Farneto e dintorni nel 15° della scoperta della sua Grotta 


La locandina dell’evento

San Lazzaro (Bologna)

La Mediateca di San Lazzaro, in via Caselle 22, alle 16 di sabato 30 ottobre ospita la presentazione del libro Farneto e dintorni di Giancarlo Fabbri. Vi partecipano: Giorgio Tonelli: giornalista, già caporedattore del TG3 regionale che modera e dirige l’incontro poi intervisterà l’autore; Gabriele Minghetti: presidente della comunità del Parco regionale dei gessi bolognesi e dei calanchi dell’Abbadessa; Gabriele Nenzioni: archeologo, già direttore del Museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro; Pier Luigi Perazzini: storico, autore di numerose ricerche sul territorio, socio della Deputazione di Storia Patria delle Romagne. Ingresso libero fino a esaurimento posti, green pass obbligatorio.

Il libro intende ricordare ai sanlazzaresi, e non solo, che in questo 2021 ricorre il 150esimo anniversario della scoperta della Grotta del Farneto.Fu infatti scoperta nel 1871 dal giovane Francesco Orsoni (1849–1906) al Farnè di San Lazzaro in Val di Zena.Nei fatti una riscoperta perché, come emerso dalle ricerche dello stesso Orsoni, l’antro gessoso ebbe frequentazione umana dalla preistoria evidenziata da reperti dell’Età del Bronzo.

Dalla ricorrenza l’autore si è poi allargato al territorio parrocchiale che comprende le località Mura San Carlo e Pulce, e siti importanti come il Gese alla Pulce, l’ex ospedale San Camillo alla Mura, e Casa Fantini al Farneto sede del Parco regionale dei Gessi. Poi agli edifici storici come le ville Barchetta, Salina, Scornetta e Seminario, la chiesa di San Lorenzo e agli altri edifici di culto più recenti che sono alla Mura come l’ex chiesa di San Carlo Borromeo, oggi oratorio, e la chiesa di San Disma inaugurata nel 2019.

Senza dimenticare personaggi nativi del luogo, che vi hanno vissuto o che tuttora ci vivono come Carlo Amadori, Maurizio Cevenini, Luigi ed Enrico Fantini, Enrico Giusti, Estenio Mingozzi, Gianni Morandi, Francesco Orsoni, Pier Luigi Perazzini, Giuseppe Rivalta, monsignor Giulio Salmi e Piero Scaramagli recentemente scomparso. Farneto e dintorni, con prefazione di Giorgio Tonelli già caporedattore di Rai3, prende appunto il via con la scoperta della Grotta del Farneto per poi descrivere le tante altre grotte del Farneto, dei sentieri per il turismo lento, della festa della Madonna della Cintura, del cohousing della Mura e della breve vita delle due “Case Andreatta” poco rimpiante.

Il libro è opera di un non sanlazzarese che per quasi trent’anni si è interessato al territorio per i quotidiani il Resto del Carlino, Il Domani e L’informazione e periodici vari fino a sentirsene parte. Dopo La Croara e i suoi gessi (2019) e Gente di San Lazzaro (2020) nelle sollecitazioni di alcuni residenti si è impegnato nella realizzazione di Farneto e dintorni per la bellezza del sito vera porta d’ingresso alla Val di Zena; una delle più belle del bolognese.

Riparte il “Malpensa” con Luigi Dovesi ancora presidente


Una bancarella del biomercato a km 0 del martedì al Malpensa

San Lazzaro (Bologna)

Luigi Dovesi, già sindaco di San Lazzaro poi presidente dell’Istituzione Prometeo che organizzava i grandi eventi sanlazzaresi, è stato rieletto alla presidenza del comitato di gestione del centro sociale, ricreativo e culturale “Fiorenzo Malpensa” con sede nella storica “Villa Serena” in via Jussi 33. Un comitato di gestione che comprende Ivo Pedretti alla vicepresidenza e, come consiglieri, Luisa Ballotta, Carmen Balsamo, Maria Cristina Biancoli, Morena Gubellini, Mauro Loreti, Angelo Michelucci, Luciana Modena, Luisa Pezzoli e Franco Spinelli.

