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Infettivologia ALERT
Top News: Antivirali anti-COVID

Paxlovid, un nuovo antivirale orale per il trattamento del COVID-19 ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o di mortalità dell’89% nell’analisi ad interim dello studio di fase 2/3 EPIC-HR

Pfizer ha annunciato che il suo nuovo candidato antivirale orale per il COVID-19, Paxlovid, ha ridotto in modo significativo il ricovero e la mortalità, sulla base di un’analisi ad interim di EPIC-HR … 

La FDA ha autorizzato Paxlovid, il primo antivirale orale per il trattamento del COVID-19

L’Agenzia regolatoria statunitense, FDA ( Food and Drug Administration ) ha rilasciato un’autorizzazione all’uso di emergenza ( EUA ) per Paxlovid di Pfizer ( compresse di Nirmatrelvir e compresse di …

Antibiotici

Ridotta efficacia degli antibiotici beta-lattamici: uno studio di coorte di popolazione nelle cure primarie in Italia

Ci sono pochi dati riguardo all’efficacia relativa dei singoli beta-lattamici. L’obiettivo di uno studio è stato quello di quantificare la ridotta efficacia, definita come il passaggio a un diverso …

Antivirali

Lagevrio a base di Molnupiravir nel trattamento della infezione da SARS-CoV-2 negli adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad alto rischio di sviluppare la forma grave di COVID

Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha espresso un …
Covid
AIFA – Rapporto annuale 2021 sulla sicurezza dei vaccini anti-COVID-19

L’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha pubblicato il Rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini anti-COVID-19. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avve …

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Benessere & Salute Newsletter by Xagena

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Benessere & Salute ALERT
Top News / Inquinamento atmosferico da particolato

Inquinamento atmosferico da particolato correlato al rischio di malattie renali croniche

L’esposizione a una più alta quantità di inquinamento atmosferico da particolato è risultata associata a un aumentato livello di albuminuria, nonché a un maggior rischio di malattie renali croniche. …

COVID

Il trattamento domiciliare con Budesonide, un farmaco per l’asma, sembra accelerare i tempi di recupero nei pazienti COVID-19

In base ai risultati dello studio di fase III PRINCIPLE, il trattamento precoce con Budesonide per via inalatoria ha ridotto i tempi di recupero di una mediana di 3 giorni tra i pazienti COVID-19 con …

Esercizio fisico

Benefici dell’esercizio fisico sulla funzionalità epatica tra gli uomini con steatosi epatica non-alcolica

L’esercizio fisico fornisce notevoli benefici, indipendentemente dalla perdita di peso, nei pazienti con steatosi epatica non-alcolica ( NAFLD ). In uno studio retrospettivo, 83 pazienti maschi con …

Gravidanza & Diabete gestazionale

La Caffeina a dosaggi inferiori a 100 mg/die durante la gravidanza può ridurre il rischio di diabete gestazionale

Le donne che bevono bevande contenenti Caffeina secondo le raccomandazioni delle linee guida possono avere un rischio inferiore di diabete gestazionale rispetto a quelle senza assunzione di Caffeina. …

Sesso & Diabete

Disfunzioni sessuali comuni negli adulti con diabete

Secondo uno studio, circa un terzo degli adulti con diabete mellito presenta disfunzioni sessuali, e le disfunzioni sessuali sono associate a un maggiore disagio e a un minor benessere emotivo e ansia … 

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COVID
Terapia medica in fase precoce

Pazienti ospedalizzati con COVID-2019: l’Aspirina è associata a diminuzione della ventilazione meccanica, ricovero in Unità di terapia intensiva e mortalità ospedaliera

La malattia da coronavirus 2019 ( COVID-19 ) è associata a ipercoagulabilità e aumento del rischio trombotico nei pazienti critici. Nessuno studio ha valutato se l’uso di Aspirina ( Acido Acetilsalic …

Vaccinazione COVID in Pediatria

JCVI: consigli sulla vaccinazione COVID-19 dei bambini dai 12 ai 15 anni

Il Comitato JCVI ( Joint Committee on Vaccination and Immunisation ) ha esaminato le evidenze sulla vaccinazione dei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni che non hanno condizioni di salute di base …

Long COVID

Long COVID: disturbi gastrointestinali per il 30-40% dei pazienti a distanza di 5 mesi dall’infezione

Numerosi sono i casi di long-COVID, con soggetti che continuano a presentare diversi sintomi una volta terminata l’infezione e risoltasi la fase acuta. Da diverso tempo è nota la natura multisistemi …

BPCO 

Terapia di mantenimento della BPCO 

Applicazione della Nota 99 per la prescrizione dei farmaci inalatori indicati nella terapia di mantenimento della BPCO

Come va gestito un paziente di nuova diagnosi che non ha mai fatto una spirometria ? Nei pazienti di nuova diagnosi il dato spirometrico dovrà essere rilevato al termine della fase acuta. I pazie …

Prescrizione della terapia inalatoria di mantenimento con LABA, LAMA, ICS e relative associazioni precostituite nei pazienti con BPCO

