Sospesi
Durante le ferie il nostro ‘menage’ viene totalmente stravolto.
Chiusa la parentesi vacanziera, i giorni trascorsi a casa,
a meno di avere una famiglia di cui occuparsi,
devono essere riempiti in qualche modo.
Dopo un ragionevole periodo dedicato alle faccende domestiche
rimane un lasso di tempo vuoto.
Ecco che arrivano riflessioni esistenziali
alle quali mi dedico istintivamente
che mi portano verso lidi
che sarebbe più salutare non esplorare.
Novità
Restare per troppo tempo confinati nei gesti quotidiani
fa sì che si guardi con sospetto qualunque cosa si discosti dal routinario.
Ogni cambiamento, ogni nuovo orizzonte, comportamento o pensiero
finisce per essere percepito come una minaccia.
Un’amara osservazione mentre ascolto cosa mi provocano le novità.
Insofferenze
Ti capita di provare quel disagio.
Goccioline di sudore ti imperlano la fronte.
Il respiro si fa pesante.
Ormai l’insofferenza non è più solo un fatto mentale,
morale o psicologico.
Anche il fisico la manifesta.
Ti devi allontanare per forza
dalla fonte di disturbo
uditivo, visivo, sensoriale in senso lato.
Sarà anche questo un regalo dell’età?
Una citazione
Dietro a un brutto modo di fare c’è quasi sempre una storia, un percorso doloroso da capire e raccontare. Se uno c’ha il palo in culo è spesso perché qualcosa è andata storta in qualche salto in alto della vita. Nonostante questo mi avvalgo del diritto di non indagare, di quella favolosa reciproca facoltà di archiviare le persone che ti fanno, con tutto il rispetto, semplicemente cagare.
Cit. Enrica Tesio.
Mi piace come scrive.
L’ho citata perché parla come farei io nella mia forma migliore, se ne avessi una.