Creato da card.napellus il 11/04/2008
L'importante è accorgersene

AUGURI

 

 

Crederò in Dio quando lui crederà in me!

 

ADOTTA A DISTANZA IL CARD.

Adotta a distanza il Card.

Questo semplice e relativamente economico gesto ti darà un senso di beatitudine mai provato prima.

Al solo costo di un Negroni al giorno (servito al tavolino del Danieli di Venezia), potrai avere la gioia incomparabile di contribuire alla crescita, alla salute e all'istruzione del tuo Card. prediletto.

Lui ti manderà tutti i mesi una foto, una letterina e se gli telefonerai ti parlerà con voce suadente dei suoi progressi nello studio e nella vita.

Inoltre se sei una donna, puoi contribuire anche in modo più interessante, e coinvolgente, allo sviluppo e alla crescita del tuo Card. 

E ricorda, un Card. è per sempre.

 

Area personale

 

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Questo blog potrebbe sembrare una testata giornalistica visto e considerato il penoso livello della maggior parte dei quotidiani.

Si tratta invece di un contenitore di stronzare ad elevata densità, e come tale è regolato dalla legge n.173 del 29.02.2001 e dai successivi regolamenti attuativi.

Gli argomenti trattati in questo blog dovrebbero offendere pesantemente la sensibilità di tutti quelli che hanno un orientamento politico o religioso preciso. Non escludo che possano anche offendere qualche minoranza, ma il blog non è stato concepito espressamente per questo.

Nel leggere questo blog potreste pensare di essere idioti, o che sia idiota chi ci scrive. Entrambe le ipotesi sono valide e meritano di essere approfondite.

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« Ma quando erano vivi...Ecce deus »

Ci sono tante cose che non capisco.

Post n°721 pubblicato il 14 Gennaio 2015 da card.napellus

Le vicende di Parigi si sono rapidamente trasformate in un grande calderone dove in un brodo di rispetto per le religioni galleggia di tutto.
Quando ero piccolo provai a chiedere a un sacerdote (Don Piero, che ricordo con affetto) come si conciliava onniscienza divina con il libero arbitrio, ovvero che senso aveva cacciare Adamo dal paradiso perché aveva contravvenuto a una regola, sapendo in principio che l'avrebbe fatto. 

Ricordo che già allora qualcosa di quella spiegazione non la capivo, e purtroppo, grazie alla mia pur consapevole ignoranza, molte cose ancora non capisco.

Non capisco perché chi si sposa debba sostenere una serie di colloqui, il cosiddetto corso pre matrimoniale, con una persona che non è sposata e che non potrà mai esserlo. Come se la scuola guida per la patente automobilistica la facesse una persona che non ha mai guidato e mai potrà farlo per sua scelta.

Non capisco perché dal pulpito si sente sempre dire che la modernità ci allontana dalla fede, che bisogna riscoprire la tradizione e poi papi e vescovi sfruttano ogni aspetto positivo di queste moderne invenzioni volute dal diavolo. Immagino che il compiano Giovanni Paolo II, con la terribile malattia che lo ha colpito, sia stato sottoposto più volte all'analisi chiamata TEP, in cui un elemento chimico creato dall'uomo viene iniettato nel circolo sanguigno dove emetterà antimateria (positroni) che annichilendo la materia ordinaria (il creato) produrrà radiazioni a scopo diagnostico.

Non capisco come molti si dicono cattolici praticanti pur possedendo grandi ricchezze, questo nonostante nei Vangeli sia ben evidenziato che è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli. Un aspetto che anche i vari papi non chiariscono mai quando ricchi e potenti della terra vanno a visitarlo.

Che seccatura voler capire le cose.

 
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Commenti al Post:
card.napellus
card.napellus il 15/01/15 alle 12:53 via WEB
Guarda che io sono d'accordo, per me a sue spese anche la chiesa di satana può farsi la sua struttura. Ovviamente usi, costumi, dettami, riti e quant'altro devono osservare strettamente le leggi dello stato. Poi ho un grande rispetto per chi crede sinceramente in qualcosa, beato lui. Per finire non ho nessuna forma di rispetto per i centri di potere che si sono creati intorno alle varie fedi, e non sopporto quelli che pretendono che IO rispetti ogni piccolo aspetto che può far innervosire un religioso. Sono CAZZI SUOI e dei suoi amici, non miei. Non presento una bistecca di maiale a un musulmano che viene a trovarmi, non offro spaghetti alle vongole a un ebreo. Ma mi ritengo libero di scrivere financo un libro di cucina dedicato a cozze e porco. Cara Tiffany, se i governi azzerassero le loro sovvenzioni e facessero pagare le tasse a preti, pastori e imam, vedresti una rapida riduzione della diffusione delle varie fedi. Dove non c'è grana non c'è sviluppo.
(Rispondi)
 
