Un blog creato da Azzurro_Blu il 28/01/2008

Azzurroblu

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Azzurroblu viene aggiornato
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PICCOLO DIZIONARIO REGGIANO

Alcuni termini dialettali sono spesso utilizzati in questo blog. Ecco un piccolo dizionario per una più immediata comprensione del testo:

- Bimblòn = fannullone. Spesso utilizzato anche come sinonimo di sempliciotto, tatone, susinone.
-
Nani = piccina, tesorino, termine affettuoso utilizzato dalle nonne.
- Nèsi = sempliciotto, cretino... termine meno affettuoso del primo.
- Pita = tacchino. Questo termine si usa soprattutto nell'espressione "Fèr la pita" (traducibile più o meno con "fare l'oca") quando si vuole indicare un essere femminile particolarmente petulante e poco sveglio. Curiosamente anche l'aquila raffigurata sull'asso di denari delle carte da briscola piacentine è denominata "La pita".
- Rezdòra o Resdora (italianizzato) = donna di casa, "reggitrice" della dimora e signora dei fornelli... insomma: quella che comanda!

Se volete allenarvi nella pronuncia potete seguire anche qualche lezione on line.

 
 
 
 
 
 
 

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Le edicole d'amare

Post n°47 pubblicato il 05 Agosto 2008 da Azzurro_Blu
 
Foto di Azzurro_Blu

Amo le edicole del mare!
Quei meravigliosi bugigattoli che ti attirano da lontano in un tripudio di salvagenti e braccioli sventolanti e che accolgono il tuo arrivo con l’immancabile materassino a forma di coccodrillo che tutti vorrebbero e che nessuno ha mai il coraggio di comperare!
Quando ero piccola erano per me un’imperdibile meta di pellegrinaggio quotidiano.
Rimanevo estasiata di fronte a quel rigurgitare di roba da ogni dove e, rapita, respiravo a pieni polmoni il tipico profumo di vecchi giornaletti misto al cocco delle creme abbronzanti (all’epoca solo Piz Buin, Coppertone o, al limite, i primissimi solari Bilboa).
Ecco i quotidiani e la stampa estera con gli incomprensibili titoli in tedesco, le riviste scandalistiche o i più casti “Oggi” e “Gente”, le Amiche e le Gioie con i primi allegati estivi.
I fumetti della Bonelli, i Topolini o, rimasti da secoli, antichi Tiramolla o Soldino. E c’era sempre, in un angolo, lo scatolone con i numeri vecchi, già sfogliati dal tempo, in cui quasi quasi rischiavi di trovare un Tex “La mano rossa”, Diabolik, Alan Ford e Zagor d’annata o eroi Corno in estinzione.
Le buste a sorpresa, dai colori argentati, che eri sempre tentato di acquistare pur nella totale consapevolezza di ritrovarvi tutta una serie di immonda paccottiglia.
Le colonnine girevoli traboccanti di Armony, i gialli dalla copertina gialla, gli Oscar Mondadori o i classici della Bur.
Le cartoline ridondanti di “Saluti e baci da…”, di fotografie aeree di spiagge gremite di ombrelloni, di orrendi scorci di lungomari oltraggiati da alberghi inguardabili, di località “by night” completamente oscurate dal burlone di turno.
Per non parlare dei giochi da spiaggia!
Pale e palette per scavare bunker e trincee nella sabbia o per cercare il petrolio sotto all’ombrellone, setacci di plastica, secchielli, formine, rastrelli... e chi più ne ha più ne metta.
Aquiloni e girandole.
Trionfo di soldatini: grigi, neri, verdini e verdoni, a seconda della nazionalità di appartenenza.
Meravigliose biglie di plastica con i corridori o, in vetro, con all’interno mutevoli DNA multicolori.
La valigetta delle bocce, i frisbee, i volani o i racchettoni con le palline di spugna.
Pistole ad acqua così modeste da sembrare pisciatine di farfalla al confronto con gli odierni liquidator più o meno super.
Palloni gonfiabili che tutti acquistavamo per poi scoprire miseramente che non potevano essere utilizzati decentemente a causa della brezza marina.
Timide Tania in umili completini estivi o altre similbarbie dell’epoca.
Moncicci, puffi, fiammiferini e orrendi squali di gomma.
Le carte da gioco tradizionali o quelle per bambini: le Dal Negro con i personaggi della Disney o quelle con le auto per infinite sfide a KW, velocità e numero cilindri.
Settimane enigmistiche e parole crociate a go go miste ai più svariati oggetti: fazzoletti di carta, rullini Kodak, spazzole, elastici per i capelli, caramelle e accendini...
Insomma, io vi amo, edicole del mare!
E spero che vorrete sempre ridonarmi quello stupore e quell’incanto che riempivano le mie giornate di bambina.

 
 
 
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ISTRUZIONI PER L'USO

Azzurroblu è un progetto fatto in casa come le buone torte di una volta.

A volte serio, molto spesso ironico e allegro,

si propone di allietare con semplicità le tue giornate.

Ciò che trovi scritto è frutto dei due neuroni

che rimbalzano nel mio cervello.

Se ti piace passalo agli amici

come i giornaletti di quando eravamo piccoli.

Se hai voglia di contribuire aggiungi pure le tue creazioni.


Ti ringrazio per l’attenzione.

Buona lettura.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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