Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

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abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

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Londra da amare

Post n°101 pubblicato il 10 Dicembre 2006 da odio_via_col_vento
 
Tag: Viaggi

Ricordo una orribile pubblicità degli anni '80 che poi diventò quasi uno slogan di quel decennio di rampantismo e rincorsa del successo: diceva "Milano da bere".
Bene, quanti abbinamenti (al di là degli aperitivi) si potrebbero fare tra le città del mondo e i verbi cercando di costruire un complemento di modo che abbia senso?

Firenze sarebbe allora certo "da leggere". Occhi enormi, cuore e mente. E soprattutto memoria. Per un libro lungo secoli che si srotola sulle pietre consumate, una città grigia di macigno e rossa di teracotta.

Roma, chissà perché, ma per me rimane "da annusare": il vecchio ponentino di una volta che portava fino in città l'odore dei pini dal Gianicolo; la frittura di verdura delle vecchie trattorie non ancora preda e predatori del turismo.

New York, "da camminare": distanze enormi, le infilate lunghissime delle avenue, le vedute da torcicollo della geometria altissima dei mille grattacieli; una città dove vorresti perderti, anche, scomparire nel magma della sua popolazione, anonimo tra i tentacoli delle strade.

Berlino "da ascoltare": musica, la Berliner Philarmonia, i cento concerti tutti intorno, improvvisati. Ma anche le memorie del passato, le voci della disperazione, le invocazioni di libertà, tutte che gravano nel vento.

Ma Londra, Londra è da amare.
E non so nemmeno spiegare perché. E' un amore di pelle. Lo stesso che porta alcuni ad amare i gatti e altri ad amare i cani. Forse un amore fatto di affinità, o di attrazione per gli opposti; di nuovo: non saprei dire.
Ma Londra fa spesso questo effetto. E chi la ama, di solito non ama Parigi.
Ed è così: non posso non vedere la bellezza e non subire in qualche misura il fascino di Parigi. Troppa letteratura, tropppa storia per passare insensibile sui quai e i boulevard. Ma non c'è amore in questo. La città mi schiaccia e mi opprime. Mi dà un senso di repulsione (soprattutto il doverla condividere con i francesi, credo, la loro grandeur, il loro snobismo).

Londra è invece, a dispetto di tutti gli stereotipi, accogliente; di quell'accoglienza riservata, serena, distaccata, che ti fa sentire a casa, senza fronzoli e cerimonie, senza doverti sentire in debito, senza premure eccessive. Proprio come quando si arriva dopo un lungo viaggio, dalla vecchia zia. Sei a casa e basta.
Una accoglienza, una città, soffuse, pervase dell'understatment di un popolo che non sai se è tale perché non abituato alla troppa luce, allo scintillio mediterraneo, perché costretto a vivere in un grigio che tutto attenua.

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Amo quel senso mistico delle tradizioni: le cabine telefoniche tutte rosse, tutte uguali a se stesse da sempre; la lunga infilata di taxi neri a berlina, gli autobus a due piani, le lunghe e ordinatissime file che si formano spontaneamente ovunque: perché Londra rispetta e vuole essere rispettata.

immagine


 Amo la multietnicità straordinaria, i turbanti indiani, i burqua afghani che svolazzano in Hyde Park, il venerdì, e che si mescolano con i sopravvissuti punk dalle creste multicolori sui roller blade lungo il Serpentine. E di là dal laghetto c'è un gruppo di omaccioni in kilt che affitta le canoe. Mentre il nero delle divise degli uomini e delle donne d'affari macchia i prati verdi: affittano tutti una sdraio, nei rari giorni di sole, per una mezz'ora ad occhi chiusi nel parco. Sognano forse i nostri lidi, ma forse no: ché la bellezza inglese dev'essere pallida, la English Rose di cui Lady Di era una perfetta epitome.

Amo i riti tutti uguali, tutti sincroni: il cambio della guardia, il té alle cinque, il caffé lungo e polveroso (regular, come l'hanno battezzato con ineffabile sense of humour), la marmellata di arance, unica a potersi fregiare del titolo di "marmalade": tutte le altre sono generiche "jam", poltiglie.

