Il tuo dilemma

CIAO MARILENA, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA SERATA ED UN CARO ABBRACCIO, ALDO.

grazie Aldo,ricambio l'abbraccio,buon inizio settimana...:-))...

Trovo sia molto bello che tu riproponga qua tue poesie che per te hanno significato molto, è una condivisione importante :-) Spero, via via, di leggerne altre! ;-)

Entrerò nel bosco questa notte l'ho scritta moltissimi anni or sono,già condivisa in questo blog,tra l'altro ed è una poesia che mi torna spesso alla mente,delle mie poesie più datate ricordo a volte dei versi che mi fanno compagnia nel mio quotidiano quando sono alle prese con tutt'altro,le rammento.In questo post ho voluto invece ampliare i versi di più del vento che invece è neonata con altri versi,non è un riproporre.Nella persona del poeta poesia è sempre germoglio,poesia ha sempre qualcosa da dire...trovo che faccia parte dell'inquietudine o solo e semplicemente dell'amore verso lo scrivere,la scoperta,l'ignoto che da il via al cammino,e il poeta prosegue la sua ricerca...grazie per i tuoi apprezzamenti...buon inizio settimana...:-))...

Grazie per le spiegazioni! Servono per capire lo spirito che c'è dietro a poesie e post. Spesso non si riesce a cogliere tutto alla prima ;-) Buonanotte cara Marilena! :-)

ti ringrazio Wolf...sinceramente sono restia da sempre a dover dare troppe spiegazioni di un mio scritto,un pò perchè lo scrivere poesia non si spiega,dicono i grandi poeti o per lo meno coloro che masticano con più esperienza in questo mondo di parole scritte che poesia sia del lettore e che addirittura il lettore possa trovarvi dei significati che nemmeno chi scrive ha creato,realizzato scrivendo.C'è sempre un incipit ovvero se vogliano paragonare uno scritto a un brano musicale che nel palcoscenico dove ci troviamo, perchè di palcoscenico si tratta il trovarci in un blog,da il là,la nota che da inizio allo spettacolo,a una prima lettura può sfuggire un qualcosa sicuramente ma non credo siamo qui,per lo meno io non sono qui nel mio blog a scrivere per creare una perfezione,un senso unico.C'è il significato che io ho voluto esprimere scrivendo che conosco solo io che ho scritto il testo ma c'è anche un significato più ampio quando poesia si libera dell'identità del poeta e diviene entità che comunica.Ecco perchè lascio che sia poesia a comunicare,potrei io anche non essere in grado di trasmettere ciò che voglio o vorrei esprimere scrivendo ma lo stare qui è per semplice diletto e amore per la parola scritta,per la condivisione,non mi preoccupa avere o riscuotere un eventuale odience o consenso pur amando la corresponsione con i miei lettori siano essi amiche o amici del mio spazio mediatico che i semplici lettori viandanti che leggono o no un mio testo scritto.Una necessità impellente ho ed è far si che il lettore non si distragga dall emozione e se ci inserisco una musica,arricchisco di pathos o di troppo spettacolo e secondo il mio sentire e pensare ,poesia ha bisogno di maggior semplicità,soprattutto non va analizzata con troppa logica,altrimenti la si banalizza,diviene troppo materia e meno entità misteriosa quale essa è,ma è solo una mia opinione,grazie buona giornata Wolf...:-))...

Trovo che siano veri entrambi gli aspetti: il fatto che ognuno legge in una poesia ciò che gli serve o vuole leggerci, ma anche che sarebbe un peccato non conoscere ciò che l'autore voleva esprimere con essa. In un certo senso qui ci sono stati entrambi gli aspetti, visto che il significato non lo hai espresso subito. Dunque, ognuno ha potuto leggere la poesia "a modo suo", per poi scoprire cosa significava per te ;-) Un caro saluto :-)

bisogna aver dimestichezza con la parola poetica,leggere molto ed entrare in sintonia con la persona del poeta,non è semplice certamente,con questo non voglio affermare di considerarmi poeta.Affermo serenamente che la sottoscritta Marilena è una donna che scrive da tanti anni poesie o prosa o dialoghi amorosi,ghirigori o poesie teatrali,cose belle o brutte con lo spirito dell'amore ,sono poi una donna molto riservata e a volte insondabile,amo molto la mia solitudine,il mio spazio,il mio cantuccio da non far entrare a volte proprio nessuno specialmente il superfluo.Non so se il verbo servire,servirsi possa essere adatto alla poesia,di certo il lettore si nutre e colma i suoi vuoti o pieni.Chissà forse un giorno mi ci metterò a tavolino a spiegare un mio testo.Forse un giorno scriverò il mio libro ,devo ancora deciderne il titolo!Fare una cernita e donare di me ciò che sento dentro di me di veramente importante.Grazie Wolf per le tue considerazioni...buona serata...:-))...