50 anni di sfumature…

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Già! 50 anni e non sentirli? A volte capita di sentirsene anche di più a seconda dell’umore.

Nonostante l’età, le esperienze di vita continuano ad insegnarci qualcosa. Non si finisce mai di imparare.

Forse lasciano il segno un po’ di più, perché alla nostra età si pensa di essere mature.

Capitano situazioni o occasioni sulle quali vorremmo riflettere, ma ogni giorno è prezioso e sarebbe bene coglierle a volo.

Quanti “ma” e quanti “se” girano nella nostra testa e fanno riflettere, perché quei 50 anni hanno il loro peso. Il peso della maturità e riflessioni che possono creare stati d’ansia, invece di vivere quello che viene con la spensieratezza dei “bei tempi della gioventù”.

A 50 anni sembra di raggiungere un giro di boa, un nuovo capitolo di vita, una nuova pagina da scrivere. Eppure ci sentiamo un po’ frenate dalla consapevolezza di quella mezz’età.

Ci si affanna davanti allo specchio a contarsi le rughe, notare il cambiamento fisico, (il mio bel culo è diventato piatto! Le mie tette si sono afflosciate!) invece di imparare a guardarsi con occhi diversi, piacersi per quello che siamo per il nostro vissuto.

Cambiamo gli schemi mentali, a volte stupite da noi stesse, si impara a lasciare andare di più. Cose che in passato per noi erano estremamente importanti hanno un interesse diverso.

50 anni di sfumature, non sono solo segni sulla pelle o nell’anima, ma spingono a reinventarci, per trovare la positività e la felicità nel gusto di cose nuove.

 

Tempi moderni

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tempi moderni

Difficile stare al passo con i tempi.

Orientarsi con una bussola che appartiene al passato.

A volte mi sento come se la macchina del tempo mi avesse catapultata in un futuro al quale mi sento estranea.

Il mondo gira velocemente tra nuove proposte tecnologiche e l’uso della tecnologia stessa, che se non compresa o in grado i usare sei tagliato fuori!

Quando si usava “il pennino e il calamaio” tutto procedeva a rilento ma era trattato con cura.

La tecnologia ha creato molto ma molto ha tolto come impiego di manodopera.

La nuova generazione va di fretta, consuma, cerca emozioni forti.
Come fosse una lucciola attratta dalla luce e non vede altri valori importanti.

Il rispetto era un valore importante, ora lo si pretende ma spesso viene a mancare.

Si tende a valorizzare l’aspetto esteriore ad attirare l’attenzione sull’immagine di noi stessi, sminuendo quello che in realtà si è.

I sentimenti spesso vengono calpestati, come se non facessero parte di questa realtà.

Non c’è spazio nella vita già troppo piena di altro, cambiano le priorità.

Forse sto invecchiando o forse ho troppi rimpianti.