Amo la ricercatezza (un po' posh) del creare un linguaggio da iniziati dentro la lingua: spectacles per occhiali, lou per toilette, queue per fila, tube per metropolitana. Provatevi a usare questi termini fuori dall'Inghilterra! Ma usarli a Londra ti fa sentire parte del clan.

Amo la consapevole antistorica testarda costanza del conservare la guida a sinistra, i sistemi di misura medievali (le pinte per la birra, le yarde per le distanze, le once e libbre per il peso: sì, le libbre, come le famose libbre di carne umana che Shylock voleva in pagamento, nel Mercante di Venezia; e le pinte di birra, le stesse di sir Falstaff).

Amo il gusto orribile nel vestire, i colori pastello che indossano eteree e svampite vecchiette dalla pelle incartapecorita: chi l'ha detto che la vecchiaia debba essere tetra? A Londra succede il contrario: finché sei  giovane vesti di di nero, sarai illuminato dalla tua stessa età; è da vecchi che si ha bisogno di stringere ancora la vita, di vederla bene, un bersaglio è colorato, no?

Amo i templi della separazione tra i sessi, i misteriosi club esclusivi di Pall Mall, portieri in livrea e atri tappezzati di legno, il versante laico e nebbioso dei monasteri del Monte Athos.

Amo la splendida confusione di Soho, i giovani degli slums che si riversano nelle vie strette, creano ingorghi e bevono, ridono, l'esuberanza trattenuta per tutta la settimana che esplode.

Amo il cretonne a fiori delle tende delle bow windows; l'alba che è quasi crepuscolo, tanto è scura; i tralicci Tudor sulle pareti di vecchia pietra; le square alberate, i crescent di Bloomsbury e Regents.

immagine  

Amo riservatezza, io che sono esuberante e invadente; amo sense of humour io che sono sarcastica e permalosa insieme; amo ordine e tradizione, io che sono irriverente e confusionaria.

Lasciatemi Londra. Tutto il resto è per voi.


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Commenti al Post:
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 10/12/06 alle 21:51 via WEB
Lo sappiamo che ami Londra. OK, io mi tengo Stoccolma e Vienna. Queste sono le capitali europee in cui mi sento a casa, fra quelle che ho visitato. Me ne restano ancora tante da visitare, spero di farcela in questa vita. Ciao Ody
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/12/06 alle 21:16 via WEB
vedi, per esempio: mai stata a Stoccolma. sono indietro anche io, sai, non credere. in realtà vado sempre negli stessi posti. abbastanza spesso, ma sempre gli stessi.
 
amoildeserto
amoildeserto il 10/12/06 alle 21:55 via WEB
Ody, questo post è splendido! Incantata ...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/12/06 alle 21:16 via WEB
è Londra che ispira.:) (grazie, un grattino per Ofelia)
 
   
amoildeserto
amoildeserto il 11/12/06 alle 22:08 via WEB
Glielo darò :) Un abbraccio.
 
annisexanta
annisexanta il 11/12/06 alle 11:46 via WEB
La pubblicità invece nn era affatto male,quella della Milano da bere e poi il jingle era della Weather Report,mica noccioline...Ora devo uscire,me lo leggo con calma stasera....Ciao e buonagiornata...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/12/06 alle 21:18 via WEB
no: per me era orribile. di quel tipo patinato che non mi piace (come il nudo soft che alberga in certi blog, finte foto d'autore e invece ammiccamenti continui......:)
 
gb00053
gb00053 il 11/12/06 alle 12:35 via WEB
dove si firma per sottoscrivere il tutto? io ci sono stata 6 volte e posso annoverare quei soggiorni come alcuni dei miei periodi + belli. la sento veramente la mia città è come dici tu, una senazione a pelle, un misto di sentimenti misteriosi che ti fanno dire aaahh!finalmente a casa!. sic mi hai fatto venire la nostalgia
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/12/06 alle 21:21 via WEB
sono appena tornata, ho ancora il Christmas Tea di Fortnum&Mason da distribuire tra amici e parenti, e muio di nostalgia. partirei di nuovo stanotte stessa, se solo potessi!
 