La prescrizione a carico del SSN ( Servizio Sanitario Nazionale ) dei farmaci inclusi nella nota 99 per l’indicazione nella terapia inalatoria di mantenimento della BPCO è limitata ai pazienti con dia …

Farmacia Newsletter by Xagena

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Farmacia ALERT

EMA ALERT

EMA, sconsigliato l’uso del vaccino Vaxzevria ( AstraZeneca ) in persone con storia di sindrome da aumentata permeabilità capillare

Il Comitato per la sicurezza dell’EMA ( PRAC ) [ European Medicines Agency ] ha stabilito che le persone che hanno precedentemente avuto la sindrome da aumentata permeabilità capillare non devono esse … 

FOCUS AIFA: Sintomi della Trombosi con Vaccini a vettore virale

AIFA: Quali complicanze tromboemboliche sono state osservate nei soggetti vaccinati con Vaxzevria e COVID-19 Vaccine Janssen, e qual è la loro frequenza ?

In linea generale, gli eventi tromboembolici venosi occorsi in soggetti vaccinati con Vaxzevria e con il vaccino Janssen non sono risultati più frequenti rispetto a quelli attesi nella popolazione non …

AIFA: Sono stati identificati dei fattori in grado di individuare i soggetti a maggior rischio di sviluppare le manifestazioni tromboemboliche con i vaccini Vaxzevria e Janssen ?

La mancata definizione di un meccanismo fisiopatologico unitario alla base dei rari casi di trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico associata a vaccinazione da Vaxzevria rend …

AIFA: Quali possono essere i meccanismi fisiopatologici alla base delle manifestazioni tromboemboliche più gravi ( trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico associate con trombocitopenia ) ?

La trombosi dei seni venosi cerebrali (TSVC) è una manifestazione rara, con una incidenza annuale che oscilla tra 0.2 e 1.5 casi per 100.000 abitanti per anno e una prevalenza nel sesso femminile. Ti …

AIFA: Come si trattano le trombosi dei seni venosi cerebrali o del distretto splancnico con piastrinopenia ?

L’incompleta conoscenza dei meccanismi patogenetici permette di esprimere solo dei suggerimenti, in buona parte derivati dall’esperienza generale e non-validati in questa situazione specifica. E’ … 

Cardiologia

La parodontite può essere correlata a elevati livelli di pressione arteriosa

La parodontite può essere associata a elevata pressione sistolica in individui sani. I pazienti con malattie gengivali spesso presentano una pressione sanguigna elevata, specialmente quando è prese …

COVID

I FANS non peggiorano il COVID-19 nei pazienti ospedalizzati

I farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) non aumentano il rischio di forma grave di malattia o di decesso nei pazienti ospedalizzati per COVID-19. Queste le conclusioni di uno studio prospett …

Ginecologia

Sopravvivenza globale mediana più lunga nelle pazienti con cancro al seno metastatico in postmenopausa HR+ / HER2- trattate con Ribociclib

Sono stati annunciati i risultati aggiornati della sopravvivenza globale ( OS ) mediana per Ribociclib ( Kisqali ) in combinazione con Fulvestrant ( Faslodex ) in donne in postmenopausa con carcinoma …

Vaccini Newsletter by Xagena

 

Vaccini

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Top News / FDA: Terza dose del vaccino Pfizer
FDA: approvazione condizionale del vaccino di Pfizer – BioNTech

La FDA ha approvato Comirnaty, il primo vaccino contro il COVID-19

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato il primo vaccino contro il COVID-19. Il vaccino è noto come vaccino COVID-19 di Pfizer-BioNTech e sarà ora commercializzato come Comir …

COVID & Vaccini per soggetti di età 12-17 anni

Vaccino anti-COVID-19 Spikevax approvato nell’Unione Europea per i bambini di età compresa tra 12 e 17 anni

Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato di concedere una estensione di indicazione per il vaccino anti-COVID-19 Spikevax ( in precede …

COVID: Rischio di miocardite & pericardite con i vaccini a RNA messaggero

Comirnaty e Spikevax: possibile collegamento a miocardite e pericardite

Il Comitato per la sicurezza dell’EMA ( PRAC ) ha concluso che miocardite e pericardite possono verificarsi in casi molto rari a seguito della vaccinazione con i vaccini COVID-19 Comirnaty ( vaccino P …

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FDA: il test degli anticorpi non è attualmente raccomandato per valutare l’immunità dopo la vaccinazione con COVID-19

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha comunicato che i risultati dei test anticorpali SARS-CoV-2 attualmente autorizzati non devono essere utilizzati per valutare il livello di immun …

Immunogenicità dei vaccini a mRNA per COVID-19 nelle donne in gravidanza e in allattamento

Le donne in gravidanza sono a maggior rischio di morbilità e mortalità da COVID-19, ma sono state escluse dagli studi di fase 3 sul vaccino COVID-19. I dati sulla sicurezza e l’immunogenicità dei va …

Anticorpi patologici contro il fattore piastrinico 4 dopo la vaccinazione con il vaccino AstraZeneca ChAdOx1 nCoV-19

