Un blog creato da Azzurro_Blu il 28/01/2008

Azzurroblu

Poesia Pensieri Parole in libertà

 
 
 
 
 
 

NOTA BENE

Azzurroblu viene aggiornato
dal lunedì al venerdì.


(www.giovanninoguareschi.com)

 
 
 
 
 
 
 

PICCOLO DIZIONARIO REGGIANO

Alcuni termini dialettali sono spesso utilizzati in questo blog. Ecco un piccolo dizionario per una più immediata comprensione del testo:

- Bimblòn = fannullone. Spesso utilizzato anche come sinonimo di sempliciotto, tatone, susinone.
-
Nani = piccina, tesorino, termine affettuoso utilizzato dalle nonne.
- Nèsi = sempliciotto, cretino... termine meno affettuoso del primo.
- Pita = tacchino. Questo termine si usa soprattutto nell'espressione "Fèr la pita" (traducibile più o meno con "fare l'oca") quando si vuole indicare un essere femminile particolarmente petulante e poco sveglio. Curiosamente anche l'aquila raffigurata sull'asso di denari delle carte da briscola piacentine è denominata "La pita".
- Rezdòra o Resdora (italianizzato) = donna di casa, "reggitrice" della dimora e signora dei fornelli... insomma: quella che comanda!

Se volete allenarvi nella pronuncia potete seguire anche qualche lezione on line.

 
 
 
 
 
 
 

TAG

 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
 
 
 
 
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

 

 
« La Gina (prima puntata)Al tèimp ed guèra »

Regali

Post n°73 pubblicato il 07 Gennaio 2009 da Azzurro_Blu
 

Ci sono storie che la Bassa ti porta e che neanche ti sembrano vere.

Eppure le hai vissute e sono reali, ma le spesse nebbie che si spandono curiose durante la notte ce le fanno ritrovare al mattino velate di brina… e ti pare quasi di averle sognate…

Fu così che quell’inverno mi ritrovai nel bel mezzo di una tormenta di neve.

Non avevo mai visto niente di simile dalle mie parti.

Quando uscii dall’ufficio la luce dei lampioni rivestiva ogni cosa di un’aura giallognola. Tutto all’intorno era fermo e silenzioso. Solo neve spazzata dal vento.

Ti sentivi quasi catapultato in un’atmosfera ottocentesca e ti aspettavi, da un momento all’altro, di vederti spuntare da dietro l’angolo un qualsiasi Oliver Twist o Piccolo Lord o il ghigno di Mister Scrooge (l’avaro redento nel Canto di Natale di dickensiana memoria).

Arrivai all’auto e rimasi piuttosto sorpresa nel ritrovarla ancora nel posto in cui l’avevo lasciata al mattino. Cercando di mantenere la calma mi avviai verso casa.

La paura di scivolare giù dall’argine (una lunga strada rialzata che costeggia sinuosa il corso del Po) mi fece propendere per una delle tante e famigerate “strade basse” che intessono la pianura padana.

Quelle strade di campagna che, se le conosci perfettamente, magari ti consentono di arrivare a destinazione impiegando il doppio del tempo ma con il sicuro vantaggio di evitare file e incolonnamenti, ma che, se le imbrocchi di traverso,  sono capaci di portarti in mondi paralleli fatti di campi e campi e campi… Quelle infinite linee piatte, tutte cielo con sotto un filo di orizzonte, di solito prive di qualsiasi forma di indicazione e immancabilmente punteggiate da rinomate bettole e solenni osteriole.

Insomma, mi trovavo lì, sospesa in un tempo e uno spazio indefiniti e indefinibili, sferzata dal vento e da una fittissima neve, con la prima innestata da secoli e con le ruote rullanti senza presa sull’asfalto ghiacciato.

Avevo percorso quella strada milioni di volte, tanto che iniziai a contare le curve che mi separavano da casa: una… due… tre… quattro… o forse tre?... e se fossi già alla cinque?... ma no, dev’essere la quattro per forza!... o la tre?

In breve: persi del tutto l’orientamento e, tra il buio, il vento, la neve, i campi e i fossi tutti uguali, mi assalì il terrore di aver tirato dritto ad una delle famose curve, andandomi ad infilare in chissà quale maledetta via secondaria.

E adesso, cosa faccio?

Proseguo?

Ma per andare a finire dove?

Telefono e chiedo aiuto?

Ma se non so neanche spiegare dove sono!

Mi fermo e aspetto che passi qualcuno?

Geniale! In questo modo potrei rimanere ibernata per millenni per poi essere rinvenuta dai posteri perfettamente conservata nel ghiaccio!

Provvidenza volle che, mentre ero assorta in queste considerazioni, due luci mi apparissero nella tormenta: erano due lampioni… erano due lampioni fissati a due pilastri… era l’ingresso di una casa!

Senza pensarci due volte decisi di rifugiarmi in quel cortile.

Mi aprì la porta una signora anziana. Superato l’iniziale stupore, mi fece accomodare in soggiorno.