 
tiffany2021
tiffany2021 il 15/01/15 alle 20:48 via WEB
Sì, però, Card...certi tipi di satira non sono propriamente vongole e bistecche :) Insomma, va bene la libertà di tutti ma c'è un limite a tutto. Non è che uno può scrivere su tutti i muri della tua città una schifezza qualsiasi su di te e poi dice "be' sono problemi suoi". Un minimo di limite, su certe cose, ci vuole. Anche i comici italiani fanno parecchia ironia sul Papa, sulla Chiesa, su tutti...e va benissimo. Però quando uno ha bestemmiato in tv l'hanno mandato via a calcioni. E di certo nessuno è intervenuto a sua difesa, eh. Ha dovuto piegare la testa davanti a tutti e chiedere scusa come un bimbo davanti al misfatto...basterebbe un po' di buonsenso da parte di tutti. La vignetta ironica ci sta ma mantenendo quella che una volta si chiamava "pubblica decenza", ecco. E ora non dirmi "chi stabilisce cos'è la decenza" :D Perchè, se vogliamo, lo sappiamo tutti.
(Rispondi)
 
 
 
card.napellus
card.napellus il 15/01/15 alle 23:04 via WEB
Ma certo che c'è un limite a tutto, e infatti nei paesi civili trovi i tribunali che possono difendere i tuoi diritti. I comici italiani fanno ridere, ma nessuno di loro, mi pare, faccia satira a un livello perlomeno decente, da molti anni. Quale è la pubblica decenza? Difficile dirlo. A me una persona che bestemmia non da alcun fastidio, io non lo faccio perché è fiato sprecato, ma ciascuno si regola a modo suo. Per qualcuno le persone che si baciano in pubblico sono indecenti, per me è bellissimo, per qualcuno chiudersi in una cella a pregare per tutta la vita è sublime, per me è sintomo di una grave malattia psichiatrica. La satira nasce per colpire il potere, e in passato ci sono stati periodi in cui il potere sopportava questo, considerandolo una merce di scambio: nessun politico DC querelava i vignettisti, consideravano quel fastidio poca cosa rispetto al vantaggio di esercitare il potere e rubare per quanto possibile. Se la satira è raffigurare un diavoletto che pesta la veste di un prete, è cosa miserrima. Tuttavia proprio stasera il Papa ha detto che se a lui offendono la mamma, lui risponde con un pugno. Ricordavo che Gesù avesse diverse vedute sull'uso della forza. Ha anche detto che non si devono offendere le credenze religiose... allora comincia a non offendere la mia intelligenza...
(Rispondi)
 
 
 
 
tiffany2021
tiffany2021 il 15/01/15 alle 23:54 via WEB
Punti di vista, Andrea. Di fatto, il Papa ha ragione: quando si toccano le cose importanti per qualcuno si rischia la lite e il cazzotto. Adesso: se i vignettisti di Charlie vogliono rischiare un altro cazzotto, liberissimi. Il problema è che lo fanno rischiare anche ad altre persone che, magari, vivono bene anche senza satira. C'era un bambino di sei mesi nelle mani dei terroristi...e non credo si stesse battendo per il diritto di espressione. Allora, al prossimo attentato, non chiamassero la polizia di Stato a difenderli. Si facessero ammazzare e far la statua per il coraggio, senza coinvolgere gente innocente. L'avvertimento di cosa può succedere l'hanno avuto: veramente la vita della gente vale meno della vignetta di Maometto che tromba? Non so. Secondo me bisognerebbe fermarsi un attimo e riflettere. E dopo, semmai, ricominciare anche peggio di prima. Ma calcolando prima le possibili conseguenze. Se la redazione di Charlie fosse sotto casa tua, o mia, o di chiunque, forse si potrebbe anche vedere l'altra faccia del problema. Chiaramente, finchè è lontana...massimo che succede, un'altra serie di tg e di "je suis".
(Rispondi) (Vedi gli altri 5 commenti )
 