Il cardine del controllo della pandemia di coronavirus 2019 ( COVID-19 ) è la vaccinazione contro il virus SARS-CoV-2. In un anno sono stati sviluppati diversi vaccini e consegnate milioni di dosi. …

Sindrome di Guillain-Barré & Vaccinazione con Vaccini a vettore virale

Sindrome-di-Guillain-Barré

Sindrome di Guillain-Barré dopo il vaccino di Johnson & Johnson 

Secondo l’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), il vaccino Johnson & Johnson potrebbe far aumentare il rischio della Sindrome di Guillain-Barré. Questo disturbo, noto anche come polineuropatia infiammatoria acuta, è espressione di un disordine autoimmune e interessa il sistema nervoso periferico, talvolta quello autonomo.

Paralisi progressiva degli arti, debolezza, parestesie sono solo alcuni dei suoi sintomi. Secondo l’Agenzia regolatoria statunitense la maggior parte delle persone che sviluppano la Sindrome guariscono e al momento i benefici del vaccino superano di molto gli eventuali effetti collaterali.

La sindrome di Guillain-Barré colpisce in particolar modo i giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni e gli adulti di età compresa tra i 50 e i 75 anni. ( Fonte: FDA )

EMA HA AGGIORNATO LA SCHEDA TECNICA DEL VACCINO DI ASTRAZENECA: RISCHIO DI SINDROME DI GUILLAIN-BARRE’

Il Comitato di farmacovigilanza ( Prac ) dell’Agenzia europea del farmaco, EMA, ha raccomandato la modifica delle informazioni sul prodotto per il vaccino di AstraZeneca, aggiungendo l’avvertenza per la Sindrome di Guillain-Barré ( GBS ) nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto e nel foglietto illustrativo di Vaxzevria ( anche noto come vaccino AstraZeneca ).

Gli operatori sanitari e le persone a cui verrà somministrato il vaccino devono stare attenti a segni e sintomi per una diagnosi precoce della Sindrome GBS.

Le persone vaccinate con AstraZeneca devono rivolgersi a un medico in caso di insorgenza di debolezza e e paralisi alle estremità che possono progredire fino al petto e al viso ( Fonte: EMA )

La Sindrome di Guillain-Barré ha un decorso acuto con sintomi che si manifestano dopo alcuni giorni dalla vaccinazione. Il più classico tra questi è senza dubbio la progressiva debolezza degli arti che conduce alla paralisi facciale. Altri segni clinici includono: disfagia; disartria; dolore neuropatico; difficoltà di respirazione; alterazioni della pressione arteriosa; ipotonia; parestesia. La Sindrome può causare paralisi progressiva degli arti e complicanze respiratorie

COVID: Report by Istituto Superiore di Sanità

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Istituto Superiore di Sanità: decessi in Italia dopo l’inizio della diffusione del virus

La letalità, intesa come numero dei morti sul totale malati, provocata dalla diffusione del virus che causa Covid-19 in Italia è pari, al momento, al 5.8% dei casi totali. Il dato è aggiornato al 13 marzo, quando l’Istituto Superiore di Sanità ( ISS ) ha pubblicato un report sul tema, analizzando nel dettaglio alcuni dati relativi ai deceduti in Italia, dall’inizio della diffusione del nuovo coronavirus.

L’età media dei decessi

Il report ha evidenziato come l’età media dei pazienti deceduti e positivi a Covid-19 sia pari ad 80 anni, più alta di circa 15 anni rispetto ai casi di persone risultate positive. Le donne coinvolte sono il 28.4%. Sempre considerando i dati in mani agli esperti in data 13 marzo, sono stati due i pazienti deceduti e positivi di età inferiore ai 40 anni. Si tratta di una persona di età di 39 anni, di sesso maschile, con pregresse patologie psichiatriche, diabete e obesità e di una persona di 39 anni, di sesso femminile, anch’essa con pregresse patologie. Proprio a proposito delle donne decedute dopo aver contratto infezione da Covid-19, queste hanno un’età più alta rispetto agli uomini ( l’età media per le donne è di 84.2 anni, mentre negli uomini di 80.3 ). Un altro dato segnalato è che la letalità aumenta in maniera marcata dopo i 70 anni.

Due fattori di rischio

La letalità stratificata per fasce di età non è più alta di quella di altri Paesi. In Italia l’età media è molto alta e una percentuale significativa della popolazione ha più patologie, un fattore che aumenta il rischio di morte. Non a caso il numero medio di patologie osservate nei deceduti è di 2.7.

La letalità in uomini e donne

Negli uomini la letalità risulta più alta, il 7.2%, mentre nelle donne è del 4.1%. La differenza nel numero di casi segnalato per sesso aumenta progressivamente in favore di soggetti di sesso maschile fino alla fascia di età compresa tra i 70 ed i 79 anni. Infine, nella fascia di età che contempla pazienti con più di 90 anni, il numero di casi di sesso femminile supera quello dei casi di sesso maschile, probabilmente per la struttura demografica della popolazione.

Fonte: ISS, 2020