Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

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Alluvione, 40 anni dopo

Post n°88 pubblicato il 21 Ottobre 2006 da odio_via_col_vento

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E ci stiamo avvicinando al 4 novembre.
Una volta era una festa nazionale (qualcosa di qualche guerra, roba patriottica che andava di moda ai tempi della prima repubblica dei tiggì in bianco e nero, Fanfani Rumor Andreotti che tagliavano nastri, quando avevo le trecce e il grembiule di scuola col fiocco, appunto).
Ma per Firenze il 4 novembre significa, tristemente, un'altra cosa.
Alluvione.
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Da quel 1966 il 4 novembre è una minaccia concreta, tangibile, sinistra.
Quella che ti fa sempre affacciare alla spalletta dei ponti quando la pioggia è un po' più continua e insistente, quella che riversa la gente sui lungarni a misurare a occhio l'altezza delle acque del fiume.
Ancora oggi, quarant'anni dopo.
E infatti oggi piove: una pioggia insistente, un autunno deciso, come sempre a Firenze è l'autunno.
Piove e dappertutto, nei negozi, alle fermate dell'autobus, ovunque senti dire: "Ci si prepara al 4 novembre". Un sorrisetto sarcastico, una scrollata di spalle, il vecchio umoraccio fiorentino che prende in giro tutti, se stesso per primo. Che esorcizza paure, minacce, premonizioni, anniversari, guerre, tragedie, così, scherzandoci sopra. Anche con un po' di cattiveria. Ma essere cattivi così, a parole, qui è una prova di intelligenza.
E infatti oggi piove. Piove da due giorni.
Scruti il cielo.
Se fosse ancora vivo il mio babbo avrebbe detto: "Faccio un salto a vedere l'Arno". E nessuno ci avrebbe trovato niente di strano.
Quel giorno di tanti anni fa che nessuno mai dimenticherà. Che ti si è piantato dentro come una coltellata. Ferita mai sanata.
Faceva freddo, in città mancarono luce e acqua per giorni. Una prova dell'apocalisse ventura. Un day after non atomico, ma con una paura molto più atavica. L'acqua. L'inondazione.
E capisci perché l'umanità ha sempre temuto il diluvio. Noè. Deucalione e Pirra. Gilgamesh.
Capisci perché il simbolo di pace tra l'uomo e Dio, tra l'uomo e la natura, sia quella colomba col ramoscello d'ulivo trovato sulle prime terre emerse dopo un'alluvione smisurata, un diluvio universale.
E intanto continua a piovere.
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Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 21/10/06 alle 18:49 via WEB
quasi quasi la fai sembrare una cosa romantica... sarò pure questa la vena fiorentina ch'esce da una fiorentina ...? (intendiamoci... non quella fiorentina...)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/06 alle 11:25 via WEB
fiorentina io lo sono molto, per scelta e per DNA. sulla scelta potrei anche ripensarci (ci sono dei giorni che la odio, questa città, Disneyland del turismo falso-intellettuale, che di colto non ha proprio nulla: "guardate alla vostra destra la Nascita di Venere del Botticelli"....e via!).
ma dal DNA non si scappa: e io sono proprio così, ironia e "cattiveria" compresa.:)
 
calipso81
calipso81 il 21/10/06 alle 19:49 via WEB
Anche l'anno scorso di questi tempi pioveva. Ero a Firenze e ricevevo messaggi incoraggianti da amici che mi chiedevano se avrei passato il resto dei giorni in barca...uscivo e il portiere, tra imprecazioni e gesti scaramatici non proprio fini, ricordava l'alluvione indicandomi fin dove l'acqua era arrivata: aveva coperto tutto l'atrio arrivando al primo piano. Un'amica ci tranquillizzava dicendo che era un inverno particolarmente piovoso quello che ci vedeva ospiti a Firenze...Dopo il 4 novembre il portiere tirò un respiro di sollievo, come se un tragico avvenimento non potesse ripetersi in un'altra data...Beh, non nego che anche io spesso la sera, prima di rincasare, andavo a sbirciare l'Arno dagli Uffizi. E intanto piove anche a Napoli, quasi a voler tenere ancora unito questo legame con la città che amo molto e che ho vissuto per pochi mesi.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/06 alle 11:26 via WEB
ora non saprei dire, non riesco a tenere statistiche. non so se l'anno scorso era più piovoso del solito. ma la pioggia autunnale è una vera maledizione, qua.
 
