salsedine del sogno

la terra promessa

Viviamo nella terra promessa, dove ogni giorno c'è una nuova e più convincente. La politica si auto-ricicla cosi. Non è ne ecologica, ne leggera. La politica spara cannonate di speranze ricoprendo d'oro la disperazione e tappando tutte le bocche possibili che osano obiettare.

La terra promessa è l'illusione di tutti e non solo del potere, perché restare fermi è il compito dei soprammobili!

"Sonhos de Pobre - História também" questa foto appartiene a Roger Cipó

morire giocando al blackout

Ogni giorno c'è un gioco diverso, l'importante che sia estremo. Oggi fa rabbrividire la morte del 14enne per il gioco del blackout (il gioco dello sfinimento strano. Eppure è questa la nuova normalità. Come direbbe Verdone “Famolo strano!”, o come direbbe Gaber “Quando è noia è noia!”.

Si! Quando tu scadi prima di nascere hai bisogno di cambiare ogni istante della tua vita. La noia è il buco nero che nessuno, ma proprio nessuno oggi ci vuole fare i conti.

Lo sanno bene le persone che hanno una dipendenza, lo sanno benissimo gli adolescenti che litigano con lo specchio da quando si svegliano fino a quando s'addormentano.

E tutto questo è un gran casino dove nessuno osa dire, che forse la noia fa parte della vita e la lentezza ci aiuta a guardarci intorno in pace non da morti, ma da vivi.

“Climbing” questa foto appartiene a Maja Kochanowska

sconti di pensieri

Vorrei parlare di tre argomenti ma sono scontati e già venduti, rivenduti e stravenduti!

Il caldo strano dodici mesi su dodici

I rapporti umani ridotti a rapporti con lo specchio

I diritti delle persone ridotti a luci di natale che si accendono e si spengono….

“saldi orientale” questa foto appartiene a Cau Napoli Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli

partenze

È bello partire quando la vita sembra che ti rende una specie di soprammobile di te stesso.

È difficile partire perché la mente sembra un grande freno, anzi no! Una grande cascata dei sensi di colpa su tutto quello che ti sembra lasciare per sempre….

E allora perché fanno notizia le persone che partono, che “sono richieste all’estero” e da noi farebbero i precari o ignoti disoccupati? No! Non è neanche questo il problema!

È bello partire perché è la prova provata che i confini non sono le mura di casa o di un ufficio per quanto personalizzato possa essere.

È la prova provata che le persone a cui vuoi bene non sono attaccati ad un cordone ombelicale!

Le partenze sono prove e non è detto che siano contro qualcuno o qualcosa.

Aiutiamoci a partire…

“in transito” questa foto appartiene a Matteo Parrini

è una metafora

È una metafora, perché le metafore servono a chi gira che rigira deve trovare parole come le chiavi di una porta dietro la quale sentire il confine per un respiro incondizionato.

Mi riferisco alla foto che vedete è un po’ vintage, ma rende l’idea.

Chi l’ha conosciuto da piccolo quando prima non c’era e poi c’era, il telefono è stata la prima emozione dove nascondersi. Non ti viene chiesto come sei, ma che voce e che contenuti hai! Ma soprattutto sembra di essere li, accanto a te, la persona con cui stai parlando a...quella che era la cornetta.

Ecco...e se il mondo fosse una cornetta a cui affidare sogni, segreti, dolori, risate e poi quando la metti giù quella fitta di emozioni al cuore….a ciascuno il suo sentire…………………..

“piange il telefono” questa foto appartiene a maresogno67