“Gente di San Lazzaro” tra gli ulivi della Bonazza


Nel collage la locandina della rassegna, gli ulivi della Bonazza e la copertina del libro

San Lazzaro (Bologna)

Quest’anno, causa pandemia Covid a San Lazzaro non si è svolta la storica “Fira” e tante altre iniziative che richiamavano persone anche da oltre i confini comunali. Attività che l’amministrazione comunale ha intelligentemente sostituito con numerosi appuntamenti all’aperto, sotto il titolo “Estate nell’Aria”, con la musica, il teatro, la cultura, l’arte, l’intrattenimento e il divertimento. Di questi appuntamenti fa parte anche la rassegna “Per campi e per orti” con presentazioni di libri in aziende agricole del territorio. Alle 18 di lunedì 21 settembre nell’azienda agricola Bonazza, in via del Pozzo alla Croara di San Lazzaro, il giornalista Giorgio Tonelli di Rai3 presenterà il libro di Giancarlo Fabbri “Gente di San Lazzaro”. Presentazione che sarà preceduta da assaggi su pane di olio extravergine di oliva biologico. Con la presentazione che si terrà anche in caso di maltempo. L’ingresso è gratuito ma è necessario prenotarsi per consentire la migliore organizzazione dell’evento collegandosi con il sito web: https://www.eventbrite.it/e/120390179267/.
Giorgio Tonelli, che ha letto il libro in anteprima, ne ha anche scritto la prefazione. Citandone alcuni brani Tonelli scrive che «questo è un libro che raccontando vicende liete e tristi di persone, ci spiega cosa è San Lazzaro di Savena oggi e perché tanti l’hanno scelta come propria città di residenza. Perché le città sono fatte dagli uomini, dalle donne e dai bambini che in quello spazio vivono, crescono, studiano, lavorano, si innamorano. E se a San Lazzaro si vive meglio che altrove (come attestano vari indicatori) è anche merito dei tanti (molti di più di quelli che troverete in queste pagine) che con gusto e passione, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di mettersi a disposizione degli altri. E’ dunque un libro di incontri, di impressioni, di appunti».

«Giancarlo Fabbri, inguaribile ragazzo che tutto annota e che si sente vivo – rimarca Tonelli – fra le persone, fra le carte, gli archivi, i ritagli e i ricordi, ha ricostruito, attraverso affettuosi medaglioni, la memoria di protagonisti della comunità sanlazzarese. Ne è nato un volume che  intreccia le biografie più varie, (di commercianti, scienziati, medici, volontari, artisti, beati, cardinali, politici, perfino di un’ostetrica) unite dalla comune appartenenza diretta o casuale, al territorio sanlazzarese. A cui si aggiunge in apertura la figura di Lazzaro, il mendico lebbroso del Vangelo che si sfamava di ciò che cadeva dalla mensa del ricco. Che poi la città che si richiama a un mendicante sia oggi in testa per reddito pro-capite fra i comuni dell’area metropolitana bolognese è un vero paradosso. Un libro che narrando storie di singoli ci parla di una comunità coesa e solidale. Ma è anche un libro che, prendendo spunto dai personaggi di ieri e di oggi, ci indica il cammino da intraprendere anche per domani. Perché solo con radici lunghe e profonde, un albero può crescere liberamente verso l’alto toccando, qualche volta, coi suoi rami – conclude Giorgio Tonelli –, perfino il cielo».

Giancarlo Fabbri

“Gente di San Lazzaro” tra gli ulivi della Bonazzaultima modifica: 2020-09-19T06:33:52+02:00da fabbri.giancarlo