Ce un tempo per ogni cosa.
A volte si aspetta il momento giusto che non arriva.
Allora la distanza tra il presente e il futuro diventa un un’oceano.
Che fare?
Smettere di aspettare o anticipare i tempi?
Chiudere porte in attesa di occasioni migliori.
Quante porte saranno sbattute in faccia.
La vita è fatta di tempi a suo tempo le giuste decisioni.
Ma è fatta anche di movimento e cambiamento.
Stamattina sono andata al market a fare la spesa.
Avevo fatto la lista dei prodotti che volevo acquistare ma non ho trovato nulla. In compenso sono uscita con una borsa di spesa di altro.
Al ritorno ho incontrato un’amica di mia mamma e si parlava di vacanze ….. vado o non vado ….. anche lei per motivi di salute non se la sente di andare e anch’io non potrò per mia mamma che non sta bene, anche quest’anno niente vacanze.
Arrivata a casa la portineria mi ritirato il pacco di Amazon che non ho potuto ricevere ieri, dato che la custode era in permesso (tanto per cambiare) ed io ero fuori per commissioni.
Comunque oggi l’ho ricevuto.
Preparo un pranzo veloce e soprattutto leggero würstel con peperoni.
Un vecchio e un bambino si incrociano.
Si guardano così lontani negli anni eppure così vicini.
Le difficoltà dell’infanzia che si ripresentano.
Il bambino vive giorno per giorno, non pensa al futuro, ogni giorno è un giorno nuovo da vivere e sperimentare
il vecchio vive giorno per giorno non pensando al futuro, ogni nuovo giorno è un dono da vivere
L’inizio e la fine che si incontrano un cerchio che si chiude.
Non per fare la polemica ma con questi sistemi di identificazione ci stanno complicando la vita.
Se non si ha lo spid si viene penalizzati per recuperare documenti ed ora anche il green pass per poter accedere a luoghi o spostarsi.
Magari si poteva semplicemente fare come una volta inserendo i propri dati e ricevendo un Pin provvisorio da utilizzare al momento.
Mentre per il green pass bastava che al momento della seconda dose, invece di dare un certificato provvisorio dare direttamente il green pass.
Il codice che avrebbero dovuto mandare a me e ad altri non è arrivato.
Inoltre ci sono anziani che non sono tecnologicamente in grado di recuperarlo
Insomma complicare la vita delle persone che sono già in difficoltà.
La vita è fatta di treni. Treni che si fermano accanto a noi ma non sappiamo se salire o meno, treni che sfrecciano veloci ma non abbiamo il coraggio di fermare. Treni che ci chiudono le porte in faccia e se ne vanno senza di noi lasciandoci dentro il sapore amaro di come sarebbe stato salirci. E treni sui quali saliamo, nostro malgrado, per paura che la vita… ci lasci a piedi.
(Giorgio Faletti) web
Nella mia vita ho lasciato andare treni per scelta.
Altri li ho persi arrivando in ritardo o riflettendoci troppo.
Un treno per paura di restare a piedi … chissà… o forse preferirei restare a piedi piuttosto che prendere un treno che non saprei dove mi porterebbe.
Due notti fa ho sognato un mio ex collega di lavoro che non ho più sentito da ben 35 anni.
Il sogno mi è rimasto impresso e non immaginavo il senso.
Invece il nesso c’era….. due giorni dopo, ho avuto riscontro ad una cosa per me importante di cui l’argomento e i consigli me li aveva dati anni fa, proprio questo collega.
Quando si fanno certi sogni non si comprende quello che vogliono comunicarci ma poi il significato o la risposta arriva.
Mangiare un bel piatto di pasta è sempre stato un piacere.
Purtroppo da quando ho problemi di glicemia dovrei mangiare la pasta integrale.
La differenza con la pasta tradizionale, è che il glucosio entra velocemente in circolo, causando la produzione di insulina che ha il compito di riportare i livelli di glicemia entro valori normali.
Per quanto riguarda il mio gusto non c’è paragone con la pasta di grano, anche se la condisco con sugo di pomodoro o comunque sughi saporiti.
Perciò per rimediare mangio solo due volte la settimana un piatto scarso di pasta tradizionale di grano.
Poco ma buono!
Ti ritrovo nelle canzoni 80 la nostra giovinezza.
In un cassetto ho ancora un piccolo orsacchiotto che tenevi attaccato alla moto.
Ricordo persino una passeggiata in cui guardavamo le nuvole con la promessa di ricordarci quel giorno
Ricordo quando mi compravi la meringa perché sapevi che ne ero golosa.
Basta un particolare che faccia scattare quel tasto e i ricordi tornano alla mente come se fosse stato ieri.
Il passato chiuso nel cofanetto dei ricordi una piccola chiave che custodisce un segreto ma le emozioni piccole grandi restano nel cuore.
Nonostante i giorni che sembrano tutti uguali il tempo passa velocemente.
Ogni mese spero mi porti qualcosa di nuovo magari anche bello.
Questa mattina in farmacia ritiro famaci un caldooo il barometro segnava 34 gradi. Stavo rientrando a casa quando un ragazzo mi porge un volantino di una nuova pizzeria appunto proprio vicino alla farmacia, e per l’inaugurazione offrivano un assaggio 🙂
Esperienza: Dopo averve preso il numero è un’attesa di un quarto d’ora solo il sole che sembravano 40 gradi e la testa scottava che ci potevo cuocere io la pizza ci dicono che i numeri non servono e si procede in base alla fila ovviamente scomposta e gli ultimi si sono fiondati per passare avanti.
Sgomitare perprendere tre miseri pezzetti di assaggio vabbe’ la pizza era pure fredda e secca insomma per me pizzeria bocciata!
Oggi pomeriggio telefonata col Dottore e andiamo avanti:-)
Benvenuto luglio