Le spiegai chi ero fornendo le generalità dei miei nonni (che sono sempre un ottimo biglietto da visita in circostanze come queste) e rossa di vergogna fui costretta a chiederle dove mi trovavo.

Per la tormenta in corso la luce andava e veniva… ed andavano e venivano anche i figli della signora, impegnati, quella sera come tutte le altre trecentosessantaquattro dell’anno, a governare le vacche.

Ero finita, infatti, in una delle tante tenute agricole che ancora resistono all’assalto del cemento e della metalmeccanica, con la tipica casa padronale, il fienile e la stalla ricolma di bestie.

Dopo molti tentativi finalmente riuscii a contattare mio marito che mi disse di non muovermi (onde evitare altri naufragi!) e che sarebbe venuto prendermi.

Trascorse allora un tempo interminabile fatto di chiacchiere a lume di candela, di nuore affaccendate e bimbi gioiosi, di uomini ricoperti di neve che rincasavano dal lavoro, di imposte scosse dal vento… insomma, mi sentivo protagonista in un film di Ermanno Olmi…

Dopo aver soccorso alcuni cinesi scivolati nel fosso con l’auto, finalmente mio marito arrivò… con mia grande delusione non portava né baffoni né tabarro, né lanterna né galosce e, a malavoglia, fui costretta a scendere dall’albero degli zoccoli per tornarmene a casa.

Ma come succede nelle migliori novelle a lieto fine: colpo di scena!

Due piatti in più apparvero sulla tavola imbandita e con inviti affettuosi e genuini fummo costretti a rimanere per la cena.

Così quella sera persone perfettamente sconosciute mi diventarono care e ricorderò per sempre la loro gentile ospitalità.

Nel salutarci la signora esclamò con sagacia: “Mò veh, quest’anno cosa ci ha portato Santa Lucia!”.*

Era il tredici dicembre del 2001.



* Dalle mie parti la festa di Santa Lucia è molto attesa (“La notte di Santa Lucia è la più lunga che ci sia!” dicono le nonne) perché in barba al collega San Nicola (per gli amici anglosassoni “Santa Claus”, inspiegabilmente tradotto in Italia come “Babbo Natale”) è lei che porta i doni a tutti i bambini.




N.B. Foto di Concari -
www.mondopiccoloimmagini.it

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/spazioblu/trackback.php?msg=6253782

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
fenorio
fenorio il 09/01/09 alle 14:08 via WEB
Ciao, ti ringrazio tantissimo dell'apprezzamento mi fa davvero piacere...è vero, noi ci amiamo tantissimo, abbiamo deciso di intraprendere la strada dell'amore uno x l'altro e cerchiamo (e ci riusciamo) di condividere tutto ciò che si può crescendo ogni giorno insieme...nn ti nascondo che al giorno d'oggi il vivere così tanto in simbiosi ha attirato le prese in giro di quei giovani che non vedono più l'amore come un valore assoluto e importantissimo ma noi andiamo avanti fieri e consci che ciò che stiamo creando è bellissimo. Ti ringrazio del passaggio...sarò ben lieto di passare anche da te e magari di iniziare una bella amicizia come ho con tante persone in questo spazio. Ti chiedo solo un favore, solitamente io quando ricevo un commento nel blog rispondo sotto di esso e poi faccio il copia/incolla del mio commento nel blog di chi mi ha scritto così da rendere più semplice seguire il discorso, se non ti dspiacerebbe mi piacerebbe, sempre se vuoi, che anche tu facessi così...seguo molti blog e mi dispiacerebbe perdere il filo del discorso con le persone. Intanto ti ringrazio ancora tanto del tuo passaggio e spero possa nascere una bellissima amicizia. Un abbraccio. Marco
 
 
Azzurro_Blu
Azzurro_Blu il 12/01/09 alle 12:54 via WEB
Ecco il mio commento iniziale: "E' bello leggere le avventure di due ragazzi semplici e profondi come voi, ricchi di idee e di amore per la vita! Bravi! 10 e lode! Vi auguro di realizzare tutti i vostri sogni / obiettivi e di vivere uno splendido 2009!"...
 
fenorio
fenorio il 12/01/09 alle 09:03 via WEB
Ciaooooooooo allora come è passato questo week-end? Il mio è stato molto tranquillo, giusto cinema al sabato sera e riunione con il nostro gruppo di rievocazione storica alla domenica...una fine settimana proprio tranquillo tranquillo. Ti mando un bacione sperando che la tua settimana possa iniziare nel migliore dei modi. Un bacione grande e se ti va passa a fare un saluto, sai che apprezzo sempre il tuo passaggio. Marco
 
 
Azzurro_Blu
Azzurro_Blu il 12/01/09 alle 13:50 via WEB
Ciao! Anche i miei fine settimana sono piuttosto "tranquilli" togliendo tutti i disastri compiuti dal più piccolo dei miei figli (come mischiare pongo e pandoro o mettersi il dopobarba di suo padre prima di andare al nido!)... Questo periodo, però, è particolarmente bello perchè mi è arrivato il secondo nipotino, quindi ti lascio immaginare il trambusto che regna in famiglia in questi giorni. Ti ringrazio per i saluti e ricambio di cuore. Buona settimana anche a te!
 
