Creato da Vasilissaskunk il 16/06/2008

ALIVE IN THE NIGHT

(foto di viaggioMIE)

 

Messaggi di Febbraio 2022

Ein Regenbogen aus Nebel

Post n°368 pubblicato il 18 Febbraio 2022 da Vasilissaskunk

sii sempre carina , gentile e colorata ...  cerca se puoi di essere l'arcobaleno nella nuvola di qualcuno ... 

oggi nella piana è nebbia che piano piano sta salendo ai colli, l'aria penetra oltre che nei polmoni, dritta dai pori epiteliari a raggelare le ossa... frantuma contorni ... da qui l'importanza di averi vesti colorate ... quasi a non voler spronfondare nell'olocausto esistenziale ... 

Non permettere alla nebbia della rabbia e dell'ordio di offoscare i tuoi contorni ... e quando la mente cominica a vociare,  invece lascia che si perda in dissolvenza lasciala scemare  ... della nebbia pero' vi debbo dire mi piace il suo celare, la sua consistenza,  ma bada stai anche attenta che non ingoi la tua esisteza ... 

sii un arcobaleno di nebbia al necessario e per il resto sii sempre carina gentile e colorata ...

ma con gli anfibi ...

Muse - Time Is Running Out (video) - YouTube

 

 
 
 

** ENTSCHEIDUNGEN **

Post n°367 pubblicato il 16 Febbraio 2022 da Vasilissaskunk

Il verbo tornare è solo " verbale" tornare a cosa ? tutto è impermanente ... tutto cambia ogni istante ...tornare in un luogo,certo ma nulla sarà mai come è stato ---

si puo' essere corrosi in molti modi, dall'obsolecenza del tempo che passa , dai nostri moti emotivi ed umorali oppure da questo impalpabile gretto quotidiamo che come un alima perfida ci smussa il cuore e l'intelletto rendendo la mente malata....

 

ecco ci sono i pensieri e poi c'è l'universo, leggevo un grande saggio dire: " oggi tutto il cosmo funziona perfettamente eppure tu , che se solo una pop up di passaggio sul pianeta hai un brutto pensiero e questo rende il tuo giorno orribile e te vittima del nulla ..." 

C'è una piccola radura nel bosco dietro casa, una volta c'era un sentiero e c'ero io piu' giovane e forse piu' speranzosa ... ora il camminonel suo interno  fa piu' impervio ma non meno fascinoso... fuori da ogni frastuono osserrvo intorno come qualsiasi altro animale ...mi sdraio sul terreno umido di foglie indecompasione che donano nutrimento al nuovo ciclo che verrà ... ascolto il silenzio come particella respirante e vorrei che quell'attimo non finisse piu' ....e mentre sono li si affaccia un raggio di sole tra i rami in magia esistenziale ... la luce è li e la si puo' guardare ...

 
 
 

EinEtolleParallelwelt

Post n°366 pubblicato il 15 Febbraio 2022 da Vasilissaskunk

 

La retta è per chi ha fretta ...(CSI ) 

Fu così che un giorno, oltre al mezzo del cammin della sua vita, Eunice GreenDAY si ritrovo' scossa e scossata fuori dall'ipotetica rotta che pareva esser ininterrotta... la retta è per chi ha fretta ...

Uscita in tempesta dalla retta si accorse che intorno ad essa correva uno splendido mondo parallelo che compiva sinuose anse emozionali ... 

Era quindi possibile non solo sopravvivere ma esistere nella propria essenza ... un quelle anse che attutivano la pesantezza degli accadimenti trovo sorrisi simili ai suoi incui era bello nuotare ... 

"succedono le età MEraVIglioSEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE che non v'è età assoluta altro vi fu e sarà in questa e in quale forma ! "CSI 

Spondeggiando quindi verso nuove albe e tramonti scopri' nuovi orizzonti ...ossrvando da lontano la frenesia di chi continuava a seguire la retta ... tanto lei non aveva piu' fretta  segue...

https://youtu.be/w8KQmps-Sog

 

 

 
 
 

DieLUST

Post n°365 pubblicato il 14 Febbraio 2022 da Vasilissaskunk

I piaceri di Eunice GREENDAY 

 

E' il corpo il piu' grande collettore di esperienze legate ai piaceri ... ogni millesimo infinitesimale di tempo  raccoglie miriadi di informazioni con i suoi vari ricetori e le immagazzina nella memoria ... è la mente poi che le  rielabora secondo i propri capricci umorali  .. ma i dati puri sono li ... 

Ad EuniceGREENday piaceva : 

 

  • toccare la terra la terra con le mani e trovarvi dentro brulicanti lombrichi --- era da sempre affascinata da quegli esserini ciechi e morbidi che viveno al buio scavando gallerie ... li trovava molto simili ai suoi pensieri 
  • la fatica della salita nel cuore e nelle gambe ( sia essa sopportazione ad un futuro dolore  che verà ) con l'andare degli anni maturo' un motto : " salita orgasmica fatica" perchè era salendo la montagna e sentendo le gambe stanche e il cuore in testa che le pareva di purgare i suoi piu' sconosciuti dilemmi esistenziali ...
  • fare il bagno nel fiume anche d'inverno, magari per poco. Animale dalla pressione bassa e dalla temperatura corporea di una lucertola , da sempre aveva sofferto il freddo fino a quando, un di, decise di abbracciarlo ... da li in poi si accorse di quanto fosse irragionevolmente pulsante l suo effetto ... 

 

 
 
 

Der AUSBLICK ist nicht mehr egal

Post n°364 pubblicato il 10 Febbraio 2022 da Vasilissaskunk

„Noi non siamo esseri umani che vivono un'esperienza spirituale. Noi siamo esseri spirituali che vivono un'esperienza umana." - Pierre Teilhard De Chardin

 

E' tutta una questione di prospettiva esistenziale, comuqneu la si voglia guardare l'esperienza ci farà forse raggiungere un gradino evolutivo personale e collettivo superiore...

Ad Eunice Greenday poco importava del contesto intorno, diciamo che aveva percepito da subito i confini terreni in cui era ristretto il suo spirito, certo a tenpo determinato ...

Le piaceva un sacco andare al fiume, anche d'inverno perchè era immergendosi nell'acqua gelida che percepiva la sua vera natura...

 
 
 

ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN

Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare  ...

 

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(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)

Signor, e’ non passò mai peregrino,
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.

 

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Ciao cara Vasilissa. Ti leggo.
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CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA

(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.

 

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