Dopo le chiusure imposte dai decreti ministeriali, e la riapertura parziale da giugno in poi, con la soddisfazione di non aver avuto contagi tra i soci, è stato diffuso il programma autunnale come primo passo verso una riapertura sempre più completa. Un desiderio di normalità nel rispetto delle misure di sicurezza deliberate dalle autorità sanitarie. Dopo oltre 16 mesi il 19 ottobre sono riprese le partite di burraco per un massimo di 12 tavoli da prenotare, dalle 14 alle 17, al numero 338-8171189. Va ricordato che l’accesso al centro (dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 19; chiuso il lunedì mattina) e alle attività è riservato ai soci del “Malpensa” e agli iscritti all’Ancescao con mascherina e green pass.

Dopo tante restrizioni tante persone, soprattutto anziane, hanno bisogno di svago e di socializzazione impegni che il centro sociale rivolge soprattutto alle persone più fragili e ansiose di riprendere le relazioni con altre persone e di passare il tempo con loro in serenità. Per farlo il “Malpensa” offre molte attività: alcune per ragazzi con o senza genitori o nonni, laboratori artistici (acquerello, disegno e pittura) o di cucina, motorie (balli di gruppo, ginnastica dolce o posturale, pilates), ludiche (burraco, tombola), psicologica (amarcord, ginnastica mentale).

In collaborazione con l’associazione ambientalista “San Lazzaro in transizione” il parco alberato di “Villa Serena” ogni martedì, dalle 15.30 alle 19, ospita un biomercato con la partecipazione di aziende agricole e di produzione alimentari; con i soci del centro sociale che possono godere di uno sconto del 10 percento. In parole povere, e per concludere, pur essendo nel piano centro di San Lazzaro capoluogo il “Malpensa” è un’oasi di pace e di tranquillità … grazie al volontariato.

Giancarlo Fabbri

Farneto e dintorni nel 15° della scoperta della sua Grotta 

San Lazzaro (Bologna)

La Mediateca di San Lazzaro, in via Caselle 22, alle 16 di sabato 30 ottobre ospita la presentazione del libro Farneto e dintorni di Giancarlo Fabbri. Vi partecipano: Giorgio Tonelli: giornalista, già caporedattore del TG3 regionale che modera e dirige l’incontro poi intervisterà l’autore; David Bianco: biologo, responsabile per la biodiversità nell’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Emilia Orientale; Gabriele Minghetti: presidente della comunità del Parco regionale dei gessi bolognesi e dei calanchi dell’Abbadessa; Gabriele Nenzioni: archeologo, già direttore del Museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro; Pier Luigi Perazzini: storico, autore di numerose ricerche sul territorio, socio della Deputazione di Storia Patria delle Romagne. Ingresso libero fino a esaurimento posti, green pass obbligatorio.

Il libro intende ricordare ai sanlazzaresi, e non solo, che in questo 2021 ricorre il 150esimo anniversario della scoperta della Grotta del Farneto. Fu infatti scoperta nel 1871 dal giovane Francesco Orsoni (1849–1906) al Farnè di San Lazzaro in Val di Zena. Nei fatti una riscoperta perché, come emerso dalle ricerche dello stesso Orsoni, l’antro gessoso ebbe frequentazione umana dalla preistoria evidenziata da reperti dell’Età del Bronzo.