   
fenorio
fenorio il 12/01/09 alle 14:04 via WEB
Hehehe mi fa piacere che anche il tuo week-end sia stato tranquillo...come avrai visto io e la mia ragazza siamo sempre in movimento e ogni week-end per noi è un viaggio, una scoperta, insomma non ci annoiamo mai ma a volte ci piace anche riposare un pò...fantastico il tuo bimbo che mischia pogno e pandoro hahaha...guarda io lavoro con i bambini e di cose simili ne vedo ogni giorno...a volte fanno arrabbiare ma a volte fanno davvero troppo ridere hehehe. Che bella cosa che mi dici...diventare zia deve essere bellissimo, io non potrò mai diventarlo perchè sono figlio unico però attendo trepidante il momento in cui la mia dolce Veronica mi darà una figlia...ti mando un bacione e quando vuoi passa pure sarai sempre la beneaccetta...buona settimana
 
fenorio
fenorio il 15/01/09 alle 09:04 via WEB
Ciaoooo...ti mando un abbraccione e ti auguro di passare un piacevolo week-end, ci risentiamo Lunedì...un abbraccio forte
 
hengel0
hengel0 il 15/01/09 alle 11:20 via WEB
Felice giornata .. sia la gioia protagonista del tuo cuore!!!kissini multicolori!!!..Hengel
 
 
Azzurro_Blu
Azzurro_Blu il 26/01/09 alle 12:20 via WEB
Ti ringrazio per i saluti e ti chiedo scusa se ti rispondo solo ora ma in questi giorni sono stata ammalata. Buona giornata e buona settimana anche a te!
 
fenorio
fenorio il 26/01/09 alle 09:55 via WEB
Ciao, come stai? Ti chiedo scusa sin da subito se non sono passato la settimana scorsa ma ho avuto il pc in riparazione visto che un Virus piuttosto potente mi aveva ridotto ad un colabrodo il pc...scusami tanto...spero che per te vada tutto bene...io sto benone, il corso di fotografia mi sta dando tante soddisfazioni e il nuovo lavoro della Vero mi rende felice anche a me...ti mando un abbraccio forte sperando di leggerti presto. Il tuo amico Marco
 
 
Azzurro_Blu
Azzurro_Blu il 26/01/09 alle 12:18 via WEB
Anche io la scorsa settimana ho avuto un Virus che mi ha ridotto come un colabrodo!!! Adesso sto meglio e mi scuso se non ho risposto prima ai tuoi messaggi ma fisicamente non riuscivo a raggiungere nessun pc. Saranno stati gli stravizi a minare le mie difese immunitarie visto che due sabati fa mi sono concessa una serata di risate ad un match di improvvisazione teatrale... se vuoi passare anche tu con la tua Vero una serata in allegria ti lascio il link con le date degli incontri: www.impropongo.it - Ciao!!!!!!!!!
 
   
fenorio
fenorio il 27/01/09 alle 15:03 via WEB
Purtroppo il mio pc aveva preso un virus da una mail aperta e non c'è stato altro da fare che portarlo a formattare purtroppo...non devi scusarti, se sei stata male non è mica colpa tua, l'importante è che tu stia meglio...ricorda che venire qui nel mio psazio nn è un obbligo bensì un piacere quindi nn devi scusarti di nulla. Darò volentieri un occhiata al link che mi hai lasciato, mi piacciono molto queste cose creative...ti mando un bacione e un abbraccio
 
hengel0
hengel0 il 27/01/09 alle 12:00 via WEB
Quando il tempo corre in fretta ,fermati un attimo e respira..alza gli occhi al cielo e ammira la sua luce..un abbraccio!!!tvb..Hengel
 
 
Azzurro_Blu
Azzurro_Blu il 29/01/09 alle 15:16 via WEB
Seguirò sicuramente il tuo consiglio! Grazie e buona giornata!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 
 
 
 

ISTRUZIONI PER L'USO

Azzurroblu è un progetto fatto in casa come le buone torte di una volta.

A volte serio, molto spesso ironico e allegro,

si propone di allietare con semplicità le tue giornate.

Ciò che trovi scritto è frutto dei due neuroni

che rimbalzano nel mio cervello.

Se ti piace passalo agli amici

come i giornaletti di quando eravamo piccoli.

Se hai voglia di contribuire aggiungi pure le tue creazioni.


Ti ringrazio per l’attenzione.

Buona lettura.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

luca.garavellipiaccabagninosalinarofantomas_1aCaffenerobollente68maximo.69davideberta92mariapiccologianlu.paskabarbaraguarnieriirs_vicinatodanielbarni0aiacedgl3strong_passionaureliobiundo
 
 
 
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 11
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963