Questa frase nasconde un sacco di significati.
Alcuni positivi, altri dolorosi. Indovina un po’ quale è toccato a me?
Ho aspettato pazientemente, sperando che una certa situazione evolvesse in qualcosa di meno negativo. Mi sono detta ‘vedrai che cambierà. Troverà il modo. Non può essere che resti così’.
E invece sbagliavo.
Adesso mi tocca una scelta difficile. Dolorosa per me e non solo. Ci vuole molto coraggio a prendere in mano la
propria vita quando tutto dipende da te, ma ci sono altri attori coinvolti che non ne vogliono sapere di fare la
scelta giusta, anche se sarebbe la più ovvia.
Allora quella scelta tocca a me e, come in questo caso, implica fare un passo indietro.
Mi trovo coinvolta in una guerra che non ho mai dichiarato. Cosi, mi ritiro. Non per vigliaccheria, ma per evitare inutili spargimenti di sangue.
Lascio che gli altri voltino pagina e portino avanti la loro vita. Anche se per me significherà rinunciare a un pezzo di cuore.
Questo è quando si dice ‘scegliere il male minore’, anche se quel male, alla fine, sarà tutto mio.
Il tuo vacillare, le tue remore e le tue incertezze, non ti procureranno grossi problemi: hai la capacità di affrontare la tua vita e optare, senza affrettarti, per decisioni importanti. Quindi stai serena, fai ciò che devi e senti: se non sarai precipitosa ma riflessiva e ponderata nelle tue scelte, vedrai che ti orienterai per scelte giuste.
Trascorri un piacevole w.e. Paola.
Paradossalmente, ogni giorno si volta pagina. è la mente che ci frega e ci tiene legata a ieri, e tutto sembra non cambiare.
Non si fa nulla e si è fermi, solo quando si è inconsapevoli. Nel bene e nel male se si sa quel che ci aspetta, di che morte si muore, per essere in tono (sono ironico), si va avanti e la risoluzione arriva sempre.
E che non sempre ci piace.
Credo che questa consapevolezza io e te l’abbiamo imparata presto.
La Vita!!! Ce la facciamo piacere, non abbiamo altra scelta. E teniamo per noi e di conto con tutto la resistenza e la violenza possibile quel poco di buono che abbiamo, a volte sempre poco rispetto al brutto che ci capita, ma anche questo è un punto di vista.
Se vogliamo ce la possiamo raccontare come vogliamo e di solito preferisco pensare che un mio sorriso, quando arriva, vale più di tutto il male che racchiude il mio passato. In fin dei conti l’amore è anche un sorriso a volte amaro a volte dolce.
Trasformarlo in memoria è la cura al malessere.
PS. La ritirata non è una sconfitta. Cito Lao Tzu: Ricchezza e onori e in più arroganza si lasciano dietro rovina. A opera compiuta, ritirarsi: questa è la via del cielo.
Al voltare pagina ci credo. Credo anche di non dimenticare le pagine precedenti, sarà per questo che le mie attese sono sempre basse. Ciao, gi
Forse continuare a sperare è quello che ci frega
Troppo facile sarebbe dire coraggio non disperare, esiste un mondo migliore, è una il dolore che trasuda mentre leggo questi rigki.
Mi impone di immedesimarmi e di avvicinare il mio cuore al tuo e trovare sinergie per arrestare il precipitare. Poggia saldamente i tuoi piedi e abbranca la corda della via, nelle tue braccia c è un sole che non tramonta mai. Tirati su Surfinia
Grazie per le tue parole e speriamo che quelle corde facciano il loro lavoro.
Cambiare pagina, a volte, è una scelta dolorosa ma necessaria. Comporta l’abbandono di un mondo per affrontarne un altro. Serve coraggio, che tu hai. Io molto meno. Un abbraccio.
Grazie del tuo contributo Giuseppe
Vorrei che fosse come il detto ‘via il dente e via il dolore’..ma so che non sarà così *_*però il fatto stesso che tu abbia preso questa decisione ti porterà a cambiare le tue aspettative ,priorità e forse in seguito chissà. Voltare pagina a volte è l’unica possibilità per darsi una possibilità. Un abbraccio
Le aspettative sì, le priorità, no, in questo caso. Ma se devo farmene una ragione per andare avanti, così sia. Abbraccio te
Se spargimento di sangue deve essere, che sia meno possibile, lacrime da asciugare subito, incomprensioni da archiviare velocemente, rimpianti da segare sul nascere.
Un male minore da tramutare subito in speranza, futuro, altro; mentre finora hai guardato al salvabile. Ne parlo così perché ne ho fatte di scelte drastiche, preferendo muovere io anziché macerarmi in uno stallo infinito.
E c’è futuro dopo, luce, aria da respirare di nuovo. Volta pagina. Voltala.
La tua visita mi stupisce e mi gratifica. Non sono in molti a capitare qui, visto che libero non da notifiche sulla nuova piattaforma wordpress. Grazie sempre
Cara Surfinia nel tuo post si sente tutta la tua sofferenza e forse anche il tuo disgusto per questa realtà che ti si mostra quasi “nemica”. Darti una soluzione? Tu l’hai già trovata ma il dolore rimane. Come fare a non soffrire più? Io ho trovato un aiuto nelle 4 verità di Siddharta il Bhudda. Se hai tempo dai uno sguardo e vedi se potrebbe andar bene pure a te. Un caro abbraccio.
Diciamo che è una pseudo-soluzione. Una sorta di salvagente che però potrebbe non tenermi a galla per molto. Grazie del consiglio, ma dubito che non soffrire più per qualcosa ti coinvolge tanto, affettivamente ed emotivamente, possa accadere. Un saluto
Mi piace girare per post, tramite i blogroll di altri bloggers soprattutto.. e mi piace chi parla di sè.. 😉