Dalla ricorrenza l’autore si è poi allargato al territorio parrocchiale che comprende le località Mura San Carlo e Pulce, e siti importanti come il Gese alla Pulce, l’ex ospedale San Camillo alla Mura, e Casa Fantini al Farneto sede del Parco regionale dei Gessi. Poi agli edifici storici come le ville Barchetta, Salina, Scornetta e Seminario, la chiesa di San Lorenzo e agli altri edifici di culto più recenti che sono alla Mura come l’ex chiesa di San Carlo Borromeo, oggi oratorio, e la chiesa di San Disma inaugurata nel 2019.

Senza dimenticare personaggi nativi del luogo, che vi hanno vissuto o che tuttora ci vivono come Carlo Amadori, Maurizio Cevenini, Luigi ed Enrico Fantini, Enrico Giusti, Estenio Mingozzi, Gianni Morandi, Francesco Orsoni, Pier Luigi Perazzini, Giuseppe Rivalta, monsignor Giulio Salmi e Piero Scaramagli recentemente scomparso. Farneto e dintorni, con prefazione di Giorgio Tonelli già caporedattore di Rai3, prende appunto il via con la scoperta della Grotta del Farneto per poi descrivere le tante altre grotte del Farneto, dei sentieri per il turismo lento, della festa della Madonna della Cintura, del cohousing della Mura e della breve vita delle due “Case Andreatta” poco rimpiante.

Il libro è opera di un non sanlazzarese che per quasi trent’anni si è interessato al territorio per i quotidiani il Resto del Carlino, Il Domani e L’informazione e periodici vari fino a sentirsene parte. Dopo La Croara e i suoi gessi (2019) e Gente di San Lazzaro (2020) nelle sollecitazioni di alcuni residenti si è impegnato nella realizzazione di Farneto e dintorni per la bellezza del sito vera porta d’ingresso alla Val di Zena; una delle più belle del bolognese.

All’Arci “Sagra della lasagna” a sostegno del Ramazzini


Panoramica di una passata edizione nella Sala 77 dell’Arci di San Lazzaro

San Lazzaro (Bologna)

Già ora potete telefonare a Giusi (360-884207), Anna (339-8948252) o Leda (338-1154683), per prenotare posti a tavola per la “Sagra della Lasagna” che si terrà alle 12 di domenica 14 novembre nella “Sala 77” dell’Arci, in via Bellaria 7 a San Lazzaro. Mini sagra organizzata dalla sezione “Teresa Silvagni” della coop onlus “Istituto Ramazzini” con il circolo Arci. Prenotazioni obbligatorie entro il 10 novembre.

Il pranzo di beneficenza, con offerta minima di 25 euro per gli adulti, di 18 per i bambini dai cinque ai dieci anni e di 22 euro per l’asporto, propone dopo un aperitivo con prosecco e buffet un menù composto da lasagne al ragù, spiedone di carne col contorno di patatine fritte e verdure grigliate, dolce tiramisù, acqua e vino.

Si tratta di una mini sagra con un solo appuntamento preparata dai provetti chef volontari dell’Arci, che sono una garanzia da decenni. Come sempre in queste occasioni il ricavato, al netto delle spese, sarà destinato alle attività di studio, ricerca e prevenzione dei tumori e delle malattie ambientali e professionali dell’Istituto Ramazzini. Non va dimenticato che per rispettare i decreti governativi per partecipare sarà necessaria l’esibizione di un green pass valido.

Per tutti, anche per i non soci dell’onlus Istituto Ramazzini la sezione sanlazzarese, presieduta da Paolo Nicoli, ha organizzato anche alcune gite con materiale informativo che sarà distribuito in occasione del pranzo conviviale. Per ogni informazione rivolgersi ai numeri citati o al negozio “Le Ramazzine” gestito dalle volontarie sanlazzaresi in via Casanova 14, dove è possibile trovare a prezzi d’occasione capi di abbigliamento, oggetti da arredamento, e articoli vari, nuovi o usati; e anche i regali di Natale per sé, per i propri familiari e per gli amici.