magdalene57
magdalene57 il 21/10/06 alle 20:34 via WEB
spioviggina pure a parma....
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/06 alle 11:26 via WEB
oggi c'è il sole. durerà?.:)
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 21/10/06 alle 21:03 via WEB
Lo ricordiamo un po' tutti il 4 novembre dl 66. Prima quello di Firenze, e poi il nostro (che anche qui i nostri fiumi di danni ne hanno fatti parecchi). Ma quello di Firenze e` entrato nella storia e nella memoria di tutti. Speriamo nn si ripeta, dai. Ciao Ody
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/06 alle 11:27 via WEB
sì, fu un'alluvione generalizzata. anche Venezia ebbe i suoi bei danni. stavo vedendo che fioriscono i siti web sull'argomento, pieni di belle foto dell'epoca. magari un giorno faccio un post con dei link, per guardarcele tutti.
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 22/10/06 alle 06:18 via WEB
All'epoca avevo 2 anni quindi quel che so di quel tremendo giorno l'ho letto o vito documentato nei reportage dei tg e nei film. Ma immagino, per quanto l'immaginazione possa sostituire l'esperienza, che debba essere stato davvero un giorno triste, impossibile da dimenticare, soprattutto per chi come te non solo ama la sua città ma è impegnata a tenr vivi i suoi gielli d'arte oltre a quelli di altre città! Ciao
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/06 alle 11:28 via WEB
il filmato di Zeffirelli e Richard Burton è unico. Un vero cult. aspetto di vedere se lo ripubblicano mastetizzato per questa occasione del quarantesimo anniversario.
 
bluewillow
bluewillow il 22/10/06 alle 11:02 via WEB
io non ero ancora nata, ma ne ho sentito parlare. Però raccontato da chi l'ha visto fa un altro effetto: diventa molto più reale.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/06 alle 11:29 via WEB
e io l'ho vissuto poco! per fortuna abitavamo in una zona della città in cui le acque non arrivarano.
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/10/06 alle 17:00 via WEB
Non ho vissuto materialmente l'alluvione dell'Arno, per ragioni geografiche ed anagrafiche. Ma è come se l'avessi fatto, perché quelle immagini di repertorio in bianco e nero sono patrimonio comune di tutti, sono parte della nostra storia recente. Fortissimo fu l'impatto che ebbe nel mondo intero la notizia dell'alluvione, sapere che il patrimonio culturale ed artistico di Firenze era finito sott'acqua fu uno shock terribile. Ho visto proprio recentemente un documentario che mostrava il lavoro di centinaia di volontari, venuti da ogni parte del mondo, per asciugare i libri antichi. Contribuire tutti per cercare di salvare la cultura... chissà se oggi a 40 anni di distanza ci sarebbe la stessa volontà???
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/06 alle 17:31 via WEB
ho molta fiducia nella capacità umana di trovare forze, energie e volontà di fronte alle immani sciagure. purtroppo molta meno fiducia nei confronti dell'impegno stabile e quotidiano. penso che i giovani si precipiterebbero ancora oggi. ma i governi non troverebbero fondi, continuerebbero a ragionare in termini di clientelarismi e confiderebbero nella sovrana arte di arrangiarsi italiana.
 
