salsedine del sogno

altalene vuote

Vivere o allontanarsi dalle paure.

Spesso sembriamo altalene vuote che vanno da sole.

Sarò fissato ma continuo a sostenere che il vero problema è la morte del sociale.

“Balanço balançando.” questa foto appartiene a Elias Rovielo

Il coronavirus: la paura della morte globalizzata

La malattia invisibile che diventa sintomo, febbre, epidemia, morte. Ce la facciamo sotto verso l'ignoto delle nostre fragilità possibili. Tutto diventa una sfida.

Ma la paura della malattia ancora senza vaccino fa rallentare tutti. Ora si chiama coronavirus, domani avrà un altro nome a ricordarci che siamo mortali per quanto i mercati vanno bene solo se c'è la crescita adesso dobbiamo fermarci un po'.

Una volta si chiamava peste domani avrà un altro nome e correrà nella rete virtuale e molti creperanno nella vita reale.

questa foto appartiene a World Economic Forum

non devi vedere

sono sempre più convinto che l'imperativo che ci stiamo dando in questo periodo storico è non vedere. Non diversificare nelle prestazioni lavorative che si fanno, ma farle assolutamente tutte uguali, con gli stessi gesti, orari e materie cosi che il prodotto sia “uguale”.

Riparare a volte, ma non sempre, le buche nelle strade, più buche saranno e più diventeranno il nuovo manto stradale “normale”. Tra poco perderemo anche il significato delle parole in nome del selfie dio padre.

“Ruins” questa foto appartiene a jaci XIII

Viva Fellini, Viva i sogni

Quanto manchi Sognatore! I registi che raccontano sogni sono preziosi, perché sognare non è da tutti. Chi sogna o è innamorato, o è debole, fragile, persona di scarso affidamento... Perché i sogni si permettono delle libertà che le persone tutte d'un pezzo, che non sbagliano mai, non possono permettersi.

Oggi il sogno viene confuso con l'aspirazione al potere, gli americani ci hanno rinco....nito ben bene!

Viva i visionari, viva i sognatori. Grazie Maestro!

“Federico Fellini durante as filmagens de Oito e meio, 1963*” Imagens Portal SESCSP

Buon compleanno Giulio

A qualcuno hanno tolto la parola che significava ricerca, conoscenza e voglia di vivere. La verità non si può ancora avere, nonostante la morte, nonostante le torture che è una morte doppia, sia per chi la subisce, sia per chi la fa.

Buon Compleanno Giulio, ci mancano i tuoi 32 anni!

“giulio regeni” questa foto è stata presa qui Radio Alfa