Tanti auguri agli amici … vicini e lontani

Eurasiana 01

Nella foto un dipinto realizzato dal sottoscritto, parecchi anni fa. Ho infatti pensato di offrire agli amici, e ai miei tre lettori, qualcosa fatto con le mie mani piuttosto che una bella immagine di altri. Lo faccio esprimendo i miei sentimenti. Auguro a tutti buone feste di fine anno e soprattutto, perché lo auspicherei anche per me e la mia famiglia, di superare questo periodo di incertezze per il futuro che pesa sull’Italia e sul nostro pianeta sempre più sofferente.

In un momento dove, purtroppo, il presidente di una superpotenza come la federazione russa, Vladimir Putin, paventa l’incubo nucleare riferendo che «si sottovaluta un pericolo che porterebbe alla fine della civiltà e allo stesso pianeta». Col presidente dell’altra superpotenza mondiale gli Stati Uniti d’America, Donald Trump, impegnato a porre barriere materiali al confine col Messico e immateriali come veti a cittadini di nazioni africane e asiatiche e dazi economici a merci dal resto del mondo, anche dall’Europa in generale e dalla nostra Italia.

Sul mondo intero soffia un vento freddo di odio, e di egoismo. Per questo auguro soprattutto un futuro di pace a tutti, agli amici e ai miei lettori “vicini e lontani ovunque voi siate” come diceva alla radio Nunzio Filogamo nel secolo scorso. Perché la pace, come saggiamente diceva il Mahatma (“grande anima”) Mohandas Karamchand Gandhi, non va auspicata ma coltivata e praticata con le azioni di tutti i giorni in famiglia, tra la gente e fra i popoli. Ribadendo i legittimi diritti e i conseguenti doveri delle persone, di tutte le persone, eliminando i pregiudizi e i fanatismi di ogni genere (anche religiosi) spesso aizzati ad arte per interessi politici, economici, e di potere, molto differenti da quelli che sono pubblicamente palesati e ribaditi. A vuoi tutti, anche se non leggerete queste misere righe buone feste … ovunque voi siate.

“Savena Setta Sambro” sta arrivando nelle edicole

Sasesa 55 Natale

Con i miei auguri la copertina del numero 55 con una bella foto di William Vivarelli

Appennino bolognese

La giovane neolaureata Liliana Papandrea, di Sasso Marconi, si è aggiudicata il primo premio di 750 euro del concorso per tesi di laurea promosso da oltre un decennio dal Gruppo di studi “Savena Setta Sambro” in collaborazione con Emil Banca. Assegno di cento euro a titolo di rimborso spese, e di consolazione, all’altra giovane laureata, Corinne Suraci, ammessa al concorso per l’anno 2018. Iniziativa che intende promuovere lo studio e valorizzare la cultura, la storia, le tradizioni e l’ambiente del nostro Appennino. Il premio, preceduto dalla relazione del presidente della commissione d’esame, Fabrizio Monari, è stato consegnato dal direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, nella sua veste di presidente del Gruppo di studi.

L’assegnazione del premio si è svolta il 16 dicembre, nell’Osteria dei Sani di Sasso Marconi, in occasione della presentazione del numero 55 della rivista semestrale “Savena Setta Sambro”, condiretta dallo scrittore e storico pianorese Adriano Simoncini, con la partecipazione del sindaco di Monghidoro Barbara Panzacchi e degli assessori Renzo Corti di Sasso Marconi, Ermanno Pavesi di Monzuno e Alberto Rocca di Loiano e di una cinquantina tra collaboratori e sponsor della rivista.

Anche il numero 55 di “Savena Setta Sambro”, rivista semestrale di storia, cultura, ambiente, evidenzia i suoi indirizzi di documentazione, raccolta e divulgazione su quanto riguarda la ricerca storica, geofisica, naturalistica e culturale, e il conseguente accurato studio della civiltà rurale e artigiana della nostra montagna. Il volume in brossura, di 216 pagine edito da Minerva per conto del Gruppo di studi, è una raccolta di ricerche, interventi, articoli e saggi brevi accompagnati da immagini, quasi tutte inedite, con un vasto ventaglio di argomenti da poter accontentare gli interessi di ogni persona che ami questi luoghi.

La rivista è disponibile nelle edicole dei comuni di Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, e nelle più importanti librerie di Bologna. Per informazioni, abbonamenti e arretrati aprire il sito web del gruppo di studi: www.savenasettasambro.com o inviare una e-mail all’indirizzo: redazione@savenasettasambro.com.