Giancarlo Fabbri

Il Farneto al museo “Lazzarini” per la Festa della Storia 

Pianoro (Bologna)

In occasione del 150° anniversario della Scoperta della Grotta del Farneto, avvenuta nell’ottobre del 1871 grazie alla giovanile curiosità di Francesco Orsoni, l’ottobre del Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” di Pianoro, in via Gualando 2, è stato dedicato al Farneto. Nell’ambito delle iniziative per la Festa internazionale della Storia già dallo scorso 8 ottobre nella sala eventi del museo è esposta una mostra con foto, documenti e reperti riguardanti le grotte del Farneto e le varie scoperte speleologiche e archeologiche che sono avvenute in questa frazione sanlazzarese al confine con Pianoro. Mostra curata dallo speleologo Giuseppe (Pino) Rivalta che sarà visitabile fino alla fine del mese il sabato e la domenica dalle 15 alle 18. Le scolaresche potranno visitarla con la guida di un esperto nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì prenotando al numero 338-8718213.

Nella stessa sala eventi, al primo piano, alle 17 di sabato 16 ottobre si terrà la presentazione del libro Farneto e dintorni. La Mura, la Pulce, le grotte, l’ambiente, la storia e i personaggi di Giancarlo Fabbri. A intervistare l’autore ci sarà il giornalista Paolo Brighenti, de L’Idea di Pianoro con la partecipazione dello speleologo Ettore Scagliarini – per indisposizione di Pino Rivalta –, con letture dell’attrice Sandra Sarti. Ingresso con green pass fino ad esaurimento dei posti disponibili. Domenica 17 ottobre si terrà al Farneto una visita guidata da David Bianco, biologo responsabile per la biodiversità dell’Ente di gestione dei Parchi dell’Emilia Orientale, alla grotta omonima con prenotazioni esaurite in brevissimo tempo.

Sabato 23 ottobre, alle 17, ci sarà una conferenza di Claudio Busi, speleologo Gsb-Usb, archeologo e divulgatore storico, sul tema: Francesco Orsoni: un ricercatore dell’archeologia preistorica nella Bologna dell’800. Nel XIX secolo gli studi sull’origine dell’uomo vissero una stagione di grande fermento. Numerosi paletnologi di fama vi si dedicarono con passione e compirono grandi scoperte. Fra questi si inserisce la figura del bolognese Francesco Orsoni, autodidatta dotato di una inesauribile caparbietà che lo condusse a importanti ritrovamenti. Claudio Busi è archivista del Gsb-Usb e autore dei volumi: Felice Pedroni alias Felix Pedro. Un italiano alla scoperta dell’oro dell’Alaska e Francesco Orsoni storia di un bolognese pioniere della speleologia.

Domenica 24 ottobre alle 10,30, alla presenza delle autorità comunali sarà festeggiato il 14° anniversario dell’apertura al pubblico del museo “Lazzarini” con la premiazione delle eccellenze nello studio residenti nel Comune di Pianoro. Nell’anno solare 2020 i “Bravissimi” di Pianoro sono stati 39: quattro alla scuola media di Pianoro e quattro in quella di Rastignano; tre diplomati e 18 laureati!

Giancarlo Fabbri

Il Farneto al museo “Lazzarini” per la Festa della Storia


Le locandine degli eventi dedicati al Farneto di San Lazzaro

Pianoro (Bologna)

In occasione del 150° anniversario della Scoperta della Grotta del Farneto, avvenuta nell’ottobre del 1871 grazie alla giovanile curiosità di Francesco Orsoni, l’ottobre del Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” di Pianoro, in via Gualando 2, è stato dedicato al Farneto. Nell’ambito delle iniziative per la Festa internazionale della Storia già dallo scorso 8 ottobre nella sala eventi del museo è esposta una mostra con foto, documenti e reperti riguardanti le grotte del Farneto e le varie scoperte speleologiche e archeologiche che sono avvenute in questa frazione sanlazzarese al confine con Pianoro. Mostra curata dallo speleologo Giuseppe (Pino) Rivalta che sarà visitabile fino alla fine del mese il sabato e la domenica dalle 15 alle 18. Le scolaresche potranno visitarla con la guida di un esperto nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì prenotando al numero 338-8718213.