   
gb00053
gb00053 il 12/12/06 alle 10:26 via WEB
e gli "scones and cream"?
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 12/12/06 alle 12:35 via WEB
ma tu la crem riesci a trovarla in Italia?
 
     
gb00053
gb00053 il 18/12/06 alle 12:21 via WEB
www.britishcornershop.co.uk per un salto gastronomico nel british più british ciao ciao
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 11/12/06 alle 13:23 via WEB
Sono con te. Amo Londra. E mi piace Parigi. Ma Londra è l'unico luogo dal quale mio padre dovette faticare (e faticare tanto) per farmi tornare. E' l'unico luogo nel quale davvero ho la sensazione di poter essere senza timore degli sguardi altrui.
A Vienna ho vissuto a lungo: nonstante gli splendidi ricordi, ne ho sempre conservato l'idea di una bambola da collezione, troppo bella per poterci giocare davvero.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/12/06 alle 21:23 via WEB
sì, non ho nemmeno io un amore sviscerato per Vienna, anche se gli austriaci mi piacciono molto. i viennesi in particolare. sono quasi inglesi, da certi punti di vista. ma forse è il tipo di tradizione che perseguono che non mi si addice. troppo "moderna".:)
 
brujita.09
brujita.09 il 11/12/06 alle 13:31 via WEB
Sento e ho la tua stessa percezione di Londra e non aggiungo nulla, e' una descrizione perfetta, Londra e tutto cio' che significa e' il mio amore piu' grande tra le citta' e le culture, nei secoli e per sempre......... Pero' sai che amo Parigi e ancora di piu' PRAGA. Io credo che quando andiamo in viaggio, siamo davvero con il nostro io piu' individuale, una citta' straniera soprattutto, libera, da' espressione ad una parte di noi,che secondo del luogo emerge e per questo torniamo piu' ricchi dentro, tra le altre cose.BACI GROSSI, SCAPPO. PS: sTO MEGLIO....;)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/12/06 alle 21:24 via WEB
touché. Parga è un'altra che mi manca. (rimedieremo, spero).
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 11/12/06 alle 14:31 via WEB
Le ultime due righe potrei averle scritte io....(è un complimento!) per il resto ricordo di aver pensato che Londra è affascinante e dolce da viverci solo se sei ricco mentre altre città mi sembravano consentire, anche a condizioni sociali "medie", una gradevolezza della vita come Parigi, Vienna, Berlino e più di tutte Roma...per quanto mi riguarda ho difficoltà a fare un'hit parade perchè passerei, a seconda dei miei stati d'animo, una settimana romantica a Praga, una libertina a Barcellona, una, a Natale, a Salisburgo, una....:-))))
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/12/06 alle 21:28 via WEB
Londra è costosissima, vero. ma che dire allora di New York? giusto perché adesso il dollaro è un po' in calo, ma lo sperpero smodato di New York mi fa stramazzare tutte le volte. quelle pensiline che coprono l'accesso ai grandi palazzi sulla Fifth Avenue, con i portieri gallonati....e il riscaldamento che corre lì, all'aperto, sotto la copertura. giusto perché il magnate della finanza di turno, o l'Ivana Trump liftatissima non si raffreddino la testa -non si sa mai- nel tragitto dalla Limousine al portone!!!!!
 
   
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 12/12/06 alle 11:53 via WEB
E' vero, probabilmente quello che rende difficile vivere in una città (Londra, New York o qualsiasi altra)e dovuto all'eccessivo stridore tra le diverse condizioni di vita, lo spreco fine a se stesso, lo stare a contatto col lusso sfrenato di chi dichiara "non sò nemmeno quanti soldi ho.." che fà rimpiangere la famosa dichiarazione "Non hanno pane? Chè mangino brioches!" e la successiva Rivoluzione Francese...:-)
 