   
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 22/10/06 alle 20:21 via WEB
Condivido la tua stessa fiducia e le tue perplessità. Complimenti per le immagini e per il blog in generale. Ciao. Mario
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/06 alle 21:43 via WEB
ti ringrazio!
 
annisexanta
annisexanta il 22/10/06 alle 17:44 via WEB
Anch'io oggi sono piovuto qui,pensavo di saprire per un po'...Ma la voglia di blog è purtroppo per me adesso come l'acqua delle inondazioni...Incontenibile ;°)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/06 alle 19:32 via WEB
sai come si dice? piove sul bagnato....:)
 
regina_crimilde
regina_crimilde il 22/10/06 alle 18:35 via WEB
concordo sulla paura delle alluvioni che si ritrova in tutte le mitologie. di recente, poi, a rinverdire queste paure ha contribuito anche lo Tsunami.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/06 alle 19:33 via WEB
vero! è comunque la forza incontenibile delal natura che spaventa. alluvioni, terremoti, frane, fulmini. non per nulla gli antichi divinizzavano queste forze.
 
lilith_0404
lilith_0404 il 22/10/06 alle 23:13 via WEB
qui da noi il fiume scorre un po' fuori dall'abitato, e un po' più in basso del paese, ma ricordo come stavamo a scrutare dove arrivava l'acqua, quell'anno che straripò, e l'apprensione con cui ci rassicuravamo a vicenda, osservando che era arrivata comunque molto più vicina di quanto ci si sarebbe mai aspettato...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/06 alle 19:34 via WEB
vedo che esperienze del genere sono ababstanza comuni. un paese disastrato, il nostro. a me, a scuola, dopo l'alluvione, consolava pensare alle piene del Nilo dell'antico Egitto e al fatto che fossero attese come una benedizione divina.:)
 
UltimoBalabu
UltimoBalabu il 23/10/06 alle 00:16 via WEB
Ricordo benissimo quei giorni. Avevamo acquistato il televisore da poco, che tristezza vedere quei libri e quei capolavori sommersi dal fango :(
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/06 alle 19:35 via WEB
pensa che stiamo ancora restaurando alcune delle opere rimaste danneggiate allora!
 
magdalene57
magdalene57 il 23/10/06 alle 13:39 via WEB
lo sai che se da noi la Parma straripasse (strano,ma vero..pur essendo ormai un torrente in autunno e primavera si gonfia che fa paura...) la città sarebbe tutta sommersa? si perchè siamo completamente in pendenza sia a destra che a sinistra.... e nessuno si salverebbe.... speréma bèn!!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/06 alle 19:36 via WEB
mi pare però che abbia un letto più largo dell'Arno. hai visto com'è stretto a Firenze? già a Pisa è un'altar cosa. e infatti a Pisa non straripò nemmeno nel 1966.
 
   
magdalene57
magdalene57 il 25/10/06 alle 07:57 via WEB
credo proprio di si, ma in alcune parti è strettino, e comunque non ha la portata d'acqua dell'Arno. Ma ha la follia dei torrenti in piena. un bacio
 
cornerback
cornerback il 23/10/06 alle 14:18 via WEB
E il 4 novembre (di pochi anni dopo)nacqui io... minaccia ben più concreta dell'alluvione ^__^ Quel giorno in cui l'Italia intera non festeggia più la riunione di Italiani da troppo tempo prede asburgiche.
La gente è strana... la paura ci lega molto più della gioia, ma spesso commettiamo gli stessi errori.
Non ricordiamo più chi ha dato la vita per unire l'Italia, non ricordiamo chi ha commesso l'imperizia di sottovalutare una piena, nè chi in quella piena è morto.
Genova fu vittima dell'acqua nel 1970, ma il monito di Firenze non servì a risparmiarla. Così le parole di De Andrè non sono altro che una canzone il cui titolo, Dolcenera, suona terribilmente gradevole.
Ricordiamo l'acqua e la sua violenza, ma non ci ricordiamo mai di prepararci per quando tornerà ancora.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/06 alle 19:39 via WEB
tu parli a una che è nata di Venerdì Santo!!!:)
comunque la mia dimenticanza del 4 novembre è VOLUTA. sono molto molto molto antipatriottica. devo dire che dell'unità d'Italia fatta come guerra di conquista dei Savoia non me ne può interessare di meno! mi dispiace se turbo altre convinzioni, ma anche in questo credo di essere figlia della mia generazione di dissacratori dei miti.:)
 
