salsedine del sogno

umani con l'obsolescenza programmata

Mentre i santuari colorati delle varie potenze nel mondo decidono il da farsi sulla guerra e sulle conseguenze economiche del mondo, tutto scorre, siccità compresa, ma adesso non c’è tempo di parlare di clima, di ecologia, bla, bla, bla.

Tutto scorre,forse però in strade e anfratti sconosciuti.

Perché in fondo tutto questo ci sta cambiando e stiamo diventando strani apparecchi umani con l'obsolescenza programmata.

nuovi inizi?

Quando cerchi tra storie passate, ricordi, immagini...

Fai la fine del mendicante che fruga nel secchio dell'immondizia alla ricerca di qualcosa di commestibile o che gili potrebbe serve.

Le storie passate sono posizionate nel loro essere state e stanno li fino a che la memoria ha la forza di riavvolgere la pellicola.

Perché in fondo le storie hanno sempre una fine e la difficoltà più grande è iniziarle nuove, cioè crederci che non sia tutto lì…

in salita

R a c c o n t o       b r e v e

foto mia pubblicata su Pinterest

certi momenti

Sono quello dei certi momenti. Poi li chiamo “certi” perché se li chiamassi uguali o consueti mi deprimerei di più. È un problema di udito emotivo? No, non credo, ognuno vive le emozioni come meglio o peggio crede.

Mi sento di credere che il problema sia lo stare dentro radici e rami che non si sono mai lasciati andare, rimasti in un continuo stare al mondo nelle condizioni dello scomodo per natura. Lo so’ questo post puo’ sembrare criptico, se non assurdo, ma in genere si scrive perché non si deve farlo e in un blog questo è concesso.

È vero che questa guerra in corso non è che mi aiuta tanto…

Le guerre tolgono significato al mondo, è come se lo svuotassero di tutto fino a farlo diventare una palla trasparente che basta un soffio a mandarla in frantumi.

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