 
 
 
card.napellus
card.napellus il 16/01/15 alle 00:23 via WEB
Perfetto. Allora per fare in modo che qualche troglodita non spari, rinunciamo alla nostra libertà. Poi smetteremo di mangiare il salame, in seguito ci faremo crescere la barba... Con questo sistema oggi staremo tutti con al braccio la fascia con la svastica. Ci sono valori che non si possono mercanteggiare per non turbare qualcuno, valori conquistati due secoli fa, quando si andava in prigione per reati come la lesa maestà, si giustiziavano gli omosessuali, si incarceravano gli atei, e via discorrendo. In quanto a quello che ha detto il Papa, picchiare una persona che ti offende è un reato, perché la legge vieta di farsi giustizia da soli. Io, che pure sono un ometto, sono riuscito a evitare di fare a cazzotti seriamente fino ai cinquant'anni, e penso che chi mena le mani in seguito a una provocazione sia un cavernicolo incapace di ragionare, che se il Papa dice che faccio bene a picchiare chi mi dice "la maiala di tu ma", allora è consentito scendere dall'auto brandendo un cric se qualcuno mi taglia la strada. La libertà, semplicemente, non ha prezzo. Nel periodo 1939-1945 valeva 36.000.000 di morti. Appena.
(Rispondi)
 
 
 
 
tiffany2021
tiffany2021 il 16/01/15 alle 05:28 via WEB
Dai Andrea, su :) Evitare di disegnare e pubblicare Maometto sodomizzato non è esattamente "perdere la libertà" o "rinunciare alla libertà". Nel '39-45, quei morti lì, non sono morti per difendere la libertà di disegnare Padre Figlio e Spirito Santo impegnati in un trenino sessuale. Via...la libertà è ben altro. E non è minata. Quel tipo di espressione è solo provocazione e istigazione alla rissa, fine. Non ha senso. Che senso comunicativo ha Maometto col sedere fuori o il Papa che limona con l'Imam? Dov'è la libertà minata nel dire che, certe cose, sarebbe più rispettoso evitarle? Ma dico: non rischiamo la vita per garantire le pensioni ai giovani d'oggi...e la vogliamo rischiare per il gusto di vedere disegnati i testicoli di Maometto? Dai...si può fare tutto nella vita ma sempre senza passare il segno. I valori che la gente, con la vita, ha conquistato secoli fa...siamo sicuri di usarli bene? Perchè se "libertà" significa che chiunque può fare ciò che vuole fregandosene di cosa questo provoca in altri...allora non è tanto la legge che non funziona ma noialtri. Tutti.
(Rispondi)
 
 
 
 
card.napellus
card.napellus il 16/01/15 alle 08:18 via WEB
La libertà OVVIAMENTE significa che chiunque può fare ciò che vuole, nei limiti stabiliti per legge, che nei paesi CIVILI si fanno rispettare anche nei tribunali, se occorre. A me del trenino della Trinità o degli attributi di Maometto importa niente. Importa moltissimo che lo stato non dreni risorse per le esigenze delle varie religioni, questo si. Vedi cosa accade nel mondo? Senti quello che dicono i pezzi grossi delle varie religioni? Io dovrei portare rispetto a chi lapida la gente? A chi dice che è giusto picchiare chi ti offende? Ma stiamo scherzando???
(Rispondi)
 
 
 
 
tiffany2021
tiffany2021 il 16/01/15 alle 12:14 via WEB
Be', se la vogliamo mettere così, allora dovremmo rispettare le leggi di uno Stato che ci impone tasse assurde, prima tra tutte quella annuale su una casa che abbiamo regolarmente pagato o che ancora non è di nostra proprietà? Dovremmo rispettare uno Stato che non dà pene serie a chi uccide, che fa passare 15 anni prima di mettere in galera un assassino, che è fatto di politici che rubano, imbrogliano, fanno leggi che van bene solo per loro? Dovremmo rispettare giudici che danno ragione dove conviene?Rispettare uno Stato che finanzia, appunto, le religioni? ( la Francia no, però...lo Stato Francese è laico, non stipendia nè preti nè altri esponenti religiosi ) Se la mettiamo così, Andrea, l'unica alternativa è l'anarchia totale o la rivoluzione. La prima è impossibile da gestire la seconda è impossibile da fare. Chi ci mandi a far la guerra? I ventenni di oggi che l'80% non sanno arrivare da casa a scuola senza il gps? Se volessimo portare rispetto solo a chi lo merita...ci saremmo estinti da un pezzo :)
(Rispondi)
 
 
 
 
card.napellus
card.napellus il 16/01/15 alle 12:31 via WEB
Lo so, viviamo in un mondo pieno di difetti, e forse è anche colpa nostra. Ma invecchiando si capisce che il mondo è composto di furbi e di coglioni. Io faccio parte di questa seconda categoria e non mi vergogno a dirlo. Non credo che nessuno mai appoggerebbe le mie idee, e mi contento di quello che passa il convento, come si dice. Ma la tracotanza dei leader religiosi e l'invadenza delle loro superstizioni mi infastidisce, soprattutto perché è intrisa di ipocrisia. Ecco, io detesto l'ipocrisia, e credo che se Cristo è esistito come ci viene descritto, su questo punto la vediamo allo stesso modo.
(Rispondi)
 
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