Nella stessa sala eventi, al primo piano, alle 17 di sabato 16 ottobre si terrà la presentazione del libro Farneto e dintorni. La Mura, la Pulce, le grotte, l’ambiente, la storia e i personaggi di Giancarlo Fabbri. A intervistare l’autore ci sarà il giornalista Paolo Brighenti, de L’Idea di Pianoro con la partecipazione del biologo e speleologo Pino Rivalta del Gsb-Usb, presidente dell’associazione Territorio e civiltà dei mestieri che gestisce il museo, con letture dell’attrice Sandra Sarti. Ingresso con green pass fino ad esaurimento dei posti disponibili. Domenica 17 ottobre si terrà al Farneto una visita guidata da David Bianco, biologo responsabile per la biodiversità dell’Ente di gestione dei Parchi dell’Emilia Orientale, alla grotta omonima con prenotazioni già esaurite in brevissimo tempo.

Sabato 23 ottobre, alle 17, ci sarà una conferenza di Claudio Busi, speleologo Gsb-Usb, archeologo e divulgatore storico, sul tema: Francesco Orsoni: un ricercatore dell’archeologia preistorica nella Bologna dell’800. Nel XIX secolo gli studi sull’origine dell’uomo vissero una stagione di grande fermento. Numerosi paletnologi di fama vi si dedicarono con passione e compirono grandi scoperte. Fra questi si inserisce la figura del bolognese Francesco Orsoni, autodidatta dotato di una inesauribile caparbietà che lo condusse a importanti ritrovamenti. Claudio Busi è archivista del Gsb-Usb e autore dei volumi: Felice Pedroni alias Felix Pedro. Un italiano alla scoperta dell’oro dell’Alaska e Francesco Orsoni storia di un bolognese pioniere della speleologia.

Domenica 24 ottobre alle 10,30, alla presenza delle autorità comunali sarà festeggiato il 14° anniversario dell’apertura al pubblico del museo “Lazzarini” con la premiazione delle eccellenze nello studio residenti nel Comune di Pianoro. Nell’anno solare 2020 i “Bravissimi” di Pianoro sono stati 39: quattro alla scuola media di Pianoro e quattro in quella di Rastignano; tre diplomati e 18 laureati!

Giancarlo Fabbri

Già distribuito il numero 119 di “Un’Idea di Appennino” 

Città metropolitana bolognese

Il numero 119, ottobre 2021, del periodico “Un’Idea di Appennino” è già stato distribuito, gratuitamente, in bar, ristoranti, edicole e negozi di un ampio territorio a sud della via Emilia. Il mensile, diretto da Bruno Di Bernardo, è anche scaricabile, sempre gratis, dal sito web hemingwayeditore.wordpress.com.

In questo numero del vostro cronista potete leggere, su Pianoro, della polemica sull’assunzione in Comune dell’ex consigliere Federico Bacci; nulla di illegale ma il caso è finito in Parlamento. Sulle pagine di San Lazzaro delle proteste degli inquilini Acer di via Canova 32 che vivono nel degrado accanto a un cantiere abbandonato; e della inaugurazione delle Bicipolitana sanlazzarese dipinta sull’asfalto. Infine su Ozzano della riapertura dopo quattro anni della materna “Rodari” e della prossima chiusura della media “Panzacchi” per il suo abbattimento con successiva ricostruzione con un nuovo progetto.

A cura del direttore Bruno Di Bernardo, e dei colleghi Filippo Batisti, Sarah Buono e Roberta Cristofori inchieste e cronache da: Alto Reno Terme, Camugnano, Casalecchio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, San Benedetto Val Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa, oltre che da Bologna e dalla Regione. Per la redazione: 0534.667927; per inserzioni pubblicitarie: 339-4233609.