     
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 12/12/06 alle 14:45 via WEB
Ody, nn occorre essere delle Ivane Trump per sprecare energia. Gli americani nn hanno il senso del risparmio in questo (anche perché da loro costa molto meno). Anche d'inverno pretendono di stare sempre in maniche di camicia, l'uso dei maglioni è molto limitato. Praticamente mantengono sempre lo stesso abbigliamento, estate inverno, e d'inverno ci aggiungono solo un giaccone per l'esterno. E poi fanno l'energy saving week, che consiste nel portare la temperatura degli ambienti da 25 a 24 gradi (sperimentato). Stoccolma te la consiglio, per me è una città da respirare (il 20% della città è occupato da parchi). ciao
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/12/06 alle 20:14 via WEB
bello! dovrò provarla. magari d'estate, però: sono già tsanca del freddo ora che è cominciato solo da una settimana!
 
calipso81
calipso81 il 11/12/06 alle 19:35 via WEB
e Napoli come la definiresti? Non è da annusare perchè con l'emergenza rifiuti non si può fare, non è da leggere perchè finisce che mentre ti incanti davanti un monumento sei simpaticamente "arrotato" dalla macchina o motorino di turno...insomma, non so nemmeno io come chiamarla :D
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/12/06 alle 21:29 via WEB
ma dai! ma come???! ma Napoli DA MANGIARE, naturalmente!!!!!! (proprio TU mi vieni a fare questa domanda).:)
 
   
calipso81
calipso81 il 11/12/06 alle 22:09 via WEB
Quando ho visto che ho passato gli scritti della specializzazione festeggiai con un ministeriale di Scaturchio!
 
LaPinha
LaPinha il 11/12/06 alle 22:24 via WEB
Concordo. Londra è un posto dove sentirsi a casa. Dove c'è il tuo tesoro e il tuo cuore.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 12/12/06 alle 15:48 via WEB
un tesoro caldo, come una giornata nebbiosa, invernale, col crpuscolo che sale e tu che lo guardi da dietro i vetri di una bow window, al calduccio, carezzando un gatto.
 
magdalene57
magdalene57 il 12/12/06 alle 07:46 via WEB
io le amerei tutte se solo riuscissi ad andarci... ma chissà quale sarebbe la città per me... per esempio tra roma che e milano oggi come oggi preferisco milano. meno esibita e meno turistica. poi magari scendo a roma fra tre giorni e m'incanto...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 12/12/06 alle 12:47 via WEB
con tutto che amo Milano (una certa Milano) e che nemmeno secoli di giunte Pillitteri, Albertini etc. sono riusciti a non farmela piacere....però, scusami, ma Roma è un'altra cosa. Roma ha quella bellezza pigra, sensuale, da gattone addormentato al sole. è la storia fatta città, poi. il grande fascino di sentire i secoli sotto le pietre che calpesti, di essere al centro di millenni, di aspettative, di memorie di secoli.
il ns. guaio, il guaio dell'Italia, è l'incapacità di gestire il turismo di massa e le sue aggrssioni. spesso mi fermo a pensare a cosa doveva essere Roma (o Napoli, o Perugia, o Firenze stessa) prima di questa invasione e prima delal cementificazione del boom economico. negli anni '50. O ancora prima: pensa all'Italia del Grand Tour. Doveva essere una cosa da togliere il fiato.
 
annisexanta
annisexanta il 12/12/06 alle 10:18 via WEB
Milano da bere o no,questo è un post da sorseggiare :°)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 12/12/06 alle 12:47 via WEB
un po' lungo, eh?:)
 
   
annisexanta
annisexanta il 12/12/06 alle 22:31 via WEB
A Londra succede il contrario: finché sei giovane vesti di di nero, sarai illuminato dalla tua stessa età; è da vecchi che si ha bisogno di stringere ancora la vita, di vederla bene, un bersaglio è colorato, no? A me è piaciuto tanto questo passaggio :°)...Spero di nn essere stato troppo cinico con questo commento,oggi mi son beccato pure questo epiteto :°(...Ciao e buonaserata...
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/12/06 alle 20:17 via WEB
ma non da me!. contenta che ti sia piaciuta l'idea. figurati che io avevo deciso di abbandonare il rosa! da qui in avanti tutti colorini idioti, invece: rosa, glicine, lilla, giallo canarino, verdolino, panna, celestino carta da zucchero...:)
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 12/12/06 alle 15:50 via WEB
Mi sono messa a sognare leggendo il tuo post... amo Londra da sempre e non vedo l'ora di tornarci! Ciao e buona serata
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 12/12/06 alle 16:16 via WEB
londra da sognare. ecco un altro abbinamento validissimo. ciao.:)
 
