Creato da Vasilissaskunk il 16/06/2008

ALIVE IN THE NIGHT

(foto di viaggioMIE)

 

 

« FURENTEmenteLIVOLIssiMEVOLmentPROpoSItiVA(?)mente »

SchneeWITTCHEN

Post n°316 pubblicato il 11 Gennaio 2021 da Vasilissaskunk

Quel soffice crepitio dei passi sulla neve ...quello scricchiolare di pure molecole ancora intatte ...la magia vergine del bosco bianco non ancora calpestato da alcun essere umano ....

Lo sbuffo animale di ogni respiro a ricordare che se dovevo stare ferma sarei nata  albero ... eppure sono un animale che vive come una pianta di appartamento ...  (al pessimo docet)

Amo le salite e la fatica ..odio la discesa non so buttarmici in impeto e  le mie gambe non mi tengono ... viaggio con due tutori e non demordo ma quante volte la gravità mi ha richiamato al suolo ? Innumerevoli ... la mia nonna mi diceva sempre nel suo saggio proverbiare toscano " Il culo non ha denti "  vero... a meno che tu non batta l'osso cosiddetto sacro allora altro che denti ... ma non è questo il punto ....

E quindi tornando a questa magica visione .. tutto risulta ovattato quasi senza uno specifico spessore ...uno scenario dove ci si muove per inerzia  ... il candore,  che poco durerà nella sua purezza,  ricopre tutto e dona questa visione di potenza luminosa  ... il bianco non è il mio colore preferito, benché assegnato come tale al mio segno zodiacale ... ma non è nemmeno questo il punto ....

Il punto è che ad una certa età non si dovrebbe desistere nel perseguire i propri scopi giustificando fallimenti solo per la propria inerzia e associandoli a qualsivoglia capro  ... no non si dovrebbe

No, non basta nemmeno la neve per donare un po' di pace ... ho sempre sofferto il freddo ma desidero sa qualche anno ardentemente abbracciarlo ... ed è per questo che tolgo i vestiti  e rimango in costume e piano piano camminando sulla neve mi getto nell'acqua gelata ... mi muovo giusto un po'... respiro .... il gelo sale prepotente dalla punta delle dita alla testa ... si espande ... invade il cuore e lo ghiaccia ...richiama ad esso il sangue ... un minuto... uno soltanto ad ascoltare e regolare il respiro a vedere se oltre al corpo si sa mai  riesca a congelare  la mia  mente furente  ... annego nel mare delle possibilità...

 

 

 

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN

Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare  ...

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 24
 

ULTIME VISITE AL BLOG

alf.cosmosacer.250je_est_un_autrecassetta2giovanni80_7manu_el1970m12ps12thejumpingsolitudinesparsaMarion20ottobre5VasilissaskunkMiele.Speziato0surfinia60zapata71
 

(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)

Signor, e’ non passò mai peregrino,
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.

 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2024 alle 20:29
 
Siamo tutti granelli di polvere che si posano sulle cose;...
Inviato da: Marion20
il 08/09/2023 alle 01:13
 
non è tanto l'evento quanto le circostanza , la morte...
Inviato da: Vasilissaskunk
il 10/03/2023 alle 12:51
 
Mi dispiace per la perdita del tuo papà. E' un...
Inviato da: zapata71
il 02/03/2023 alle 16:13
 
Ciao cara Vasilissa. Ti leggo.
Inviato da: je_est_un_autre
il 01/03/2023 alle 18:18
 
 

CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA

(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963