Da qualche giorno è invece nelle edicole di Emilia-Romagna, Friuli, Trentino-Alto Adige e Veneto il numero 117 della versione magazine, su carta patinata, del periodico “Un’Idea di Appennino” sempre diretto da Bruno Di Bernardo ed edito dalla Hemingway Editore. Rivista illustratissima che del vostro cronista, ha un articolo dedicato alla crescentina modenese che ha trovato successo in altre regioni con il nome, errato, di tigella. Un pane rustico che si gusta riscaldato poi farcito con pesto di lardo di maiale insaporito da aglio e rosmarino poi sfarinato di parmigiano, oppure con salumi o formaggi teneri. Altri interessanti articoli sono di Filippo Batisti, Sarah Buono, Valentina Capelli, Roberta Cristofori, Ciro Gardi e Luigi Spezia.

Giancarlo Fabbri

Farneto e dintorni nel 150° della scoperta della Grotta del Farné 

Pianoro (Bologna)

Nell’ambito delle iniziative per la Festa internazionale della Storia alle 17 di sabato 16 ottobre nella sala eventi del Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” di Pianoro, in via del Gualando 2, si terrà la presentazione del libro Farneto e dintorni di Giancarlo Fabbri. A intervistare l’autore ci sarà il giornalista Paolo Brighenti, de L’Idea di Pianoro con la partecipazione del biologo e speleologo Pino Rivalta del Gsb-Usb, presidente dell’associazione Territorio e civiltà dei mestieri che gestisce il museo, con letture dell’attrice Sandra Sarti. Ingresso con green pass fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il libro Farneto e dintorni di Giancarlo Fabbri intende ricordare, ai sanlazzaresi e non solo, che in questo 2021 ricorre il 150esimo anniversario della scoperta della Grotta del Farneto. Fu infatti scoperta nel 1871 dal giovane Francesco Orsoni (1849 – 1906) al Farnè di San Lazzaro in Val di Zena. Nei fatti una riscoperta perché, come emerso dalle ricerche dello stesso Orsoni, l’antro gessoso ebbe frequentazione umana dalla preistoria evidenziata da reperti dell’Età del Bronzo.

L’autore si è poi allargato al territorio parrocchiale che comprende le località Mura San Carlo e Pulce, a siti come il Gese alla Pulce, l’ex San Camillo alla Mura, e Casa Fantini al Farneto sede del Parco dei Gessi. Poi agli edifici storici come le ville Barchetta, Salina, Scornetta e Seminario, alla storica chiesa di San Lorenzo e agli altri edifici di culto più recenti alla Mura come l’ex chiesa di San Carlo Borromeo, oggi oratorio, e la chiesa di San Disma inaugurata nel 2019.

Senza dimenticare personaggi che vi hanno vissuto, lavorato, o che ci vivono come Carlo Amadori, Maurizio Cevenini, Luigi ed Enrico Fantini, Enrico Giusti, Estenio Mingozzi, Gianni Morandi, Francesco Orsoni, Pier Luigi Perazzini, Giuseppe Rivalta, monsignor Giulio Salmi e Piero Scaramagli recentemente scomparso. Il libro Farneto e dintorni, con prefazione di Giorgio Tonelli già caporedattore di Rai3, prende appunto il via con la scoperta della Grotta del Farneto per poi descrivere le tante altre grotte del Farneto, i sentieri del turismo lento, la festa della Madonna della Cintura, il cohousing della Mura e la breve vita delle due “Case Andreatta” poco rimpiante.