Ultime copie di “Acqua passata” come strenna natalizia

Acqua 06 Giancarlo

L’autore e il libro in una foto di Gianluigi Pagani

Pianoro (Bologna)

Con soddisfazione riferisco agli amici di Facebook che il mio libro “Acqua passata. Storie, cronache e personaggi di Pianoro”, volume che unisce gli articoli pubblicati sul semestrale di studi storici “Savena Setta Sambro” dal 1992 al 2017, è in esaurimento. Ne rimangono una trentina di copie che chi è interessato può trovare nelle edicole di Rastignano (Pero e Riolo), Pian di Macina e Pianoro (Resistenza e Risorgimento), e anche a San Lazzaro nelle edicole della Ponticella e di Piazza Bracci; nelle altre edicole infatti sono già esaurite. Oppure si può richiedere le copie rimaste scrivendo a fabbri.giancarlo@alice.it, per i propri regali a parenti e amici, o a se stesso, come strenna natalizia. E a chi non conosce il libro propongo alcuni brani di un articolo scritto dal giornalista Rai Giorgio Tonelli pubblicato sul numero di febbraio 2018 del mensile “Un’Idea di Appennino”.

«C’è un passato, non tanto lontano, in cui si coltivava e si lavorava la canapa, si allevavano i bachi da seta, i bambini nascevano in casa, le lavandaie battevano i panni sui sassi e, nella stanza da letto, c’era il comodino con pitale e d’inverno si scaldavano le lenzuola con il “prete” e la “suora”. E’ il piccolo mondo antico raccontato da Fabbri nel suo “Acqua passata”, edito dal Gruppo di Studi Savena Setta Sambro. E’ un volume che tratta di storie, cronache e personaggi di Pianoro, ma in realtà racconta frammenti di cronaca e di vita comune a chiunque abbia vissuto il secondo dopoguerra. (…) E’ un libro – prosegue Giorgio Tonelli – che accende i riflettori su personaggi noti (come il grande tenore Gianni Raimondi o l’attrice cinematografica Yvonne Sanson) o dimenticati come il “sulfanér” del Pero, che abitava in una capanna sul greto del Savena. Che cerca di far luce su eroi dell’ultima guerra (come l’alpino Iorio Canova disperso in Russia nel 1943 o il pilota brasiliano John Richardson Cordeiro da Silva) o su episodi ancora controversi come l’eccidio del Pero: nel 1974 furono trovati i resti di 23 persone con fori di pallottole alla nuca. Chi erano? Chi li ha uccisi? Perché? (…) Ma non è un libro nostalgico. Racconta di personaggi del passato con affetto e partecipazione. Quasi con rispettoso sorriso per le credenze popolari e le storie di tradizione orale (come quella del muratore ubriacone) e che, in qualche caso, assumono il valore di un apologo morale. Giancarlo Fabbri con il suo “Acqua passata” in fondo ricorda a tutti noi che il passato non si cancella ma è dentro di noi, in qualche modo inconsapevolmente ci appartiene. Ma ci ricorda anche (per dirla con Eraclito): che “non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume”, perché il fiume, come la storia, scorre di continuo e anche noi cambiamo di continuo. Al massimo – osserva con ironia e arguzia il noto giornalista Rai, laureato in Filosofia – possiamo provare a volgere lo sguardo indietro per capire meglio se siamo in cammino verso la giusta direzione».

“Un’Idea di Appennino” sostiene le imprese e l’economia locale

85 Un'Idea

Città metropolitana bolognese

Regolare come sfogliare il calendario il numero 85 del mensile “Un’Idea di Appennino”, edito da Hemingway Editore e diretto da Bruno Di Bernardo, è da alcuni giorni già scaricabile e consultabile gratuitamente dal sito Internet hemingwayeditore.wordpress.com, e sul territorio di riferimento è in distribuzione, sempre gratis, anche la versione cartacea. Per chi non lo conosce il periodico, distribuito in diciotto comuni della Città metropolitana, dalla via Emilia al confine toscano, Bologna compresa, promuove il nostro Appennino anche dai punti di vista economici e turistici. Indipendente e sostenuto soltanto dalle inserzioni pubblicitarie degli imprenditori pone in primo piano le notizie locali facendole conoscere in un ambito molto più ampio.

