Buon anno a tutti!

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Accogliamo il nuovo anno con allegria, festeggiando con fuochi artificiali, sperando ci porti buone speranze, serenità, salute, amore e belle esperienze.

Ma ogni nuovo anno, arriva come un ospite che indossa una maschera.
Lo accogliamo con le migliori cerimonie, ma non sappiamo quale misteri celi.

Nuove esperienze, belle o brutte. Tutto un insieme perché così è la vita.

E così dobbiamo accogliere il nuovo anno, accettando quello che lo caratterizza con le emozioni e le amarezze che ci riserverà.

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Benvenuto 2017

auguri di buon anno a tutti!

Un brindisi a voi, cin, cin

Anno di rinnovamenti

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Natale è passato. Trascorse serenamente le feste.

Tra gli strascichi di questi ultimi giorni del 2016, già inizio con quanto è necessario programmare nel 2017.

Appuntandomi sull’agenda quanto mi devo ricordare o per forza di cose programmare, ho notato che il 2017 sarà un anno che mi porterà a fare nuovi acquisti.

Sembra che sia arrivato il momento di sostituire qualcosa di vecchio che non va più bene.

E’ come se questo nuovo anno, mi preparasse a qualcosa di nuovo.

Oltre a questi nuovi acquisti necessari, ci sarà anche il cambio di sede di lavoro, la mia azienda dovrà traslocarci in altro luogo.

Mi lascio trasportare da quello che arriva, come una foglia che galleggia sull’acqua.

 

Auguri di buon Natale!

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Questa mattina sono andata in posta, e ho trovato un’impiegata in vena di chiacchiere, forse aveva solo voglia di perdere tempo, forse aveva bisogno di scambiare una parola.

Ha iniziato dicendomi che lei ha un carattere troppo rigido, è precisa e pignola nel lavoro ma anche in altri ambiti.

Nel senso che vuole fare bene il suo lavoro e pretende che gli altri si comportino adeguatamente.

Facendo anche notare quanta maleducazione c’è in molte persone, ecc. ecc.

Dopo di che ha pensato di essere lei sbagliata, dicendo forse sono io che dovrei cambiare, ed essere più elastica.

Ascoltandola mi sembrava di parlare con me stessa allo specchio. Quante volte mi sono detta che dovrei cambiare atteggiamento ed essere più elastica. Ma è difficile lasciar andare.

Le autocritiche non me le faccio mancare, non credo certo di essere perfetta, ma non è facile per me imparare a fregarmene come fanno molti.

Con l’impiegata, dopo la nostra chiacchierata ci siamo salutate come se ci conoscessimo da tempo facendoci gli auguri di buone feste.

Mi ha fatto piacere, perché ritengo che tutti abbiamo bisogno di socializzare e di solidarietà, c’è troppa indifferenza che ci circonda.

Questo mese di dicembre, sta correndo velocemente e il Natale è alle porte. Mi guardo in giro e sembra tutto nel caos, la gente che corre, che si affretta, che ha mille cose da fare, come se stesse per arrivare la fine del mondo!

Non è la fine del mondo è Natale, una festa che dovrebbe rallegrare i cuori e portare pace e serenità. Dovrebbero essere giorni di calma e riflessione. Giorni da trascorrere con le persone care, giorni di riappacificazioni. Feste che dovrebbero farci riprendere il nostro cammino, con più pazienza e bontà nel nostro animo.

Forse è tutto questo che mi circonda a farmi sentire tristezza invece che gioia. Forse è anche la mia famiglia, che non è particolarmente unita durante l’anno, e si sta insieme il giorno di Natale, ci si scambiano gli auguri.

Il giorno di Natale dovrebbe essere una promessa da mantenere tutto l’anno. Ma ognuno è preso dalla propria vita faticosa e si diventa un po’ egoisti.

Sento anche la mancanza dei miei cari che non ci sono più, e tornano i ricordi creando nostalgia.

I regali più belli che possiamo dare sono gli abbracci, quegli abbracci forti che dicono ti voglio bene.

Auguro a tutti sinceri auguri di buon Natale e buone feste!

 

Regalo di Natale

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Questa mattina mi sono incontrata con mia zia per scambiarci gli auguri di Natale e il regalino.

Lei  mi ha dato una bustina dicendomi, comprati una bella collanina che ti piace.

Mi è salita subito una tristezza che spero non abbia letto nei miei occhi.

Mi sono chiesta, la zia mi vede sempre come una ragazzina, e non vede il cambiamento che ho fatto, non vede che ogni cosa di me è cambiata, prima interiormente e di conseguenza si riflette anche esteriormente.

Non vede che sono diventata vecchia. Non comprende il vuoto della vita che sto vivendo.

Non vede che sono vestita modestamente e dell’essenziale. Che non c’è più luce nei miei occhi. Che non sento più nulla dentro.

Tutti questi pensieri che mi hanno attraversato in quel momento e contemporaneamente e mi sono sentita un verme, comprendendo che il suo dono era dettato dal cuore.

Che il suo pensiero è stato quello di ricordarmi com’ero da ragazza con tutte quelle sciocchezze che mi rendevano felice, piena di luce, energia, che mi rendeva bella.

Ecco lei ha pensato che una collanina mi avrebbe resa felice!

Questo era il suo dono, un po’ di felicità.

 

Sii paziente

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Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore e…
cerca di amare le domande, che sono simili a
stanze chiuse a chiave e a libri scritti
in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che non possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano
giorno in cui avrai la risposta.

Rainer Maria Rilke

E’ così che mi sento, come stanze chiuse dove le stesse domande irrisolte rimbalzano fino allo sfinimento. Dove la vita mi parla e io ancora non comprendo del tutto.