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Stanchezza infinita

Giovedì sera, prima di buttarmi nella vasca da bagno, mi viene voglia di fare qualche prova tecnica di trasmissione per quanto riguarda il trucco degli occhi.... voglio vedere come mi stanno un bel paio di smokey eyes tipo Beyoncè per intenderci.

Voglio un bel trucco carico, come non uso di solito, con tanto nero per far risaltare l'iride e dare quell'alone di sintomatico mistero.

Alla fine l'unico enigma del mio nuovo aspetto è su chi può mai avermi tirato due pugni negli occhi.

Prima di aver tempo di struccarmi arrivano una serie di telefonate e mi vengono in mente due o tre cose da fare, per cui dimentico i miei due occhi neri e quando sento suonare il campanello vado ad aprire senza farmi troppi problemi.
Mi trovo davanti un Carlo un po' strano, immagino abbia appena fatto il Botox, visto che sembra sia passato nella galleria del vento.
Appena mi vede, mi chiede se sono stanca... "non ti ho mai visto con certe occhiaie"....
Gli racconto dell'esperimento e mi risponde di non truccarmi mai più così perchè faccio impressione... "Ok, mi vado a struccare" gli dico e mi dirigo in bagno mentre lui prepara i Martini.
Ritorno in sala e lo trovo sparapanzato nel divano con il bicchiere in mano... è assorto, sembra quasi non accorgersi che sono lì... mentre prendo il mio Martini, mi chiede se ho già mangiato e capisco che vuole che gli cucini qualcosa....  anche se chi mi conosce sa che il mio tristo frigo è sempre semivuoto.

CARLO: "Mi faresti le uova fritte? Il Denni dice che le sai fare in modo fantastico"

IO: "Si, non ho mai capito il motivo per cui lo dice...ma va bene"

Mi dirigo in cucina, metto il pane nel forno e mentre l'olio d'oliva in padella raggiunge la temperatura adatta, inizio a condire l'insalata.
Carlo mi segue, apre il tavolo che tengo in versione consolle dietro ad un divisorio in muratura e vetro che separa la cucina dal salotto e inizia ad apparecchiare.... non dice niente mentre appoggia le posate con cura sul tavolo. Lo curo con la coda dell'occhio e lo vedo davvero strano: triste e preoccupato.

CARLO: "Sono davvero buone! Non le ho mai mangiate fatte così"

IO: "Ti ringrazio... mi spiace offrirti solo queste, se sapevo che venivi, facevo la spesa.... mi sembri strano, cosa ti succede?"

CARLO: "Sto invecchiando e non lo sopporto"

IO: "Sei in forma, hai un fisico tonico e un po' d'argento nei capelli a noi donne piace.... hai 45 anni e un'uomo alla tua età ha ancora tutte le carte da giocarsi... per noi donne è un po' diverso, facciamo molta più fatica a mantenere un aspetto piacevole"

CARLO: "Il mese scorso ho fatto cilecca... le donne quando mi conoscono mi chiedono subito che lavoro faccio, una volta ho provato a mentire dicendo che ero un semplice impiegato e sono stato tagliato immediatamente.... l'altro giorno sentivo delle donne che parlavano di uomini e dicevano che i migliori sono tutti sposati.... faccio parte dei peggiori secondo te? Io sono sempre rimasto libero perchè privilegio la carriera... sono sempre in giro, cosa mi sposo da fare? Per parlare con moglie e figli al telefono?"

IO: "Succede di far cilecca anche ai ventenni e il modo di vivere di oggi attribuisce sempre più importanza al denaro e alla forma, inoltre sarebbe meglio che non origliassi cosa dicono le donne, mentre voi uomini siete lontani... risparmieresti alle tue orecchie parecchie scemenze"

CARLO: "Mi ritrovo alla mia età solo, senza figli... che tra l'altro non vorrei nemmeno avere, sono sempre in giro per il mondo e le mie storie finiscono sempre perchè le mie partners si sentono trascurate... la vita mi sfugge di mano e non ho saputo cogliere tante occasioni. Se lo avessi fatto ora forse sarebbe diversa"

IO: "E saresti infelice, perchè non sarebbe la vita che volevi... la vita è piena di treni che passano in continuazione, ti basta decidere dove vuoi andare e se vuoi matrimonio e figli non credo che ti sarebbe difficile ottenerli"

CARLO: "Tu sei felice?"

IO: "Non ho remore sul passato e sulle scelte fatte... e tu sai che ne ho dovute fare parecchie... la mia vita mi piace così com'è se è questo che intendi.... la felicità è uno stato d'animo latente"

CARLO: "Ho paura di ritrovarmi ad un tratto vecchio e solo, senza nessuno, abbandonato a me stesso, senza la forza di fare quello che voglio perchè il fisico non me lo consentirà... ho paura di pentirmi delle scelte fatte"

IO: "Ma prima di allora potrai decidere di cambiare se lo vorrai... non sei ancora nel periodo del "tutto è ormai stato deciso" e poi da qui a quando sarai anziano potrebbe succedere di tutto"

CARLO: "Se tu non mi conoscessi e mi incontrassi per strada cosa penseresti di me? Mi guarderesti?"

IO: "Io ti conosco e mi piaci Carlo, sei una bella persona e ti voglio bene.... infatti ora ti porto un gelato buonissimo e poi ci guardiamo un film"

CARLO: "Quando sarò vecchio tu ci sarai?"

IO: "Forse..."

Per un single invecchiare è molto più difficile. Sappiamo che la nostra vita cambierà irrimediabilmente e, mentre per chi ha famiglia esistono progetti collettivi che distraggono dal pensiero di sè stessi, chi vive solo sa che potrà contare solo sulle proprie forze...  tutte quelle cose che ti fanno amare la tua vita solitaria attuale, tra un po' potrebbero non essere più sufficienti o addirittura inutili...

Io Carlo lo capisco e Voi?