Il libro è opera di un non sanlazzarese che per quasi trent’anni si è interessato al territorio di San Lazzaro per i quotidiani il Resto del CarlinoIl Domani di Bologna L’Informazione e per periodici vari fino a sentirsene quasi cittadino. Dopo La Croara e i suoi gessi (2019) e Gente di San Lazzaro (2020) nelle sollecitazioni di alcuni residenti si è impegnato nella realizzazione di Farneto e dintorni per la bellezza del sito vera porta d’ingresso alla Val di Zena; una delle più belle e meno devastate del bolognese. La presentazione del libro sarà anche l’occasione di ammirare la mostra “Una grotta lunga 6 milioni di anni” curata da Pino Rivalta, e la dotazione del museo per chi non c’è mai stato.

Giancarlo Fabbri

L’impervio sentiero della vita di … Franco Calzolari

Pianoro (Bologna)

Le novità in libreria, e in edicola, sono i romanzi “Dove vola il falco” e “Il fuoco dell’amore” entrambi dello scrittore pianorese Franco Calzolari. Il primo pubblicato pochi mesi fa mentre il secondo, uscito un anno fa, questo mese sarà presentato alla fiera del libro di Torino.

Conobbi Franco Calzolari più di una trentina d’anni fa come fotografo professionista. Seppi poi della sua passione per la pittura e solo pochi anni fa di quella per la scrittura leggendo il suo primo romanzo, “L’impervio sentiero della vita” (Arduino Sacco Editore, 2015), che tale non è perché è la sua stessa vita iniziata nel 1940 a Monghidoro, da famiglia di agricoltori. Storia dolorosa, drammatica, che leggendola immaginavo lo scorrere di un film neorealista alla Rossellini.

Poi una accorata denuncia di sopraffazione sui luoghi di lavoro dove al dipendente venivano nascoste le conseguenze di uso, manipolazione o aspirazione di materiali, gas o polveri nocive. Con danni da lui subiti in prima persona con un calvario di dolori atroci. Storia di convivenza col dolore che Calzolari ha superato grazie agli affetti familiari e alle passioni per l’arte e la letteratura.

“L’impervio sentiero della vita” era la sua opera prima che purtroppo non ebbe la diffusione auspicata. Fu un vero peccato perché nel libro la grande Storia del nostro territorio si legava alla storia vissuta dalla gente. Quell’esperienza editoriale negativa non ha però chiuso le ali letterarie di Franco Calzolari che ha poi pubblicato il romanzo “Un salto nel passato” (Montecovello Editore, 2016). Trama che si svolge in Appennino alla fine della seconda guerra mondiale. Scompare un uomo, poi un ragazzo viene rapito; fatti che costringono un fratello del primo, e padre del secondo, alla ricerca del luogo dove possano essere prigionieri. Dopo peripezie l’uomo riesce, in parte, a raggiungere i suoi scopi scoprendo però cose che lo deludono.

Poi pubblica il romanzo “Il fuoco dell’amore” (Iseaf Books Editore, 2020) dove giovani friulani salgono sul Sabotino, sopra Gorizia, alla ricerca di reperti della Grande Guerra. La guida sparisce, poi una ragazza, con gli amici che continuano e cercarli mentre i due, ingoiati dalla terra, cercano una strada per uscirne e tornare a vivere.

Infine dà alle stampe “Dove vola il falco” (SCM Edizioni, 2021) dove Franco Calzolari narra, in forma di romanzo, le crudeltà compiute dai nazisti durante la guerra in un territorio vero. I personaggi hanno nomi di fantasia ma veramente vissuti, e raccontato, le loro vicende nella resistenza partigiana. E racchiusi in un libro che farà commuovere chi lo leggerà possiamo ritrovare i sentimenti che hanno provato in quei terribili momenti. Calzolari ha pubblicato anche la raccolta di poesie “Il tempo che fu” (2018) e una di racconti “Dalla realtà alla fantasia” (2020) e vinto premi in concorsi nazionali di poesia. Se chi legge non trova i volumi qui citati li può chiedere all’autore scrivendo a: virgi.rebbi@libero.it. Un’idea per i regali di Natale e … buona lettura.

Giancarlo Fabbri