pikkindolor
pikkindolor il 12/12/06 alle 17:09 via WEB
complimenti per il tuo blog, mi piace molto! Tornerò spesso a trovarti...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/12/06 alle 20:17 via WEB
grazie. ti aspetto.
 
thefairyround
thefairyround il 12/12/06 alle 17:40 via WEB
Io ho un cugino di New York (nato proprio lì, non parla neanche italiano)... e - a proposito di linguaggio da iniziati - mi prende sempre in giro perché che dice che parlo come Hugh Grant ("How sweet....." dice sgignazzando come un matto).
L?amore per le città e le atmosfere si trasmette anche agli accenti?! :-)
Comunque... Serve la ricetta degli scones? ;-)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/12/06 alle 21:10 via WEB
un bel complimento, però. mi ricordo un film di Woody Allen, dove Hugh Grant era assoldato da Allen e la moglie, due burini arricchiti, per farsi insegnare le belle maniere, il buon accento inglese, le belle maniere. era esilarante. mi faceva comunque pensare quanto ci perdiamo noi con il doppiaggio, di tutte questo. accenti compresi
 
   
thefairyround
thefairyround il 14/12/06 alle 00:38 via WEB
L'ho visto quel film ("criminali da strapazzo" se non sbaglio)! Bellissimo!(In lingua originale: condivido la tua opinione sui doppiaggi....). :-)
 
fosco6
fosco6 il 12/12/06 alle 19:26 via WEB
E' vero che ognuno ama la città con cui si sente più a suo agio, con la quale vive una particolare simbiosi, affinità, complicità, e questo dipende da tante cose: cultura, esperienze, vissuto famigliare e sociale, carattere, ecc. ecc. E' un discorso peraltro comune a tutti gli amori, quindi anche se ci sono città suggestive, da tutti ritenute gradevoli e interessanti, belle insomma, poi ognuno si innamora della città con cui è riuscito a stabilire un rapporto particolare, tutto suo, quasi intimistico, al di là della bellezza e della importanza della città stessa. Questa sensazione la potremmo però provare non tanto e non solo per le città di altre Nazioni, ma anche per le nostre. Io per esempio adoro Firenze, ma non ho visto e non sono vissuto in tutte le città italiane, probabilmente ce ne saranno altre che potrebbero farmi un simile effetto. L'importante però al di là delle preferenze particolari di ognuno, credo che sia stupendo poter avere la possibilità di viaggiare e di conoscere, è il modo migliore per aprire la propria mente. Ho letto con interesse queste tue osservazioni...le trovo molto interessanti, intelligenti e scritte con garbo. Ciao!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/12/06 alle 21:12 via WEB
Firenze, commossa, ringrazia.:)
molto giusto il commento sulla "predestinazione" nell'amore. vale un po' per tutti gli amori, no? ci innamoriamo di coloro che il nostro dna interiore identifica come rispondente ai nostri desideri. (ciò non significa che amerei un inglese, sic et simpliciter:).
 
