Una decisione importante

Il momento doveva arrivare, prima o poi.

Ed è arrivato.

Inizia il weekend e non ho voglia di pensarci troppo.

Del resto sono anni che vengo spinta in quella direzione.

Un paio di giorni in più non fanno differenza.

Imboccherò una strada che non so dove mi porterà.

Certo è che così come sono non posso andare avanti.

La cosa mi spaventa non poco

Anche perchè dovrò mantenere il segreto

con le persone che amo di più.

Proverò a fare qualcosa per me stessa

Per dare una svolta ad una vita

che ho trascinato alla meno peggio

per troppi anni.

Alea iacta est!

Ora capisco

 

Quando ero più giovane (o meno anziana…) giudicavo con disappunto le persone ‘aged’ che ricorrevano alla ‘pastiglietta’ per calmarsi, per dormire, per farsi coraggio…ecc…
Adesso che sono diventata una di loro, capisco.
Quando diventa difficile affrontare la giornata, la notte,
le situazioni…
quando hai già provato tutto, artifizi mentali, musiche rilassanti, film comici o truculenti, social, blog, passeggiate …ecc…
e niente funzione.
Niente che allenti quella morsa che ti stringe lo stomaco
appena dopo che hai aperto gli occhi la mattina (ammesso tu sia riuscita a chiuderli la notte…)
quando tutto diventa un ostacolo angosciante
che percepisci come pericoloso e insormontabile
quando intorno a te avverti un ambiente ostile e che, magari
lo è solo nella tua testa.
E cerchi, e scandagli, esplori, ogni angolo della tua mente in cerca di rimedi
e non trovi proprio niente che funzioni.
Cosa puo’ rendere sopportabile la tua giornata?
Tu che vuoi solo ‘spegnere’ quei pensieri distruttivi
allentare quell’oppressione tra stomaco e testa?
Cosa?
La ragione si sente offesa, vessata, da certi pensieri.
Ma ecco che arriva il ‘ma’!
Devi pur andare avanti, in qualche modo!
Se la vita non puo’ essere bella, devi almeno renderla sopportabile.
Ciò che da sempre hai aborrito, diventa l’unica via di fuga
l’unica ancora, l’unico rifugio
dal mostro che ti segue come un’ombra sinistra.
Eh sì…..ora capisco…

 

 

Stanchezza

Voglia di niente

Estrema stanchezza

svogliatezza

il tutto condito con sentimenti di

malinconia e un pizzico di inanità.

E’ una costante, ormai

che non riesco a scollarmi di dosso.

Lo so…lo so…..altra pesantezza.

Potrei non scrivere.

Ma, dopotutto, è casa mia…

E se fosse così?

Ho avuto questo pensiero.
Stavo guidando e ho immaginato di salire
salire, salire e vedere il mio corpo, la mia auto
e la strada dall’alto.
Ho percepito il senso di leggerezza
come a galleggiare nell’aria.
Ho immaginato che potrebbe essere così, morire.
Ho pensato ai poveretti vittime di incidenti inspiegabili.
Dicono di loro “Ha perso il controllo dell’auto senza motivo apparente”.
E se invece si fosse semplicemente allontanato dal corpo, perdendo il contatto materiale col mezzo?
Ho pensato che sarebbe triste, ma anche bello, se non ci fosse di mezzo il dolore.
Il tuo corpo è ormai rotto e sanguinante.
Ma tu sei già altrove, senza più sofferenza né paura.
Per scoprirlo, però, non potremmo più raccontarlo.
E’ normale avere questi pensieri? Non lo so.
Ma io li ho avuti e qui li condivido