delirio

Già,è la ripetitività che ci uccide:questo continuo stillicidio di morti che,prima, non comparivano,venivano soltanto dette,e che adesso continuano ad essere dette,senza nemmeno più apparire.E'come un fiume carsico che a tratti compare per poi scomparire.E'la linfa del mondo,della nostra specie che scorre inesauribile e inarrestabile.Essa va a fecondare pure il mare.A dispetto di tutti coloro che di ciò fanno spallucce,fino a quando non bussano alla propria porta.Allora si ricordano che esistono anche altri esseri umani e che questi esseri umani sono tanto differenti da non meritare di condividere nemmeno il pezzo di pane.Ma questo so che è solo buonismo.Il vero cattivismo richiederebbe che si andasse a prendere chi di dovere e lo si mettesse di fronte alle proprie responsabilità.Ma quanti avrebbero la forza ed il coraggio per rinunciare agli ossi che ci butta il padrone?Detto brutalmente e fuori dai denti, il discorso dovrebbe stare in questi termini.Poi subentra qualcosa di impalpabile.Qualcosa che è vero e proprio senso di impotenza,di fronte all'epocalità e immensità di certi fenomeni,tanto da sfuggire ad ogni possibile razionali8zzazione.Allora si diffonde la paura,il terrore che non saremo più gli stessi,non avremo più gli stessi agi,saremo granelli sulla spiaggi in cui risacca un mare arrossato dalla linfa vitale del mondo.......Abbraccio ricambiato con carezze di petali vellutati e baci caldi dal vento del deserto.E grazie infinite per essermi lettrice ed amica fascinosa e suadente.......Che la notte possa coccolarti con affetto e serenità...............