PaulJenn
PaulJenn il 12/12/06 alle 22:28 via WEB
Any word is not enough to say what i'd want to say.I think London is what you feel and live and have.The same for me.And i think you just found a new way of writing that is probably yours and it's really charming and people "run" to read what you write (me too).Just a kiss and a bye-bye for now...I think your style is growin'up. Love..... p.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/12/06 alle 21:17 via WEB
Am I really improving in style? that's a great compliment! I hope you are speaking of me, as a person, and not only about of my blog...:)
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 13/12/06 alle 06:40 via WEB
Mi piacerebbe poterti rispondere per conoscenza diretta riguardo alle città che citi nel tuo bello ed elegante post ma, a parte Firenze e, soprattutto, Roma, non conosco né Parigi né Londra. Della Francia conosco bene la Corsica, (ma se di Francia si tratta in senso geo-politico, non lo è affatto nell'anima per cui non fa testo) e Nizza. Del Regno Unito niente, eppure adoro la Scozia e l'Irlanda mete privilegiate dei miei sogni ancora da realizzare! D'accordo con te che Firenze è da leggere, ma su Roma da annusare non saprei, personalmente il complemento di modo che utilizzerei per darle un identità è "da possedere" in senso strettamente erotico in quanto Roma mi dà l'idea di una donna sempre disponibile a regalere a un uomo dolci emozioni, sia di giorno sia di notte, con le sue strade, i suoi vicoli, le sue piazze etrenamnete "aperte". Per quanto riguarda Napoli, la mia città, il complemento di modo che utilizzerei per identificarla è "da transitare" in quanto Napoli è bella vista di sfuggita, ma se ti soffermi ad osservarla con attenzione, nonostante le sue tante bellezze artistiche e naturali, resti deluso dal marcio che traspare tra le pieghe delle splendide vesti di cui è adorna. Ciao
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 13/12/06 alle 21:15 via WEB
sì, capisco la tua idea di Roma. è vero. è una città (e vi si respira un'aria) particolarmente sensuale. ma Napoli allora, sarà "da recuperare", "da salvare", ma certo merita di più che non un semplice transito (anche se capisco benissimo che non sia banale viverci. io sarei la prima, probabilmente, ad avere difficoltà). ma fammela bvagheggiare un po' per altro che non la realtà quotidiana, per la sua immagine e il suo fascino letterario e storico. per i suoi presepi, anche (ora che siamo in periodo giusto..:)
 
chiliandnutella
chiliandnutella il 14/12/06 alle 11:01 via WEB
Ho postato una lettera aperta a Babbo Natale... Una sorta di albero dei desideri per tutti gli amici e i blogger che sanno sorridere ... Ora tocca a te posizionare i tuoi sogni, le tue lamentele e bramosie, i tuoi ghiribizzi e le tue fantasie, le tue voglie ed aspirazioni... e mi/ti auguro che ogni desiderio sia esaudito...Ti aspetto. Un bacione nutelloso, Jenny
 
releardgl
releardgl il 14/12/06 alle 14:22 via WEB
Kensington Ody Kensington...uno squarcio di autunno infinito...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 14/12/06 alle 20:57 via WEB
sì, mio peter pan.:)
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 14/12/06 alle 22:02 via WEB
E bologna cos'è? Da comprare? ciao, buona notte
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 14/12/06 alle 22:24 via WEB
ah ah ah! casalinghissima! come hai ragione....:)
 
bradipusvelox
bradipusvelox il 16/12/06 alle 22:31 via WEB
Te la lascio volentieri, perché a me non piace molto. Per quanto mi affascini il temperamento inglese! Trattasi di una di quelle città, tipo Napoli, che o ami o proprio non sopporti! Buona serata e, se non dovessimo riscriverci prima del Natale, tanti auguri! Brad
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 18/12/06 alle 23:34 via WEB
tanti auguri a te (uomo dai pessimi gusti!:)
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 17/12/06 alle 15:23 via WEB
Bellissimo post, avevano ragione i giapponesi che ti citavano come consulente turistica ;-)) Mai stata a Londra, purtroppo... chissà se riuscirei ad amarla nello stesso tuo modo, finora in una sola città ho lasciato il cuore ed è Parigi.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 18/12/06 alle 23:35 via WEB
ma senti cosa ti ricordi!!!! (ma quando ne avrei parlato? boh! non me lo ricordo neppure. sono proprio una alzheimerina)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ves il 18/05/09 alle 00:22 via WEB
splendido post :D lho letto a voce alta per il marito e i gatti che mi ascoltavano entusiasti tutti. grazie!
 
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