Mi colpisce ad esempio che tutti i mass-media quando riportano le dichiarazioni di un esponente del governo, ministro, sottosegretario o portavoce, non usano più il sostantivo “del governo”, ma “ministro dei cinquestelle”, “sottosegretario della lega”.

Non siamo un paese diviso.

Siamo un paese tagliato, con l'aggravante di pensare che questo sia il male necessario.

“appoggiati a metà” questa foto appartiene a maresogno67

il senso del pudore

Se una volta il senso del pudore era il vestirsi oggi è la parola, usata a sproposito, violentata, usata per conto ed a insaputa di altri.

È ciò che mi fa più schifo di questo periodo storico, uccidere anche il significato delle parole.

“Arch.'50-CICCIO” questa foto appartiene a Vittorio Pandolfi

le persone non sono sveglie rotte

Se crediamo che l'unica destinazione possibile è la propria casa, il proprio paese, la propria tradizione, il “proprio” in ogni caso,  ci vediamo dentro una sveglia rotta.

L'identità non è dipendenza da quattro mura, dal dialetto di un luogo e dal suo cibo.

Le persone si muovono per stare meglio, per conoscere e contaminarsi ed importante che sia cosi.

“un quarto” questa foto appartiene a maresogno67

Lentamente muoiono, loro

Lentamente muoiono, loro.

Quelli che “ci fanno l'invasione”

Quelli “colorati”

Quelli che “se li respingi portano voti”.

Lentamente muoiono, loro.

anche se raccontiamo i pezzetti

delle loro storie con la nostra voce

non con la loro

con le nostre emozioni forti che scadono subito

e non con le loro impossibili per affogamento.

Lentamente muoiono, loro.

perchè vediamo le nostre case

e tutto il resto è pericolo

è percentuale esponenziale d'insicurezza.

Lentamente muoiono, loro.

perché vogliamo questo

le guerre non si fanno solo con le armi

basta non riconoscere l'altro strizzando l'occhio alle viscere del mare.

foto dal film "Terraferma" Regia di Emanuele Crialese