Non lo sapevo

Sempre alla ricerca di modi per evadere dallo stress quotidiano

delusa e insofferente verso la lettura di libri dei quali non riesco proprio ad appassionarmi

ho voluto cimentarmi nell’ascolto di cosiddetti ‘podcast’.

Essendo abbonata a Spotify, dal quale ho sempre ascoltato solo musica

sono andata in cerca di racconti narrati da ascoltare.

E così ho scoperto la serie ‘Gli ascoltabili’.

Ho voluto provare, tanto è tutto compreso nel prezzo.

Ho iniziato con una serie intitolata ‘La mia storia’. Episodi narrati da personaggi di fantasia, come galeotti, prostitute, giocatori d’azzardo, manager ecc…. che si raccontano. Ogni episodio dura circa mezz’ora. Posso sopportarlo, mi sono detta.

Finita la prima serie, con mio sommo dispiacere, ho ‘tentato’ con un’altra. “Demoni urbani”.

Una voce calda e forte, coinvolgente, ti prende e ti porta nel mondo malato del crimine efferato.

Storie vere, stavolta. Mostri che hanno insanguinato varie città italiane negli anni, a partire dai tempi di Giovanna d’Arco, fino ad arrivare al mostro di Firenze, il delitto di Avetrana e così via.

Mi sono scoperta famelica di nuove storie. Non vedo l’ora di salire in macchina o andare in bici o a piedi con in testa le mie inseparabili cuffie e inoltrarmi nel sottobosco fitto e oscuro del crimine urbano.

Con mia somma soddisfazione mi sono resa conto che mi coinvolge al punto da distaccarmi completamente dalla realtà più stressante di sempre.

Il naufragar mi è dolce in questo mare… di sangue!

 

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Non lo sapevoultima modifica: 2021-09-11T19:12:19+02:00da surfinia60

18 pensieri riguardo “Non lo sapevo”

  1. Da ragazzino adoravo i film horror, suppongo che mi aiutassero a scaricare la rabbia che avevo dentro. Poi ho seguito tutte le puntate di Blue notte, quelle originali, che parlavano dei crimini ancora irrisolti in Italia. Ho seguito diversi processi di serial killer americani ad orari improponibili sulle tv italiane, compreso quello di Jeffrey Dahmer, il famoso cannibale di Milwaukee. Ho anche un libro che raccoglie le vite di centinaia di serial killer, in ordine alfabetico. Mi hanno sempre interessato le vite delle persone al limite, dei serial killer come dei santi.
    Poi, tutto a un tratto, ho perso interesse per questo genere di cose, mi annoiano, forse perché c’è una sorta di schema che si ripete sempre uguale. Oppure perché, dentro di me, oggi c’è un equilibrio diverso.
    Goditi il tuo periodo noir!

    1. La cosa strana è che nella letteratura ‘scritta’, libri per intenderci, non ho mai amato gialli e polizieschi, invece li amo in audio e video 🙂

  2. Mah, tutto questo giallo-nero sa tanto di negatività. Il simile, poi, attrae a sè cose simili. Io lascerei perdere; piuttosto vedi con qualche pamphlet più positivo…

  3. Non avevo dubbi che avresti trovato qualcosa che allentasse stress e mi fa piacere, davvero. Mica è necessario che parli di sole-cuore-amore: anche ” sangue” e e demoni possono far volare la mente e alleggerire i pensieri.

  4. Non so che dire, la fantasia non ha limite, imparare a conoscersi non si finisce mai…però bisogna stare attenti a non essere influenzati dalla negatività dei media. Buona domenica Surf ciao

    1. I media non c’entrano niente in questo caso. Si tratta di racconti narrati da una voce gradevole, come dei libri brevi che ascolti invece di leggere. Saluti

  5. Hai trovato un equilibrio scoprendo ciò che non conscevi di te.
    Che ha trasformato la tua quotidianetà.
    Che ti ha dato nuovi interessi da condividere con il prossimo.
    Lieto della tua ritrovata serenità.

  6. Fredda e altera, con chi non conosci bene..adesso ti si scopre con soddisfacienti preferenze sanguinarie…ecchè, dovrò mettere un bodyguard alla porta del mio Blog? Un sorriso, buona domenica Surfy!

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