Angolo nascosto

Purtroppo all'apparenza è proprio così come dici ma fortunatamente le persone non sono tutte così . . . in quel caso il mondo su sarebbe già autodistrutto. Resta il fatto che quando si ha a che fare con quel genere di persone è facile farsi prendere dallo sconforto e dal malumore. Un saluto

Non riesco a cogliere il nesso tra l'incipit "Premesso che nessuno è obbligato a scrivere per "tenere su i numeri dell'audience" e il resto del post...me lo spieghi? :)

Ora che mi ci fai pensare, credo sia successa una cosa di questo tipo. Ero partita con un’idea e poi il post ha preso una strada diversa. Dici che è grave? :)

Non direi, c'è di peggio :))

Secondo me, specialmente in certi ambienti di lavoro, succede che un po' tutti cominciano a dare il peggio di sé, e a dire il peggio degli altri (spesso assenti in quel momento). Un meccanismo che si innesca, sempre a mio avviso, quando ci sono evidenti differenze di trattamento da parte dei responsabili dell'intero gruppo di persone. La mancanza di equità produce mancanza di equilibrio, anche mentale in chi subisce il tutto. Cosa fare in questi casi (abbastanza diffusi)? Non so. Se lo sapessi te lo dissi. :)

Ti posso dire cosa succederà da me. Due colleghi so che chiederanno il trasferimento. Gli altri continueranno a lamentarsi e a dare il peggio di sé. Io cercherò di resistere e non diventare come loro. La pensione non è ancora abbastanza vicina

...Queste ninfe anche hanno caro
da lor essere ingannate:
non può fare a Amor riparo
se non gente rozze e ingrate:
ora, insieme mescolate,
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
(Il trionfo di Bacco e Arianna - Canti carnascialeschi di Lorenzo de' Medici)

Ti ringrazio per la dotta citazione. Sarebbe interessante conoscere anche il tuo pensiero. Un saluto

Come cantava il Magnifico in tempi di Carnevale qualche anno fa, per vivere sereni non bisogna dare peso eccessivo alle maldicenze, alle persone rozze che vivono di inganno mescolandosi al resto del mondo. Pratico un mestiere fortemente gerarchico (edilizia), il cantiere funziona bene in ragione della qualità della catena del comando, del rispetto dei ruoli e delle regole, oltretutto sposta cifre importanti di denaro del quale bisogna rendere conto. Ho conosciuto però anche altre realtà, insegnando in una scuola superiore per 7 anni. La mia esperienza mi porta a credere che la stima per i colleghi si basi sulla capacità di chi coordina di utilizzare le persone giuste impiegandole nel posto giusto; nella scuola che ho conosciuto io però non capitava spesso, anzi chi più sapeva fare più doveva colmare i vuoti lasciati da chi non sapeva muoversi. Credo sia importante far capire a chi appartiene ad un ambiente di lavoro che il risultato migliore si ottiene scoprendo ed impiegando le peculiarità positive delle persone impiegate, chi sparla dei colleghi, chi critica gratuitamente, è come un marinaio che si diverte con il trapano sul fasciame della barca, procurando buchi che la fanno appesantire sempre più, prima di andare a fondo, ma a bordo c’è anche lui :)
Un saluto cordiale.

mi permetto di riportare una riflessione di padre Adams notissimo scaccia demoni, esorcista: Il demonio è in uno stato di insoddisfazione e dolore per cui gode chi è come lui:infelice e dolorante perennemente. La Fracci insiste: questa civiltà ha cancellato il demonio e con lui il male e il bene. Chi sa che non sia vero. Si gode del proprio e altrui dolore. Non me ne volere ma l'argomento è immenso.

Bisogna avere compassione di chi gode del proprio e disappunto per chi lo fa per quello degli altri, ne deduco

Questa deduzione me la segno. Secca e precisa. Brava!

E dire che l'ho espressa con scarsa convinzione...

la negatività attacca sempre piu' di una calamita...soprattutto a lavoro

Secondo me si è creato proprio un "sistema" si... io lo chiamo così, cerco di starne alla larga, e vado avanti con la mia energia positiva che non è poco, visti anche i momenti attuali, una buona serata e buon weekend ...