“Lui adesso vive in California
Da sette anni sotto una veranda ad aspettare le nuvole
È diventato un grosso suonatore di chitarre
E stravede per una donna chiamata Lisa Quando le dice tu sei quella con cui vivere
Gli si forma una ruga sulla guancia sinistra”
Abramo non partire
E così, dopo tentativi su tentativi, ritorno alle mie origini, alle cose di sempre, ai suoni e ai colori a me più familiari. Come un richiamo alla terra, così cerco le chiavi e apro la porta come se nulla fosse successo. Sono tentata sempre di attribuire agli altri responsabilità, ma la verità è che io non sono pronta ad accogliere nessuno. Per nessun motivo. Per nessun momento di felicità.
Così mi prendo questo ultimo momento di spensieratezza, e mi metto comoda cercando di non fare altri danni. I miei occhi stanchi riescono a distinguere solamente due stelle, nonostante la luce puntata sopra la mia testa. Avere un cuore non significa sopravvivere. Inesorabilmente, senza via di scampo. Ma una via c’è sempre.
Lugano addio
In un giorno qualunque, lui morì.
La malattia era stata lenta e dolorosa, ma alla fine tutto svanì in pochi istanti.
Aveva smesso di respirare e il mondo aveva smesso di avere un senso.