Abbandonare Tara
abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui
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Godfried Schalcken, Woman with a candle
Fra le grandi assenze silenziose della mia Strana Dimora adesso devo contare anche questa: la Dama della Lamapada se n'è andata.
La chiamo così perché per me era sempre stata un simbolo di accoglienza. Da quella prima volta che arrivai in questo luogo e ci riconoscemmo, con sorpresa e affetto, dopo anni di lontananza. Ci eravamo incontrate in un luogo di lavoro, sfiorate e, probabilmente, ammirate a distanza.
Per lo meno io certo la ammiravo: elegante, intelligente, curiosa ed aperta al mondo, al di fuori di ogni schema generazionale.
E così aveva continuato ad apparirmi (ad essere) anche nel suo privato.
Uno strano matrimonio, forse felice, ma fuori dalle righe.
La sigaretta sempre accesa.
Pochi legami familiari.
Cumuli di giornali ovunque.
La voglia di parlare e informarsi del mondo fino agli ultimissimi giorni, quando aspettava di sentirci arrivare in ascensore per uscire sul pianerotto e parlare: politica, economia, il mondo, le sue evoluzioni e involuzioni. Mai niente di banale, mai un pettegolezzo.
E mai una richiesta di aiuto: solo tanta dignitosa e caparbia voglia di indipendenza ed autosufficienza.
E poi l'affetto, sparso a piene mani.
Le lezioni di latino ai miei figli, che non le chiedevano (gli irresponsabili): ma lei li irretiva con quella ruvida dolcezza, col sapersi mettere sul loro piano. Mai giudicante, sempre coinvolgente.
E le telefonate di emergenza da casa sua, che gli accoglieva, quando dimenticavano le chiavi a casa e rimanevano chiusi fuori, al rientra da scuola.
La complicità, le conversazioni.
Ecco: non una vicina cui chiederesti la carota in prestito, ma forse una tazza di caffè, sì.
Il piacere di comunicare con una generazione diversa, senza compiacimenti, senza sforzarsi di essere tolleranti, senza bisogno di tradurre e spiegare un mondo diverso a chi non ne fa parte.
Ci mancherà.
Buio la sera quando rientriamo tardi. I piccioni colonizzeranno anche il suo balcone.
Non ci sarà più la lampada accesa.
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E allora ho deciso di aprire un FOTOLOG:
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