Ho ancora molto da imparare

Share via email

lasciar-andare

Ho ancora molto da imparare soprattutto la pazienza.

******

Tutto ciò che ti infastidisce, ti sta insegnando ad essere paziente. Tutto quello che ti fa arrabbiare, ti sta insegnando a perdonare. Tutto ciò che ti fa odiare, ti sta insegnando ad amare. Tutto quello che non riesci a controllare, ti sta insegnando a lasciar andare.

✍️Jackson Kiddard

La leggenda del frutto cachi

Share via email

proprieta-cachi

Semi-dei-cachi (1)

Tra le notizie e curiosità sul web trovo questa leggenda a proposito del cachi.
Mi ricorda il mio papà che quando ero bambina mi aveva mostrato all’interno dei semi queste posate in miniatura, ero rimasta stupita da questa particolarità creata dalla natura e scopro oggi che è una leggenda contadina.

Dal web
Un’antica leggenda contadina narra infatti che i semi di cachi possono essere “interpretati” per prevedere il nostro prossimo futuro – almeno a livello climatico.
Dal sapore dolce e succoso e ricchissimi di proprietà, questi frutti sono dotati di semi marroni lunghi da uno a due centimetri. È proprio qui dentro che sono contenute le previsioni meteorologiche del prossimo inverno. Aprendo i semini per il lungo con l’aiuto di un coltello, potremo notare una forma di colore più chiaro (tendenzialmente biancastro)
La forma ricorda la forma di una posata – che può essere un coltello, una forchetta o un cucchiaio. A ogni “posata” corrisponde una diversa previsione meteorologica per l’inverno che verrà.
la forchetta indica un inverno mite
il coltello indica un freddo pungente
il cucchiaio indica un inverno con abbondante neve.

Le ricette di una volta

Share via email

images (1)

Ieri su un canale TV  trovo una delle varie trasmissioni di cuochi e cucina.
C’era un cuoco di cui non faccio il nome per non fare pubblicità, piuttosto simpatico che non rendeva noiosa la trasmissione.
Quello che mi è piaciuto è che ha proposto ricette di piatti veloci, semplici, alcuni anche economici.
Proprio come piace a me,  ricette semplici e non dispendiose visti anche i tempi di crisi che abbiamo.
Riscoprire le ricette di una volta anche molto buone.
Io non mangio molto, ma mi aveva fatto venire l’acquolina e un assaggio l’avrei fatto con piacere.

2 ottobre

Share via email

il bene dei nonni frase

Oggi 2 ottobre si festeggia la festa dei nonni considerati angeli custodi.
Non sono nonna perché non ho avuto figli, ma considero quanto aiuto e amore donano.
Io in questo giorno ho sempre festeggiato gli angeli custodi nei quali credo e mi hanno spesso aiutata nei momenti di difficoltà o di sconforto.
Ricordando i miei nonni che ormai da tempo sono lassù dedico questo scritto dal web molto bello.

“Nonna, come si affronta il dolore?”
“Con le mani, tesoro. Se lo fai con la mente il dolore invece di ammorbidirsi, s’indurisce ancora di più.”
“Con le mani nonna?”
“Si. Le nostre mani sono le antenne della nostra anima. Se le fai muovere cucendo, cucinando, dipingendo, suonando o sprofondandole nella terra invii segnali di cura alla parte più profonda di te. E la tua anima si rasserena perché le stai dando attenzione. Così non ha più bisogno di inviarti dolore per farsi notare.”
“Davvero le mani sono così importanti?”
“Si, bambina mia. Pensa ai neonati: loro iniziano a conoscere il mondo grazie al tocco delle loro manine. Se guardi le mani dei vecchi ti parlano della loro vita più di qualsiasi altra parte del corpo. Tutto ciò che è fatto a mano si dice che è fatto con il cuore. Perché è davvero così: mani e cuore sono connessi. I massaggiatori lo sanno bene: quando toccano il corpo di un’altra persona con le loro mani creano una connessione profonda. E’ proprio da questa connessione che arriva la guarigione. Pensa agli innamorati: quando le loro mani si sfiorano fanno l’amore nel modo più sublime.”
“Le mie mani nonna… da quanto tempo non le uso così!”
“Muovile tesoro mio, inizia a creare con loro e tutto dentro di te si muoverà. Il dolore non passerà. Ma si trasformerà nel più bel capolavoro. E non farà più male. Perché sarai riuscita a ricamarne l’essenza.”

Elena Bernabè
da “La nonna”