   
cornerback
cornerback il 23/10/06 alle 19:41 via WEB
Non entro del merito... se non per quelle centinaia di migliaia di ragazzi morti per quel fine.
Ma anche in questo caso, come per l'alluvione, non si impara nulla...passano i decenni e siamo sempre allo stesso punto.
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/06 alle 21:40 via WEB
ho il massimo rispetto per i morti, sempre. di qualsiasi parte. ma il giudizio storico per gli avvenimenti è un'altra cosa. si può e si deve espreimere un giudizio sulla storia. in tutte le guerre ci sono morti su entrambi i fronti. ma ciò non toglie che ci si pronunci (a debita distanza cronologica) sulle motivazioni che hanno mosso certe guerre, sulle coseguenze che hanno avuto, sulla eticità di certe scelte. e questo non toglie valore a nessuna vita. ma serve ad educare le future generazioni.
e poi, scusa, ma delle altrettante morti sul versante opposto del fronte, dei ribelli meridionali abilmente tacciati di "briganti" e massacrati, delle stragi nascoste e ingiustificate come quella di Bronte, di tutto il resto, che ne facciamo? vale meno, forse?
 
     
cornerback
cornerback il 24/10/06 alle 14:26 via WEB
Giusta considerazione che non avevo fatto. Non desideravo però entrare nel merito storico/politico, ma soltanto far notare che ci si è dimenticati. Sia di uno che dell'altro.
Resta il fatto che oggi ci sono soldati e guerriglieri in tutto il mondo, sintomo che non si è fatto tesoro di quelle e delle altre morti.
Così come non si è fatto tesoro di quelle alluvioni che ancora uccisero (es. Genova '70) e ancora uccideranno.
Spero di essermi fatto capire un po' di più ^__^
 
nuvolagrigia0
nuvolagrigia0 il 23/10/06 alle 22:13 via WEB
buona sera stavo passando ed ho letto ..lo ricordo benel'alluvione di firenze i danni ero studntessa d'arte e ricordo i volontari per salvare tale patrimoniolatua descrizione mi ha fatto tornare indietro con i ricordi..che potere ha il racconto! Felice di averti trovata e complienti per la semplicità di raccontare scorrevole un saluto anna
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/06 alle 13:00 via WEB
grazie della visita. è vero: il potere delal parola narrante! basta poco per evocare un mondo.
 
brujita.09
brujita.09 il 23/10/06 alle 23:40 via WEB
ciao,oggi come oggi, credo e spero.......si possa prevenire un disastro del genere!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/06 alle 13:58 via WEB
non credo. credo che le vere cause stesse dell'alluvione del 1966, delle sue immense proporzioni, non siano state completamente chiarite. ci fu anche dell'imperizia umana, non solo nel gestire l'emergenza, ma probabilmente nel comandare l'apertura di una diga, a monte della città, nel peggior momento possibile, accrescendo smisuratamente la massa d'acqua.
 
amoildeserto
amoildeserto il 23/10/06 alle 23:53 via WEB
Le immagini di quei telegiornali serali ... l'atmosfera di grande tristezza che si respirava fra le famiglie anche di altre città raccolte per la cena. Ho ben presenti alcune immagini e risento anche la voce dello speaker ...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/06 alle 13:59 via WEB
sì, è nella memoria di molti. grazie.
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 24/10/06 alle 09:22 via WEB
Buona giornata Ody. Sai che in questo periodo o quando cmq piove, la mattina attraversando un fiume, nn certo famoso come l'Arno, do un'occhiata al livello? Credo che siamo in tanti a farlo. I fiumi portano vita, ma anche disastri. Ho foto bellissime dell'Arno, di giorno, al tramonto, con le nuvole rosate. Le tue foto sembrano quelle di un fiume impazzito. ciao
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/06 alle 14:16 via WEB
e i giornalilo chiamarono proprio così: il giorno in cui l'Arno impazzì.
 
yama_san
yama_san il 04/11/06 alle 21:38 via WEB
"Una volta era una festa nazionale (qualcosa di qualche guerra, roba patriottica che andava di moda ai tempi della prima repubblica " ... vergognati.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/11/06 alle 22:15 via WEB
e perchè? festeggiare le guerre non mi piace.
 
animedeserte
animedeserte il 12/11/06 alle 18:28 via WEB
oggi qui giornata splendida la laguna brillava con i raggi del sole un saluto caro anna
 
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