Nel numero di dicembre 2018 di “Un’Idea di Appennino” del vostro cronista potete leggere, su San Lazzaro, l’intervista al sindaco Isabella Conti sulla formazione di una lista civica a suo sostegno nelle prossime elezioni comunali, delle dichiarazioni della Confesercenti sul nuovo senso unico in via Jussi, delle polemiche sul progetto di aprire via Fantini verso la via Emilia, e dell’uscita di due libri promossi dalle associazioni speleologiche, dal Parco dei Gessi e dal Museo “Donini”. Su Pianoro, del rinvio alla fine del 2019 della conclusione dei lavori al primo lotto per sciogliere il Nodo di Rastignano, del “bomba day” che il 18 novembre ha fatto allontanare quasi cinquemila residenti da casa tra Rastignano, Trappolone e San Ruffillo, della messa in servizio di un automezzo per il trasporto disabili dell’Auser pianorese, e delle tre sorelle Dalpozzo abbonate al podio nella nazionale giovanile bridge. Infine su Ozzano la presentazione e premiazione del progetto per la nuova scuola media, delle multe per l’abbandono di rifiuti elevate grazie alle riprese con telecamere mobili, e la notizia dell’acquisto da parte della Fatro dell’area dell’ex Camaroun dell’Arci Tolara.

A cura del direttore Bruno Di Bernardo, e di altri colleghi: Filippo Batisti, Sarah Buono, Marica Cavicchi, Roberta Cristofori e Giorgio Tonelli, inchieste, cronache e notizie dai comuni di: Alto Reno Terme, Camugnano, Casalecchio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa, oltre a notizie da Bologna, dalla Città metropolitana e dalla Regione Emilia-Romagna. Per contattare la nostra redazione: 335-7777604; per richiedere inserzioni pubblicitarie: 339-4233609.

Sabato al museo draghi e serpenti del bolognese

MUSEO  DI  ARTI  E MESTIERI

Pianoro (Bologna)

Sabato 8 dicembre, alle 16, nel Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, in via del Gualando 2 a Pianoro, la sala eventi ospita a ingresso libero e gradito un pomeriggio culturale sotto l’inquietante titolo: “Guida ai draghi e serpenti della Bologna Metropolitana”. Stesso titolo del libro di Francesco Nigro, laureato in Biodiversità ed Evoluzione, responsabile delle attività escursionistiche, naturalistiche e didattiche dell’associazione Vitruvio, consulente del Wwf Bologna Metropolitana. A colloquio con l’autore ci saranno lo scrittore e storico Adriano Simoncini, consulente scientifico del museo, e gli esperti naturalisti della Lega italiana protezione uccelli (Lipu) e di Anfibi rettili e territorio (Arte) Umberto Fusini e William Vivarelli.

Come spiega l’autore «draghi e serpenti sono da sempre creature dal fascino primordiale, mostruoso, icone del peccato e dell’abominio, capaci di sopravvivere nella memoria dei secoli i primi, in grado di incutere primitivi timori e sospetti i secondi. Due facce della stessa medaglia, protagonisti indiscussi di una zoologia affascinante, antica e controversa, ma spesso ancora fin troppo attuale. Il volume – precisa Nigro – vuol essere un semplice racconto attorno a un argomento che da sempre ha mosso la curiosità e la fantasia umana. Non c’è alcuna pretesa enciclopedica, ma solo una storia che si articola liberamente, senza regole e paletti, fra epoche e realtà diverse, perseguendo un tema che spazia dalla mitologia alla cripto-zoologia, dalla medicina antica, all’araldica, sfumando nella leggenda senza confini precisi, ma cercando nella cultura del nostro territorio bolognese – rivela l’autore concludendo – evidenze puntuali e degne di essere raccontate».

Il programma di dicembre del museo prosegue domenica 9, sempre alle 16, con Elisabetta Mattioli che presenta il libro “La violinista” poi a seguire poeti a confronto con Angela Librio e Sandra Morara con l’attrice Sandra Sarti che ne legge alcuni brani. Sabato 15, stessa ora, “Emozioni condivise” nelle poesie di: Gianfranco Corona, Daniela Montanari e Petronella Ortmann, conduce l’evento la poetessa Anna Agostini poi esibizione della Kairos Danza di Simona Santonastaso. Sabato 22, dalle 17 “Controversia sullarte e la poesia. Una mostra che non deve cadere nelloblio”. Incontro e discussione con gli artisti. Domenica 23 dalle 16 alle 18 ultimo giorno della mostra d’arte visiva inaugurata lo scorso 24 novembre. Il museo “Lazzarini” resterà infine chiuso per le feste natalizie dal 24 dicembre 2018 al 20 gennaio 2019 compresi. L’occasione della presentazione del libro darà anche modo agli intervenuti di ammirare anche la ricca esposizione museale al piano terra. Per info: 051.776927 (Museo); 051.6529105 (Comune); info@museodiartiemestieri.it; www.museodiartiemestieri.it; facebook.com/museodiartiemestieri.