Brain damage

Doppie facce

I nostri volti, ma anche il nostro corpo, non sono simmetrici. Basta poco per accorgersene. Fotografatevi e dividete il viso con un asse perpendicolare esattamente a metà. Gli occhi, la bocca, persino l'ossatura, risulterà differente da destra a sinistra.

In alcuni soggetti questa difformità è più spiccata che in altri, certo. Il mio viso ad esempio è particolarmente asimmetrico, e col tempo non solo ho imparato ad accettarlo, ma ad amarlo così com'è. Esprime perfettamente chi io sono.

Sulla simmetria, anzi sull'asimmetria, ha giocato il fotografo Alex John Beck, che ha creato dei volti unendo specularmente le due parti destre e poi le due sinistre dei suoi soggetti. L'"originale", per così dire, è solo immaginabile, non ha fornito fotografie dei visi prima del suo ritocco. Beck ha, in altre parole, raddoppiato simmetricamente i due profili dell'essere umano.

Ecco un esempio

A mio parere potrebbero essere due persone diverse. Due sorelle, per dirne una. Ma è questa la bellezza? La simmetria? Potremmo interrogarci per secoli, ogni epoca ha dato la sua risposta in merito. Proporzione, simmetria, abbondanza, colori chiari, canoni che via via si son succeduti, che son tornati, passati ma che magari riaffioreranno tra altro tempo, nulla di stabile né di certo in materia di bellezza.

Certo è, per quel che mi riguarda, il fascino che invece esercita la nostra naturale asimmetria, segno concreto della dualità che è in noi, le nostre due parti, il bene e il male, le nostre piccole grandi contraddizioni, tutte le nostre sfaccettature, espresse ottimamente dall'esteriorità imperfetta.

Proprio per questo, divertente per quanto sia vedere la gallery proposta da Beck, mi tengo sorridente le mie due metà.